Daily Archives: 12 Marzo 2020

Deficit e Patto di stabilità, come cambiano le norme Ue causa coronavirus

Non verranno contate le spese per sanità, imprese, regioni e lavoratori. Stop alle raccomandazioni. Pronto l'ultilizzo di una clausola anti-crisi. Così Bruxelles vuole allentare la morsa sui Paesi colpiti dal Covid-19.

L’Unione europea è pronta a chiudere un occhio. Dopo la crisi sanitaria, per riemergere dalla crisi economica che avrà portato il coronavirus servono meno paletti. E così da Bruxelles arrivano aperture: come l’esclusione dal calcolo del deficit di tutte le misure per contenere e contrastare la pandemia di Covid-19, per il sistema sanitario, per sostenere imprese, regioni e lavoratori.

LINEE GUIDA CHE L’UE PRESENTERÀ

E in caso di crescita negativa o crollo delle attività, gli sforzi di bilancio richiesti ai Paesi si adatteranno alla situazione specifica dell’economia che si è creata in conseguenza del coronavirus. Queste, salvo modifiche, sono le principali linee guida del Patto di stabilità che l’Ue ha deciso di presentare venerdì 13 marzo, secondo quanto anticipato dall’Ansa.

SOSPESI GLI AGGIUSTAMENTI DI BILANCIO

La Commissione Ue, tra l’altro, è pronta a utilizzare la clausola anti-crisi del Regolamento 1466/97 sulla sorveglianza dei bilanci, che di fatto sospende gli aggiustamenti di bilancio in caso contrazione severa dell’economia.

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Il Viminale ha ribadito che sono consentite le attività all’aperto

Nuova circolare: si può uscire per esigenze non rinviabili come fare la spesa, portare fuori il cane, svolgere attività motoria e sportiva.

Il grande caos sulle passeggiate è uno dei punti più oscuri per gli italiani chiusi in casa per limitare la diffusione del coronavirus. Si può uscire all’aperto oppure no?

FUORI PER «ESIGENZE PRIMARIE NON RINVIABILI»

Ha provato a fare chiarezza la nuova circolare del Viminale firmata dal capo di gabinetto Matteo Piantedosi, che fornisce l’interpretazione dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri firmato da Giuseppe Conte. Gli spostamenti sono consentiti per «comprovate esigenze primarie non rinviabili» tra le quali: «approvvigionamento alimentare, gestione quotidiana degli animali domestici» e «per svolgere attività motoria e sportiva all’aperto, rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro».

IL MINISTRO BOCCIA: «PIÙ STIAMO A CASA MEGLIO È»

Il ministro Francesco Boccia a La vita in diretta sulla Rai ha però precisato: «Faccio un appello, in questi 15 giorni diamo una spinta forte al contenimento del contagio. Più stiamo in casa e meglio è. Non si poteva fare una norma che vietasse di uscire per un giro del palazzo, per la spesa, per portare fuori il cane, ma andare a cena da amici è assolutamente sconsigliabile. La passeggiata al parco si può fare, ma già a correre si mettono in difficoltà gli altri. Meglio se restiamo in casa».

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Coronavirus: in un giorno denunciate 2.162 persone

Di questi, 35 hanno indicato motivi non veri per gli spostamenti. Solo l'11 marzo controllate 106.659 persone.

Sono 2.162 le persone che sono state denunciate fino ad ora per violazione delle restrizioni disposte dai provvedimenti per l’emergenza coronavirus. Il bilancio è stato pubblicato dal Viminale sul sito del ministero. Le persone complessivamente controllate sono state 106.659 mentre le verifiche negli esercizi commerciali sono state 18.994. Tra i denunciati ci sono anche 113 titolari di esercizi commerciali mentre 35 sono le persone denunciate per aver indicato nell’autocertificazione motivi non veri per gli spostamenti.

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I dati sui contagi da coronavirus in Italia del 12 marzo

Secondo la protezione civile, i casi totali di Covid-19 nel nostro Paese sono 15.113, di cui 12.839 "attivi", 1.016 le vittime e 1.258 le persone guarite.

Sono 12.839 i malati di coronavirus in Italia, 2.249 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 15.113. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Le persone guarite, invece, sono 1.258, 213 in più di ieri. Superate le mille vittime per il Covid-19. A oggi, secondo i dati ufficiali, sono 1.016 le vittime, 189 in più rispetto a ieri.

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IL BOLLETTINO DELLA LOMBARDIA

In Lombardia i positivi al coronavirus sono 8.725, 1.445 più di ieri, e i decessi sono in totale 744, 127 in più. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, aggiungendo che le persone dimesse sono 1.085. «C’è un numero crescente di ospedali in difficoltà estrema», ha detto Gallera, spiegando che «ogni giorno ci sono 400 ricoveri che si continuano a sommare» alle persone già ospedalizzate.

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Col terzo giro di purghe, Mbs vuole chiudere la partita per Riad

Il principe saudita Mohammed bin Salman ha arrestato il potentissimo cugino bin Nayef e altri due membri della famiglia reale. L'obiettivo è garantirsi la successione al più presto. E i suoi avversari non sono in grado di contrastarlo.

Mohammed bin Salman è riuscito ancora una volta a stupire la platea internazionale: non solo ha arrestato il suo ex potentissimo cugino Mohammed bin Nayef (ex ministro degli Interni, ex pretendente al trono ed ex uomo di Washington a Riad), suo fratello Nawaf bin Nayef e il proprio zio, Ahmed bin Abdulaziz (ultimo figlio del fondatore del regno che può aspirare al trono), ma li ha soprattutto accusati di «tentare un colpo di Stato». Accusa che può portare alla pena di morte

LA TERZA PURGA IN TRE ANNI

È la terza volta che Mohammed bin Salman (Mbs) mena la scimitarra nelle stanze del palazzo reale di Riad. La prima volta ha eliminato appunto Mohammed bin Nayef dalla linea di successione e dal Ministero dell’Interno e ha arrestato alcuni principi (uno dei quali è  misteriosamente morto in volo mentre fuggiva dal Paese). La seconda volta, nel dicembre del 2017, ha “arrestato” (in realtà ha rinchiuso in alberghi di lusso), 20 principi suoi parenti, compreso il tycoon famosissimo in Occidente Waleed bin Talal, accusati di corruzione e si è fatto pagare decine di miliardi di dollari per liberarli. Oggi, vuole chiudere il cerchio delle epurazioni nella casa reale con un obiettivo chiaro: garantirsi definitivamente, a soli 34 anni, la successione al padre, il re Salman di 84 anni e semi demente per varie malattie.

GLI AVVERSARI NON RIESCONO A FARE BLOCCO CONTRO MBS

È dunque chiarissimo il suo disegno. Meno chiara è la debolezza dei suoi avversari incapaci di opporsi a questa sua spregiudicata e violenta corsa al trono. Mohammed bin Salman nei fatti è favorito dalla incredibile assenza in Arabia Saudita di una regola scritta e chiara che regolamenti la successione al trono. Alla morte di un re, per tradizione orale, si riunisce  il Consiglio della Corona che delibera, sulla base di misteriosi rapporti di forza tra le varie “cordate”, il nome del successore. Dalla morte del fondatore del regno Abdulaziz al Saud nel 1953, sino al 2015, la successione è stata orizzontale ed è passata ai vari suoi figli. Il regno dunque è passato da fratello a fratello.

Mbs approfitta dell’incapacità dei suoi avversari di contrastarlo

Ma ora è rimasto in vita – oltre a re Salman –  solo l’ultimo figlio di Abdulaziz al Saud, appunto quell’Ahmed bin Abdulaziz che Mbs ha arrestato, eliminandolo dalla possibile linea ereditaria del trono. Dunque, la successione deve iniziare ad essere verticale, di padre in figlio, formando per la prima volta nella storia del regno una dinastia. In questo contesto, Mbs sta riuscendo a profittare della incapacità dei suoi avversari a corte nel formare un blocco di potere unico che lo contrasti, divisi come sono in cordate disomogenee. Da qui la sua spregiudicata e violenta strategia che gli ha permesso sinora di eliminare uno a uno i suoi avversari. Altrettanto evidentemente, i principi arrestati l’8 marzo scorso, stavano tentando di precostituire nel Consiglio della Corona una maggioranza a lui avversa. Ma i loro disegni sono stati scompaginati.

LA STRATEGIA DEL PRINCIPE

Dalla sua parte, Mbs, ha non solo il controllo delle forze armate, della potente Guardia Nazionale, e delle forze di sicurezza, ma soprattutto una strategia a suo modo rivoluzionaria che convince buona parte delle classi dirigenti saudite, che ha chiamato Saudi Vision 2030. Nella sostanza, Mbs sta varando un mastodontico piano di investimenti per centinaia di miliardi di dollari che punta in un decennio a far sì che l’Arabia Saudita non si regga più sulla monocoltura delle entrate petrolifere, ma si doti di un forte apparato produttivo industriale, agricolo, turistico e di infrastrutture che la trasformi in un grande Paese con una economia basata sulla produzione di beni, non più solo sui petrodollari. Per la sola nuova città industriale di Neom, cuore del nuovo apparato produttivo saudita, sono previsti in 10 anni investimenti per 500 miliardi di dollari.

LA MODERNIZZAZIONE A COLPI DI SCIMITARRA

Da qui la privatizzazione parziale, in cantiere, della Saudi Aramco, la più grande holding energetica del pianeta (commercializza l’11% del greggio mondiale) e una accorta politica gestita da Mbs per attrarre investimenti internazionali. Dunque, un colossale progetto di modernizzazione e di investimenti, che però deve fare ancora i conti con un contesto politico saudita, di gestione e di trasmissione del potere di marca prettamente feudale e medievale, con marcatissime dinamiche tribali. Una contraddizione stridente. Un contesto che Mohammed bin Salman sta governando in modo classico: menando la scimitarra sul collo dei suoi avversari di corte.

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Le quotazioni di Borsa e spread del 12 marzo

Forti ribassi in arrivo su Europa, crollo future: Euro Stoxx 50 -5,4%, Francoforte -5,5%, Londra -5,3%. Spread in rialzo a 205 punti I listini asiatici sprofondano. I mercati in diretta.

Si prospetta una nuova seduta di forti ribassi per le Borse europee quella del 12 marzo dopo la decisione del presidente Usa, Donald Trump, di fermare i viaggi in Europa e l’avanzata dell’epidemia di coronavirus, ormai diventata pandemia. I future sull’Euro Stoxx 50 crollano del 5,4%, dopo essere arrivati a perdere fino all’8,3% a ridosso dell’annuncio di Trump. In attesa di conoscere le misure che mettera’ in campo oggi la Bce, i future su Francoforte cedono il 5,5%, quelli su Londra il 5,3% mentre quelli sul Dj di Wall Street il 4,6%.

LO SPREAD BTP BUND IN RIALZO A 205 PUNTI

Apertura in netto rialzo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 205 punti contro i 191 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale è pari all’1,27%.

BORSE ASIATICHE

Sprofondano le Borse asiatiche dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di sospendere i viaggi per l’Europa e l’ennesima seduta disastrosa di Wall Street, generata dalla paura per l’epidemia di coronavirus, ormai diventata pandemia, e dai dubbi sull’efficacia delle misure di sostegno all’economia fino a qui dispiegate. Tokyo ha perso il 4,4%, Sydney il 7,4%, Seul il 3,9% nonostante i nuovi casi di Covid-19 siano ai minimi da due settimane. Hong Kong, ancora aperta, cede il 3,6%, Shanghai l’1,4% e Shenzhen l’1,8%. Gli investitori si sono rifugiati verso asset meno rischiosi come lo yen, in rialzo su tutte le valute, e i bond governativi, i cui rendimenti sono in ribasso generalizzato. Fanno eccezione i Btp italiani, i cui decennali salgono di 10 punti base all’1,27%, dopo la decisione del governo di dare un’ulteriore stretta alle misure per contrastare l’epidemia di coronavirus con la chiusura degli esercizi commerciali. Affonda il petrolio con il wti che cede il 5% a 31,33 dollari e il brent in calo del 5,1% a 33,9 dollari. Non si salva dalle vendite neppure l’oro, in calo dell’1,7% a 1,636 dollari all’oncia mentre le materie prime scontano i timori di una gelata sull’economia, messa a dura prova dal virus. Non hanno risollevato gli umori del mercato neppure le misure annunciate ieri dal presidente Donald Trump che ha promesso aiuti alle pmi, sotto forma di prestiti e liquidità, e chiesto al Congresso un rinvio sul pagamento delle tasse per persone e imprese in difficoltà per l’epidemia. “Il rischio di recessione sta salendo e non siamo per niente vicini a inglobarlo nei prezzi”, ha commentato Sue Trinh, global macro strategist di Manulife Investment Management all’agenzia Bloomberg.

LA DIRETTA DELLA BORSE E DELLO SPREAD BTP BUND

08.40 – NUOVO TONFO PER LA BORSA DI MOSCA

Per la seconda volta questa settimana, il mercato azionario russo ha aperto con una significativa diminuzione degli indici chiave a seguito della decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di riconoscere lo scoppio del coronavirus come una pandemia e delle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle misure contro la diffusione del coronavirus. L’indice MOEX, denominato in rubli, è sceso del 4,6% a 2.378,15 punti mentre, l’RTS denominato in dollari, ha perso il 6,8% e ha raggiunto 1.1011,98 punti. Lo riporta la Tass.

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Guinea Bissau: A deadly mix of guns, cocaine and cashew nuts

Guinea-Bissau, which has a long history of coups, briefly had two presidents following disputed elections.

Ethiopia’s Ambo city: ‘From freedom to repression under Abiy Ahmed’

Ethiopia's Abiy Ahmed hailed Ambo as "our New York", but now residents complain of police brutality.

How Europe deals with terror offenders when they are freed from jail

Fearful of the risk from radicalised offenders, European countries plays a delicate balancing act.
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