Con il Corano in mano aggredisce passanti a Milano, arrestato

Un 33enne egiziano, che ha aggredito tre persone in viale Monza a Milano con un Corano in mano e la veste islamica indosso, è stato arrestato dagli agenti della Digos per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa” (articolo 604 bis del Codice penale). Ibrahim Tawfik, questo il nome dell’uomo, sarà processato per direttissima mentre è stato anche denunciato per lesioni.

L’aggressione gridando “Allah Akbar”

Gridando “Allah Akbar”, l’uomo si era scagliato a mani nude contro tre passanti e un 44enne ecuadoriano, poi soccorso e medicato per contusioni in ospedale. Anche l’aggressore era stato portato in ospedale per accertamenti per capire se avesse assunto alcool o sostanze stupefacenti: una volta dimesso, è stato arrestato e denunciato. L’episodio, hanno spiegato gli investigatori, non ha alcun legame con la manifestazione pro Palestina che era in corso a Milano nelle stesse ore.

Il passato da scafista e l’ordine di espulsione

Con un passato da scafista e un arresto nel 2014 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, l’aggressore era stato colpito da un ordine di espulsione firmato dal questore di Milano nel 2020 e aveva effettivamente lasciato l’Italia. Poi a luglio del 2023, dunque prima dei cinque anni previsti dal provvedimento, era stato però fermato durante un controllo casuale a Milano e arrestato per essere rientrato sul territorio nazionale prima dei termini. Giudicato per direttissima, per lui era stato disposto l’obbligo di firma. Irregolare e senza fissa dimora, non era mai finito nel mirino degli specialisti della Digos che monitorano gli ambienti islamici alla ricerca di possibili estremisti.

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