Category Archives: Attualità

Facci lascia Libero: la lettera ai colleghi della redazione

Filippo Facci ha lasciato Libero. Appena insediato, il neo direttore Mario Sechi ha eliminato la sua rubrica in prima pagina. Questa la lettera con cui il giornalista ha salutato amici e colleghi del quotidiano

«Oggi mi sono dimesso da Libero – come avevo chiesto a Scaglia di dire in riunione, essendo io stato ancora in uno stracazzo di ospedale per i miei guai interminabili – e ci tenevo a dirvi che voglio bene a voi tutti (sì, anche a te, a Senaldi: giuro) e che le mie dimissioni le avevo praticamente già decise nel giorno dell’insediamento di Sechi, il quale, come primissima cosa, ha eliminato la mia rubrica di prima pagina, che, tra piccole interruzioni umorali, esisteva – passando dal Giornale a Libero – dalla fine degli anni Novanta e figurava anche nel contratto d’assunzione che firmai nella tarda estate 2009. Non mi sono dimesso per andare al Giornale, anche se è una cosa che volevo e che dovevo fare in accordo con Sallusti sin da aprile, ma che poi è saltata per forte opposizione dell’amministratore delegato che mi offrì una cifra provocatoria all’inizio di agosto, cosa che poi non si aggiustò per sostanziale e letterale vacanza di Sallusti sulla questione».

«Mi sono dimesso per la rubrica»

«Non mi sono neanche dimesso per cose tipo l’obbligo di presenziare alle riunioni del mattino, pur io non avendo alcuna mansione: la cosa semmai mi divertiva e costituiva un problema per l’equilibrio neurovegetativo dei presenti e soprattutto di Biasin. L’equilibrio neurovegetativo di alcuni (penso a Scaglia) del resto non è peggiorabile. Senza farla lunga, e se dovessi sintetizzare, io mi sono dimesso da Libero per la rubrica, e per ciò che rappresentava per Sechi: qualcosa che in parte poteva sfuggire al suo controllo. Sechi vuole il controllo totale (già Capezzone è diverso) e lo avete già visto tutti, io l’ho capito da infiniti dettagli e da esperimenti che ho fatto in questo breve periodo.  Tantomeno mi sono dimesso in un qualcosa che è stato «concordato»: no, il direttore non ne sapeva un beato cazzo. Ma voglio bene anche a lui, a Mario Sechi, che mi seguì a Libero nel 2009 assieme a Nuzzi, Bechis, Belpietro e altri tromboni: guadagnavano infiniti soldi più di me, e però, nel tempo, io sono l’unico della brigata che è rimasto, colpevole degli accordi che avevo preso (scrivere e basta, con Belpietro che non mi voleva vedere fisicamente, così stavo a casa) e colpevole di guadagnare quello che chiesi, cioè la somma di quello che percepivo al porto sicuro di Mediaset (che lasciai per l’avventura disperata del Libero orfano del fondatore) più quello che percepivo al Giornale: non un soldo di più. Io volevo e dovevo scrivere: e non mi sembra di essermi risparmiato. Voglio bene a Mario Sechi, dicevo, anche se ne ho conosciuti due: il primo era un cazzone, il miglior capocronista che abbia avuto il piacere di conoscere, e ricordo ancora la volta che, da direttore dell’Unione Sarda, mi telefonò alle 6.00 del mattino completamente ubriaco. Un pazzo che ne cercava un altro. Del secondo Sechi ho sentito parlare, ma io non do mai retta alle voci: non voglio credere che sia diventato un classico esempio del Principio di Peter. Nel caso, non voglio saperlo, scoprirlo.

«Mi sono dimesso al buio, ma non ho paura»

«Mi è bastata la cosa della rubrica, ma non perché stiamo parlando di chissà che cosa, ma perché è stato un gesto fortemente simbolico. A parte che mi hanno levato due rubriche in un mese (la Rai e Libero: vaffanculo) suvvia, pochi cazzi: la rubrica funzionava, e funzionava perché spesso non centrava un cazzo, la sbirciavi anche se non ti piaceva, Sallusti quand’era al Giornale voleva assumermi perché la scrivessi lì, e, comunque era scritta con più metodo di quanto forse immaginiate; ma non è stata affidata a un altro, o messa in una pagina interna, cose così: è stata proprio buttata via, cancellata. E, in un giornale che sta funzionando, ci devi pensare bene prima di cancellare una rubrica che ha 25 anni o demansionare persone come qualcuna di voi. Altrimenti rischi di essere lo stupido secondo la definizione di Carlo Maria Cipolla: uno che fa del male agli altri e anche a se stesso. Vi voglio bene, insomma. Ricordatemi per quando vi portai le granite alla siciliana, per quando scassinai ufficialmente la macchinetta delle merendine, per aver portato qualcuno di voi a scalare montagne (con un ‘duro’ che quasi piangeva, e un interista che si commosse guardando delle capre), per aver rifato sorriso a un paio di ragazze tristi e ricordatemi persino per qualche articolo. Ho 56 anni e mi sono dimesso al buio, ma non ho paura. E, se vi servirà, vi sarò amico».

Assegnato a Sos Mediterranee il Premio Nobel alternativo

C’è anche Sos Mediterranee tra i vincitori dei Right Livelihood Awards, i cosiddetti Nobel alternativi creati nel 1980 che ogni anno la Fondazione omonima assegna a chi «offre risposte pratiche ed esemplari alle sfide più urgenti che dobbiamo affrontare oggi». Nella motivazione del riconoscimento si legge che il premio è stato assegnato all’ong «per le sue operazioni umanitarie di ricerca e salvataggio che hanno consentito di salvare vite umane nel mare Mediterraneo».

Premiate anche personalità di Ghana, Cambogia e Kenya

In un post su X si legge: «Sos Mediterranee è onorata di ricevere il Premio Right Livelihood 2023, il Premio Nobel per la Pace alternativo. Di fronte all’aggravarsi della crisi nel Mediterraneo, questo riconoscimento sottolinea il nostro impegno a salvare vite in mare».

Le altre personalità che sono state premiate quest’anno sono l’ex ministra della Salute ghanese Eunice Brookman-Amssiah (per il suo impegno a favore delle leggi sull’aborto), il gruppo ambientalista cambogiano Mother Nature (per l’impegno nel difendere l’ambiente) e Phyllis Omido, ambientalista kenyana detta la «Erin Brockovich dell’Africa orientale».

Taxi a Roma, Nancy Brilli si sfoga: «Sono introvabili, situazione assurda»

Nancy Brilli ha protestato, prima sui social e poi sui giornali, per le difficoltà crescenti relative al trovare taxi a Roma. Su Instagram nella serata del 28 settembre ha pubblicato tre stories: una in cui scrive soltanto «ritardo, la seconda in cui si mostra in pantofole, attendendo un taxi che non arriva, e la terza in cui, finalmente, lo ha preso. Poi, sulle pagine di Adnkronos, ha parlato di «situazione assurda e incomprensibile».

Taxi a Roma, Nancy Brilli si sfoga «Sono introvabili, situazione assurda»
La story su Instagram di Nancy Brilli

L’attrice: «Dove sono finiti i taxi a Roma?»

«Recentemente», ha dichiarato Nancy Brilli, «sono stata ad aspettare un taxi oltre quaranta minuti, perché non avevo altro modo di andare in centro, spesso non rispondono nemmeno. Ma che è successo? Dopo il Covid avevo scelto di non prendere più la macchina e di andare solo in taxi. Pare che non sia più possibile. Avevo l’abbonamento a radiotaxi, mi piaceva anche molto, facevano un servizio utile, aspettavano anche che tu entrassi in casa…poi che è successo? Dove sono finiti i taxi di Roma?». E l’attrice ha insistito: «Mi è capitato che non rispondessero, che si rifiutassero di portarmi nel luogo richiesto o che, quando gli ho chiesto di portarmi a Piazza di Spagna, mi chiedessero: Piazza di Spagna dove? Vicino a cosa? Insomma, è una situazione disastrosa».

Montesano: «Problema incredibile»

Ma Nancy Brilli è soltanto l’ultima vip ad aver denunciato una situazione difficile, già più volte sollevata anche dai turisti. Prima di lei lo hanno fatto anche, tra gli altri, Alba Parietti, Luca Argentero, Guillermo Mariotto, Max Giusti ed Enrico Montesano. Quest’ultimo, poche ore prima dello sfogo dell’attrice, ha dichiarato: « Io mi muovo solo con i taxi e mi sono trovato in qualche occasione veramente disperato, ho chiamato due tre compagnie e non c’erano vetture disponibili. Una città come Roma, che vive di turismo, non dovrebbe avere questo problema. È controproducente per una città a vocazione prettamente turistica come la nostra».

West Nile: altri quattro morti in Italia, i casi salgono a 283

Il virus West Nile fa altri quattro morti in Italia. E salgono a 283 i casi registrati nel nostro Paese. I dati del bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, aggiornato al 27 settembre, riporta in tutto 17 decessi: quattro in Piemonte, otto in Lombardia (+2), quattro in Emilia Romagna (+2).

Il virus è stato rilevato in 52 Province

Il primo caso umano di infezione da West Nile della stagione è stato segnalato dall’Emilia-Romagna a luglio nella provincia di Parma. Nello stesso periodo sono stati segnalati cinque casi di Usutu virus (due Piemonte, tre Lombardia), quattro identificati in donatori di sangue e un caso che si è manifestato in forma neuro-invasiva. Salgono a 52 le province con dimostrata circolazione del virus West Nile, in 10 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

Quali sono i sintomi del virus West Nile

La febbre West Nile è causata da un virus trasmesso all’uomo prevalentemente dalle zanzare. La maggior parte delle persone infettate non mostra sintomi: insorgono problemi gravi solo nell’1 per cento circa dei casi. Fra i casi sintomatici, circa il 20 per cento presenta febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e manifestazioni cutanee. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave: disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Nei casi più critici (circa uno su mille) il virus può causare un’encefalite letale.

Milano introduce l’obbligo dei sensori per l’angolo cieco

A Milano da lunedì 2 ottobre tutti i mezzi pesanti dovranno essere dotati di sensori di rilevamento per l’angolo cieco per poter circolare in città. Milano è la prima città in Italia a introdurre quest’obbligo dopo la serie di incidenti mortali che negli ultimi mesi hanno coinvolto i ciclisti. Cinque gli incidenti mortali che hanno coinvolto uomini e donne in bicicletta dall’inizio del 2023 per le vie del capoluogo lombardo. A questi si aggiungono anche otto pedoni.

Milano introduce l'obbligo dei sensori per l'angolo cieco
Ciclisti a Milano (Getty Images).

La Fai contro Sala: «In Europa obbligatorio solo da luglio 2024»

Intanto la Fai, Federazione autotrasportatori italiani, ha chiesto al sindaco di Milano Beppe Sala la sospensione del provvedimento, considerato «illegittimo» e «inefficace». Al primo cittadino e all’assessora alla Mobilità Arianna Censi è stata inviata una diffida in cui si legge che «l’Europa» renderà obbligatorio il dispositivo «a luglio 2024 solo per i veicoli nuovi». E gli autotrasportatori hanno aggiunto che non ci sono «indicazioni precise sui dispositivi da installare, e che stanno ricevendo preventivi dai venditori di tali apparati a costi esorbitanti».

Milano introduce l'obbligo dei sensori per l'angolo cieco
Traffico a Milano (ANSA).

Gli autotrasportatori: «Campagna vessatoria»

Poi la Fai ha chiesto una «seria campagna di informazione e formazione per tutti gli utenti della strada sulle norme e i pericoli della circolazione, in particolare per gli utenti più deboli, come fanno negli altri Paesi europei». E ha insistito parlando della delibera come «l’ennesimo atto di un’amministrazione milanese che continua nella sua campagna di pervicace vessazione del comparto dell’autotrasporto, già oggetto di divieti, limitazioni e balzelli di ogni genere, che non tengono conto del fondamentale ruolo svolto dalla categoria per la vita economica e sociale della città e dei suoi cittadini».

Inps, ad agosto 884 mila nuclei con il reddito di cittadinanza

Le famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza ad agosto 2023 sono state 884.100, per 1.943.381 persone coinvolte e una media di importo per l’assegno a nucleo di 561,67 euro. Lo ha rilevato l’Inps. Si tratta del primo dato dopo la sospensione del sussidio a 159 mila famiglie che l’avevano avuto già per sette mesi nel 2023 e non avevano al loro interno minori, disabili o over 60. Di queste 159 mila, 47 mila sono state prese in carico dai servizi sociali.

Covid Italia, il bollettino della settimana: 38.775 contagi e 129 morti

Contagi e morti Covid ancora in aumento in Italia. Nella settimana dal 21 al 27 settembre, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, si sono registrati 38.775 nuovi casi: +7,4 per cento rispetto alla settimana precedente (36.102 casi), e 129 decessi, +10,3 per cento rispetto a sette giorni prima (117 morti).

Incidenza in lieve aumento, indice Rt sotto la soglia epidemica

L’incidenza di casi Covid-19 diagnosticati e segnalati è in lieve aumento, pari a 66 casi per 100 mila abitanti, rispetto a 61/100 mila, ma in rallentamento per la seconda settimana di fila. L’indice Rt che misura il ritmo di contagio – basato sui casi con ricovero ospedaliero – scende sotto la soglia epidemica di 1 (0,9). Il tasso di occupazione dei reparti ordinari è del 4,4 per cento (2.734 i pazienti), in lieve aumento, mentre rimane stabile l’occupazione in terapia intensiva, pari allo 0,9 per cento (82 pazienti.

Covid Italia, il bollettino della settimana: 38.775 contagi e 129 morti. Incidenza in lieve aumento, l’Rt scende sotto la soglia epidemica.
Test Covid (Getty Images).

Stabile il tasso di positività, aumentano i tamponi effettuati

Dal bollettino settimanale diffuso nell’ambito delle attività di monitoraggio Covid-19 dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità risulta inoltre sostanzialmente stabile il tasso di positività, pari al 15,4 per cento: 0,1 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente (15,5 per cento). In aumento i tamponi effettuati, 251.160, +7,9 per cento rispetto alla scorsa rilevazione (232.664).

La Venere di Open to Meraviglia in Cina diventa un videogioco

La Venere di Open to Meraviglia, dopo essere riapparsa a fine agosto sui social, sarà protagonista di un videogame in Cina. L’Enit ha infatti firmato un accordo con Tencent, il colosso cinese che possiede la piattaforma WeChat utilizzata da 1,3 miliardi di persone. L’intesa, che mira ad aumentare la visibilità dei contenuti promozionali dedicati all’Italia e dunque contribuire a incrementare il turismo cinese verso la Penisola, è stata lanciata dall’evento Welcome with Weixin Alliance organizzato a Roma da Tencent in collaborazione con Enit, a cui hanno partecipato Gianluca Caramanna, consigliere del ministero del Turismo, Ivana Jelinic, ad di Enit e Ma Fengming, direttore generale Marketing Internazionale di WeChat. Oltre al videogame che vede protagonista l’influencer virtuale voluta dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè  (la cui campagna è finita al centro di numerose polemiche, sfottò e persino sotto la lente della Corte dei Conti), nel prossimo futuro Enit e WeChat lanceranno un programma di live-streaming con influencer cinesi in carne e ossa che gireranno l’Italia e produrranno contenuti finalizzati alla promozione delle destinazioni turistiche e delle attrazioni italiane.

Fedez è in ospedale, Chiara Ferragni torna prima da Parigi

Fedez è in ospedale. Come rivela il Corriere della Sera, il rapper è stato ricoverato e sottoposto ad alcuni accertamenti. Attualmente la coppia mantiene il silenzio sui social ma è stato svelato il motivo del rientro d’urgenza della moglie Chiara Ferragni dalla Francia. L’influencer è rientrata nel tardo pomeriggio del 28 settembre a Milano da Parigi, dove si trovava per la Fashion Week. E lei stessa, in due stories ha parlato di una «emergenza» per la quale ha preso il primo aereo insieme all’amica Chiara Biasi.

Fedez è in ospedale, Chiara Ferragni torna prima da Parigi
Il bacio tra Chiara Ferragni e Fedez alla presentazione della serie Ferragnez (Imagoeconomica).

Le stories con Chiara Biasi

Nei contenuti postati nelle stories, Chiara Ferragni ha ringraziato l’amica Chiara Biasi, al suo fianco a tenerle la mano durante il volo di ritorno. Ha scritto: «Agli amici che saltano sul primo aereo con te quanto hai un’emergenza». Poi alcune foto con i figli Leone e Vittoria e il silenzio. I fan attendono e commentano anche la frase pronunciata su Twitch da Davide Marra di Muschio Selvaggio, che ha chiesto «un abbraccio per Fedez e non dico altro».

Milano, albergatori contro l’aumento della tassa di soggiorno

Gli albergatori di Milano sono contro l’ipotesi di un aumento della tassa di soggiorno di cui il sindaco Giuseppe Sala ha parlato con il ministro e vicepremier Matteo Salvini. L’ipotesi sarebbe quella di raddoppiarla da cinque a 10 euro. Il primo cittadino ha inoltre chiesto di poter utilizzare più liberamente gli introiti di questa tassa.

Federalberghi: «Si rischia di affossare il turismo in città»

Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano, ha dichiarato: «Ipotesi di raddoppio a Milano dell’imposta di soggiorno? No grazie. Così si rischia di affossare anche il turismo in città. La possibilità di un lieve aumento potrebbe anche essere vista non negativamente dalla categoria, ma è importante che buona parte del gettito sia destinato alla promozione della città, alla sicurezza e quindi alla valorizzazione del turismo a Milano». Naro ha poi spiegato che, in occasione dell’incontro con l’assessora al Turismo del Comune Martina Riva, «abbiamo suggerito che l’eventuale nuovo gettito venga in parte destinato anche a combattere l’abusivismo nel settore degli appartamenti turistici che, oltre a danneggiare gli operatori onesti del comparto, sta provocando problemi sociali di emergenza abitativa per famiglie e studenti. Cose che avevamo già previsto dal 2015».

Chiara Ferragni torna da Parigi per un’emergenza e Davide Marra chiede «un abbraccio per Fedez»

Chiara Ferragni è rientrata d’urgenza da Parigi a Milano insieme a Chiara Biasi. A raccontarlo è stata sui social la stessa imprenditrice digitale, che ha postato una foto di lei mano nella mano con l’amica in aereo. In una delle due stories pubblicate su Instagram, ha anche scritto: «Ai migliori amici che saltano sul primo aereo insieme a te quando hai un’emergenza». Poi, tornata a casa, ha pubblicato altre due foto con i figli. Sui social i fan si sono chiesti quale fosse l’emergenza e se non c’entri la salute di Fedez. Quest’ultimo non è apparso in nessun contenuto della moglie.

Chiara Ferragni torna da Parigi per un'emergenza e Davide Marra chiede «un abbraccio per Fedez»
La story pubblicata da Chiara Ferragni con Chiara Biasi (Instagram).

Mr. Marra: «Un abbraccio a Fedez»

Alcuni utenti hanno ipotizzato che ci sia di mezzo un peggioramento delle condizioni di salute del rapper. Gli elementi che confermerebbero questa tesi sarebbero due, oltre all’emergenza annunciata dalla stessa Chiara Ferragni. C’è infatti chi ha sottolineato come Fedez sia scomparso dai radar e sul suo profilo manchino contenuti ormai da diverse ore. A questo indizio si sono aggiunte le parole di Davide Marra, alias Mr. Marra di Muschio Selvaggio. Durante una live su Twitch, infatti, ha chiesto ai fan di mandare «un abbraccio a Fedez e non aggiungo altro».

Chiara Ferragni torna da Parigi per un'emergenza e Davide Marra chiede «un abbraccio per Fedez»
Fedez (Imagoeconomica).

L’inflazione a settembre rallenta al 5,3 per cento

A settembre 2023 si è registrato un ulteriore, seppur lieve, rallentamento dell’inflazione. Secondo le stime preliminari dell’Istat, in questo mese l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,2 per cento su base mensile e del 5,3 su base annua, da +5,4 per cento del mese di agosto. La nuova discesa, ha spiegato l’Istituto, ha risentito dell’andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui «crescita annua si riduce sensibilmente pur restando su valori marcati (+8,6 per cento)». Di contro hanno accelerato i prezzi dei beni energetici non regolamentati (carburanti, luce e gas a mercato libero) e dei servizi di trasporto.

Spagna, vietato lasciare un cane da solo mentre si fa la spesa

Lasciare il proprio cane da solo in spazi pubblici, legato o no con il guinzaglio, e allontanarsi per fare la spesa o svolgere qualsiasi altra attività è ora vietato in Spagna. A stabilirlo è una nuova legge sul benessere degli animali volta a proteggerli dai maltrattamenti in vigore da venerdì 29 settembre 2023.

Multe fino a 10 mila euro per i trasgressori

La norma, approvata nel corso della precedente legislatura, prevede diverse misure per migliorare la protezione e cura di animali domestici o selvatici ma sotto responsabilità umana, ad esempio la proibizione di utilizzarli per combattimenti, l’obbligo di sterilizzarli per evitarne la riproduzione «fuori controllo» o lasciarli permanentemente su un balcone, in un cortile o in una soffitta. In un punto, stabilisce nello specifico il divieto di tenere gli animali da compagnia «legati o sciolti in spazi pubblici senza la supervisione diretta della persona responsabile», infrazione che può essere punita con una multa che può variare dai 500 ai 10 mila euro. Inoltre, i cani non possono essere lasciati da soli, anche in spazi privati, per più di 24 ore, mentre per le altre specie animali tale limite è di 72 ore. La nuova legge prevede anche aspetti che non possono entrare ancora in vigore in assenza di un regolamento, la cui approvazione rimarrà in stand-by almeno fino a quando non entrerà in carica un nuovo governo. Tra questi c’è l’obbligo, per i titolari di cani, di frequentare corsi gratuiti su come prendersene cura responsabilmente.

Scanno, nuova incursione dell’orsa Gemma

Ha rovesciato i cassonetti ed è salita su un pick-up per impossessarsi anche della busta con il cibo delle galline che il proprietario aveva lasciato dietro, sulla parte aperta della macchina. È successo nella mattina del 29 settembre 2023 intorno alle 7.00 a Scanno (L’Aquila), in via Domenico Tanturri, la zona preferita dell’orsa Gemma, che ha colpito ancora. In meno di un mese, l’anziana orsa è stata protagonista a Scanno di raid sempre più azzardati, dall’ingresso in hotel per mangiare una torta, alla razzia di farina nella pizzeria di fronte, all’avventura nella cantina condominiale del palazzo di una pasticceria che avrebbe danneggiato a colpi di zampe, avendo avuto difficoltà a riaprire la porta per uscire. Dall’uccisione dell’orsa Amarena, avvenuta nella notte tra il 31 agosto 2023 e l’1 settembre 2023, che pure frequentava il territorio di Scanno e soprattutto il vicino paese di Villalago, tra gli scannesi l’argomento orsa Gemma è ormai quasi all’ordine del giorno, con foto e video alla mano.

Previsioni meteo, dal weekend temperature in aumento: domina l’anticiclone

Il 2023 è caratterizzato da un’estate senza fine che scaccia l’autunno. Tutto merito dell’anticiclone africano che domina nuovamente sull’Italia portando sole e temperature in aumento a partire dal weekend del 30 settembre e 1 ottobre 2023. Lo ha affermato Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it. Previste temperature massime fino a 32-33 gradi e cieli azzurri, anche se al mattino farà fresco mentre la notte sarà quasi fredda in montagna. Anche l’acqua del mare avrà temperature estive, con valori che oscillano dai 23 gradi di Viareggio ai 25 gradi di Cala Mariolu in Sardegna o del lungomare di Bari e Sicilia. Qualche temporale, invece, persisterà ancora tra Cilento, Basilicata meridionale, Calabria e Sicilia, e nel corso della giornata di venerdì 29 settembre 2023 si prevedono addensamenti anche in Puglia. Sabato 30 e soprattutto domenica 1 ottobre, invece, il cielo sarà azzurro dalle Alpi a Portopalo di Capo Passero nel Siracusano.

Le previsioni in dettaglio

  • Venerdì 29. Al Nord: sole e caldo estivo. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: soleggiato salvo locali rovesci o temporali su Cilento, Pollino, Calabria e Sicilia.
  • Sabato 30. Al Nord: sole e caldo estivo. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: in gran parte soleggiato salvo isolati acquazzoni tra Calabria e Sicilia.
  • Domenica 1. Al Nord: sole e caldo estivo. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: in gran parte soleggiato.

Prezzi della benzina in lieve calo: self a 1,996 euro al litro

I prezzi medi di benzina e diesel sono ancora in lieve calo sulla rete carburanti. Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,996 euro al litro (era 1,998 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,982 e 2,007 euro al litro (no logo 1,989). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,937 euro al litro (rispetto a 1,939), con un prezzo che oscilla nei diversi marchi tra 1,931 e 1,947 euro al litro (no logo 1,931).

Scende anche il servito

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,134 euro al litro (2,136 il dato precedente), con gli impianti colorati che hanno prezzi tra 2,060 e 2,207 euro al litro (no logo 2,041). La media del diesel servito è 2,076 euro al litro (contro 2,077 precedente), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 2,017 e 2,146 euro al litro (no logo 1,983). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,717 e 0,745 euro al litro (no logo 0,704). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,393 e 1,489 euro al litro (no logo 1,400).

I cinque trend del turismo, da rigenerativo a ecologico

Turismo rigenerativo, ecoturismo in natura, sostegno alle comunità locali, scelta di alloggi ecologici e ritorno del treno come mezzo di trasporto a basso impatto per lunghi spostamenti. Questi sono i principali trend di viaggio sostenibile, già riscontrati nel 2023 e in consolidamento nel 2024, secondo centinaia di operatori del settore che hanno partecipato a Padova alla terza edizione del Sustainable Tourism Forum, in occasione della giornata mondiale del Turismo. Il Forum è stato organizzato dal Gstc Italy Working Group, una rete di organizzazioni italiane che implementano e promuovono gli standard internazionali di sostenibilità.

La crisi climatica ha cambiato i valori dei consumatori italiani 

Incrociando i dati più recenti di diverse fonti e osservatori, è emerso che la crisi climatica ha prodotto un cambiamento valoriale nei consumatori italiani, per i quali il viaggiare sostenibile, soprattutto se associato alla tutela del territorio e alla riduzione dell’impatto ambientale delle strutture e della mobilità, è un fenomeno particolarmente rilevante. Il 64 per cento dei turisti, infatti, è influenzato nelle proprie decisioni di viaggio da considerazioni legate ad ambiente e sostenibilità, cifra che sale al 71 per cento negli under 35.

“Like a local”, il modo più efficiente per supportare l’economia locale

Sulla base dei dati analizzati il viaggio “like a local”, ovvero vissuto come un abitante del territorio visitato, è ritenuto il modo più efficace per supportare l’economia locale, per esempio scegliendo ristoranti che offrono prodotti a filiera corta o affidandosi a tour operator del posto per le proprie escursioni, con attività che non siano una minaccia per gli habitat naturali e la fauna locale. In questo contesto si inseriscono, per esempio, i numeri relativi al cicloturismo: nel solo 2022 si sono contate in Italia 33 milioni di presenze per un indotto complessivo stimato attorno ai 4 miliardi di euro. La maggioranza degli italiani, inoltre, sembra oggi disposta a pagare un sovrapprezzo pur di potere usufruire di servizi e operatori che lavorano in maniera sostenibile: circa il 50 per cento è disposto a spendere fino al 10 per cento in più, mentre il 20 per cento si spingerebbe fino al 15-20 per cento in più.

Cambiano gli orari ai musei Vaticani, aperti più a lungo

Anche i musei Vaticani si adeguano al sempre maggiore flusso di turisti e visitatori e allungano gli orari di ingresso con «importanti novità» dal 2024 per l’acquisto dei biglietti e la lotta al secondary ticketing. È prevista una ulteriore miglioria, ovvero la progressiva climatizzazione delle sale espositive

Nuove modalità in vigore dall’1 gennaio 2024

«Con lo sguardo rivolto al grande appuntamento Giubileo del 2025 e al fine di garantire la migliore fruibilità delle collezioni pontificie, nel segno di una più ampia inclusione e di una elevata qualità esperienziale», la Direzione dei musei e dei beni culturali d’Oltretevere si appresta a «introdurre modifiche alle attuali politiche di accoglienza. Le nuove modalità entreranno in vigore l’1 gennaio 2024 e i musei saranno accessibili a tutti dalle 8.00 e sino alle 19.00, con ultimo ingresso alle 17.00». Nel periodo dell’alta stagione turistica, a partire da marzo, gli orari saranno ulteriormente ampliati nei giorni di venerdì e sabato così come in altre giornate particolari, sino alle 20.00, con ultimo ingresso alle 18.00. Sarà introdotto un contingentamento delle dimensioni dei gruppi: ciascuna guida turistica potrà avere al seguito un massimo di 20 visitatori.

Un nuovo sistema di biglietteria e la lotta al secondary ticketing

Vi sarà anche un nuovo sistema di biglietteria, «ispirato ai principi della trasparenza e dell’efficacia» e «grande attenzione sarà riservata al contrasto dei fenomeni di cosiddetto secondary ticketing» e al processo automatizzato dell’acquisto dei biglietti, con «opportuni accorgimenti a livello informatico e attraverso l’introduzione del biglietto nominativo, accompagnato da scrupolosi controlli dell’identità del possessore». È stato annunciato, infine, l’avvio di un progetto che garantirà la progressiva climatizzazione delle sale espositive, a tutela della salute e del benessere dei visitatori. Le novità introdotte rientrano in un più ampio e complessivo riordino delle politiche di gestione ed accoglienza dei musei Vaticani chiamati, per identità e missione, a «coniugare efficacemente le esigenze di tutela e conservazione delle opere d’arte con quelle della fruibilità da parte del grande pubblico».

Aviaria: Uruguay, morti quasi 400 tra leoni marini e otarie

Quasi 400 tra leoni marini e otarie sono stati trovati morti sulla costa uruguaiana nelle ultime settimane, hanno annunciato le autorità locali attribuendo la strage all’influenza aviaria. Dalla scoperta di un primo caso il 5 settembre su un leone marino spiaggiato sulla spiaggia di Cerro a Montevideo, il Ministero uruguaiano dell’Allevamento, dell’agricoltura e della pesca segue da vicino la situazione epidemiologica di questi mammiferi marini.

Impossibile controllare la malattia

Delle 400 carcasse ritrovate sulla costa atlantica meridionale dell’Uruguay, 350 sono già state seppellite per prevenire la diffusione del virus. «Non possiamo controllare questa malattia».

Piazza Colonna a Roma riapre al pubblico dopo 10 anni

Piazza Colonna a Roma, su cui si affaccia Palazzo Chigi, torna a essere fruibile per cittadini e turisti. Via le transenne che l’hanno a lungo delimitata, così come il varco sorvegliato dalle Forze dell’ordine che rendeva possibile il passaggio solo a parlamentari, personale dei Palazzi istituzionali e giornalisti. A spingere sulla riapertura della piazza sarebbe stata la premier Giorgia Meloni in persona.

Piazza Colonna a Roma riapre dopo 10 anni. L'accesso era limitato da quando davanti a Palazzo Chigi un attentatore sparò a due agenti.
Piazza Colonna con le transenne (Getty Images).

La chiusura dopo l’attentato del 2013, poi la stretta dovuta al Covid

La piazza era stata interdetta al pubblico dopo l’attentato compiuto il 28 aprile 2013 quando, durante il giuramento del Governo Letta, un uomo aveva sparato alcuni colpi di pistola, ferendo due carabinieri di cui uno, il maresciallo Giuseppe Giangrande, rimasto tetraplegico. Piazza Colonna era stata riaperta circa un anno dopo su decisione di Matteo Renzi, prima di una nuova stretta dovuta al Covid.

La premier Meloni si è spesa in prima persona per la riapertura 

Fin dal suo insediamento Meloni, emerge da fonti vicine a Palazzo Chigi, aveva manifestato l’intenzione di restituire a cittadini e turisti uno degli scenari più amati e fotografati di Roma, caratterizzato dalla Colonna di Marco Aurelio e da alcuni dei palazzi storici più belli della Capitale, tra cui la sede del governo.

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