A Piazza Affari tonfo Ferrari: -15% dopo il Capital Market Day
Dopo l'accordo su Gaza scendono oro, petrolio e titoli della difesa

Milano maglia nera oggi in Europa in un contesto contrastato. Piazza Affari ha chiuso in calo dell'1,59%, negative anche Londra (-0,50%), Parigi (-0,23%) e Madrid (-0,48%), sopra la parità solo Francoforte (+0,22%). La situazione è peggiorata dopo l'apertura di Wall Street che oggi si ferma con discese di circa 0,30% per i tre indici principali dopo una serie di record storici. La salita dell'indice S&P 500 negli ultimi sei mesi, cioè dopo il crollo seguito al Liberation Day di aprile, è del 23%. Ad affossare il Ftse Mib Ferrari innanzitutto che dopo la presentazione dei conti fa la sua peggior giornata di sempre, ha ceduto il 15,41%. La casa di Maranello dice che si aspetta ricavi in crescita a 7,1 miliardi quest'anno, gli analisti giudicano però deludenti la guidance 2030 e i piani sull'elettrico illustrati nel Capital Market Day. Il titolo è stato molto trattato oggi, il controvalore degli scambi è stato di oltre 1,5 miliardi di euro. I titoli successivi, Stellantis e Unicredit, hanno visto un controvalore degli scambi di circa 300 milioni di euro. Le reazioni all'accordo per Gaza sui mercati sono state caute. Sul fronte materie prime l'oro, bene rifugio, scende ma non troppo, -0,44%, e resta poco sopra la soglia di 4.000 dollari all'oncia superata ieri per la prima volta. Il petrolio è sceso, con il Brent a quota 65,75, -0,75% rispetto a ieri. Sulle borse sono scesi i titoli della difesa, Leonardo (-1,28%) è stata tra le peggiori a Piazza Affari. Miglior titolo Buzzi (+5,06%), società di materiali di costruzione.
Fonte: www.rainews.it