Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Cadavere mutilato a Genova: ucciso perché si era licenziato
Il 18enne egiziano Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla è stato ucciso perché si era licenziato e stava per andare a lavorare per un concorrente. Questo è quanto emerge dagli interrogatori in procura dei due indagati, il 26enne Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel e il 27enne Mohamed Ali Abdelghani, accusati di omicidio e soppressione di cadavere. Secondo l’accusa, il ragazzo aveva deciso di dimettersi dal negozio di barbiere dove lavorava alle dipendenze di Gamal Kamel. Quest’ultimo avrebbe visto poi alcune foto postate sui propri profili social dal 18enne mentre tagliava i capelli in una barberia concorrente. Da lì l’aggressione e l’omicidio.
L’omicidio a casa del datore di lavoro
Secondo gli investigatori, l’omicidio sarebbe stato compiuto a casa del datore di lavoro domenica 23 luglio. Il cadavere è stato poi ritrovato senza testa e mani, due giorni dopo in mare, davanti a Santa Margherita Ligure. Dall’autopsia sono emerse anche altre ferite all’addome e al cuore. Dopo averlo ucciso e smembrato, i due uomini hanno utilizzato probabilmente due valigie, trasportate su un taxi fino a Chiavari. Sono stati interrogati anche alcuni connazionali, dipendenti della barberia, e uno di loro ha parlato per primo della lite tra il presunto killer e vittima.
Abdalla da tempo pensava di licenziarsi
Tra gli interrogati c’è anche un amico di Abdalla. Il 18enne, ha raccontato, si lamentava da tempo delle condizioni di lavoro vissute ogni giorno. I problemi principali erano il dover pagare da solo il pranzo e lo stipendio, che non bastava per mandare anche soldi alla famiglia. Per risalire agli assassini sono state analizzate anche le celle telefoniche, con cui sono stati ricostruiti i movimenti della vittima. Nelle ore della sparizione è stato geolocalizzato a Chiavari, negli stessi punti di Abdalla, anche Abdelghani. E infine le telecamere. Gli investigatori hanno analizzato diverse ore di filmati, trovando spesso i due presunti assassini in compagnia della vittima.