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Tromba d’aria in Cadore, Zaia: «Immagini che ricordano quanto accaduto con Vaia»
Nel Bellunese, una violenta tromba d’aria ha colpito diversi centri del Cadore, attorno alle 17 di martedì 18 luglio: scoperchiati i tetti di vari edifici mentre gli alberi caduti, in alcune zone, hanno danneggiato le auto in sosta. Fortunatamente, non si registrano persone ferite o contuse. Almeno un’ottantina gli interventi di soccorso e di messa in sicurezza delle case da parte dei vigili del fuoco di Belluno.
Una Violenta tempesta di vento, a cui ha fatto seguito una fitta grandinata dopo le 17 di questo pomeriggio in #Cadore e in #Comelico.
Solidarietà alle nostre popolazioni ancora colpite dopo la tempesta Vaia! pic.twitter.com/evLFzWHmBi— Massimo Bitonci (@massimobitonci) July 18, 2023
Bosco del Cadore e del Comelico, Zaia: «Alcuni versanti quasi completamente abbattuti»
L’accumulo di energia presente in atmosfera, a causa del caldo record degli ultimi giorni, avrebbe contribuito a determinare la violenza del vortice, accompagnato da rovesci di grandine. Secondo quanto riferisce il presidente della Regione Veneto Luca Zaia «alcuni versanti di bosco colpiti dal vento sono stati quasi completamente abbattuti. Immagini che ricordano, con le dovute proporzioni, quanto accaduto con Vaia», la terribile tempesta verificatasi alla fine di ottobre del 2018, che causò la distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste.
Santo Stefano di Cadore, Vaia 2 pic.twitter.com/C2H3hK8Obx
— Mario Cocco (@kokkotarokko) July 18, 2023
Case rimaste scoperchiate: bilancio in aggiornamento
Le squadre dei vigili del fuoco del bellunese e delle province limitrofe sono impegnate da alcune ore per rimuovere gli alberi caduti sulle strade e sulle case. Danneggiati in particolare i tetti delle abitazioni anche se non c’è ancora un bilancio definitivo. Numerosi i danni alle automobili parcheggiate nelle aree vicino ai boschi.