Sicilia, un’intera classe ripete l’orale della Maturità dopo «gravi irregolarità»

Costituisce l’incubo ricorrente di tantissime persone, ma per una classe di studenti è diventato realtà. Dopo quattro mesi, gli ex alunni della quinta A del liceo scientifico Galilei di Spadafora, in Sicilia, hanno dovuto ripetere l’orale dell’esame di Maturità.

Una prof aveva suggerito su WhatsApp le domande dell’esame

La vicenda è nata dalla denuncia presentata dai genitori di una studentessa che hanno segnalato all’ufficio scolastico regionale gravi irregolarità nell’esame. La ragazza, infatti, ha lamentato ai genitori di aver preso un voto basso e di aver scoperto che una professoressa della commissione d’esame aveva inviato alla classe un messaggio su WhatsApp in cui dava ai ragazzi una serie di suggerimenti sugli argomenti che sarebbero stati oggetto delle domande. L’ufficio scolastico che ha indagato sulla vicenda ha verificato la veridicità della denuncia, ha annullato le prove e ha disposto che gli alunni tornassero davanti a una nuova commissione. Una decisione che ha scatenato l’ira degli studenti, in quanto alcuni di loro si erano già iscritti all’università e altri avevano cambiato città. Nonostante le proteste e un vano tentativo di ricorso al Tar di Catania, giovedì 10 novembre sono ricominciati gli orali. La scuola ha fatto sapere che i primi interrogati hanno fatto una buona prova, nonostante lo stress. La docente che ha suggerito, invece, è stata trasferita in un liceo di Messina e rischia sei mesi di sospensione.
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