Stasera 15 ottobre 2023 andrà in onda il film Entrapment sul canale Rai Movie alle ore 21.10. Il regista è Jon Amiel mentre la sceneggiatura è stata scritta da Ronald Bass e William Broyles Junior. Nel cast ci sono Catherine Zeta-Jones, Sean Connery, Ving Rhames, Will Patton e Kevin McNally.
Una scena del film (X).
Entrapment, trama e cast del film stasera 15 ottobre 2023 su Rai Movie
La trama racconta la storia di Virginia Baker (Catherine Zeta-Jones) un’agente dell’assicurazione Waverly che ha un compito molto importante: trovare colui che ha rubato un famoso dipinto del pittore Rembrandt a New York. Tutti i sospetti ricadono sul ladro Robert Mac Dougal (Sean Connery) e Virginia cerca di mettersi sulle sue tracce. Tuttavia, la donna vuole incastrare Dougal: si presenta a lui come una grande ladra con progetti ambiziosi per il futuro. Tra i due c’è subito una chimica incredibile e Robert decide di portare Gin in Scozia per addestrarla e proporgli un incredibile colpo: rubare una maschera cinese nel Bedford Palace di Londra.
Tuttavia, dopo aver pianificato il tutto, Virginia si fa scoprire da Robert ma il ladro gli fa un’altra proposta: rubare 8 miliardi di dollari depositati all’International Bank nelle Petronas Tower di Kuala Lumpur, in Malesia. Si tratta di un piano decisamente rischioso ma che potrebbe far diventare ricchi i due. Tra inganni, tensione e tradimenti, Virginia accetterà e si renderà conto che ormai è complice di Robert e forse è finita nella sua trappola.
Entrapment, 5 curiosità sul film stasera 15 ottobre 2023 su Rai Movie
Entrapment, una grande differenza d’età tra i due protagonisti
Tra i due attori principali c’è una grande differenza d’età: Catherine Zeta-Jones è più giovane di Sean Connery di ben 39 anni. Questo aspetto si sposa alla perfezione con la chimica che i due personaggi hanno nella storia.
Entrapment, la Zeta-Jones ginnasta esperta
Secondo alcune fonti, durante le scene dell’allenamento di Virginia nel castello scozzese, Catherine Zeta-Jones ha interpretato tutto da sola, senza voler aiuto dagli stuntmen. Questo significa che tutte le acrobazie che si vedono sono state interpretate dall’attrice che si può definire una ginnasta esperta.
Catherine Zeta-Jones e Sean Connery nel film (X).
Entrapment, 2 milioni di dollari risparmiati sul budget
La co-produttrice Rhonda Tollefson ha affermato che la produzione ha risparmiato 2 milioni di dollari che erano stati inclusi nel budget iniziale. Gran parte di questi risparmi sono dovuti alle abitudini di Sean Connery. L’attore e produttore della pellicola, da buon scozzese, non ha assunto alcun chauffeur per recarsi sul set, ma guidava la sua auto, e non usava voli privati ma voli commerciali per spostarsi tra le varie location.
Entrapment, gli incassi della pellicola
La pellicola ha ottenuto grandi risultati al botteghino. Infatti, è stata realizzata con un budget di 66 milioni di dollari ma secondo quanto riportato dal portale Box Office Mojo, ha ottenuto un incasso pari a circa 212 milioni di dollari.
Entrapment, la produzione voleva un’altra attrice come protagonista
In realtà, la produzione inizialmente aveva scelto un’altra attrice come protagonista. Il ruolo di Virginia sarebbe dovuto andare a Nicole Kidman. Tuttavia, per svariate ragioni le trattative non si concretizzarono e il ruolo venne dato a Catherine Zeta-Jones.
Stasera 15 ottobre 2023 andrà in onda sul canale Tv8 il film Spider-Man: Far from home alle ore 21.25. Il regista è Jon Watts mentre la sceneggiatura è stata scritta da Erik Sommers e Chris McKenna. Nel cast ci sono Tom Holland, Zendaya, Jake Gyllenhall e Cobie Smulders.
La locandina (X).
Spider-Man: Far from home, trama e cast del film stasera 15 ottobre 2023 su Tv8
La trama racconta la storia di Peter Parker (Tom Holland), l’alter ego dell’eroe Spider-Man, otto mesi dopo gli eventi che hanno portato alla guerra degli Avengers con il malvagio Thanos. Peter è ancora triste per la morte di Iron Man (Robert Downey Junior) ma deve pensare ai suoi impegni come studente e soprattutto a MJ (Zendaya), una compagna di classe di cui è segretamente innamorato. L’occasione per dichiararsi alla ragazza arriva quando Peter, il suo amico Ned (Jacob Batalon), MJ e gli altri suoi compagni di classe partono per un viaggio in Europa.
I ragazzi si divertiranno ma Peter, che è sempre Spider-Man e ha addirittura un nuovo costume, dovrà fare i conti con una figura misteriosa: Quentin Beck (Jake Gyllenhall), una sorta di eroe che dice di provenire da una dimensione alternativa e ha il compito di fermare dei nemici elementali. Tra colpi di scena e tradimenti, Peter Parker scoprirà che Beck non è quello che dice di essere e dovrà indossare i panni dell’eroe mascherato per poter salvare la sua vita e la vita dei suoi cari.
Spider-Man: Far from home, 5 curiosità del film stasera 15 ottobre 2023 su Tv8
Spider-Man: Far from home, il primo film senza un cameo importante
Questo è il primo film del Marvel Cinematic Universe che non ha un cameo di Stan Lee al suo interno. Questo perché il noto autore è morto prima che le riprese potessero essere completate.
Spider-Man: Far from home, il desiderio non realizzato di Tom Holland
L’attore protagonista Tom Holland voleva che apparisse nel film anche un altro personaggio, un nemico molto noto di Spider-Man: Kraven il cacciatore. Holland desiderava che Kraven fosse interpretato da Jason Momoa ma purtroppo per lui lo script era diverso e non è stato possibile includere tale nemico.
Tom Holland in una scena (X).
Spider-Man: Far from home, Jake Gyllenhall connesso a un film Marvel tempo fa
L’antagonista di questo film è interpretato da Jake Gyllenhall ma le cose potevano andare diversamente. Infatti, prima delle riprese di Spider-Man 2di Sam Raimi, nel 2004, Tobey Maguire subì un brutto infortunio e la sua partecipazione alla pellicola era incerta. Raimi allora voleva rimpiazzare Maguire proprio con Gyllenhall facendolo interpretare il principale eroe. Tuttavia, Maguire riuscì a guarire in tempo e venne confermato come protagonista.
Spider-Man: Far from home, il ruolo di antagonista offerto a un attore che ha rifiutato
La produzione inizialmente aveva pensato a un altro attore per interpretare il principale villain del film. Infatti, la produzione desiderava dare questo ruolo a Matt Damon ma sembra che l’attore ha rifiutato la proposta.
Spider-Man: Far from home, gli incassi stratosferici
Questo film è stato realizzato con un budget di 160 milioni di dollari. Tuttavia, gli incassi al botteghino sono stati stratosferici, visto che secondo i dati riportati dal portale Box Office Mojo, la pellicola ha incassato più di 1 miliardo di dollari.
Stasera 13 ottobre 2023 andrà in onda sul canale Rai Movie il film Nureyev – The White Crow alle ore 21.10. Il regista è Ralph Fiennes mentre la sceneggiatura è stata scritta David Hare. Nel cast ci sono lo stesso Fiennes accompagnato da Oleg Ivenko, Adele Exarchopoulos, Chulpan Kamatova e Aleksej Moronoz.
Il protagonista in una scena (X).
Nureyev – The White Crow, trama e cast del film in onda stasera 13 ottobre 2023 su Rai Movie
La trama racconta la storia di Rudolf Nureyev (Oleg Ivenko), un incredibile ballerino dell’Unione Sovietica che si è sempre distinto per il suo talento ma anche per il suo carattere particolare. Rudolf è eccezionale nell’arte del balletto e a soli 22 anni, nonostante un’infanzia sofferta, riesce a raggiungere il successo e a entrare nella prestigiosa Kirov Ballet Company. Grazie al suo ingresso in questa scuola, nel 1961 viaggia per la prima volta fuori dall’Unione Sovietica e va a Parigi, città che lo stupisce positivamente.
Nonostante sia una leggenda in patria, il KGB lo tiene costantemente sotto controllo perché desta sospetti sul suo comportamento anti-conformista e sulla sua amicizia con la giovane parigina Clara Saint (Adele Exarchopoulos). Inizia così un braccio di ferro tra il ballerino e i servizi segreti, con questi ultimi che impediscono a Rudolf di viaggiare verso Londra per esibirsi con la sua compagnia. Nureyev dovrà ritornare in patria e fornire delle spiegazioni per le azioni compiute a Parigi, comprendendo che il suo paese gli farà pagare a caro prezzo la libertà che ha manifestato mentre era nella capitale francese.
Nureyev – The White Crow, cinque curiosità sul film
Nureyev – The White Crow, la prima scelta come protagonista
Hayden Christensen era la prima scelta come attore protagonista anche perché da piccolo aveva praticato il balletto. Tuttavia, un infortunio alla caviglia lo impedì di ottenere la parte perché non raggiungeva gli standard richiesti dal regista Ralph Fiennes.
Nureyev – The White Crow, la ragione che ha spinto Fiennes a partecipare come attore
Ralph Fiennes ha dichiarato che inizialmente non voleva far parte del cast perché sapeva che era difficile recitare e dirigere allo stesso tempo. Tuttavia, si è dovuto convincere a entrare come attore dopo l’espressa richiesta di alcuni potenziali produttori.
Ralph Fiennes in una scena del film (X).
Nureyev – The White Crow, le difficoltà della lingua per l’attore protagonista
Oleg Ivenko, l’attore protagonista del film, in realtà è ucraino. Per questa ragione per girare le scene al meglio si è dovuto esercitare non solo con l’inglese ma anche con la lingua russa, migliorando il suo accento.
Nureyev – The White Crow, i dialoghi di Ralph Fiennes
Se si escludono i termini in francese legati al balletto, i dialoghi di Ralph Fiennes nelle diverse scene in cui appare sono totalmente in russo. Fiennes ha affermato anche che Mikhail Baryshnikov gli è stato molto utile per caratterizzare il suo personaggio, ovvero il vero maestro di Baryshnikov, Aleksandr Ivanovic Pushkin.
Nureyev – The White Crow, il vero Nureyev alla fine del film
Durante i titoli di coda della pellicola è possibile ammirare alcuni filmati delle esibizioni del vero Rudolf Nureyev, l’incredibile ballerino russo soprannominato The White Crow, il corvo bianco.
Stasera 13 ottobre 2023 andrà in onda il film Titanicsu Canale 5 alle ore 21.20. Il regista è James Cameron che si è occupato di scrivere anche la sceneggiatura. Nel cast ci sono Kate Winslet, Leonardo Di Caprio, Billy Zane, Kathy Bates e Bill Paxton.
Leonardo Di Caprio e Kate Winslet (X).
Titanic, trama e cast del film in onda stasera 13 ottobre 2023 su Canale 5
La trama racconta la storia di una donna sopravvissuta al disastro della nave Titanic, Rose DeWitt Butaker (Gloria Stuart). Quest’ultima si cela dietro al mistero di un antico e prezioso gioiello che alcuni ricercatori desiderano trovare. L’anziana narra al gruppo di ricercatori la storia della sua vita sul Titanic: la giovane Rose (Kate Winslet) si imbarca sulla nave ansiosa di raggiungere New York. Con lei ci sono la madre Ruth (Frances Fisher) e l’antipatico fidanzato Cal (Billy Zane).
Tuttavia, durante il viaggio, la bella Rose farà la conoscenza di Jack Dawson (Leonardo Di Caprio), giovane che viaggia in terza classe e che è riuscito a ottenere un biglietto per il Titanic poco prima della partenza. Tra i due, nonostante le differenze di classe e di abitudini, scoppia una forte passione e Rose dimentica il fidanzato per concedersi totalmente a Jack. Il disastro è però dietro l’angolo e per i due amanti ci sarà un triste epilogo.
Titanic, cinque curiosità sul film
Titanic, il primo incontro tra Kate Winslet e Leonardo Di Caprio sul set
Quando Kate Winslet venne a sapere che doveva essere nuda dinanzi a Leonardo Di Caprio per girare l’iconica scena del ritratto, decise di rompere il ghiaccio mostrando le sue parti intime al loro primo incontro sul set.
Titanic, a realizzare il ritratto non è stato Di Caprio
Ritornando all’iconica scena del ritratto, in realtà la mano che si vede in primo piano non è quella dell’attore Leonardo Di Caprio. Si tratta della mano del regista James Cameron intento a realizzare un vero ritratto dell’attrice. Tuttavia, siccome Cameron è mancino e Di Caprio è destrimano, in fase di post-produzione l’immagine è stata modificata con l’effetto specchio.
Leonardo Di Caprio in una scena (X).
Titanic, una brutta esperienza per un’attrice
L’attrice Gloria Stuart, di 86 anni, dovette sottoporsi a un grosso trattamento di make up prima di girare le sue scene. Il trattamento era necessario per farla sembrare una donna di 100 anni, ovvero la Rose in tempi moderni. Tuttavia, l’attrice non gradì il trattamento e ricordò l’aver preso parte al film come una brutta esperienza. Curiosamente, Gloria Stuart è morta nel 2010 all’età di 100 anni.
Titanic, l’inclusione di una canzone iconica nella colonna sonora
Per James Cameron era imperativo non inserire alcuna canzone nella colonna sonora perché credeva che nessun brano cantato si adattasse alla storia. Tuttavia, il compositore James Horner aveva difficoltà nel finire il suo lavoro e decise di scrivere segretamente con Will Jennings la canzone My Heart Will Go Oncantata da Celine Dion. Quando la fece ascoltare a Cameron, il regista rimase molto soddisfatto e decise di inserirla nei titoli di coda del film. Fu un vero colpo di fortuna, visto che la canzone diventò una hit indimenticabile e vinse addirittura il premio Oscar.
Titanic, l’imprecisione dello scontro con l’iceberg
Uno studio recente ha rivelato che se il Titanic avesse colpito l‘iceberg con la prua, come si vede nel film, molto probabilmente non sarebbe affondato ma avrebbe raggiunto New York in un giorno o due.
Stasera 13 ottobre 2023 su Iris alle ore 21.00 andrà in onda il film Shutter Island. Il regista è Martin Scorsese mentre la sceneggiatura è stata scritta da Laeta Kalorgidis. Nel cast ci sono Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Emily Mortimer e Michelle Williams.
Leonardo Di Caprio in una scena (X).
Shutter Island, trama e cast del film in onda stasera 13 ottobre 2023 su Iris
La trama racconta la storia dell’agente federale Edward Teddy Daniels (Leonardo Di Caprio) e del collega Chuck Aule (Mark Ruffalo) che si recano nella misteriosa Shutter Island dov’è presente un istituto psichiatrico per indagare sul mistero della scomparsa di Rachel Solando (Emily Mortimer). I due agenti vengono accolti dal dottor John Cawley (Ben Kingsley), che gli racconta la storia di Rachel e gli spiega i suoi ultimi momenti sull’isola. Nella struttura si trova anche il piromane Andrew Laeddis (Elias Koteas), che anni prima uccise Dolores Chanal (Michelle Williams) la moglie dell’agente Daniels.
Teddy indaga sul caso ed è convinto che la chiave del mistero si trovi nel faro dell’isola. Tuttavia, viene ostacolato dai dottori e dai pazienti della struttura e il paziente George Noyce (Jackie Eearle Haley) lo intima di non andare lì perché vengono commessi atroci esperimenti sui pazienti. L’agente, in ogni caso, vuole scoprire il mistero e continuerà a indagare anche quando sembrerà che il collega lo abbandonerà totalmente. Tra colpi di scena e rivelazioni inquietanti, Teddy scoprirà l’amara verità e non potrà fare altro che scendere a patti con essa.
Shutter Island, cinque curiosità sul film
Shutter Island, l’anagramma del titolo
In molti fan della pellicola hanno notato che il titolo nasconde un indizio sul mistero del film, visto che un suo anagramma è Truth and Lies, letteralmente Verità e Bugie.
Shutter Island, Mark Ruffalo ha ottenuto la parte in modo particolare
Mark Ruffalo è riuscito a ottenere la parte di Chuck Aule in modo molto particolare. Infatti, l’attore venne scelto per questo ruolo dopo aver inviato una lettera a Martin Scorsese nel quale si congratulava per la sua carriera e gli chiedeva di poter collaborare insieme.
Shutter Island, una collaborazione non fortunata per Scorsese e Di Caprio
Questo è l’unico film realizzato dal regista Martin Scorsese e con attore protagonista Leonardo Di Caprio che non ha ricevuto alcuna nomination per i premi Oscar. Finora, in attesa di Killers of the Flower Moon in arrivo nei cinema il 19 ottobre 2023, i film realizzati in collaborazione tra il regista e l’attore, ovvero Gangs of New York, The Aviator, The Departed e The Wolf of Wall Street hanno sempre ricevuto almeno una nomination ai premi Oscar.
Una scena con Di Caprio (X).
Shutter Island, la produzione aveva preso in considerazione un altro regista
La produzione non aveva considerato subito Martin Scorsese per la regia. Per molto tempo il regista David Fincher venne accostato a tale progetto ma alla fine si optò per Scorsese.
Shutter Island, l’incredibile successo al botteghino
Secondo il sito Darkhorizons.com il budget per questo film è stato di 80 milioni di dollari, tuttavia la pellicola ha ottenuto un successo incredibile al botteghino e secondo il portale Box Office Mojo ha incassato circa 297 milioni di dollari.
Ora tutti attendono con ansia le annunciate svolte di novembre: il piano industriale, il contratto di servizio, l’accordo definitivo (politicamente scottante) sul canone in bolletta, il possibile extragettito derivante dal recupero dell’evasione sul canone stesso. Con ansia perché l’ad Rai Roberto Sergio ha già spiegato: «Dal momento in cui riusciremo a chiudere» su questi obiettivi «la sostenibilità e l’efficienza è possibile, come il ruolo di servizio pubblico». Efficienza fa rima con tagli: c’è un disperato bisogno di risorse da investire sull’audiovisivo e sulla digitalizzazione, mentre il progetto media company, cui tiene tantissimo il direttore generale Giampaolo Rossi, langue e ha bisogno di una nuova spinta. Ecco, Rossi appunto. Sergio non manca di smentire le malelingue circa i rapporti difficili tra i dioscuri di Viale Mazzini: «Rossi e io stiamo lavorando insieme e porteremo entro fine novembre risultati che non si vedevano in alcuni casi dal 2008».
Il dg Rai Giampaolo Rossi, l’ad Roberto Sergio e la presidente Marinella Soldi (Imagoeconomica).
La battaglia persa contro Mediaset e l’exploit di La7
Sarà, ma intanto la Rai deve far quadrare i conti e gli ascolti in picchiata non aiutano. I flop della nuova programmazione targata (politicamente) Giorgia Meloni si sprecano e adesso non resta che sperare in una ripresa con il ritorno, l’anno prossimo, di Massimo Giletti, mentre Matteo Salvini già si sfrega le mani. L’emorragia autunnale di telespettatori per la tivù pubblica è da allarme rosso: Canale5 è ormai avanti, mentre Italia1 è stabilmente sopra Rai2. L’ultima débâcle di cui si discute è Avanti Popolo(Rai3) di Nunzia De Girolamo, che alla prima puntata, martedì scorso, è stata stracciata dalle Iene ma battuta nettamente anche da Floris, Berlinguer e Fagnani. «Non siamo più un modello, ma stiamo rincorrendo il modello Mediaset», mastica amaro una fonte Rai che si sfoga con Lettera43, «Avanti Popolo è debole, si è fatto surclassare dalle Iene e si è fatto mangiare pure da Belve». Rai3 contro Rai2, ossia come farsi la guerra da soli. «Ma il vero problema è che sull’offerta complessiva non teniamo contro Mediaset». Nonostante la difesa a spada tratta di Sergio nei confronti di Pino Insegno, anche Il mercante in fieraviene considerato «un programma morto» dalle parti di Viale Mazzini. Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento prime time, avrebbe detto internamente che serve tempo, bisogna aspettare e insistere perché poi la gente si abitua. Un concetto espresso dallo stesso amministratore delegato per giustificare alcuni dei flop. Sergio si è pure aggrappato alla surreale motivazione che la sera fa caldo, la gente esce e non guarda la tivù. Sì, peccato che il clima sia davvero torrido soltanto per la Rai, visto che nel frattempo Mediaset è pimpante e La7 sta facendo registrare veri e propri exploit. Tanto che, secondo quanto risulta a Lettera43, l’ad della televisione di Urbano Cairo, Marco Ghigliani, oltre a rallegrarsi dei risultati della sua azienda, si sarebbe stupito per il crollo di Rai3, la concorrente più diretta in termini di target.
Nunzia De Girolamo e nella foto il marito Francesco Boccia ospite della prima puntata di Avanti Popolo! (da X).
Preoccupano i flop del melonianissimo Insegno, di Agorà e gli scarsi risultati di Balivo e Bortone
In tutti i casi, il melonianissimo Insegno è inchiodato al 2 per cento di share, anche perché «il programma rispecchia uno schema vecchio e finisce per cozzare con i pacchi, benché non siano in contemporanea: la gente non guarda due giochi televisivi uno dopo l’altro», riflettono in Rai. Tuttavia, la crisi di ascolti è endemica: Agorà di Roberto Inciocchi è in caduta verticale. Caterina Balivo, con La volta buona, non fa gli ascolti che nella stessa collocazione faceva Serena Bortone, la quale, a sua volta, va maluccio con Chesarà… su Rai3, facendo rimpiangere Massimo Gramellini che intanto vola su La7. In arrivo, nel frattempo, anche un programma di inchiesta, Far West, condotto da Salvo Sottile. Tornando a Nunzia De Girolamo, le sue bretelle costano carissime: 200 mila euro a puntata. «Hai voglia a parlare di tagli, quando poi ci sono situazioni del genere. Bortone, per dire, ha una pletora di autori. E intanto i direttori editoriali e di testata lamentano le scarse risorse umane a disposizione per far fronte ai molti impegni presi», denunciano diverse voci a Saxa Rubra. Dunque, il rischio è che ci si avviti in un circolo vizioso, per cui il crollo degli ascolti riduce le risorse pubblicitarie che a loro volta comportano tagli a danno dell’offerta e così l’audience si restringe ulteriormente. Un cane che si morde la coda. Il tutto è ancora più surreale alla luce della protesta in corso dei vigilantes Rai contro cambi d’appalto e tagli da 200 euro al mese (tra superminimi e buoni pasto) su stipendi di poco superiori ai 1.000 euro mensili.
Serena Bortone nello studio di Che Sarà (da X).
Secondo i rumors Meloni ha voluto attaccare le opposizioni demolendo Rai3 ma a pagare è tutta la Rai
«Il cambio di narrazione voluto dal centrodestra fallisce perché manca la visione e i soggetti non sono credibili. Lo vediamo con i successi di Berlinguer a Mediaset e Gramellini a La7: la gente si fidelizza e segue determinati volti anche dopo il trasloco di rete. Paradossalmente alla Rai regge uno come Alberto Matano che è stato messo alla conduzione de La vita in diretta dalla gestione Salini, quando in Rai comandava il M5s. Ora però l’errore di Giuseppe Conte è stato non aver chiesto Rainews24, che loro concessero all’opposizione nel momento in cui governavano. È una questione di vero pluralismo», riflette una fonte esperta delle cose di Viale Mazzini. E aggiunge: «Meloni ha voluto demolire Rai3 per attaccare le opposizioni, ma sta pagando tutta la Rai. E intanto il Pd insiste su Mario Orfeo (direttore Tg3, ndr) che certamente non rispecchia il pensiero di Elly Schlein».
Il capitolo tg è un’altra ferita aperta
Il capitolo telegiornali è un’altra ferita aperta. In generale, gli ascolti sono in calo. Al Tg1 il direttore super-meloniano Gian Marco Chiocci è inviso al blocco storico di destra in azienda e risulta che gli abbiano chiuso i rubinetti in termini di risorse umane, malgrado si tratti della rete ammiraglia. Sul secondo canale, Tg2 Post non regge, sui numeri, il lancio della prima serata, tuttavia pare sia blindato perché si tratta di una rubrica molto amata dal direttore Antonio Preziosi e dal ministro della Cultura ed ex direttore del telegiornale, Gennaro Sangiuliano. In redazione gira una vecchia e feroce battuta: andava meglio anni fa quando il traino lo facevano i cartoni animati. Peraltro il Tg2 è stato ribattezzato malevolmente Tele-Tajani, visto che da luglio a settembre il ministro degli Esteri ha superato chiunque in termini di tempo-voce concesso, persino la premier Meloni.
Gianmarco Chiocci (Imagoeconomica).
Scricchiola la “Rai dei generi” e la preannunciata staffetta Sergio-Rossi sarà difficile da gestire
Eppure il nodo della riforma dell’informazione non è all’ordine del giorno e Sergio taglia corto: «Non è nel piano industriale di novembre», ricordando che in passato molti dirigenti «sono caduti su questo tema». In compenso scricchiola la “Rai dei generi”, con i nove contenitori senza un coordinatore. Un assetto che non piace all’ad: «Non so se resteremo così». Si tornerà ai direttori di rete? Possibile. Adesso però in molti si chiedono: nella diarchia Sergio-Rossi chi si intesterà i flop televisivi a catena? L’amministratore delegato ci sta mettendo la faccia e lo si è visto anche con la difesa vibrante di Insegno. Ma se la responsabilità fosse di entrambi, è il ragionamento, entrambi dovrebbero dimettersi. In ogni caso, il Cda scade a luglio 2024: la presidente Marinella Soldi, dopo aver contestato le nomine di primavera, ha assunto un profilo basso. Chiaramente naviga verso altri lidi e l’ingresso nel board della Bbc sta lì a dimostrarlo. Lo scioglimento del Consiglio di amministrazione Rai, comunque, non viene anticipato per la delicata coincidenza politica con le Europee di giugno e la preannunciata staffetta tra Sergio e Rossi è un’operazione non più scontata e difficile da gestire, perché è storicamente complicato collocare un ad uscente in una posizione aziendale inferiore. La manovra si presenta ad alto tasso di tensione politica e a Viale Mazzini prevedono: «La Lega si metterà di traverso, c’è da scommetterci, perché Sergio rappresenta un po’ tutti, mentre Rossi è la massima espressione di TeleMeloni».
Stasera 12 ottobre 2023 alle ore 21.10 sul canale Rai Movie andrà in onda il film Il momento di uccidere. Il regista è Joel Schumacher mentre la sceneggiatura è stata scritta da Akiva Goldsman. Nel cast ci sono Sandra Bullock, Kevin Spacey, Samuel L. Jackson e Matthew McConaughey.
Matthew McConaughey nel film (X).
Il momento di uccidere, trama e cast del film stasera 12 ottobre 2023 su Rai Movie
La trama racconta la storia dell’operaio afroamericano Carl Lee (Samuel L. Jackson) che vive un evento drammatico: sua figlia Tonia viene stuprata da due uomini ubriachi. Questi ultimi, dopo aver creduto di averla uccisa, la gettano in un fiume. La piccola sopravvive ma Carl vuole che i due abbiano una pena esemplare. Tuttavia, attraverso l’amico avvocato Jake Brigance (Matthew McConaughey) viene a sapere che molto probabilmente i ragazzi se la caveranno con una pena molto leggera. Accecato dalla rabbia e senza nulla da perdere, Carl decide di farsi giustizia da solo e uccide con una mitragliatrice i due colpevoli all’uscita del tribunale.
Carl viene subito arrestato e decide di scegliere come avvocato difensore Jake. Quest’ultimo viene aiutato anche dalla giovane e brillante studente di legge Ellen Roark (Sandra Bullock) e prepara un’ottima strategia di difesa. Tuttavia, c’è una questione etica che in tribunale si dovrà chiarire: quando arriva il momento di uccidere per una persona che ha subito un crimine? Tra colpi di scena e varie opinioni, questo processo diventerà un caso nazionale e coinvolgerà anche questioni razziali importanti per l’intero paese.
Il momento di uccidere, cinque curiosità sul film
Il momento di uccidere, il ruolo iniziale di Matthew McConaughey
Inizialmente, Matthew McConaughey si candidò per il ruolo di Freddie Lee Cobb ma dopo aver letto lo script chiese al regista se si potesse candidare per il ruolo di Jake Brigance. Il regista acconsentì e l’attore ottenne un ruolo di rilievo nella produzione. In seguito, il ruolo di Cobb andò a Kiefer Sutherland.
Il momento di uccidere, il soggetto non è originale
Il soggetto da cui è tratta la sceneggiatura non è originale. Infatti, questa pellicola è la trasposizione cinematografica del primo libro del noto autore statunitense John Grisham dal titolo omonimo.
Una scena con i due protagonisti (X).
Il momento di uccidere, la scelta dell’attore protagonista era diversa
Inizialmente, la produzione aveva scelto come attore protagonista Kevin Costner. Tuttavia, quest’ultimo voleva completo controllo sul progetto e si scontrò diverse volte con il produttore John Grisham. Per questa ragione, l’attore scelse di rifiutare il ruolo.
Il momento di uccidere, altri due attori considerati per il ruolo di protagonista
Altri due attori prima di Matthew McConaughey vennero considerati per interpretare il ruolo del protagonista. Il primo fu Woody Harrelson ma John Grisham si oppose ancora una volta, proprio come aveva fatto precedentemente con Costner. Il regista Joel Schumacher, allora, provò a convincere Val Kilmer a prendere parte al progetto ma l’attore rifiutò.
Il momento di uccidere, il film d’esordio per un’attrice premio Oscar
Questo rappresenta il film d’esordio dell’attrice premio Oscar Octavia Spencer. La Spencer ha un piccolo ruolo e interpreta l’infermiera di Ellen, i cui panni sono vestiti da Sandra Bullock.
«Conosco solo la parola meritocrazia», diceva, a luglio 2023, Pino Insegno al Corriere della sera commentando il suo chiacchierato ritorno nelle prime file dei palinsesti Rai. Una consapevolezza del significato del termine che non deve avergli regalato giorni sereni visto il rumorosissimo flop del suo programma, Il mercante in fiera, che dopo essere passato da Mediaset alla tivù pubblica in seguito ad anni di stop, è in onda da lunedì a venerdì su Rai2 tra le 19.55 e le 20.30. Un fallimento tale che già dopo i primi giorni di programmazione aveva fatto parlare di ricollocazione, rivisitazione del format, ma anche, e soprattutto, di chiusura anticipata.
Pino Insegno e Giorgia Meloni (Imagoeconomica).
Le novità della Rai meloniana non piacciono al pubblico
Una batosta non indifferente per uno dei conduttori di punta della nuova Rai meloniana. Una Rai piena di novità che al pubblico non piacciono. Sono i numeri a dirlo. Ma ai dirigenti poco importa. Meritocrazia vorrebbe che un programma vecchio, senza guizzi, condotto da un presentatore inviso al pubblico anche perché considerato imposto dalla politica (più precisamente dalla, ops, dal premier Giorgia Meloni), lasciasse spazio alle repliche di qualsiasi serie tivù americana che in passato hanno portato più telespettatori davanti al secondo canale. Invece no.
Pino Insegno (Getty).
Sergio tutela Insegno in vista del debutto a L’eredità
Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, l’11 ottobre gli ha fatto scudo: «Sono indignato per la violenza mediatica e preventiva nei confronti di Pino Insegno e del suo programma. Insegno ha una storia professionale di 40 anni, è un professionista serio, che ha accettato una sfida in una programmazione molto complessa. Voglio dare una notizia: il suo programma non viene chiuso, vari blog amplificano notizie false e questo è inaccettabile», ha detto. È probabile che venga, quindi, rispolverata l’idea, riportata da TvBlog, di avere concorrenti vip. Magari qualche fan dei “prezzemolini” del piccolo schermo potrebbe essere spinto a collegarsi ogni tanto. D’altronde Insegno va tutelato anche in vista del suo prossimo impegno: L’eredità. Dal primo gennaio 2024 il conduttore si appresta infatti a prendere il testimone di Flavio Insinna in una fascia oraria in cui Rai1 regna, a livello di ascolti, con costanza.
L’ad della Rai Roberto Sergio (Imagoeconomica).
Il mercante in fiera è sprofondato fino all’1,6 per cento
Investitori pubblicitari state sereni, verrebbe da dire guardando i risultati che l’ex volto della Premiata Ditta porta in dote da Rai2. Un debutto, il 25 settembre, al 3,4 per cento con 638 mila spettatori. La metà dei quali 24 ore dopo non hanno voluto ripetere l’esperienza. E fu subito crollo al 2 per cento. Ma il peggio doveva ancora arrivare: l’1,6 del 3 ottobre dopo una serie di 2,3 e 2,4 passando anche per l’1,9 per cento. Si salvi chi può, insomma. Ed ecco allora il solito trucchetto per provare a contenere i danni: dividere in più segmenti la trasmissione. Ma niente da fare. Il 5 ottobre Il mercante in fiera – Fuori due ha convinto 322 mila persone (1,9 per cento), mentre Il mercante in fiera ha tenuto incollate alla tivù 387 mila teste, pari al 2 per cento. Nei giorni successivi qualche briciolina l’ha guadagnata, ma poca roba.
Nel preserale regna Rai1, Canale 5 sotto di 11 punti
L’11 ottobre, per esempio, nel preserale ha regnato Rai1 col suo Reazione a catena che è oscillato tra 24,8 per cento e il 27,8 per cento. Sotto di 11 punti Canale5 con Caduta libera. Bisogna scendere al 4,1 per cento per trovare C.S.I. Miami di Italia 1 e al 5,7 per Blob su Rai3. Viaggia, invece, al 3,3 per cento Tempesta d’amore di Rete 4. Fanalino di coda Insegno che, presa la linea al 3,5 per cento di Castle, si è portato prima al 2 e poi al 2,7.
Pino Insegno conduce Il mercante in fiera (Imagoeconomica).
Il mercante in fiera costa 32 mila euro a puntata
La seconda rete 12 mesi fa in quella fascia oraria faceva tutti altri numeri. In onda c’era la serie Blue Bloods che racimolava un mediocre 4 per cento. Che oggi agli investitori deve sembrare El Dorado. Aveva fatto meglio di Insegno anche Drusilla Foer col suo Almanacco del giorno dopo che ha occupato lo slot che oggi è destinato allo sfortunato game show con una prima edizione in onda tra giugno e luglio 2022 e la seconda tra dicembre 2022 e gennaio 2023, portando a casa una media del 4,11 per cento in estate e del 3,4 in inverno. Tutto questo a fronte anche dell’investimento economico che la tivù pubblica ha fatto su Il mercante in fiera che costerebbe a Viale Mazzini 32 mila euro a puntata.
Gatta nera e controversa: la polemica con Ainett Stephens
Senza dimenticare che il programma gode, o soffre, di battage mediatico che dura da mesi. Vuoi per il rapporto ultra ventennale con retrogusto di raccomandazione e polemiche annesse di Insegno con Giorgia Meloni. Vuoi per la controversia sul ruolo della Gatta nera, una sorta di valletta vecchio stile che risultata determinante nelle dinamiche del gioco. A luglio, infatti, il conduttore aveva dichiarato che Ainett Stephens non sarebbe tornata a interpretare quel ruolo dopo averlo fatto nelle precedenti edizioni in onda su Mediaset. La motivazione? «È diventata un po’ più grande. Bisogna sempre cercare di cambiare un minimo le cose perché sono passati 15 anni». Stephens aveva quindi accusato l’ex collega – che non ha voluto scusarsi – di age shaming, dicendosi delusa nel «vedere che ci sono persone che hanno anche loro un’età importante e sono rimaste ancorate ai vecchi retaggi secondo cui le donne a 40 anni sono vecchie».
Ainett Stephens (da Instagram).
Un mese dopo, la modella Candelaria Solorzano, scelta come nuova e giovane Gatta nera per lo sbarco in Rai del format, è stata scartata dalla tivù di Stato dopo un video pubblicato sui social network in cui sembrava stesse facendo uso di cannabis. Per una gatta che va, un’altra ne arriva. Eccoci, quindi, alla scelta definitiva: Lavinia Abate. Polemiche finite? Certo che no. Perché il personaggio è stato stroncato dai media. Quel suo «richiamo neanche troppo velato al mondo del bondage», secondo Mario Manca di Vanity Fair, andrebbe contro i valori della nuova Rai «che si impegna a tramandare il concetto della famiglia tradizionale pura e retta propagandato dal governo in carica». Inoltre, come sottolineato dallo stesso Manca e da alcuni colleghi, l’immagine di una donna bella e muta sarebbe fuori tempo massimo. Eppure a mandarla in onda è proprio il servizio pubblico.
Stasera 12 ottobre 2023 andrà in onda sul canale Rai 2 alle ore 21.20 il film Le Mans ’66 – La grande sfida. Il regista è James Mangold mentre la sceneggiatura è stata scritta da Jez Butterworth, John-Henry Butterworth e Jason Keller. Nel cast ci sono Christian Bale, Matt Damon, Jon Bernthal e Caitriona Balfe.
Matt Damon e Christian Bale nel film (X).
Le Mans ’66 – La grande sfida, trama e cast del film in onda stasera 12 ottobre 2023 su Rai 2
La trama racconta la storia della grande sfida che avvenne sul circuito di Le Mans per la nota gara di 24 ore nel 1966. Nel 1963 la Ford Motor Company contatta Enzo Ferrari (Remo Girone) per una trattativa, ma quest’ultimo rifiuta perché non vuole vendere la Scuderia Ferrari. Henry Ford (Tracy Letts) non accetta questo rifiuto e le continue vittorie della scuderia italiana alla gara di Le Mans, dal 1960 al 1965 sempre al primo posto. L’imprenditore americano decide quindi di creare una squadra di ingegneri che possano realizzare un’auto da corsa Ford in grado di vincere a Le Mans nella gara che si terrà nel 1966.
A capo di questa squadra c’è il visionario Carroll Shelby (Matt Damon), vincitore della summenzionata gara nel 1959 ma costretto ad abbandonare il mondo delle corse come pilota a causa di un problema di salute. Shelby vuole realizzare un progetto storico e ha anche individuato il pilota perfetto per la sua nuova vettura: l’eccentrico inglese Ken Miles (Christian Bale). Dopo un grande impegno e tanti contrasti, nascerà la storica Ford GT40, pronta a dominare il mondo delle corse e a spodestare la Ferrari.
Le Mans ’66 – La grande sfida, cinque curiosità sul film
Le Mans ’66 – La grande sfida, la preparazione di Christian Bale
Christian Bale, per prepararsi a interpretare il ruolo del pilota Ken Miles, ha preso lezioni di guida alla Bondurant High Performance Driving School. Non solo, visto che il titolare della scuola era un intimo amico di Ken Miles, Christian Bale ha potuto ascoltare anche storie e aneddoti sull’iconico pilota.
Le Mans ’66 – La grande sfida, ciò che ha spinto Matt Damon a prendere parte al progetto
Matt Damon ha rivelato qual è stata la ragione principale che l’ha spinto a prendere parte a questo progetto: poter lavorare sul set con un attore del calibro di Christian Bale.
Le Mans ’66 – La grande sfida, Christian Bale e l’ennesima perdita di peso
Per riuscire a interpretare il suo personaggio, Christian Bale ha dovuto perdere circa 30 chili prima delle riprese. Questo perché precedentemente era ingrassato per interpretare Dick Cheney in Vice – L’uomo nell’ombra. Matt Damon ha dichiarato che è rimasto stupito di vedere l’attore all’opera perché ha dimostrato una disciplina pari a quella di un monaco.
Christian Bale in una scena (X).
Le Mans ’66 – La grande sfida, il cambio del titolo in Italia e in altri paesi
In realtà, questo film è stato lanciato negli USA con il titolo Ford vs. Ferrari. Tuttavia, in Italia e in altri paesi europei il titolo è stato cambiato in Le Mans ’66 – La grande sfida.
Le Mans ’66 – La grande sfida, il cameo tagliato di una star di Hollywood
Secondo quanto riportato dai commenti riportati sul suo profilo Instagram, Josh Brolin doveva apparire nel film in una scena e prendere parte a un divertente cameo. Tuttavia, la sua scena è stata tagliata in fase di montaggio.
Stasera 11 ottobre 2023 andrà in onda sul canale Nove il film Tutte lo vogliono, alle ore 21.25. Il regista è Alessio Maria Federici che ha contribuito anche alla sceneggiatura in collaborazione con Alessandra Di Pietro, Valentina Gaddi e Maria Teresa Venditti. Nel cast ci sono Enrico Brignano, Vanessa Incontrada, Giulio Berruti e Ilaria Spada.
L’attore Enrico Brignano in una scena (X).
Tutte lo vogliono, trama e cast del film in onda stasera 11 ottobre 2023 sul Nove
La trama racconta la storia di Chiara (Vanessa Incontrada), una food designer. Una professione che consiste nel preparare cibo bello da vedere che possa soddisfare le esigenze dei clienti della società della madre snob. Tuttavia soffre di un problema che rende la sua vita più difficile delle altre donne che incontra: è anorgasmica. Questo significa che non riesce a trovare la soddisfazione che cerca in un rapporto, anche se magari potrebbe provare ad avere una nuova relazione con l’affascinante Raffaello (Giulio Berruti), suo amore adolescenziale.
Parallelamente, il goffo Orazio (Enrico Brignano) è il commesso di un negozio di animali che cerca di sbarcare il lunario anche grazie a dei video divertenti con i cuccioli che pubblica online. Orazio è da tempo che non vive una relazione ed è più interessato agli animali che alle donne. Per una serie di equivoci, si incontrerà con Chiara e verrà scambiato con il GPS, il Generoso Partner Sessuale che potrà finalmente dare alla donna la gioia che cerca. Tra gag e situazioni imbarazzanti, tra i due nascerà una storia d’amore.
Tutte lo vogliono, quattro curiosità sul film
Tutte lo vogliono, le location per le riprese
Le riprese del film si sono svolte a Roma in aree come il Bioparco, Villa Giulia, via Pinciana, Villa Borghese e Piazza della Repubblica. Parte delle riprese sono state effettuate in Abruzzo, precisamente nella località di Campo Imperatore.
Tutte lo vogliono, gli incassi del film
Come riporta il sito superguidatv.it, la pellicola ha incassato nelle prime tre settimane di programmazione quasi 2 milioni di euro. Si tratta di un ottimo risultato al botteghino per questa commedia, specialmente se si considera la cifra di 658 mila euro incassata nel primo weekend.
Tutte lo vogliono, il commento di Vanessa Incontrada
In un’intervista rilasciata al sito cinematographe.it, Vanessa Incontrada ha parlato del suo ruolo e delle sensazioni che ha provato girando il film «Mi è piaciuto e mi ha divertita molto anche perché sono argomenti un po’ delicati però giocati con dolcezza sia da parte mia che da parte di Enrico, che davvero ha una dolcezza incredibile. Questa cosa mi ha molto colpita perché in realtà noi sì ci conoscevamo, però era la prima volta che lavoravamo così fianco a fianco e lui è un uomo estremamente timido, sensibile».
I protagonisti del film (X).
Tutte lo vogliono, il commento di Enrico Brignano sul suo ruolo
Enrico Brignano nel corso della conferenza stampa per la presentazione del film, ha dichiarato in merito al suo ruolo: «Non mi era mai capitato un ruolo di questo tipo. L’imbranato lo so fare, ci aggiungo qualcosa, ne tolgo qualche altra».
Stasera 11 ottobre 2023 andrà in onda alle ore 21.20 il film Terminator: Destino oscuro su Italia 1. Il regista è Tim Miller mentre la sceneggiatura è stata scritta da David S. Goyer, Josh Friedman, Billy Ray e Justin Rhodes. Nel cast ci sono Linda Hamilton, Arnold Schwarzenegger, Mackenzie Davis e Gabriel Luna.
La locandina del film (X).
Terminator: Destino oscuro, trama e cast del film in onda stasera 11 ottobre 2023 su Italia 1
La trama racconta la storia di Sarah Connor (Linda Hamilton) 27 anni dopo gli avvenimenti che hanno sconvolto la sua vita e il futuro dell’umanità. Sarah è molto cambiata dalla prima volta del suo incontro con le macchine assassine: ora si può definire una cacciatrice di robot e vuole annientare la minaccia per il genere umano. Questa volta la donna è costretta a salvare la giovane Dani Ramos (Natalia Reyes) che si ritrova a essere braccata dal Rev-9, un nuovo robot composto da parti liquide e solide.
Per riuscire a dare una mano a Sarah e Dani, la resistenza umana del futuro ha inviato indietro nel tempo un androide ibrido: si tratta di Grace (Mackenzie Davis), una ragazza metà umana e metà robot. Nonostante la diffidenza iniziale, Sarah Connor capisce che deve collaborare con quest’agente se vuole che Dani si salvi e che in futuro possa esserci una speranza per l’umanità. Anche se il Rev-9 sembra essere in vantaggio, le tre donne riceveranno sostegno da parte di un vecchio alleato: il T-800 (Arnold Schwarzenegger), il terminator che in passato ha aiutato Sarah Connor.
Terminator: Destino oscuro, quattro curiosità sul film
Terminator: Destino oscuro, lo scontro tra Tim Miller e James Cameron
James Cameron, produttore e creatore della serie Terminator, ha dichiarato di aver avuto diversi scontri creativi con il regista Tim Miller durante la realizzazione del film. In ogni caso, Miller ha affermato di essere rimasto in buoni rapporti con Cameron ma spera di avere maggiore controllo sui suoi progetti futuri.
Terminator: Destino oscuro, il sequel perfetto per James Cameron
James Cameron ha dichiarato che Terminator: Destino Oscuro rappresenta il sequel diretto dei due film che aveva diretto in passato, ovvero Terminator e Terminator 2 – Il giorno del giudizio. Il regista e produttore non considera parti canoniche della saga i film Terminator 3, Terminator Salvatione Terminator Genisys anche perché non è stato coinvolto in questi progetti.
Le protagonista del film (X).
Terminator: Destino oscuro, il ritorno di uno stuntman
In questa produzione ritorna lo stuntman Brett Azar. Si tratta dello stesso che aveva interpretato le scene di Arnold Schwarzenegger nella pellicola Terminator Genisys. Anche in questo film, come in quello appena citato, la faccia di Schwarzenegger è stata aggiunta digitalmente sul corpo di Azar.
Terminator: Destino oscuro, i risultati al botteghino
Il budget per realizzare questa pellicola è stato di circa 196 milioni di dollari. Il riscontro al botteghino è stato positivo visto che in totale la pellicola ha incassato circa 261 milioni di dollari.
Stasera 11 ottobre 2023 andrà in onda su Rai 3 alle ore 21.20 il programma Chi l’ha Visto?. A presentare questa puntata ci sarà come sempre Federica Sciarelli che analizzerà nel corso della trasmissione due dei casi più chiacchierati nelle ultime settimane in Italia, ovvero la scomparsa della piccola Kata e quella della 53enne Alessandra Ollari. La puntata sarà disponibile anche in streaming e on demand sulla piattaforma Rai Play.
Federica Sciarelli, presentatrice della trasmissione (Imagoeconomica).
Chi l’ha visto?, le anticipazioni della puntata di stasera 11 ottobre 2023 su Rai 3
Il primo caso che analizzerà Chi l’ha visto? è quello della piccola Kata. La bambina è scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze lo scorso 10 giugno e sono passati ormai quattro mesi dalla sua sparizione. I genitori continuano a lanciare appelli per spingere chiunque abbia informazioni sulla bambina a condividerle con le autorità. Inoltre, non escludono che la piccola Kataleya possa trovarsi attualmente in Perù. Ma cosa è successo a Kata? Gli ultimi risvolti nelle indagini parlano di un probabile sequestro di persona a scopo di estorsione con cinque indagati. Sembrerebbe però che una donna abbia visto il momento del rapimento: si tratta di una mitomane o c’è del vero nel racconto fatto?
Bambina scomparsa a #Firenze: “Non sappiamo nulla, nostra figlia va cercata nei palazzi vicini e in tutta la zona”. I genitori di Kata a quattro mesi dal rapimento. “Non escludiamo che possa essere in Perù”. Qualcuno ha informazioni utili?#chilhavisto?https://t.co/jsmtUGgJMhpic.twitter.com/dsXYsJRosf
La trasmissione seguirà poi il caso della 53enne Alessandra Ollari, scomparsa a Parma. La donna viveva con il compagno e sembrava trascorrere una vita apparentemente tranquilla. Quando è scomparsa non ha portato con sé i suoi occhiali, né denaro né vestiti. Dove si è diretta e soprattutto l’ha fatto da sola o è stata forzata da qualcuno? Sono tanti i misteri dietro questo caso ma ancora una volta Chi l’ha visto? è riuscito a entrare in possesso di materiali inediti e testimonianze mai ascoltate finora.
Nella prossima puntata
Dov’è andata Alessandra Ollari senza occhiali, né denaro, né vestiti?
Infine, il terzo caso che verrà analizzato nella puntata di questa sera è quello della morte di Pierina Paganelli. Sul destino della donna e su quello del figlio aleggiano tanti dubbi e ci sono eventi non del tutto chiari. Sembra, infatti, che il figlio non sia stato coinvolto in un incidente stradale pochi mesi prima dell’omicidio della madre ma che sia stato massacrato di botte da qualcuno. Chi è il colpevole di questo ipotetico gesto? C’è un collegamento dietro la morte di Pierina? Chi l’ha visto? sarà in diretta da Rimini per gli ultimi aggiornamenti su questo caso. Come sempre poi, spazio agli appelli, alle telefonate e alle richieste d’aiuto dei tanti cittadini italiani in cerca dei loro cari scomparsi nell’ultimo periodo.
Stasera 11 ottobre 2023 andrà in onda il film Rachel sul canale Rai Movie alle ore 21.10. Il regista è Roger Mitchell che si è occupato anche di scrivere la sceneggiatura dell’opera drammatica. Nel cast ci sono Rachel Weisz, Pierfrancesco Favino, Sam Claflin, Iain Glein e Poppy Lee Friar.
La protagonista interpretata da Rachel Weisz (X).
Rachel, trama e cast del film stasera 11 ottobre 2023 su Rai Movie
La trama racconta la storia di Philipp Ashley (Sam Claflin), un uomo dell’Ottocento che vive in Inghilterra ed è orfano. Per questa ragione, viene allevato dal cugino Ambrose in una tenuta signorile nelle lande nebbiose della Cornovaglia. Philipp cresce come un figlio di Ambrose e si affeziona a lui. Poi, il cugino parte verso l’Italia in un viaggio da scapolo per tentare nuovi affari e i due iniziano a scambiarsi delle lettere dove si raccontano le loro vite. Inizialmente, Ambrose non è interessato alle donne ma si imbatte in una ragazza che cattura la sua attenzione. A quel punto, Philipp viene a conoscenza, attraverso le missive, che il cugino si è sposato in Italia e si è trasferito lì.
Dopo poco, le lettere si interrompono e Philipp teme il peggio. I suoi presentimenti si rivelano giusti e si scopre che Ambrose è morto in Italia, in una villa in Toscana, e che ha lasciato sua moglie Rachel (Rachel Weisz) vedova. Quest’ultima decide di partire verso l’Inghilterra e Philipp si propone di trattarla con disprezzo e freddezza perché la identifica come la causa principale della morte dell’amato parente. Ma Rachel non sembra affatto un’arrampicatrice sociale e a poco a poco riesce a conquistare tutti. Inaspettatamente, Philipp si infatua della donna ma il rapporto tra i due sarà estremamente tormentato.
Rachel, cinque curiosità sul film
Rachel, l’allenamento dell’attrice protagonista
Per riuscire a interpretare questo ruolo, l’attrice protagonista Rachel Weisz ha dovuto imparare ad andare a cavallo come una donna inglese dell’Ottocento. Per questa ragione, si è sottoposta a un allenamento particolare e per la fine delle riprese ha appreso tutte le tecniche che gli servivano per rendere realistiche le varie scene.
Rachel, un incidente curioso
Il cavallo bianco che l’attrice Rachel Weisz ha cavalcato in questo film era già apparso nella serie tv Il Trono di Spade. Durante le riprese della serie, al cavallo era stato insegnato di fingersi morto quando veniva tirato forte verso sinistra. La Weisz non era al corrente di questo truccò e durante le riprese fece proprio ciò, rimanendo intrappolata sotto il fianco sinistro del cavallo che si stava fingendo morto.
Rachel, il soggetto non è originale
Questo film drammatico è tratto dal romanzo Mia cugina Rachele del 1951 scritto dall’autrice Daphne du Maurier. Inoltre, si tratta della seconda trasposizione al cinema: la prima esordì nelle sale nel 1952 e venne diretta da Henry Koster.
I due protagonisti del film (X).
Rachel, le riprese in Italia
Parte delle riprese di questa produzione britannica-statunitense sono avvenute in Italia. Precisamente, la troupe ha deciso di filmare alcune scene ad Arezzo, in Toscana.
Rachel, gli incassi della pellicola
In totale, al botteghino questo film ha incassato circa 9 milioni di dollari. Negli USA l’incasso è stato di circa 2 milioni di dollari mentre in tutto il mondo il risultato è stato di 7 milioni di dollari.
Non sempre il buongiorno si vede dal mattino. Citofonare Myrta Merlino. Approdata a Canale 5 dopo anni a La7, l’ex conduttrice de L’Aria che tira aveva il difficile compito di prendere l’eredità dell’esiliata Barbara d’Urso in quella che era stata una delle sue trasmissioni simbolo: Pomeriggio Cinque. Non solo. La missione sarebbe anche quella di ripulire il contenitore dal trash che l’aveva caratterizzato negli anni adeguandosi così alle nuove linee all’insegna della qualità dettate da Pier Silvio Berlusconi. E, perché no, magari di tornare a vincere la sfida contro il competitor di Rai1 dopo stagioni difficili per l’ammiraglia del Biscione. Due obiettivi che, al momento, non sembrano raggiunti. E nemmeno il traguardo della serenità dell’ambiente di lavoro sembra centrato: dopo le voci di un clima surriscaldato già ai tempi di La7, anche con il trasferimento a Mediaset non sono mancate le testimoniante di chi ha raccontato presunti lanci di caffè e asciugamani ai collaboratori, mentre il regista Ermanno Corbella è stato silurato in fretta. Tutte spie di un certo nervosismo: e la situazione potrebbe persino essere peggiorata visti i risultati non eccelsi in termini di ascolto.
Myrta Merlino i versione acchiappa-casalinghe con una bottiglia di champagne in mano (da Instagram).
Il debutto aveva fatto ben sperare: ma era un fuoco di paglia
Certo i numeri del debutto avevano fatto sognare Mediaset: 1 milione 633 mila telespettatori pari al 21,37 per cento di share nella prima parte in onda dalle 16.55 alle 17.44; 1 milione 572 mila persone davanti alla tivù con il 19,33 per cento di share nella seconda in onda dalle 17.48 alle 18.25 e 1 milione 482 mila teste con il 16,57 per cento di share durante i saluti. D’altronde la curiosità era tanta. L’assenza dell’antagonista giurato (Alberto Matano con la sua La vita in diretta) ha fatto il resto: su Rai1, infatti, era ancora in onda Estate in diretta di Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini, che hanno totalizzato 1 milione 364 mila spettatori (16,24 per cento di share).
Nunzia De Girolamo (Imagoeconomica).
Share più bassi per Barbara D’Urso negli anni precedenti
Non era andata così bene a Barbara D’Urso nei due anni precedenti. Tornata dalle vacanze nel 2022 l’ex dottoressa Giò si era fermata a 1 milione 397 mila telespettatori pari al 18,7 per cento di share (nel segmento tra le 17.26 e le 17:43) per poi calare a 1 milione 318 mila con il 17 per cento di share (dalle 17.46 alle 18.26) e concludere a 1 milione 217 mila (14,1 per cento) nella decina di minuti prima di dare l’appuntamento al giorno successivo. Nel 2021, invece, la prima puntata di Pomeriggio Cinque galleggiava al 16,05 per cento di share con 1 milione 413 mila persone collegate nella prima parte che scendevano a 1 milione 347 mila con il 14,3 per cento di share (dalle 17.59 alle 18.29) per poi ridursi ulteriormente a 1 milione 257 mila telespettatori pari al 12,56 per cento di share (dalle 18.32 alle 18.40).
Barbara D’Urso intanto prova a fare l’intellettuale a Parigi (da Instagram).
Anche Estate in diretta è riuscita a battere Pomeriggio Cinque
Il momento d’oro di Myrta Merlino è però durato 48 ore. Già al suo terzo giorno di diretta si registravano i primi cali: mercoledì 6 settembre 2023 infatti Pomeriggio Cinque teneva compagnia a 1 milione 332 mila persone con il 18,6 per cento nella prima parte e a 1 milione 387 mila spettatori pari al 17,8 per cento nella seconda parte e il segmento dei saluti a 1 milione 405 mila (16,8 per cento). Intanto su Rai1 De Girolamo e Semprini viaggiavano sul 17,2 per cento con 1 milione 374 mila persone alla visione. Due giorni dopo il sorpasso: Estate in diretta con il suo bacino di 1 milione 465 mila spettatori faceva il 18,5 per cento, Canale 5 e Myrta Merlino portavano a casa la prima sconfitta con 1 milione 212 mila teste (16,7 per cento) nella prima parte, 1 milione 281 mila (16,6 per cento) nella seconda e 1 milione 131 mila (13,6 per cento) nel breve segmento conclusivo.
Myrta Merlino (Imagoeconomica).
Myrta Merlino rifiata soltanto quando Matano è a casa
Rai1 scaldava i motori in vista del ritorno di Alberto Matano e La vita in diretta che lunedì 11 settembre 2023 rientrava dalle vacanze con 1 milione 433 mila telespettatori e il 18,17 per cento, mentre Pomeriggio Cinque rimaneva sotto il 17 per cento di share oscillando tra 1 milione 259 mila e 1 milione 344 mila persone davanti alla tivù. Iniziava così una quotidianità fatta di sconfitte per Myrta Merlino. Il giorno successivo, per esempio, in sovrapposizione Canale 5 segnava 1 milione 160 mila spettatori e il 15,33 per centro mentre Rai1 raggiungeva il milione e 452 mila con il 19,2 per cento. Il 14 settembre Matano vinceva col 18,82 su una Merlino ferma al 13,63. Poi la breve gioia del 18 settembre: con La vita in diretta ferma per un turno per lasciare spazio al noioso Tutti a scuola e il suo 13,2 per cento, Pomeriggio Cinque tornava sopra al 19 per cento. E quella del 22 settembre: sempre con Matano a casa per lasciare spazio a Tg1 – Momento di raccoglimento con i leader religiosi che ha sonnecchiato al 12,3 per cento, Canale 5 si è portato a casa uno share che variava tra il 17,2 e il 18,6 per cento.
Alberto Matano (Imagoeconomica).
Nel pomeriggio televisivo Rai3 terza rete anche per telespettatori
Ma in una giornata di normale programmazione come quella del 9 ottobre La vita diretta non delude: 1 milione 490 mila spettatori con il 19,78 per cento, nella presentazione, e 1 milione 779 mila spettatori con il 20,73 per cento nel segmento principale. Pomeriggio Cinque dormicchia sul 15,61 per cento pari a 1 milione 176 mila persone collegate nella prima parte, per poi scendere prima al 13,04 per cento e poi al 10,83. Intanto su Rai2 Radio2 Happy Family intratteneva 234 mila teste con il 3,1 per cento praticamente pareggiando Rete 4 che proponeva il film I giganti del mare (281 mila telespettatori al 3,4 per cento). Meglio Italia1 che con Cold Case ha segnato 279 mila spettatori (3.51 per cento). Altri numeri per Rai3 e il suo Geo sopra al 10 per cento. Fuori gara La7 e C’era una volta il Novecento al 2,11 per cento.
Le voci su un cambio di conduzione fanno scomodare il direttore di Rete
Da questi numeri alle voci di corridoio secondo le quali il Biscione sarebbe talmente preoccupato da pensare a un cambio conduzione per il contenitore pomeridiano dell’ammiraglia è un niente. Eccoci quindi al mini dramma social (e non solo) di inizio ottobre: «Vorrei rasserenare Dagospia che Pomeriggio Cinque non cambierà conduzione che resterà a Myrta Merlino», scriveva il 5 ottobre su il fu Twitter Lucio Presta, manager della presentatrice in risposta ai rumor. Poche parole che facevano da preludio all’intervento del direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri scomodatosi a diffondere un comunicato che recitava: «Ottimo bilancio per il primo mese del nuovo Pomeriggio Cinque con Myrta Merlino. Dal debutto di lunedì 4 settembre a oggi è stato seguito da una media di 1 milione 314 mila telespettatori che sfiora il 17 per cento di share, e che sale al 19 per cento sul target commerciale (15-64 anni), il più interessante per gli investitori pubblicitari. Ancora meglio tra i giovani 15-34enni, dove il programma cresce fino a oltre il 24 per cento di share».
Il ritorno dei siparietti in stile d’Urso per salvare gli ascolti?
E ancora: «Ringrazio Myrta Merlino che ha portato una forte impronta giornalistica nella conduzione del programma, unita alla capacità di partecipare con empatia alle storie affrontate in puntata. Un grazie anche a tutto il team giornalistico e produttivo di Videonews che ogni giorno contribuisce a confezionare un prodotto che arricchisce l’offerta di day time di Canale 5». E se sul passaggio «partecipare con empatia alle storie» si potrebbero scrivere pagine, anche sull’«impronta giornalistica» qualche dubbio rimane. Il «Ti ammazzo» volato nella puntata del 6 ottobre durante il confronto tra Javier Rigau, ex marito di Gina Lollobrigida, e Andrea Piazzolla, il factotum dell’attrice finito a processo con l’accusa di circonvenzione di incapace ai danni della defunta diva, aveva quel non so che di vivace “caffeuccio” tra Barbara d’Urso e la celebre casalinga di Voghera.
Il 10 ottobre 2023 andrà in onda su Rai 2 la terza puntata di Belve, la trasmissione di interviste cult condotta da Francesca Fagnani. Ecco chi saranno gli ospiti della serata e cosa racconteranno.
Emma Bonino, Federico Fashion Style e Stefania Nobile ospiti a Belve
Anche stavolta la giornalista ha voluto con sé tre personaggi dai caratteri forti, profondamente diversi gli uni dagli altri e proprio per questo molto interessanti. La prima è la senatrice Emma Bonino, storico volto del Partito Radicale, che per l’occasione racconterà di essere finalmente guarita dal tumore e dei rapporti, poi interrotti, con l’ex collega Marco Pannella. Il secondo sarà Federico Fashion Style, presente in trasmissione a pochi mesi dal coming out e dalla fine della sua storia d’amore con Letizia Porcu. Dulcis in fundo, Francesca Fagnani avrà di fronte a sé anche Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi rimasta in carcere con la madre per nove anni e quattro mesi per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata sulla scia di una celebre inchiesta di Striscia la Notizia.
Lo scontro tra Stefania Nobile e Francesca Fagnani
A regalare le soddisfazioni maggiori in questa puntata, stando alle anticipazioni, sarà proprio quest’ultima, protagonista di un acceso scontro con la padrona di casa. Gli animi si accendono quando Fagnani si rivolge a Nobile dicendole: «Lei ha detto “Alla Lotteria Italia vince uno, e allora gli altri? non sono cog…i?” ma non è che entrano in tabaccheria e c’è la minaccia del malocchio…». Al che l’ospite risponde «Nemmeno da noi c’era minaccia. Se io le dico che lei ha il malocchio e le chiedo un tot di soldi, se me li dà è una cog…na, se mette giù è una furba. Basta con i disagiati perché non erano disagiati». A questo punto la discussione prosegue con toni sempre più tesi, con la giornalista che incalza l’ospite dicendole: «C’era qualche ingenuo, ma la maggior parte erano persone fragili». Ricevendo come risposta un secco: «Ma tanto sempre qui arriviamo».
Stasera 10 ottobre 2023 andrà in onda il film Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto su Canale 5 alle ore 21.20. Il regista è Riccardo Milani che ha collaborato a scrivere la sceneggiatura in collaborazione con Furio Andreotti, Giulio Calenda e Paola Cortellesi. Nel cast ci sono, oltre alla già citata Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Claudio Amendola e Luca Argentero.
Antonio Albanese e Paola Cortellesi (X).
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, trama e cast del film in onda stasera 10 ottobre 2023 su Canale 5
La trama racconta le nuove avventure del radical chic Giovanni (Antonio Albanese) che vive in centro a Roma e della cassiera di periferia Monica (Paola Cortellesi). Tre anni dopo la loro breve storia d’amore, durata quanto «un gatto in tangenziale», Giovanni e Monica conducono delle vite completamente diverse. Tuttavia, Monica improvvisamente finisce nei guai per un furto che non ha commesso ed è costretta a scontare una pena in carcere. È in questo momento che chiede aiuto a Giovanni, l’unico che può salvarla.
L’uomo acconsente ad aiutarla e la tira fuori di prigione, ma Monica deve rispettare una condizione: svolgere dei servizi sociali presso la comunità di San Basilio. Qui Monica conoscerà anche il sacerdote, l’affascinante Don Davide (Luca Argentero), e vivrà delle nuove esperienze in comunità. Nel frattempo, la passione con Giovanni si accenderà nuovamente e quest’ultimo non saprà se affrontare una nuova storia con Monica o rimanere fedele alla sua nuova fiamma Camilla (Sarah Felberbaum).
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, cinque curiosità sul film
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, il premio ai Nastri d’Argento
La pellicola ha vinto un premio ai Nastri d’Argento 2022 come Miglior Commedia. Era stata candidata anche nella sezione Miglior regista a Riccardo Milani, ma ad aggiudicarsi il premio in questa categoria è stato Mario Martone per i film Nostalgia e Qui rido io.
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, la candidatura ai David di Donatello
Nel 2022 la commedia è stata candidata anche ai David di Donatello e poteva vincere il David Giovani. Tuttavia, ha perso contro È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, le location del film
Le riprese sono state effettuate principalmente a Roma e nella sua periferia. Tra le località che si possono distinguere nelle scene ci sono zone della capitale e l’idroscalo di Ostia.
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, l’esperienza dell’attrice protagonista
Paola Cortellesi, in un’intervista al sito Amica.it, ha rivelato alcuni dettagli sul personaggio che interpreta, Monica: «È il frutto di interviste e incontri che abbiamo fatto. Personaggi come lei ne ho incontrate eccome, nel quartiere dove sono cresciuta».
I protagonisti del film (X)
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, il commento del regista
Riccardo Milani, in un’intervista al sito Movieplayer.it, ha parlato della genesi della pellicola: «Il film è stato scritto durante la pandemia, dove avevamo visto il Paese compattarsi per 15 giorni, per poi sbriciolarsi nell’odio. Fare un film su Monica e Giovanni, simboli di due mondi diversi, ci sembrava un modo per parlare di un paese che se vuole può compattarsi».
Stasera 10 ottobre 2023 andrà in onda sul Nove il film Io, Robot alle ore 21.25. Il regista è Alex Proyas mentre la sceneggiatura è stata scritta da Akiva Goldsman e Jeff Vintar. Nel cast ci sono Will Smith, Bridget Moynahan, Bruce Greenwod e James Cromwell.
Una scena del film (X).
Io, Robot, trama e cast del film in onda stasera 10 ottobre 2023 sul Nove
La trama racconta la storia di Del Spooner (Will Smith), un detective che vive a Chicago nel 2035 e deve risolvere un caso complicato. Si ritrova infatti a dover capire chi ha assassinato il capo dell’azienda che produce robot chiamata U.S. Robot, il dottor Alfred Lanning (James Cromwell). Per riuscire a ricostruire gli eventi e trovare una ragione dietro al suo omicidio, Del si affida anche all’aiuto della dottoressa Susan Calvin (Bridget Moynahan), esperta di intelligenze artificiali. Durante le indagini, il detective si avvicina sempre di più alla verità e riesce a stanare il robot modello N-5 Sonny (Alan Tudyk).
Dopo un inseguimento, Del cattura Sonny e i due hanno un interrogatorio in cui il robot si dimostra molto capace e diverso da tutti gli altri, visto che sembra provare emozioni umane. Inoltre, può scegliere volontariamente di non rispettare le cosiddette Tre leggi della robotica, comportamento fondamentale per ogni robot. Del decide di accusare Sonny dell’omicidio del dottor Lanning, ma poi va più a fondo e cerca di scoprire la verità. Nel frattempo Robertson (Bruce Greenwod) ordina alla dottoressa Calvin di eliminare Sonny che costituisce un pericolo, ma Susan non riesce a farlo perché crede nelle potenzialità dei robot. Tra colpi di scena e una rivoluzione degli automi, il detective Del Spooner dovrà salvare il mondo e scoprire chi è realmente la mente malvagia dietro l’omicidio del dottore.
Io, Robot, cinque curiosità sul film
Io, Robot, l’auto speciale del protagonista
L’auto guidata dal protagonista, interpretato da Will Smith, è una concept car chiamata Audi RSQ. Venne realizzata solo per il film e i costruttori inserirono delle modifiche che erano fortemente volute dal regista della pellicola, Alex Proyas.
Io, Robot, lo scontro tra il regista e la produzione
Sembra che il regista Alex Proyas si sia scontrato duramente con la produzione durante le riprese. Infatti, i produttori volevano cambiare il finale rendendolo più leggero e aggiungendo situazioni comiche. Proyas non voleva affatto modificare il lungometraggio e tenne testa alla produzione. Comunque, l’esperienza non fu piacevole e il regista voleva addirittura scrivere un libro al riguardo, ma i suoi amici lo avvertirono che non avrebbe mai più lavorato con la Fox se l’avesse fatto. Tuttavia, nonostante Proyas fece dietrofront, questo è l’ultimo film che ha diretto prodotto dalla 20th Century Fox.
Will Smith in una scena (X).
Io, Robot, un omaggio particolare
A un certo punto appare il gatto del dottor Lanning che si chiama Asimov. Si tratta di un chiaro omaggio a Isaac Asimov, scrittore di fantascienza che ha realizzato le opere utilizzate come spunto per il soggetto della sceneggiatura.
Io, Robot, il cambio alla sceneggiatura
La sceneggiatura scritta originariamente da Jeff Vintar si chiamava Hardwired, era molto più cupa e seguiva le orme dello scrittore Isaac Asimov, concentrandosi su temi etici e filosofici. Tuttavia, dopo aver ingaggiato Will Smith, la produzione decise di modificare la sceneggiatura e di far diventare l’opera un film d’azione da lanciare nella stagione estiva.
Io, Robot, un attore ha rifiutato il ruolo di protagonista
In un’intervista del 2005 al magazine Total DVD, l’attore Denzel Washington ha dichiarato di aver rifiutato la parte di attore protagonista in questo film per concentrarsi sulla pellicola The Manchurian Candidatedi Jonathan Demme.
Stasera 9 ottobre 2023 andrà in onda il film Attacco al potere 3 su Italia 1 alle ore 21.20. Il regista è Ric Roman Waugh mentre la sceneggiatura è stata scritta da Katrin Benedikt, Robert Mark Kamen e Creighton Rothenberger. Nel cast ci sono Gerard Butler, Morgan Freeman, Piper Perabo, Lance Reddick e Jada Pinkett Smith.
Il protagonista interpretato da Gerard Butler (X).
Attacco al potere 3, trama e cast del film stasera 9 ottobre 2023 su Italia 1
La trama racconta la storia di Mike Banning (Gerard Butler) agente dei servizi segreti statunitensi ancora attivo nonostante i tanti eventi a cui ha assistito in passato al fianco del Presidente degli Stati Uniti d’America. Tuttavia, la vita di Mike, da eroe nazionale rispettato da tutti, si trasforma in un incubo: viene infatti accusato di voler attentare alla vita del presidente, il suo caro amico Allan Trumbull (Morgan Freeman). Mike sarà costretto a lasciare la sua famiglia e a darsi a una disperata fuga, mentre viene braccato dagli agenti di polizia e dai militanti dell’FBI. Ormai è considerato un terrorista e dovrà fare affidamento a tutte le tecniche che ha appreso in questi anni per riuscire a sopravvivere.
Senza un luogo dove andare, Mike viene aiutato da una figura che per lui è stato un punto di riferimento: suo padre Clay Banning (Nick Nolte) un veterano della guerra del Vietnam. A poco a poco, Mike cercherà di capire chi possa averlo incastrato e scoprirà di essere stato messo al centro di una congiura politica che voleva colpire lui e l’attuale presidente Trumbull. Tuttavia, dopo tante peripezie, l’agente segreto riuscirà a scoprire la verità e a rivelarla al mondo, smascherando i suoi nemici.
Attacco al potere 3, 5 curiosità sul film stasera 9 ottobre 2023 su Italia 1
Attacco al potere 3, la ragione che ha spinto Morgan Freeman a partecipare al progetto
Come per gli altri due film di questa serie, Morgan Freeman ha spiegato cosa l’ha spinto ad accettare il suo ruolo: il denaro. Non a caso, diverse volte ha dichiarato che le grandi produzioni come quella di Attacco al potere 3 «pagano bene».
Attacco al potere 3, la produzione rimandata di tre mesi
La produzione di questo film è stata rimandata di tre mesi. Questo per permettere all’attore Gerard Butler, scelto ancora una volta come protagonista, di recuperare le forze dopo un incidente in moto.
Attacco al potere 3, un budget minore ma un incasso super
Questa pellicola è stata realizzata con un budget di 40 milioni di dollari, minore rispetto al suo predecessore, Attacco al potere 2, realizzato con 60 milioni di dollari. Tuttavia, secondo il sito Box Office Mojo, gli incassi sono stati straordinari: circa 147 milioni di dollari.
Attacco al potere 3, la seconda volta di Morgan Freeman come Presidente USA
Morgan Freeman interpreta il Presidente degli Stati Uniti d’America. Non è la prima volta che l’attore nella sua lunga carriera ha interpretato questo ruolo: era già successo nel film Deep Impact del 1998.
Morgan Freeman in una scena (X).
Attacco al potere 3, un cambio di attrice
Nei primi due capitoli della serie, Leah Banning, moglie del protagonista, era interpretata dall’attrice Radha Mitchell. Tuttavia, per questo film la produzione ha scelto di cambiare attrice, optando per Piper Perabo.
Stasera 9 ottobre 2023 andrà in onda sul canale Rai 3 il programma PresaDiretta alle ore 21.20. Il conduttore televisivo come sempre sarà Riccardo Iacona e questa volta la trasmissione si concentrerà sul tema delle auto elettriche: quale sarà il loro futuro e cosa dice il mercato in questo momento? La puntata sarà disponibile in streaming e on demand anche sulla piattaforma Rai Play.
Il presentatore Riccardo Iacona (X).
PresaDiretta, le anticipazioni della puntata di stasera 9 ottobre 2023 su Rai 3
La puntata di questa sera di PresaDiretta si intitola La scossa elettrica. Il team del programma esplorerà le difficoltà che l’industria automobilistica italiana sta affrontando in relazione alla transizione verso l’elettrico. Inoltre, si analizzeranno anche le scelte che il governo ha fatto nel corso degli anni per favorire questo cambiamento. Questo perché in Europa i dati dimostrano che per la prima volta le vendite delle auto elettriche hanno superato quelle del diesel. Nonostante questo cambiamento, l’Italia rimane ultima in Europa per il mercato delle auto con alimentazione elettrica. Secondo i dati ricavati da un sondaggio, il team di PresaDiretta ha scoperto che dietro i pochi acquisti di auto elettriche effettuate nell’ultimo anno ci sono fattori come l’elevato prezzo di queste vetture, l’autonomia limitata e la scarsità di stazioni di ricarica sul territorio. A ciò si aggiunge il fatto che la quota di auto elettriche in Italia è minima rispetto ad altri paesi del Vecchio Continente.
#PresaDiretta dedica la puntata al futuro dell’#AutoElettrica, in Europa e naturalmente in Italia, per capire a che punto siamo.
Gli scarsi risultati presenti non sembrano dover migliorare nel futuro. Stellantis, gruppo che detiene il marchio Fiat, ha deciso di spostare la produzione di auto elettriche altrove, dove la manodopera costa meno, come a Tychy in Polonia, lasciando gli operai italiani in cassa integrazione. La situazione sembra essere paradossale, anche perché il mercato è in continua espansione, specialmente in Germania dove il governo ha deciso di spendere soldi pubblici per attrarre nuove case automobilistiche per produrre i loro modelli elettrici in terra teutonica. PresaDiretta si soffermerà anche sulla produzione delle batterie al litio che è aumentata in tutto il mondo nell’ultimo periodo. Questi componenti stanno diventando molto piccoli ed estremamente efficienti e molto probabilmente l’autonomia delle auto aumenterà a dismisura nel giro di pochi anni. Non mancano poi le innovazioni del settore come le batterie al sodio di sale, quelle senza litio, e con motori a manutenzione zero.
PresaDiretta, gli autori della puntata di stasera 9 ottobre 2023 su Rai 3
Nel corso della puntata di questa sera di PresaDiretta il presentatore Riccardo Iacona intervisterà Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, e riceverà le sue interpretazioni per quanto riguarda il futuro del settore automobilistico elettrico in Italia. I servizi e le inchieste presentati in trasmissione sono a firma di vari autori come Marianna De Marzi, Alessandro Macina, Roberto Pallotta, Fabrizio Lazzaretti e Massimiliano Torchia.
Stasera 8 ottobre 2023 andrà in onda sul canale Rai Movie il film La nostra vita alle ore 21.10. Il regista è Daniele Luchetti mentre la sceneggiatura è curata dallo stesso Luchetti in collaborazione con Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Nel cast ci sono Elio Germano, Raoul Bova, Isabella Ragonese e Luca Zingaretti.
Elio Germano in una scena del film (X).
La nostra vita, trama e cast del film stasera 8 novembre 2023 su Rai Movie
La trama racconta la storia di Claudio (Elio Germano) un operaio edile che lavora in uno dei tanti cantieri della periferia di Roma. Ha due figli, quasi tre, visto che la moglie Elena (Isabella Ragonese) è in dolce attesa. Con la moglie poi, Claudio ha un bel rapporto fatto di complicità, sensualità e vitalità. Tuttavia, questa vita idilliaca e apparentemente regolare viene sconvolta da un evento improvviso: Elena muore e Claudio non è pronto per vivere da solo, prendendosi cura di tutte le responsabilità della sua famiglia.
Dopo un periodo duro, Claudio si impegna per sfidare il destino e assicurare ai suoi figli tutte le cose che non ha mai avuto: ricchezza, agi, capricci, vacanze e molto altro ancora. Tutto ciò che Claudio vuole dare ai suoi bambini però, ha dei costi e da solo l’uomo si accorge che non può continuare così per molto. Decide quindi di rivolgersi alle persone che gli sono rimaste vicine, la sorella (Stefania Montorsi) anche se troppo attaccata a lui e quasi materna, il fratello timido e a tratti imbranato (Raoul Bova) e il pusher (Luca Zingaretti) vicino di casa. Forse però, Claudio deve capire che non tutto si aggiusta con il denaro, come gli confida il figlio di un collega.
La nostra vita, 5 curiosità sul film stasera 8 novembre 2023 su Rai Movie
La nostra vita, le location del film
Il film è stato girato principalmente a Ostia. Inoltre, alcune scene sono state girate a Porta di Roma e a Porta di Nona.
La nostra vita, il premio speciale per Elio Germano
Per la sua interpretazione, Elio Germano è stato premiato al Festival di Cannes per la miglior interpretazione. Tuttavia, ha dovuto condividere il premio con Javier Bardem, visto che si è trattato di un ex aequo con il protagonista di Biutiful.
Una scena con Elio Germano (X).
La nostra vita, i premi vinti dalla pellicola
Oltre alla grande interpretazione di Elio Germano, la pellicola ha vinto anche altri premi per i suoi dettagli tecnici. Nel dettaglio, ha ottenuto ben 3 David di Donatello nelle categorie Miglior regia, Miglior attore protagonista e Miglior sonoro.
La nostra vita, gli incassi della pellicola in Italia
Secondo il sito Box Office Mojo, la pellicola in Italia ha incassato in totale circa 3 milioni di euro. Si tratterebbe di un incasso non convincente visto che Cattleya avrebbe prodotto questo progetto insieme a Rai Cinema e alla casa di produzione francese Babe Films investendo in totale circa 6.2 milioni di euro.
La nostra vita, le musiche originali composte da uno stretto collaboratore del regista
A firmare le musiche originali della colonna sonora della pellicola c’è Franco Piersanti. Quest’ultimo e il regista Luchetti avevano già collaborato insieme nel film del 2007 Mio fratello è figlio unico.