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In Russia nascono pochi bambini. Il Cremlino lancia l’allarme demografico

AGI - Il Cremlino ha lanciato un "allarme demografico": la situazione, ha detto il portavoce Dmytro Peskov, è "catastrofica per il futuro della nazione", mentre le varie politiche portate avanti in Russia per un quarto di secolo non sono bastate a rilanciare la natalità. "Viviamo nel paese più grande del mondo e ogni anno siamo sempre meno. L'unico modo per risolvere questo problema è aumentare il tasso di natalità", ha detto il portavoce del presidente russo all'agenzia Tass.

In Russia nascono 1,4 figli per ogni donna, una cifra "paragonabile a quella dei paesi europei e del Giappone, ma è catastrofica per il futuro della nazione", ha aggiunto. Fin dal suo arrivo al Cremlino nel 2000, Vladimir Putin ha considerato la crisi demografica russa, ereditata dal periodo sovietico, una priorità. Nonostante l'aumento dell'aspettativa di vita, il tasso di natalità è rimasto molto basso e lontano dalla soglia di ricambio generazionale di 2,1 figli per donna. 

La situazione demografica si è aggravata negli anni '90, a causa del bassissimo livello di natalità in questo periodo di crisi sociale ed economica seguito alla caduta dell'URSS. Nonostante la situazione, il Cremlino non ritiene che la politica di incoraggiamento delle nascite sia stata un fallimento. Il basso tasso di natalità in Russia - ha detto Peskov - non è il risultato della mancanza di fiducia dei russi nel futuro, e ha anche citato il "gap demografico" dovuto alle perdite di popolazione durante la seconda guerra mondiale e la caduta dell'Unione Sovietica.

"La demografia è un ambito a parte: le misure attuate non hanno un effetto immediato, l'effetto è ritardato. Quindi la situazione rimarrà difficile per un po', ma il governo sta lavorando davvero duramente per questo, è una delle principali priorità del presidente", ha insistito. Secondo l'agenzia statistica Rosstat, all'inizio del 2024 la Russia contava 146 milioni di abitanti. Tra il 2000 e il 2022, gli anni del Covid, la popolazione "permanente" è diminuita di circa 500mila persone ogni anno, e nel 2023 il calo è stato di poco meno di 300mila. Secondo il sito russo di economia RBC.ru, Rosstat prevede che la popolazione russa diminuirà entro il 2030 a circa 143 milioni. 

Primo weekend di esodo, hotel e b&b presi d’assalto

AGI - L'estate entra nel vivo. E per l'ultimo weekend di luglio - il primo dell'esodo estivo - le previsioni sono positive: nelle strutture ricettive ufficiali sono state prenotate 8 camere disponibili su 10, per un totale di oltre 6,4 milioni di pernottamenti attesi tra oggi e domenica 28 luglio. A stimarlo è per Assoturismo Confesercenti è il Centro Studi Turistici di Firenze, che ha rilevato la saturazione dell'offerta ricettiva nazionale disponibile online sui principali portali delle Online Travel Agency.

La tendenza rilevata nelle settimane precedenti ha tutto sommato confermato le aspettative delle imprese, anche se a 'tirare' è stata soprattutto alla domanda straniera, che ha fatto registrare il picco delle presenze turistiche di tutto il trimestre estivo. Le alte temperature, però, dovrebbero dare una spinta pure alla domanda dei turisti italiani, pur se con andamenti differenziati: l'afa, infatti, tende a scoraggiare le presenze in città e metropoli e a premiare le località 'più fresche'.

Non sorprende, dunque, che i tassi di saturazione delle strutture ricettive delle località dei laghi e della montagna registrino un netto aumento, attestandosi per questo fine settimana rispettivamente al 92 e all'82% delle camere disponibili. Le città d'arte, invece, si fermano al 75%: un calo delle prenotazioni legato in parte all'andamento fisiologico della stagionalità e in parte proprio ai riflessi che i cambiamenti climatici e le ondate di calore generano sui comportamenti della domanda.

Un fenomeno evidenziato dal 24% degli imprenditori intervistati. Valori di stabilità sono previsti, invece, per le imprese delle aree rurali e di collina (79% delle camere prenotate), del termale (74%), e soprattutto delle località marine, che vedono prenotate 9 camere su 10, in linea con la scorsa stagione. 

Per quanto riguarda le macroaree geografiche, in assoluto il tasso di saturazione più elevato è stato rilevato per il Nord Est (83%), grazie al buon andamento delle imprese del Trentino-Alto Adige. Risultato positivo atteso anche per il Nord Ovest (82%), soprattutto per le strutture di Liguria e Valle d'Aosta. Leggermente al di sotto dei valori medi si collocano, invece, le regioni del Centro Italia (80% di saturazione), nonostante il picco di occupazione rilevato per le imprese ricettive delle Marche. Infine, un valore leggermente inferiore alla media nazionale è stato rilevato per le regioni del Sud e Isole (81%).

"Si tratta di dati positivi che confermano non solo la buona performance della filiera turistica italiana ma come il comparto sia traino di sviluppo per l'economia tutta - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti - Occorre porre attenzione, pero', al rallentamento della domanda interna su cui incide la perdita di potere d'acquisto e risparmio delle famiglie. Il cambiamento climatico, inoltre, pesa sui flussi turistici, in particolare quelli delle città d'arte che subiscono gli effetti negativi del clima torrido".

La prima startup a chiedere alla Ue il via libera per il commercio della carne coltivata

AGI - La startup alimentare francese Gourmey è la prima azienda a richiedere l'autorizzazione per il commercio in Ue della carne coltivata. Ha presentato giovedì 25 luglio, alla Commissione europea, una richiesta per un prodotto a base di cellule di anatra. Il nuovo alimento verrebbe utilizzato per il foie gras, piatto tradizionale francese che ha suscitato crescenti critiche per le preoccupazioni sul benessere degli animali. Fatto dal fegato gonfio di un'anatra o di un'oca alimentate forzatamente, la sua produzione è stata vietata in una decina di paesi dell'Ue.

 

 

La notizia è riportata da Politico che ha intervistato il Ceo di Gourmey, Nicolas Morin-Forest. "Non si tratta in realtà di sostituire qualcosa, ma piuttosto di integrare l'offerta attuale", ha spiegato. "Siamo un'azienda francese e consideriamo questo primo prodotto come un omaggio a una prelibatezza iconica della nostra gastronomia", ha aggiunto. Gourmey ha presentato domanda di autorizzazione anche in mercati emergenti come il Regno Unito e la Svizzera, oltre a quelli consolidati a Singapore e negli Stati Uniti.

 

 

La domanda presentata dall'Ue dà il via a una valutazione che durerà da un anno e mezzo a due anni, composta da una valutazione del rischio di nove mesi da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), seguita da un processo di gestione del rischio di sette mesi in cui i paesi dell'Ue voteranno infine a maggioranza qualificata (almeno il 55% dei Paesi che rappresenta il 65% della popolazione dell'Unione) per decidere se autorizzare o meno il prodotto.

 

Se tutto va bene, il prodotto di anatra di Gourmey sarà disponibile per gli chef europei di alto livello entro il 2026 e sugli scaffali dei supermercati negli anni successivi. La startup con sede a Parigi, che ha raccolto 65 milioni di euro da investitori di rischio, sta anche lavorando su altre carni coltivate per il mercato Ue, insieme a concorrenti come Dutch Mosa Meat. 

 

 

Venezuela: presidenziali ad alto rischio Maduro-Gonzalez

AGI - Tensione alle stelle in Venezuela dove 21 dei 30 milioni di cittadini sono attesi alle urne dalle 6 alle 18 locali di domenica per le elezioni presidenziali ad alto rischio violenza, il cui esito incerto potrebbe segnare la fine di un'era e far scoppiare un vero incendio sociale.

 

Il confronto diretto sarà tra il presidente uscente, Nicolas Maduro, 61 anni, il candidato del Psuv in lizza per un terzo mandato e per protrarre 25 anni di chavismo, in qualità di erede dell'ex capo di stato Hugo Chavez - in carica dal 1999 al 2013 - figura iconica in patria.

Di fronte, troverà l'oppositore Edmundo Gonzalez Urrutia, 74 anni, diplomatico, candidato della Piattaforma democratica unita (Pud), viene spesso presentato come "l'antitesi del chavismo", il "nonno tranquillo della resistenza". Era uno sconosciuto fino a poche settimane fa, quando è dovuto subentrare alla più carismatica Maria Corina Machado, dichiarata ineleggibile dalla Corte suprema. Originario di La Victoria (100 km dalla capitale), con alle spalle studi e incarichi prestigiosi in Europa e negli Stati Uniti, Gonzalez è una figura consolidata e rispettata dell'opposizione, avendo lavorato dietro le quinte alla creazione della Mesa de la Unidad Democratica (Mud), dal 2008, ma poco carismatica.


Lo scorso gennaio ha accettato di essere il candidato "provvisorio" della Piattaforma unitaria democratica (Pud), erede della Mud, che sperava di poter fare partecipare Machado, vincitrice della primaria, ma poi esclusa pretestuosamente dal voto, oppure un altro esponente di opposizione.
Gli altri otto candidati alle presidenziali sono invece dei nomi registrati al Consiglio nazionale elettorale (Cne), ma il loro peso politico appare marginale.


In questo faccia a faccia incandescente, le due parti sono sicure di vincere e rifiutano ogni concessione, col rischio concreto di far sprofondare il Venezuela, già in ginocchio economicamente, nel caos totale.

 

 "C'è un vasto movimento che chiede il cambiamento. Lo si chiede come si chiede il cibo, l'acqua. è una questione esistenziale. In condizioni di voto normali, domenica ci sarà una vittoria estremamente solida dell'opposizione. è impossibile che Maduro vinca": a parlare è Luis Salamanca, professore dell'Università centrale del Venezuela.


In una guerra dei sondaggi, sono molto variabili le percentuali assegnate a ciascuno dei due principali sfidanti. Da un lato i media vicini a Palazzo Miraflores pubblicano da settimane rilevazioni che indicano il presidente in ampio vantaggio sull'avversario, con circa il 57% per il leader chavista contro poco più del 15% per lo sfidante. Al contrario El Nacional, quotidiano vicino all'opposizione, evidenzia l'aumento constante del margine a favore di Gonzalez, giunto fino al 59% contro il 33% di Maduro, sulla base dell'indagine di Strategie ClearPath. L'ultimo sondaggio ORC accredita Gonzalez del 60% delle intenzioni di voto mentre il presidente uscente sarebbe fermo al 13%.


Tuttavia, dal 1999 l'opposizione ha vinto solo due elezioni nazionali: nel 2007, quando è stato respinto un referendum per la riforma della Costituzione venezuelana, e nel 2015, quando ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento.
Il presidente uscente, bollato dai suoi oppositori come "dittatore", non demorde, lui che gode dell'appoggio dell'esercito: "L'avvenire del Venezuela per i prossimi 50 anni si decide il 28 luglio, tra un Venezuela di pace o di violenze e conflitti" ha dichiarato Maduro, al potere dalla morte di Chavez nel 2013.


È alla guida di un Paese che in passato è stata tra le più ricche dell'America latina grazie al petrolio, ora impelagata in una drammatica crisi economica, come conseguenza della corruzione e di una cattiva gestione. La produzione di petrolio è crollata, passata da 3,5 milioni di barili al giorno nel 2008 a 400 mila nel 2020 e attualmente a un milione di barili al giorno. Il Pil si è ridotto dell'80% in dieci anni, con un'iperinflazione che ha costretto le autorità a una parziale "dollarizzazione" dell'economia.


Sette milioni di venezuelani sono fuggiti dal Paese - in questi giorni sono in tanti a varcare il confine colombiano per andare a votare- e la maggior parte di coloro che sono rimasti in patria vive con pochi dollari al mese. Il sistema sanitario e quello educativo sono in uno stato di completo abbandono, le strade sono spesso inagibili non appena si esce da Caracas, il carburante scarseggia e l'elettricità viene razionata.

 

 Per questa situazione drammatica, il potere punta il dito sul "blocco criminale", accusato di essere la causa di tutti i problemi del Venezuela: ovvero gli Stati Uniti, ma non solo, che hanno imposto dure sanzioni per cercare di allontanare Maduro dal potere dopo la sua rielezione contestata nel 2018, al termine di un voto inficiato da frodi su vasta scala, denunciate dall'opposizione. Per giunta le manifestazioni furono represse nel sangue, facendo scattare un'indagine della Corte penale internazionale (Cpi).


A distanza di sei anni si sta riproponendo uno scenario molto simile. Nonostante il riavvicinamento di Caracas con la Russia, Cuba, l'Iran e la Cina, gli Stati Uniti rimangono comunque un attore centrale nella crisi venezuelana.


In un contesto politico molto fluido a Washington, la Casa Bianca ha comunque cercato di spingere Maduro a tenere elezioni "democratiche, libere e competitive", ma finora i segnali che arrivano dal potere venezuelano sembrano andare in un'altra direzione. Dall'ineleggibilità della favorita Machado all'esclusione degli osservatori elettorali dell'Unione europea, Maduro non appare in vena di voler cedere il potere in caso di sconfitta, che potrebbe evitare manipolando i risultati o annullando l'esito delle urne, come prospettato da diversi analisti.


Nonostante questi rischi concreti, per motivi di realpolitik - far ripartire la produzione di greggio venezuelano anche per compensare le crisi in Ucraina e in Medio Oriente - Washington non sta esercitando troppe pressioni su Maduro. Il timore americano è inoltre quello di una nuova ondata di immigrazione in caso di una sua riconferma.


Maduro, per convincere gli elettori, rinnova a gran voce la sua promessa di un "rilancio socioeconomico dietro l'angolo" e cerca di normalizzare i rapporti col mondo occidentale per aver accesso a nuovi finanziamenti, anche se il suo modello economico è più quello cinese. Anche il discreto Gonzalez Urrutia promette il "cambiamento" e una "nuova prosperità", ma con una liberalizzazione economica e delle privatizzazioni.

 

I rischi di violenza dopo l'annuncio dei risultati sono valutati come molto alti, motivo per cui sarà decisiva la reazione delle forze di sicurezza venezuelane, pilastro del potere di Maduro, almeno finora. Secondo l'Istituto internazionale di studi strategici (Iiss), nel 2020 le forze armate venezuelane contavano 343 mila uomini, dimensioni simili a quelle dell'esercito messicano, a fronte di una popolazione quattro volte inferiore.
Durante la campagna elettorale Foro Penal, ong di difesa dei diritti umani, ha registrato ben 102 arresti nei ranghi dell'opposizione oltre a una lunga scia di violazioni dei diritti umani, detenzioni arbitrarie da parte del potere, ufficialmente per scongiurare sabotaggi vari.
Maduro si dice certo di avere l'esercito dalla sua parte, mentre in una lettera aperta ai militari Gonzalez ha ricordato che devono "rispettare e far rispettare" il risultato delle elezioni del "popolo sovrano".

 

 

 

 

 

 

 

 

I dubbi dei cattolici su Kamala Harris

AGI - Il candidato vicepresidente repubblicano J.D. Vance, forse non è abbastanza antiabortista. Ma gli ambienti pro-life della enorme comunità cattolica degli Stati Uniti vedono in Kamala Harris, a un passo dalla formale canditura a presidente dei democratici, un avversario forse più temibile. E una delle loro voci più accreditate, la Catholic News Agency, non ha mancato di spulciare negli archivi, alla ricerca delle sue decisioni in materia di vita, gender e bioetica.

 

Questa la conclusione: "Nel corso della sua carriera - come vicepresidente, senatrice e procuratore generale della California - Harris ha assunto una serie di posizioni che potrebbero creare problemi agli elettori cattolici". Il background religioso e familiare della candidata la vede allevata da un padre cristiano e da una madre indù. Lei da bambina ha frequentato sia la comunità indù che ambienti cristiani. Da grande ha aderito a una chiesa battista. Infine suo marito, Douglas Emhoff, è ebreo, e da piccolo ha frequentato una sinagoga riformata.

 

Nel suo percorso politico "Harris ha costantemente promosso l'aborto, si è opposta ai centri e agli attivisti pro-vita per la gravidanza. Ha anche abbracciato l'ideologia di genere così come i mandati transgender e contraccettivi che, a volte, hanno messo a repentaglio la libertà religiosa".

 

 In particolare "in qualità di vicepresidente, ha preso l'iniziativa in molti degli sforzi dell'amministrazione Biden-Harris per promuovere l'aborto, compreso le iniziative per codificare gli standard sull'aborto di Roe v. Wade nella legge federale". Tra le cose non piacciono ai pro-lifer alcuni giri di conferenze. Nel settembre dello scorso anno, il vicepresidente ha intrapreso un tour in vari campus universitari chiamato "Fight for Our Freedoms College Tour" per promuovere l'aborto e altri aspetti dell'agenda dell'amministrazione. All'inizio del 2024 ha lanciato tour per promuovere l'aborto chiamato "Lotta per le libertà riproduttive".

 

Durante questo tour, Harris è diventata la prima vicepresidente in carica a visitare una clinica per aborti a marzo, quando ha visitato una struttura di Planned Parenthood a Minneapolis. Durante l'evento, ha elogiato gli abortisti e rimproverato i legislatori pro-vita che hanno votato per porre limiti all'aborto. In un'intervista all'ABC nel 2023, Harris critico' gli Stati che hanno adottato leggi pro-vita e ha esortato il Congresso ad approvare una legislazione che stabilisca standard federali sull'aborto che impediscano agli Stati di applicare le leggi pro-vita. 

 

Nel 2022, il vicepresidente ha affermato che gli americani religiosi possono sostenere l'aborto senza abbandonare la loro fede. In qualità di procuratore generale della California, continua il rimprovero della Cna, Harris ha co-sponsorizzato e promosso il Reproductive FACT Act, che richiedeva ai centri di gravidanza pro-vita di affiggere avvisi che fornissero informazioni su dove ottenere aborti. Inoltre Harris è stata contraria a forti protezioni per la libertà religiosa e ha sostenuto l'ideologia di genere.

 

La futura candidata ha co-sponsorizzando il Do No Harm Act e l'Equality Act. Il primo avrebbe posto fine alle esenzioni religiose per alcuni mandati governativi, come le leggi che vietano la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere e le regole che impongono la copertura assicurativa dell'aborto e degli interventi chirurgici per il cambio di sesso. Quest'ultimo avrebbe proibito la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere. In qualità di vicepresidente "Harris ha ulteriormente promosso l'ideologia di genere. Ha criticato gli stati repubblicani per aver proibito ai medici di eseguire interventi chirurgici per il cambio di sesso sui minori, per aver limitato gli sport femminili solo alle donne e alle ragazze biologiche e per aver impedito agli insegnanti di imporre l'ideologia di genere agli studenti".

Strage di Bologna, la città si prepara alla commemorazione

AGI - La città di Bologna si prepara a commemorare per la 44esima volta la strage alla stazione del 2 agosto 1980 che provocò oltre 200 feriti e 85 vittime le quali saranno ricordate con diversi momenti, sia nel centro che alla periferia della città, già a partire da questi giorni, fino al tradizionale corteo dal Comune alla scalo ferroviario, col percorso deviato in un tratto su via dei Mille e Amendola per il cantiere del tram su via Indipendenza.

 

Ci sarà anche il ministro degli interni, Matteo Piantendosi. E proprio col Viminale, dopo la sentenza d'appello che lo scorso 8 luglio ha confermato l'ergastolo a Paolo Bellini, ribadendo i ruoli ormai già noti di mandanti, finanziatori ed esecutori, oltre che i vari tentativi di depistaggio, è in corso un contenzioso, per usare le parole del presidente dell'associazione delle vittime, riguardo la legge sui benefici economici ai familiari sottoscritta da tutti i partiti, a rischio dopo l'inserimento anche delle vittime di violenza politica.

 

"Siccome è una legge di interpretazione autentica della legge precedente, io credo che non debba essere rifinanziata daccapo la legge, al limite si vedrà se c'è qualche spesa in più, ma non credo perché tutte le persone che in questo discorso erano già previste dalla legge precedente -spiega proprio Paolo Bolognesi-. Non si devono ri-stanziare altri soldi, ma facendo questa solfa è chiaro che viene a costare tutto un sacco ma i soldi sono stati stanziati già precedentemente. È ora che la finiscano con questa storia".

 

"Dopo oltre 40 anni la verità ha finalmente dei punti solidissimi, che nessuno può scalfire: il popolo italiano, adesso sa la verità ed è importante riportarla in piazza" commenta il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

 

"Trovo - conclude Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna - anche abbastanza bizzarro che tutte le volte si inserisca un cavillo che poi alla fine non consente quei risarcimenti che da tanti anni aspettiamo. Sembra un orpello per non consentire invece un risarcimento che è più che giusto e legittimo".

Netanyahu conferma, una delegazione israeliana è a Roma per i negoziati

AGI - Durante l'incontro tra l'ex presidente Donald Trump e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, quest'ultimo ha confermato che una delegazione si recherà a Roma per i colloqui sulla liberazione degli ostaggi nell'ultima settimana di luglio, ha riferito Kan News. Secondo il Jerusalem Post, il premier ha detto che "il tempo ci dirà se siamo vicini a un accordo" e ha aggiunto di credere che ci siano progressi nei colloqui per la liberazione degli ostaggi, attribuendo la causa di tali progressi alla pressione militare. 

Parigi 2024, Mennea e Jacobs in un murales di Harry Greb

AGI - “Lo sport in un'immagine”. Ha commentato così il Comitato italiano scienze motorie lo splendido murale realizzato dall'artista romano Harry Greb, tra i più influenti e apprezzati d'Italia, sul Foro Italico di Roma. Sembra quasi di vederle le perle di sudore sulla fronte del velocista barlettano Pietro Mennea, che in uno scatto passa il testimone a Marcell Jacobs, prossimo alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Un passaggio di consegne: non solo una staffetta sportiva tra i due velocisti italiani più forti e vincenti di sempre, ma anche uno scambio intergenerazionale e sociale. Da un lato la “Freccia del Sud”, l'unico duecentista della storia a qualificarsi per quattro finali olimpiche consecutive (dal 1972 al 1984), dall'altro l'azzurro che si presenta ai blocchi dopo la vittoria agli Europei di Roma. Il titolo è “Il Sorpasso”, quasi a ricordare il titolo dell'intramontabile pellicola di Dino Risi, con l'altra famosa coppia formata da Jean-Louis Trintignant e Vittorio Gassman.

Parigi 2024, finali e azzurri. Il programma del 27 luglio

AGI - Questi gli orari delle gare che assegnano medaglie e di tutti gli impegni che coinvolgono gli azzurri alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella giornata di domani, sabato 27 luglio:

 

  • Ore 9: tiro a segno, carabina aria compressa 10 mt. (qualificazioni; Barbara Gambaro - Danilo Dennis Sollazzo).
  • Ore 9,30: sport equestri, completo individuale e a squadre dressage (Evelina Bertoli - Emiliano Portale - Giovanni Ugolotti).
  • Ore 10: judo, 60kg (Andrea Carlino).
  • Ore 10,30: tiro a segno, pistola aria compressa 10 mt. (qualificazioni; Federico Nilo Maldini - Paolo Monna).
  • Ore 10,50: scherma, spada individuale femminile (Rossella Fiamingo - Gulia Rizzi - Alberta Santuccio).
  • Ore 11: tiro a segno, carabina aria compressa 10 mt. (finale squadra mista).
  • Ore 11: tuffi, trampolino 3 metri femminile (finale; Elena Bertocchi - Chiara Pellacani).
  • Ore 11: nuoto, 100 farfalla (batterie; Costanza Cocconcelli - Viola Scotto Di Carlo).
  • Ore 11: nuoto, 100 rana (batteria; Nicolo' Martinenghi - Ludovico Blu Art Viberti).
  • Ore 11: nuoto, 400 stile libero (batteria; Marco De Tullio - Matteo Lamberti).
  • Ore 11: nuoto, 4x100 stile libero (batterie; Sara Curtis - Emma Virginia Menicucci - Sofia Morini - Chiara Tarantino).
  • Ore 11: nuoto, 4x100 stile libero (batterie; Paolo Conte Bonin - Leonardo Deplano - Manuel Frigo - Lorenzo Zazzeri).
  • Ore 11,30: canottaggio, due di coppia (batterie; Nicolo' Carucci - Matteo Sartori).
  • Ore 12: canottaggio, due di coppia (batterie; Stefania Gobbi - Clara Guerra).
  • Ore 12: tennis, singolo (primo turno; Errani-Zheng/Cina).
  • Ore 12: tennis, singolo (primo turno; Darderi-Paul/Usa).
  • Ore 12: tennis, singolo (primo turno; Paolini-Bogdan/Rou). - - Ore 12,20: judo, -48 Kg (ottavi; Assunta Scutto).
  • Ore 12,30: canottaggio, quattro di coppia (batteria; Luca Chiumento - Giacomo Gentili - Andrea Panizza - Luca Rambaldi).
  • Ore 12,30: scherma, sciabola maschile (Luca Curatoli - Michele Gallo - Luigi Samele).
  • Ore 13: pallavolo, Italia-Brasile.
  • Ore 13,30: tennis, doppio (primo turno: Bolelli/Vavassori-Carreno Busta/Granollers - Esp);
  • Ore 13,30: tennis, singolo (primo turno: Cocciaretto-Shnaider (Ain);
  • Ore 14,30: ciclismo, cronometro (Elisa Longo Borghini).
  • Ore 15: canoa, slalom C1 (batterie: Raffaello Ivaldi).
  • Ore 15,50: canoa, slalom K1 (batterie: Stefanie Horn).
  • Ore 15,50: tennis, doppio (primo turno: Errani/Paolini-Routliffe/Sun - Nzl).
  • Ore 16,34: ciclismo, cronometro (Alberto Bettiol - Filippo Ganna).
  • Ore 17,10: canoa, slalom C1 (batterie: Raffaello Ivaldi).
  • Ore 17,38: judo, 48 kg (finale).
  • Ore 18: canoa, slalom K1 (batterie: Stefanie Horn).
  • Ore 18,09: judo, 60 kg (finale). Ore 19,00: surf (round 1: Leonardo Fioravanti).
  • Ore 20: ginnastica artistica maschile (qualificazioni: Italia).
  • Ore 20,16: pugilato, 54 kg (primo turno: Charaabi-Munguntsetseg/Mgl).
  • Ore 20,40: scherma, spada individuale (finale 3 /4 posto). - - Ore 20,42: nuoto, 400 stile libero maschili (finale).
  • Ore 20,48: pugilato, 60 kg (primo turno: Mesiano-Ozer/Tur).
  • Ore 20,55: nuoto, 400 stile libero femminili (finale).
  • Ore 21,05: scherma, sciabola individuale maschile (3 /4 posto).
  • Ore 21,30: scherma, spada individuale femminile (finale).
  • Ore 21,37: nuoto; 4x100 stile libero femminile (finale).
  • Ore 21,50: nuoto, 4x100 stile libero maschile (finale).
  • Ore 21,55: scherma, sciabola individuale maschile (finale).
  • Ore 22,08: pugilato, 80 kg (primo turno: Cavallaro-Aykutsun/Tur).
  • Ore 23,00: beach volley (girone A: Cottafava/Nicolai- Cherif/Ahmed -Qat).

Olimpiadi di Parigi: al via la cerimonia sulla Senna. Macron accoglie i capi di Stato

AGI - Dopo i fumogeni bianco, rossi e blu che hanno colorato il ponte di Austerlitz, lungo la Senna e' partita la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi. La sfilata delle squadre olimpiche e' stata aperta come da tradizione dalla barca della Grecia, con i portabandiera Giannis Antetokounmpo e Antigoni Ntrismpioti, seguita dalla squadra del Team Rifugiati, guidata da Yahya Al Ghotany e Cindy Winner Djankeu Ngamba. 

 

L'Italia, Nazione da sempre molto vicina alla Francia, sarà rappresentata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che oggi ha inaugurato 'Casa Italia' allestita in uno dei luoghi più iconici del mondo olimpico, le sale de 'Le Pre' Catelan' dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin, con un sontuoso banchetto, brindo' per aver ristabilito gli antichi Giochi Olimpici. "La vicinanza complessiva del nostro Paese all'evento delle Olimpiadi, questo luogo coinvolgente e suggestivo (Casa Italia, ndr) dimostra come il nostro Paese partecipi con convinzione alle Olimpiadi e cosa sia il genio italiano", ha detto il presidente Mattarella.

 

Due gli assenti. Da una parte il presidente russo Vladimir Putin, non invitato per aver dato il là all'operazione militare speciale in Ucraina il 24 febbraio 2022 (assieme a lui anche il collega bielorusso Aleksander Lukhashenko), dall'altra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

 

L'Italia Team è già a bordo del battello numero 37

Gli atleti dell'Italia Team sono appena saliti a bordo del battello numero 37 che questa sera navigherà sulla Senna in occasione della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Parigi. Come apprende l'AGI da fonti Coni, gli atleti azzurri (circa 140) hanno preso posto sul piano superiore assieme alla Giamaica. Sotto, in prua, saliranno Islanda e Israele.

"Tiferò coreano", ma l'Australia non caccia il tecnico

Il tecnico della squadra olimpica di nuoto australiana Nichael Palfrey resterà al suo posto nonostante avesse detto che nei 400 stile libero farà il tifo per il sudcoreano Kim Woo-min, di cui è anche allenatore, rispetto ai rivali australiani. Il comitato olimpico di Canberra ha definito le sue parole "un grave errore di valutazione" e il responsabile tecnico del nuoto, Rohan Taylor, "estremamente deludenti", tuttavia la federazione non lo ha voluto cacciare per non turbare gli atleti.
Palfrey aveva dichiarato ai media sudcoreani il suo 'tifo' per Kim: "Spero proprio che vinca ma alla fine ciò che spero davvero è che nuoti bene". Il tecnico non allena i due quattrocentisti stile libero dell'Australia, Sam Short e Elijah Winnington, che contenderanno l'oro a Kim, campione del mondo su questa misura. 

Ambasciatore Francia a Roma, "sia momento unione"

"Sì ci siamo! Questa è una serata molto speciale, accade per la prima volta dopo cento anni. Le ultime Olimpiadi a Parigi risalgono al 1924. Questo momento lo condivideremo con un altro miliardo di persone nel mondo. Rispetto agli spettatori parigini qui abbiamo un vantaggio: fa un tempo meraviglioso!". Lo ha detto l'Ambasciatore di Francia presso lo Stato italiano, Martin Briens, in apertura dell'evento organizzato in concomitanza con la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024.


"Trentadue anni dopo i giochi invernali di Albertville, gli anelli olimpici tornano in Francia. Parigi 2024 è il riflesso della nostra ambizione, della nostra resilienza. Che sia un momento di unione nazionale e internazionale, di eccellenza, di amicizia e di solidarietà", ha proseguito il diplomatico francese citando il padre fondatore delle Olimpiadi, Pierre de Coubertin.
A fare da cornice all'evento è il giardino del Palazzo Farnese allestito per l'occasione con i colori della bandiera francese e con le mascotte dei Giochi Olimpici. La "Olympic Phryge" è la replica stilizzata dei tradizionali copricapi frigi, cappelli scelti come simbolo di libertà durante la Rivoluzione, rappresentazione allegorica della Repubblica francese. 

 

 

Tensione dopo l'attacco all'Alta velocità

 

A poche ore dall'attesissima cerimonia di apertura, in Francia la rete ferroviaria nazionale è paralizzata per una serie di atti dolosi volti a sabotare l'evento sportivo internazionale, mentre le previsioni meteo danno una probabilità del 70-80% di pioggia "da moderata a intensa".

 

Tre "incendi criminali" vicino ai binari, sulle linee Atlantica, Nord ed Est, stanno perturbando pesantemente il traffico, bloccando del tutto, almeno fino alle ore 13, la stazione Montparnasse a Parigi, che serve l'ovest e il sud-ovest della Francia. Il gruppo ferroviario Sncf denuncia "atti dolosi" che stanno causano interruzioni della circolazione e notevoli ritardi. "Stiamo deviando alcuni treni sulle linee convenzionali ma dovremo cancellarne un gran numero", ha aggiunto la Sncf in un comunicato stampa, precisando che "questa situazione dovrebbe durare almeno tutto il fine settimana durante le riparazioni". Pertanto, "l'attacco massiccio" contro la rete dei treni ad alta velocita' Tgv colpisce oggi 250 mila viaggiatori, in tutto 800 mila per l'intero fine settimana, secondo quanto riferito dall'amministratore delegato della Sncf Jean-Pierre Farandou.

 

 

 

 

 

Siccità al Sud, la Calabria in stato di emergenza

AGI - L'emergenza siccità flagella il Sud, dopo che un anno record per il caldo e la mancanza di piogge si stanno ripercuotendo su agricoltura e turismo e stanno imponendo razionamenti dell'acqua. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha firmato un decreto per dichiarare "lo stato di emergenza regionale di Protezione civile conseguente alla situazione di grave carenza idrica di carattere potabile, nei territori della provincia di Crotone e della Città metropolitana di Reggio Calabria".

Per queste zone, mercoledì scorso, l'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale aveva dichiarato lo stato di severità idrica "Alto", proprio per il comparto idro-potabile.

A seguito del provvedimento adottato dal governatore della Calabria, il dipartimento regionale di Protezione civile avvierà con i Comuni coinvolti e gli altri enti interessati una ricognizione sui fabbisogni in termini di interventi urgenti, principalmente legati all'assistenza alla popolazione. Intanto a Palermo è stata decisa un'ulteriore minima riduzione della pressione dell'acqua per consentire un maggiore risparmio.

Situazione d'emergenza anche in Sicilia

Nel pomeriggio a Licata, nell'Agrigentino, è arrivata la nave cisterna Ticino della Marina Militare con 1.200 metri cubi per mitigare l'emergenza idrica nell'area di Gela e dell'Agrigentino. La nave era partita dalla base navale di Augusta e con la sua fornitura dovrebbe alleviare la crisi idrica nella provincia di Agrigento. Sull'isola gli invasi sono calati di 21 milioni di metri cubi di acqua in soli 24 giorni, nonostante le restrizioni imposte in molte zone.

Il lago artificiale di Fanaco, che può contenere fino a 110 milioni di metri cubi di acqua, è a secco, così come altri 5 bacini, mentre in altri 4 la disponibilità è inferiore ai 2 milioni di metri cubi. Il timore è che il clima estivo e la scarsità di precipitazioni proseguano fino a ottobre inoltrato.

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al riconoscimento per tutta la Sicilia delle "condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali" che consentirà alle imprese agricole e zootecniche che operano su tutto il territorio siciliano di usufruire di particolari deroghe e aiuti. L'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino, nel suo ultimo bollettino ha avvertito che fra tre settimane non ci sarà più acqua per l'agricoltura nel Centrosud.

Il rapporto ha descritto una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, ma grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio, a differenza del Nord "sovrabbondante d'acqua", con laghi e fiumi al di sopra delle portate medie. La Coldiretti che sottolineato il grave stato in cui in cui in molte zone versano non solo le coltivazioni ma anche gli animali "rimasti senza cibo e acqua". 

In fiamme il poligono di Galaceti. Due morti

AGI - Un incendio boschivo sta interessando, l'area in prossimità del poligono di tiro in località Galceti (Prato). Le fiamme, partite dall'interno del poligono, sospinte dal vento si sono rapidamente propagate arrivando a una pineta che si trova nell'area circostante. Immediato è stato l'invio di dieci squadre di volontariato antincendi boschivi, dei vigili del fuoco e di due elicotteri della flotta regionale considerato che si tratta di una zona di alto pregio ambientale con la presenza anche di abitazioni non troppo distanti dal fronte del fuoco.

All'interno della struttura ci sarebbero state tre persone, una delle quali è stata soccorsa dal 118 ustionata in forma grave; mentre le altre due persone - che in un primo momento risultavano disperse - sono morte. Sul posto anche i carabinieri e la polizia municipale e la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti. Al momento non si conoscono le cause dell'incendio.

Eleonora, dalla sedia a rotelle alla passerella di Miss Italia

AGI - La ventunenne Eleonora Landi, di Pietramelara, in provincia di Caserta, con nove anni vissuti su una sedia a rotelle, ha partecipato l'altra sera a una selezione provinciale di Miss Italia a San Crispo. I medici dicono che è un miracolo che sia viva essendo stata colpita dalla sindrome di Behcet, una malattia autoimmune multisistemica rara che l'ha resa ipovedente.

"Sono entrata in ospedale a 13 anni con le mie gambe e sono uscita con le ruote. Ho affrontato tante sofferenze. L'anno scorso è stata finalmente individuata la malattia per la quale non ci sono cure. Si curano solo i sintomi". Così la ragazza ha potuto abbandonare la sedia a rotelle.

 

"L'altra sera - ha spiegato - è successa una cosa che non mi sarei mai aspettata: mi sono iscritta a Miss Italia quasi scherzando con mia madre. Non sono una Miss ma quella passerella è stata il successo della mia vita. Mi sono addirittura classificata quarta, cioè un posto sul podio. Io ho già vinto, non ho bisogno di prender parte alle finali regionali. Sono più che soddisfatta. Ho capito che la bellezza va oltre gli standard ai quali siamo abituati e ognuno di noi ha qualcosa di importante da comunicare". 

 

Quintali di pesci morti sulla spiaggia della Feniglia

 

 

AGI - Quello che si temeva e, purtroppo, si prevedeva è accaduto: dopo giorni di odori nauseabondi che provenivano dalla Laguna di Orbetello e che avevano invaso oltre al Paese anche il promontorio di Ansedonia, il sindaco Andrea Casamenti ha convocato il Coc (Centro Operativo Comunale) per coordinare le operazioni di intervento. Prima di tutto fare raffreddare l'acqua della Laguna che dal lato della Giannella prende quella del mare mentre scarica quella "bollente" nel canale che sfocia in Feniglia (versante Ansedonia). Risultato: nonostante sia entrato in funzione lo "sgrigliatore", dispositivo che arresta il pesce (morto) e lo accumula impedendo che arrivi al mare, la spiaggia di Ansedonia (Feniglia) è piena di pesci (orate, spigole, e anguille) morti, alcuni già in decomposizione. Gli stabilimenti sono semideserti.


La moria di pesci era nell'aria, il comune di Orbetello da tantissimi anni non è mai riuscito a tenere sotto controllo il surriscaldamento della laguna che comporta l'anossia (vale a dire: mancanza di ossigeno dovuto al proliferare dell'alga valonia). La temperatura della laguna è salita cosi' fino a 33 gradi circa e ha provocato un'ecatombe di fauna ittica. L'odore di uova marce ha invaso sia Orbetello che Ansedonia. Quintali di pesce morto vengono recuperati all'uscita del canale di Ansedonia, si parla di quintali, che poi vengono trasportati in aree per di stoccaggio per lo smaltimento. 

 

Il mare di Ansedonia, una perla dell'Argentario, da alcuni anni, purtroppo, è oggetto di un misterioso inquinamento, che spesso ha portato il comune di Orbetello a ordinare il divieto di balneazione in alcuni tratti e per bravi periodo, senza però risalire alle cause.
Schiuma biancastra che compare lungo la costa sia sul versante della Tagliata che in quello della Feniglia; e quando non c'è la schiuma bianca, ci pensa la Laguna ha scaricare in mare la parte malsana. E proprio a seguito di questi eventi nei primi di Luglio l'Ada (Associazione Difesa Ansedonia) ha presentato un esposto alla Procura di Grosseto (firmato da 364 cittadini che frequentano la Feniglia e la Tagliata) per chiedere "ogni opportuno accertamento attraverso controlli e campionamento delle acque antistanti le spiagge Tagliata e Feniglia e dei luoghi limitrofi volte a scongiurare pericoli di inquinamento ambientale" cosi' come quella di "accertare l'esistenza e il funzionamento dei depuratori sia delle imprese di produzione ittica che dello smaltimento dei reflui di quella parte di costa che scarica nella zona di Ansedonia versante Tagliata".

 

 

 

 


La Costa d'Argento è un lungo tratto di litorale nella Maremma meridionale, che si trova in Provincia di Grosseto e si estende sino al confine con il Lazio: fa parte del "Santuario Pelagos", l'unica area marina internazionale dedicata alla protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat nel Mar Mediterraneo. Ma le "criticità ambientali emerse negli ultimi anni", secondo i promotori, sin qui "non sono state correttamente affrontate dagli enti competenti" e il conto da pagare rischia di essere sempre più elevato.
La procura di Grosseto, stando a quanto si apprende, avrebbe già avviato le indagini affidandole sia alla Guardia Costiera che ai Carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico).

 

 

 

I fan assediano hotel di Celin Dion a Parigi, lei felice e in forma

AGI - In attesa di rivederla cantare, probabilmente gia' stasera sulla Senna all'inaugurazione delle Olimpiadi, i fan di Ce'line Dion a Parigi assediano da giorni l'Hotel Royal Monceau, nell'Ottavo arrondissement fra l'Arco di Trionfo e il Parc Monceau. Ieri sera, la cantante canadese da tempo lontana dalle scene a causa dell'orribile "sindrome di Moersch-Woltman, piu' conosciuta con il nome di sindrome della persona rigida", si e' mostrata in forma e sorridente, ha fatto una piccola corsa, ha finto di suonare la chitarra. Era accompagnata dal figlio Rene'-Charles. Giunta nella capitale francese martedi', mercoledi' ha visitato il Louvre, e ha scritto sui suoi profili social di adorare Parigi e di essere felice di esserci tornata. Ieri la premie're dame Brigitte Macron e' andata a trovarla in hotel.

 

La cantante non si esibisce in pubblico dal 2020 e nel 2022 ha annunciato di essere malata. In un documentario uscito poche settimane fa, ha mostrato le terribili sofferenze che le provoca la sindrome, con spasmi e blocchi fisici. In quella occasione, aveva detto di non avere piu' cantato in pubblico per paura di un attacco, ma a quanto pare stasera sara' sul palco, forse in duetto con Lady Gaga: anche l'artista americana e' a Parigi e alloggia allo stesso hotel della "collega" canadese. Non ci sono conferme ufficiali, ma e' dato per scontato che le due stelle d'oltreoceano saranno la "sorpresa" musicale di stasera.

Ancora un morto nelle carceri italiane. Detenuto si impicca a Rebibbia

AGI -  "Trent'anni circa, italiano, è stato rinvenuto impiccato stamattina nella sua cella del reparto G12 della casa circondariale di Roma Rebibbia, a nulla sono valsi i soccorsi". Lo rende noto Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, spiegando che "si tratta del 59esimo suicidio di un detenuto dall'inizio dell'anno, cui bisogna aggiungere i 6 appartenenti alla Polizia Penitenziaria che si sono tolti la vita. Molti, peraltro, i decessi di cui non è nota la causa".

 

De Fazio parla di "una carneficina che ha evidenti responsabilità politiche e amministrative: 14.500 detenuti in più rispetto ai posti disponibili, 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, carenze nell'assistenza sanitaria e psichiatrica, illegalità diffusa e disorganizzazione imperante non si possono affrontare con le chiacchiere del Governo, cui assistiamo anche in queste ore. Il commissario straordinario all'edilizia penitenziaria è già fallito negli anni passati e di certo, anche questa volta, per stessa ammissione del Guardasigilli, Carlo Nordio, non potrà produrre effetti, se non a lungo termine. Se il Governo Meloni proprio voleva aggiungere un commissario straordinario ai 59 già nominati, poteva prevederne uno all'emergenza carceraria, che si occupasse anche di assunzioni e di scuole di formazione, anziché tagliare irresponsabilmente la durata dei corsi per gli agenti a 60 giorni effettivi". In mancanza di interventi "immediati ed efficaci", secondo il segretario della Uilpa penitenziari, "nelle prossime settimane potrebbe accadere di tutto. Governo, ministero della Giustizia e Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ne avrebbero la piena responsabilità".

 

Le reazioni

"Negli ultimi 10 giorni ci sono stati cinque suicidi nelle carceri italiane. Ai suicidi tra i detenuti si aggiungono quelli tra gli agenti della polizia penitenziaria a manifestare un sistema malato, che non solo non risponde ai dettami della Costituzione, ma ha trasformato il carcere in luoghi invivibili per tutti quelli che li frequentano: detenuti, agenti, personale sanitario, personale civile, volontari. Non c'è più tempo: tutti ascoltino il grido di dolore del carcere" afferma Paolo Ciani, segretario di Demos.

 

Un'altra sconfitta dello Stato di diritto, che dovrebbe far vergognare tutti, perché il carcere è diventato il luogo in cui si perde ogni speranza, senza alcuna possibilità di riabilitazione per tornare in società. Il contrario di quanto afferma la nostra Costituzione. Eppure, la destra al governo continua sulla strada fallimentare delle misure securitarie e se ne vanta: più carcere per tutti. Nuovi reati, aumenti delle pene e limiti al ricorso alle misure alternative. L'esatto opposto di ciò che serve per svuotare le carceri, una delle principali cause di suicidio". Lo afferma la senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi che proprio in carcere perse il fratello Stefano.

 

"L'ultimo provvedimento, ora in discussione in Senato, è talmente audace nel risolvere il problema principale delle carceri italiane da non citare neanche la parola 'sovraffollamento' - osserva ancora la parlamentare di Avs - è avvilente, cosi' come è avvilente la totale mancanza di confronto con le opposizioni, che ci ha portato perfino ad abbandonare i lavori in commissione. Quella che chiamano certezza della pena non è altro che più insicurezza per tutti, perché nelle carceri si muore per mancanza di spazio, di aria, di assistenza sanitaria e psicologica, e per disperazione". "Servono misure alternative alla detenzione, ridurre gli ingressi per i reati minori. Alleanza Verdi e Sinistra si batte per questo nelle aule e nelle piazze, per mettere la parola fine all'inutile propaganda del governo Meloni e ristabilire un po' di umanità", conclude Cucchi.

 

 

 

 

Ue, ok finale alle procedure per deficit eccessivo. C’è anche l’Italia  

AGI - Il Consiglio dell'Ue ha adottato oggi le decisioni che stabiliscono l'esistenza di deficit eccessivi per Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Inoltre, il Consiglio ha stabilito che la Romania, che è sottoposta alla procedura per deficit eccessivo dal 2020, non ha adottato misure efficaci per correggere il proprio deficit e pertanto la procedura dovrebbe rimanere aperta.

 

La procedura per deficit eccessivo basata sul deficit - spiega il Consiglio - mira a garantire che tutti gli Stati membri tornino o mantengano la disciplina nei bilanci dei propri governi ed evitino di accumulare deficit eccessivi. In definitiva, l'obiettivo è mantenere un basso debito pubblico o ridurre un debito elevato a livelli sostenibili.

 

Gli Stati membri devono rispettare la disciplina di bilancio sulla base di criteri e valori di riferimento stabiliti nei trattati dell'Ue: il loro deficit non deve superare il 3% del loro Pil e il loro debito non deve superare il 60% del Pil. Tutti gli Stati membri devono rispettare questi valori di riferimento del trattato. Se si verifica un deficit eccessivo in uno Stato membro, l'obiettivo della procedura per deficit eccessivo è di sollecitarne la correzione sottoponendo gli Stati membri a un controllo rafforzato e fornendo loro raccomandazioni affinché adottino misure efficaci per correggere il deficit.

 

Verso la fine dell'anno, il Consiglio sarà invitato ad adottare, su raccomandazione della Commissione, raccomandazioni rivolte agli Stati membri affinché adottino misure efficaci per correggere il loro deficit entro un determinato periodo di tempo. Le raccomandazioni possono contenere un percorso correttivo di bilancio, espresso in termini numerici, e una scadenza.

 

La Commissione dovrebbe presentare raccomandazioni per le raccomandazioni del Consiglio verso novembre, nello stesso momento in cui intende presentare il pacchetto autunnale del semestre europeo. Quest'anno, eccezionalmente, la tempistica delle raccomandazioni agli Stati membri nella procedura per deficit eccessivo affinché adottino misure efficaci sarà allineata alle disposizioni del quadro di governance economica riformato dell'Ue.

 

In base alle nuove norme, in vigore dal 30 aprile, gli Stati membri prepareranno piani strutturali fiscali a medio termine in autunno, definendo i loro percorsi di spesa e le loro riforme e investimenti prioritari per i prossimi 4-7 anni. L'obiettivo è allineare le raccomandazioni del Consiglio nell'ambito delle procedure per deficit eccessivo con quelle nell'ambito dei piani strutturali fiscali a medio termine. 

In Italia 350 morti l’anno per annegamento, il 47% è under 15

AGI - L'annegamento rappresenta una delle principali cause di morte nel mondo. Secondo l'Oms, nell'ultimo decennio, sono stati circa 2 milioni e mezzo i morti globali. Le vittime più frequenti sono stati i bambini tra 1 e 4 anni, seguiti da quelli di età compresa tra 5 e 9 anni. In Italia, sottolinea il ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale, che si è celebrata ieri, si contano ogni anno circa 350 decessi per annegamento, con 800 ospedalizzazioni e 60.000 salvataggi.

 

Numeri che si possono ridurre individuando le cause degli annegamenti (negli ambienti naturali sono soprattutto malori, correnti, fondali irregolari, sport acquatici e cadute), i luoghi dove avvengono, le condizioni che li determinano. I dati, insieme ad alcuni consigli utili per la prevenzione, sono stati raccolti dall'Osservatorio per lo sviluppo di una strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti e incidenti in acque di balneazione, istituito dal Ministero della Salute nel 2019, e sono contenuti nel primo rapporto sui lavori dell'Osservatorio pubblicato sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità (Rapporti ISTISAN 23/15).

 

In cinque anni, dal 2017 al 2021, i dati Istat relativi alla mortalità per annegamento riportano: 206 decessi nella fascia di età 0-19 anni, circa 41 l'anno; più dell'80% sono maschi e il 47% ha meno di 15 anni. Il 20% circa degli annegamenti è avvenuto in mare e il restante 34% in acque interne (fiumi e laghi), dove gli adolescenti immigrati rappresentano il gruppo principale.

 

I comportamenti incauti (come tuffarsi senza conoscere il fondale, saper nuotare, giochi con gli amici in acque non sicure) rappresentano la causa più importante di questi incidenti (ISS, 2019-2023). Durante la stagione estiva, sottolinea il ministero, è perciò fondamentale, per chi va al mare, al lago, al fiume o in piscina seguire alcuni consigli per prevenire gli annegamenti: Immergersi preferibilmente in acque sorvegliate dove è presente personale qualificato in grado di intervenire in caso di emergenza.

 

Evitare di immergersi in caso di mare mosso o in prossimità di specchi d'acqua dove sono presenti correnti di ritorno. È essenziale essere consapevoli delle condizioni del mare prima di immergersi. Osservare attentamente la segnaletica e seguire le indicazioni dei sorveglianti. Questo può aiutare a identificare zone pericolose e comportamenti da evitare. Educare i bambini all'acquaticità fin da piccoli. Insegnare loro a nuotare e a comportarsi in acqua in modo sicuro può ridurre in maniera significativa il rischio di incidenti. Evitare di tuffarsi in acqua repentinamente dopo aver mangiato o dopo un'esposizione prolungata al sole. Evitare tuffi da scogliere o in zone non protette e prestare attenzione a immergersi solo in acque di profondità adeguata. 

Ucciso da un toro in fattoria, il datore di lavoro condannato a 8 mesi

AGI - Quella mattina del 30 novembre 2016, Mamhoud Abou Soliman detto 'Mimmo', 53 anni, padre di tre figli, non aveva a disposizione vie di fuga per sottrarsi alla furia del toro. Anche per questo la Cassazione ha condannato a otto mesi di carcere per omicidio colposo il datore di lavoro del mungitore egiziano incornato e ucciso dall'animale in una fattoria del lodigiano.

 

Gli ermellini hanno respinto il ricorso della difesa secondo la quale non c'era la certezza che "una diversa e migliore recinzione avrebbe impedito l'evento" e che il lavoratore sarebbe "entrato nel paddock contro le direttive impartite da datore, oltre che senza strumenti e in presenza di un toro irrequieto", quindi prevedibilmente pericoloso.

 

Nella sentenza del 22 luglio letta dall'AGI, la Suprema Corte ricorda che già i primi due gradi di giudizio avevano accertato che "la stalla nella quale si trovava il toro era priva delle necessarie vie di fuga tali da garantire l'uscita dai box o la separazione dall'animale in caso di pericolo" e che si erano registrate "plurime omissioni della disciplina antinfortunistica", come la mancanza di corsi di formazione per la sicurezza.

 

Bocciata anche le tesi dell'attacco "imprevedibile" perché "il toro risultava molto irrequieto, tanto che il veterinario lì presente aveva invitato il datore (e per lui i suoi dipendenti) a non entrare nel box in cui si trovava l'animale". Era stato lo stesso imprenditore agricolo a violare le indicazioni del veterinario.

 

"Entrato nel box per provare a muovere le bovine - questo la versione accolta dai giudici - aveva intimato al mungitore di rimanere all'esterno, nel paddock. Il datore aveva fatto uscire dal box il toro che così era entrato nello stesso ambiente in cui si trovava il lavoratore, colpito e caricato senza scampo a causa dell'assenza di vie di fuga".

Morto Luca Scatà, il poliziotto che a Sesto San Giovanni fermò e uccise l’attentatore jihadista

AGI - A soli 35 anni, l'assistente della Polizia di Stato Luca Scatà ci ha lasciato al termine di una lunga malattia. Il 23 dicembre 2016, insieme al collega Cristian Movio, fu protagonista a Milano del conflitto a fuoco in piazza Primo Maggio con il quale fu fermato il terrorista Anis Amri, l'autore della “strage dei mercati di Berlino”.

 

Per questo fu premiato nel 2017 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante le celebrazioni per il 165° anniversario della fondazione della Polizia, e insignito, insieme al suo capo pattuglia Movio, della Medaglia d'oro al Valor civile.

 

Molti i messaggi di cordoglio giunti da parte di rappresentanti delle Istituzioni, colleghi e amici "per una perdita che lascia un grande vuoto nel cuore dei suoi familiari e nella Polizia di Stato" si legge sul sito della Polizia di Stato. 

 

 "Oggi piangiamo la scomparsa del poliziotto eroe Luca Scata', che a soli 35 anni ci ha lasciato a causa di un brutto male. Luca ha dimostrato un coraggio straordinario quando, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016, fermo' e uccise il terrorista Anis Amri, in fuga dopo l'attentato a Berlino. Il suo valore è stato riconosciuto con la medaglia d'oro al valor civile. Il suo esempio di dedizione e il suo coraggio resteranno sempre nei nostri cuori. Un pensiero sentito ai suoi cari e a tutta la Polizia di Stato. Riposa in pace, Luca". Così, in un post su X, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

 

"L'allora assessore regionale, Viviana Beccalossi, con il governatore Roberto Maroni - aggiunge Fontana - decisero che la realizzazione un nuovo Commissariato di Polizia, che sostituisse l'obsoleta struttura di Sesto San Giovanni, nell'abito del progetto di riqualificazione delle ex aree Falck, fosse il miglior riconoscimento per l'azione dei due agenti. Una proposta accolta e inserita nel progetto di recupero delle aree" ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana apprendendo la notizia. 

"Quando l'opera sara' realta' - conclude il governatore - il nome di Luca Scata' dovra' diventare un ricordo e simbolo indelebile del suo coraggio". 

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