
Una ricerca del King’s College di Londra, condotta su oltre 10.000 bambini negli Stati Uniti, rivela che vivere in società con forti disuguaglianze economiche altera lo sviluppo cerebrale e aumenta il rischio di ansia e depressione. Un fenomeno che riguarda tutti, indipendentemente dal reddito familiare, e che secondo gli studiosi pone la riduzione delle disparità come una priorità di salute pubblica: "Ridurre le disparità significa investire direttamente nella salute mentale delle generazioni future".
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