Villa Verdi a Piacenza, Sangiuliano: «Siamo pronti all’acquisto»

«La casa in cui ha vissuto Giuseppe Verdi è un patrimonio che deve rimanere in mani pubbliche». Lo ha detto il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, ospite del concerto diretto da Riccardo Muti al Teatro Municipale di Piacenza, il cui incasso è destinato al salvataggio Villa Sant’Agata, dimora di Villanova dove visse e lavorò il musicista di Busseto.

Villa Verdi a Piacenza, Sangiuliano: «Siamo pronti all’acquisto. È un patrimonio che deve rimanere in mani pubbliche».
Gennaro Sangiuliano (Imagoeconomica).

«Come ministero siamo pronti con la cifra necessaria all’acquisto»

«Noi come ministero siamo pronti con la cifra necessaria all’acquisto, qualora occorressero altri fondi ci faremo trovare anche in questo caso pronti. Dobbiamo solo aspettare che il tribunale e la giustizia facciano le loro operazioni. Dopodiché eserciteremo il diritto di prelazione», ha detto Sangiuliano a margine del concerto, che ha visto esibirsi sul palco del Teatro Municipale l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, diretta dal maestro Riccardo Muti. «Il nostro progetto, del quale abbiamo anche discusso con il presidente della Regione Emilia Romagna è quello di creare una fondazione che gestirà un itinerario verdiano: tutto quello che è appartenuto a Verdi, così come una serie di eventi collegati al grande maestro. Eventi che si svolgeranno all’interno della Villa».

Da Aida a La traviata, le opere composte da Verdi a Villa Sant’Agata

La villa di Sant’Agata fu la casa di campagna acquistata nella frazione omonima di Villanova sull’Arda da Verdi coi proventi delle sue opere: costituì la principale abitazione del compositore (e della seconda moglie Giuseppina Strepponi) a partire dal 1851. Qui Verdi compose La traviata nel 1853, Aida nel 1871, Otello nel 1887 e Falstaff nel 1893, più il Requiem in onore di Alessandro Manzoni nel 1874.

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