Il caso Salis e le regionali al centro del dibattito politico
Il centrodestra parla di "schiaffo alla giustizia" mentre il centrosinistra gioisce per il voto sulla Salis che non perde l'immunità. Speranza nel piano Trump per Gaza
Questione Salis in primo piano: dopo che il Parlamento europeo ha deciso di non revocare l’immunità parlamentare per Ilaria Salis, il centro destra parla di
“schiaffo alla giustizia” ma non sono mancate alcune insinuazioni da parte della Lega: sospettati, con il voto segreto, i forzisti, che però respingono le allusioni al mittente:
Gioia naturalmente in tutto centro sinistra per Salis, dal M5S al Pd, con Elly Schlein che ha detto: “ha prevalso lo stato di diritto”. Soddisfazione anche da + Europa.
Centrosinistra - o campo largo - che però ha più di un grattacapo con le regionali, dopo la pesante sconfitta in Calabria - si spera adesso nella Toscana, dove si vota nel weekend.
Ma anche nel centrodestra c’è qualche fibrillazione per le regionali dopo il comunicato un po’ a sorpresa con il quale FDI blinda il viceministro Cirielli per la presidenza della Campania.
SÌ immediato a Cirielli dalla Lega - che spera adesso nel candidato del Carroccio per il Veneto, mentre da Forza Italia si aspetta il vertice dei leader, perché non è un mistero che gli azzurri avrebbero preferito un candidato civico. E con il passare delle ore la maggioranza guarda con ancora più speranza al
piano Trump; mentre le opposizioni - a partire da Avs - chiedono che il Governo prenda le difese della Santa Sede dagli attacchi dell’ambasciata israeliana, che ha condannato le parole del Segretario di Stato Parolin, il quale aveva definito la reazione israeliana al 7 ottobre “disumana”.
Fonte: www.rainews.it