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Ucraina, 700 mila i bambini portati in Russia dall’inizio della guerra
Dal 24 febbraio 2022 la Federazione Russa ha «accolto» circa 4,8 milioni residenti in Ucraina, perlopiù nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, nel Donbass. Tra essi anche 700 mila bambini. Lo ha detto il Commissario presidenziale per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova, specificando che «la stragrande maggioranza dei minori è arrivata con i genitori o altri parenti». Quelle che per Mosca sono attività umanitarie, secondo altri sono trasferimenti forzati: il 17 marzo 2023 la Corte penale internazionale ha infatti emesso un mandato di arresto nei confronti di Lvova-Belova e di Vladimir Putin per la deportazione di bambini dall’Ucraina in Russia.
Il report cita 1.500 orfani evacuati dalle regioni separatiste
Secondo il dossier illustrato da Lvova-Belova, 1.500 orfani sono stati evacuati dalle regioni separatiste ucraine orientali: di essi 380 sono stati adottati da genitori russi. Nello specifico hanno trovato una famiglia affidataria 288 orfani provenienti da istituti della Repubblica di Donetsk e 92 da quella di Lugansk. Il rapporto, che non fa menzione di orfani provenienti da altri territori ucraini, evidenzia però che, tra la fine dell’estate e l’autunno 2022, «a causa della situazione al fronte» numerosi genitori delle regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Kharkiv e di altri territori «hanno mandato volontariamente i propri figli in vacanza, per proteggerli dalle ostilità». I ragazzi, «per delega dei loro genitori, sono stati accettati da sanatori e organizzazioni ricreative e ricreative in Crimea e nel territorio di Krasnodar», afferma il rapporto.
Per Kyiv sono 19.500 i bambini ucraini deportati in Russia
Un’indagine sostenuta dalle Nazioni Unite ha stabilito che il trasferimento forzato e la deportazione di bambini ucraini da parte della Russia costituisce un crimine di guerra. Secondo Kyiv sono 19.500 i bambini ucraini deportati in Russia dall’inizio della guerra, molti dei quali si ritiene siano stati collocati in istituti e famiglie affidatarie. Secondo l’organizzazione Children of War, sono finora 386 quelli rintracciati e restituiti alle loro famiglie.