Le quotazioni di Borsa e spread del 12 marzo

Forti ribassi in arrivo su Europa, crollo future: Euro Stoxx 50 -5,4%, Francoforte -5,5%, Londra -5,3%. Spread in rialzo a 205 punti I listini asiatici sprofondano. I mercati in diretta.

Si prospetta una nuova seduta di forti ribassi per le Borse europee quella del 12 marzo dopo la decisione del presidente Usa, Donald Trump, di fermare i viaggi in Europa e l’avanzata dell’epidemia di coronavirus, ormai diventata pandemia. I future sull’Euro Stoxx 50 crollano del 5,4%, dopo essere arrivati a perdere fino all’8,3% a ridosso dell’annuncio di Trump. In attesa di conoscere le misure che mettera’ in campo oggi la Bce, i future su Francoforte cedono il 5,5%, quelli su Londra il 5,3% mentre quelli sul Dj di Wall Street il 4,6%.

LO SPREAD BTP BUND IN RIALZO A 205 PUNTI

Apertura in netto rialzo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 205 punti contro i 191 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale è pari all’1,27%.

BORSE ASIATICHE

Sprofondano le Borse asiatiche dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di sospendere i viaggi per l’Europa e l’ennesima seduta disastrosa di Wall Street, generata dalla paura per l’epidemia di coronavirus, ormai diventata pandemia, e dai dubbi sull’efficacia delle misure di sostegno all’economia fino a qui dispiegate. Tokyo ha perso il 4,4%, Sydney il 7,4%, Seul il 3,9% nonostante i nuovi casi di Covid-19 siano ai minimi da due settimane. Hong Kong, ancora aperta, cede il 3,6%, Shanghai l’1,4% e Shenzhen l’1,8%. Gli investitori si sono rifugiati verso asset meno rischiosi come lo yen, in rialzo su tutte le valute, e i bond governativi, i cui rendimenti sono in ribasso generalizzato. Fanno eccezione i Btp italiani, i cui decennali salgono di 10 punti base all’1,27%, dopo la decisione del governo di dare un’ulteriore stretta alle misure per contrastare l’epidemia di coronavirus con la chiusura degli esercizi commerciali. Affonda il petrolio con il wti che cede il 5% a 31,33 dollari e il brent in calo del 5,1% a 33,9 dollari. Non si salva dalle vendite neppure l’oro, in calo dell’1,7% a 1,636 dollari all’oncia mentre le materie prime scontano i timori di una gelata sull’economia, messa a dura prova dal virus. Non hanno risollevato gli umori del mercato neppure le misure annunciate ieri dal presidente Donald Trump che ha promesso aiuti alle pmi, sotto forma di prestiti e liquidità, e chiesto al Congresso un rinvio sul pagamento delle tasse per persone e imprese in difficoltà per l’epidemia. “Il rischio di recessione sta salendo e non siamo per niente vicini a inglobarlo nei prezzi”, ha commentato Sue Trinh, global macro strategist di Manulife Investment Management all’agenzia Bloomberg.

LA DIRETTA DELLA BORSE E DELLO SPREAD BTP BUND

08.40 – NUOVO TONFO PER LA BORSA DI MOSCA

Per la seconda volta questa settimana, il mercato azionario russo ha aperto con una significativa diminuzione degli indici chiave a seguito della decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di riconoscere lo scoppio del coronavirus come una pandemia e delle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle misure contro la diffusione del coronavirus. L’indice MOEX, denominato in rubli, è sceso del 4,6% a 2.378,15 punti mentre, l’RTS denominato in dollari, ha perso il 6,8% e ha raggiunto 1.1011,98 punti. Lo riporta la Tass.

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