Russia, Putin ha firmato la legge che vieta il cambio di sesso

Vladimir Putin ha firmato la controversa legge che vieta i cambi di sesso legali e chirurgici nella Federazione Russa. La misura era stata rapidamente approvata da entrambe le camere del parlamento russo e affinché diventasse legge mancava solo la firma presidenziale, puntualmente arrivata. La legge, che rende illegali «gli interventi medici volti a cambiare il sesso di una persona» e «il cambio di sesso all’anagrafe senza operazione». Il provvedimento proibisce inoltre alle persone che hanno subito il cambio di genere di adottare bambini e annulla i matrimoni in cui uno dei partner è transgender.

Russia, Putin ha firmato la legge che vieta il cambio di sesso «ad eccezione di casi di anomalie congenite».
Vladimir Putin (Getty Images).

L’allarme degli attivisti: rischiano di aumentare i tentativi di suicidio

Il divieto non si applica agli interventi medici relativi al trattamento di anomalie e malformazioni congenite, nonché di malattie genetiche ed endocrine associate alla ridotta formazione degli organi genitali nei bambini. La legge, che entrerà in vigore immediatamente, potrebbe portare a un ulteriore aumento dei già alti tassi di suicidio e tentativi di suicidio tra le persone transgender, oltre a incoraggiare un mercato clandestino di interventi chirurgici e farmaci. È l’allarme lanciato dagli attivisti Lgbtq+. «Il futuro di queste persone stra crollando», ha detto a Moscow Times Yan Dvorkin, fondatore del Center T, organizzazione che aiuta le persone transgender e non binarie in Russia.

Russia, Putin ha firmato la legge che vieta il cambio di sesso «ad eccezione di casi di anomalie congenite».
Yan Dvorkin (Getty Images).

Un altro passo della Russia nella repressione dei diritti della comunità Lgbtq+

Tra il 2018 e il 2022 più di 2.700 russi hanno cambiato sesso sui documenti. La legge firmata da Putin è solo l’ultimo passo nella repressione che la Russia sta attuando nei confronti dei diritti della comunità Lgbtq+, nel tentativo di promuovere i «valori tradizionali» di fronte al liberalismo occidentale. Alla fine del 2022, era stata approvata la legge che vieta la «promozione» di «relazioni sessuali non tradizionali» tra i minori: da allora sono proibite di fatto le manifestazioni pubbliche e le rappresentazioni mediatiche di realtà non eterosessuali.

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