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L’Unesco lancia l’allarme su Venezia e vuole inserirla tra i «patrimoni mondiali in pericolo»
L’Unesco raccomanda di inserire Venezia nella lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo. «Il continuo sviluppo, gli impatti dei cambiamenti climatici e del turismo di massa rischiano di provocare cambiamenti irreversibili all’eccezionale valore universale» di Venezia, rileva il World Heritage Centre, ramo dell’Unesco, che «raccomanda la sua iscrizione nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità in pericolo». Questa raccomandazione, per essere attuata, dovrà essere votata a settembre dagli Stati membri dell’organismo Onu.
L’iscrizione già chiesta due anni fa
Non è la prima volta che l’Unesco lancia l’appello. Già due anni fa era stata richiesta l’iscrizione all’elenco dei patrimoni in pericolo. Il governo ha poi varato alcune misure, come quella che vieta alle grandi navi di entrare nel canale San Marco. E questo «è stato rispettato», spiega l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Ma dal 2021 in poi gli esperti hanno chiesto più volte aggiornamenti sulle «misure correttive con un calendario per la loro attuazione». Le risposte, secondo quanto rivela Repubblica, sono state giudicate insufficienti.
Le richieste di Unesco: «Fermare i progetti su larga scala»
L’Unesco poi parla dei progetti su cui vigilare, come quelli per elevare l’isola di San Marco, la nuova linea ferroviaria verso l’aeroporto di Venezia, le piattaforme di arrivo in varie parti della città e i terminal per le imbarcazioni veloci. E inoltre chiede di «fermare tutti i nuovi progetti su larga scala» e approvare «misure relative alla pianificazione, alla gestione e alla governance» con un approccio sul lungo periodo. Serve una «visione strategica comune per la conservazione». L’organizzazione spiega infine che «molti di questi problemi, non nuovi ma diventati ormai urgenti, rimangono irrisolti o affrontati solo temporaneamente». A esaminare la situazione sarà il Comitato mondiale del Patrimonio, composto da 21 Stati. Si voterà a settembre ma sembra che stavolta Venezia non riuscirà a evitare l’inserimento nell’elenco.