
I "cuccioli della pandemia", ovvero i cani comprati durante la diffusione della Covid-19 sperando che portassero beneficio al senso di solitudine e ad altri problemi di salute mentale, non hanno portato ai risultati sperati da chi li aveva comprati. Uno studio analizza gli effetti di scelte inconsapevoli e l'impatto psicologico di acquisti non correttamente ponderati.
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