"Il Mossad scorterà la nazionale israeliana", ma il Dipartimento di sicurezza smentisce
La notizia lanciata da "La Gazzetta dello Sport" in un articolo sulla gara del 14 ottobre con gli azzurri ha scatenato la polemica politica

Il Dipartimento di Sicurezza ha smentito, nel pomeriggio di lunedì, la notizia secondo la quale «iIl ministro Matteo Piantedosi è in contatto con le autorità di Tel Aviv per garantire un’accoglienza serena alla nazionale israeliana, che sarà sorvegliata sul nostro territorio da una pattuglia di agenti del Mossad».
A scriverlo, "La Gazzetta dello Sport", ripresa da diversi organi di stampa. Secondo quanto si leggeva online sul quotidiano milanese, la squadra israeliana «sarà prelevata sotto bordo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari e scortata fino a una struttura top secret, con vigilanza h24 fino all’attimo in cui lascerà l’Italia.»
Da Roma, però, il dipartimento ha negato «la presenza di servizi di intelligence
stranieri a Udine, in occasione della partita di calcio Italia-Israele.»
La notizia della presenza in città del servizio segreto israeliano ha scatenato la polemica politica: Serena Pellegrino, consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, ha chiesto in una nota «quale mandato sia stato concesso dalle istituzioni italiane al Mossad» chiedendo anche di sapere quali siano «le regole d'ingaggio», e affermando che già il 21 settembre a Parma la gestione dell'ordine pubblico è stata affidata al Mossad in occasione della visita dell'ex premier israeliano Olmert.
Per il giorno della partita, è previsto a Udine anche un corteo di protesta, da Piazza della Repubblica fino a Piazza I Maggio. Per mettere a punto il dispositivo di sorveglianza, una riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza è in programma per mercoledì.
Fonte: www.rainews.it