Twitter, in arrivo la funzione Articles per post lunghi e complessi

Twitter è al lavoro su una nuova funzione per consentire la pubblicazione di post lunghi e complessi, forse persino senza limitazione di caratteri. Nominata Articles, sarebbe un aggiornamento di Notes, testata a giugno 2022 con alcuni utenti ma poi messa in stand by con l’inizio dell’era Elon Musk. Lo stesso patron della piattaforma ha confermato la notizia, commentando il post di un utente che ne segnalava una possibile interfaccia. «Consentirà di pubblicare testi e articoli complessi con diversi media», ha spiegato il miliardario. «Persino libri, per chi lo vorrà». Non è ancora chiaro se la nuova funzione sarà riservata esclusivamente agli abbonati Twitter Blue oppure sarà disponibile per tutti. Ignota anche la data di uscita.

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Twitter Articles, le differenze con Notes e la sfida a Meta Threads

Come riporta il sito statunitense TechCrunch, nel giugno 2022 Twitter lanciò Notes solamente per alcuni utenti in Usa, Regno Unito, Ghana e Canada. Si trattò infatti di un test iniziale che, in caso di buoni riscontri, avrebbe portato la nuova funzione anche negli altri Paesi. I profili selezionati ebbero accesso a una nuova interfaccia in cui scrivere e archiviare i loro appunti, che potevano rendere visibili o meno ai follower oppure all’intero pubblico della piattaforma. Poco dopo si aggiunse anche l’opzione per integrare immagini e brevi filmati, oltre a Gif e altri tweet. Articles ne amplierà ancora di più le potenzialità, tanto da consentire apparentemente la pubblicazione di testi senza limiti di lunghezza. Al momento, Twitter consente la scrittura di massimo 280 caratteri a meno di sottoscrivere l’abbonamento a Twitter Blue. In tal caso il blocco si attiva solo dopo 10 mila.

Elon Musk ha confermato che Twitter sta lavorando su Articles, nuova funzione per testi lunghi. Ignote accessibilità e data di uscita.
Una possibile interfaccia di Twitter Articles (Twitter).

Secondo The Verge, oltre a migliorare la fruizione del social, la nuova funzione avrà soprattutto lo scopo di contrastare Meta e il successo della sua Threads. L’ultima creazione di Mark Zuckerberg ha infatti ottenuto un riscontro eccellente dagli utenti americani e britannici, tanto da sfondare il tetto dei 100 milioni di utenti in meno di una settimana dal rilascio, sfruttando anche la limitazione imposta da Twitter al numero di post visibili ogni 24 ore. Elon Musk inoltre deve difendersi anche da Substack, che ad aprile 2023 aveva lanciato Notes, piattaforma che lo stesso patron di Tesla aveva definito «un clone che sfrutta il database di Twitter per il suo feed». Meno restrittivo in termini di fruibilità e accessibilità, non presenta alcun limite di caratteri e permette modifiche anche dopo la pubblicazione.

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