Approvato un emendamento che gli permetterà di stare al comando altri due mandati. Prima però servono referendum e parere della Corte costituzionale. L'opposizione annuncia manifestazioni. Ma non può scendere in piazza (coincidenza?) per i divieti anti-coronavirus.
Vladimir Putin presidente della Russia all’infinito, o quasi. La possibilità, spesso prospettata in passato, è diventata parecchio realistica. Parlando alla Duma, la Camera dei deputati, il capo del Cremlino ha dato il suo via libera a un emendamento costituzionale che gli può consentire di restare al comando fino al 2036.
LA DEMOCRATIZZAZIONE È ANCORA RINVIATA
Ha premesso che la normativa dovrà essere sottoposta a voto referendario e parere della Corte costituzionale. «Sono del tutto convinto che un forte potere presidenziale sia assolutamente necessario per la Russia», ha detto Putin ai parlamentari, menzionando non meglio specificate «vulnerabilità» del Paese e stigmatizzando le «troppe rivoluzioni» della storia russa. Una reale democratizzazione, insomma, è quantomeno rinviata.
POTREBBE ANCHE DIVENTARE “PADRE DELLA PATRIA”
L’emendamento ad hoc è stato approvato in pochi minuti dal parlamento. In sostanza, prevede un limite di due mandati presidenziali di sei anni, ma lo azzera per il presidente attualmente in carica. Che quindi, se lo vorrà, potrà ripresentarsi alle elezioni del 2024, e ancora alle successive. La norma entra a far parte del pacchetto di cambiamenti alla Costituzione annunciati in gennaio e che saranno oggetto di un referendum popolare fissato per il 22 aprile. Alcuni di queste modifiche, in particolare l’aumento dei poteri del Consiglio di Stato, secondo la maggior parte degli osservatori erano mirate a ritagliare un ruolo di alto rilievo politico, da “padre della patria” e stratega della politica estera a un Putin non più presidente dopo il 2024.
RIMARREBBE SE NON TROVASSE UN DEGNO SUCCESSORE
Mark Galeotti, esperto di cose russe e autore di We Need To Talk About Putin (Ebury, 2019), spiega a Lettera43.it: «Credo che si stia creando più opzioni possibili. Putin non sa ancora cosa farà nel 2024, dipenderà dalla situazione. Si tiene le porte aperte. Se non trovasse un successore adeguato, la nuova norma gli permetterebbe di rimanere presidente. Ma anche il Consiglio di Stato resta per lui una possibilità, e i cambiamenti costituzionali previsti gli consentiranno di avere altre chance».
LA TATTICA DI LASCIARE TUTTI COL FIATO SOSPESO
La streategia del presidente è chira: «Così questo modo lascia tutti col fiato sospeso, che è da sempre una sua tattica. Ha un motivo politico preciso: se esplicitasse le sue intenzioni, i membri della élite che lo circonda inizierebbero a fare piani per salvaguardare i loro benefici. Così invece li mantiene “off balance”, limitando il rischio di guerre interne ai vertici del potere in un momento cruciale». Dopotutto, Putin è un judoka e sa come giocare con l’equilibrio di chi ha di fronte.
EMENDAMENTO PROPOSTO DALLA PRIMA DONNA NELLO SPAZIO
L’emendamento in questione, per la cronaca, è stato proposto da Valentina Tereshkova, deputata del partito di governo Russia Unita ed ex cosmonauta: la prima donna nello spazio. Una leggenda in Russia e non solo. «Il Paese corre rischi imprevedibili e necessita di un’assicurazione affidabile», ha detto Tereshkova all’Aula. Il successivo intervento di Putin, che raramente si fa vedere in parlamento, ufficialmente non era previsto ed è stato chiesto dal presidente della Duma Vyacheslav Volodin vista la delicatezza della materia.
VLADIMIR, 67 ANNI, ANDREBBE IN PENSIONE A 83
Secondo Galeotti «conoscendo i tempi che occorrono per organizzare la sicurezza degli spostamenti anche minimi del presidente, e dato che comunque Putin non è il tipo che ama fare le cose all’ultimo momento, mi pare che tutto fosse stato organizzato con cura: fa parte del “teatro” che Putin ha creato intorno alla questione delle riforme costituzionali». Putin ha 67 anni, ed è al potere da 20. Solo Stalin è durato di più al Cremlino. Ha detto più volte che non vorrebbe rimanervi vita natural durante. Se si facesse altri due mandati, andrebbe “in pensione” a 83 anni.
L’OPPOSIZIONE IMBAVAGLIATA… DAL CORONAVIRUS
Secondo l’istituto di sondaggi indipendente Levada, il 44% degli elettori vorrebbe che lasciasse nel 2024, mentre il 45% vorrebbe vederlo ancora presidente. Alla notizia dell’approvazione della norma che gli permetterebbe di ripresentarsi, alcuni movimenti di opposizione hanno annunciato manifestazioni di protesta per il 21 e il 22 marzo a Mosca. Ma non saranno consentite: il sindaco della capitale Sergey Sobyanin ha vietato ogni evento pubblico che possa radunare oltre 5 mila persone, come prevenzione dal contagio del coronavirus – che sta iniziando a preoccupare anche in Russia. Un timing sospetto, secondo il leader anti-Putin Alexei Navalny. Ma forse si tratta solo di una coincidenza.
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