Sciopero a Hollywood, gli sceneggiatori incontrano studios e streamer

Dopo il primo tentativo di venerdì 4 agosto, sceneggiatori e produttori di Hollywood tornano ufficialmente al tavolo delle trattative per porre fine allo sciopero. Il sindacato Writers Guild of America (Wga) e l’Amptp, associazione che rappresenta streamer e studios, si incontreranno l’11 agosto per discutere i nuovi termini di un accordo. «Siamo pronti per cercare di ottenere un contratto equo», ha scritto la Wga in una mail ai suoi membri. «Abbiamo il supporto continuo dei nostri alleati». Intanto la protesta ha superato i 100 giorni, battendo quella a cavallo tra il novembre 2007 e il febbraio 2008. Ancora nulla invece per quanto riguarda gli attori, che hanno incrociato le braccia lo scorso 13 luglio. Intanto arriva l’ufficialità per la cerimonia di premiazione degli Emmy Awards, slittata a gennaio 2024 proprio per lo sciopero.

Sciopero degli sceneggiatori, i punti all’ordine del giorno dell’incontro

Richiesto dalla presidente dell’Amptp Carol Lombardini, l’incontro ufficiale con la Writers Guild affronterà diverse questioni sollevate dagli sceneggiatori. Si cercherà infatti di trovare un accordo soprattutto per gli aumenti salariali, sia per quanto riguarda la diffusione in streaming sia per la distribuzione sulla tv via cavo. All’ordine del giorno anche maggiori tutele nei contratti e nei confronti dell’intelligenza artificiale, sempre più dilagante nel mondo di Hollywood. Più difficile invece raggiungere un accordo per quanto riguarda la percentuale dei profitti del prodotto. Il primo incontro dall’inizio dello sciopero lo scorso 4 agosto portò a un nulla di fatto, con Wga che parlò di «proposte offensive e fuori dal mondo». Inoltre gli sceneggiatori accusarono Amptp di aver fatto trapelare informazioni alla stampa ancor prima che la riunione finisse, complicando così le trattative.

L'11 agosto il sindacato degli sceneggiatori incontra i produttori. Si spera di porre fine allo sciopero in corso da oltre 100 giorni.
Le proteste degli sceneggiatori a Los Angeles (Getty Images).

Intanto la protesta per strada e nelle piazze di New York e Los Angeles prosegue. Il 9 agosto lo sciopero ha superato il traguardo dei 100 giorni, diventando il secondo più lungo della storia, dietro soltanto a quello del 1988 che si perpetrò per 154 giorni. Battuto anche quello del 1981 quando, per 96 giorni, la Writers Guild si batté per migliorare i proventi dalla vendita di videocassette e pay tv. «Gli oltre tre mesi sono frutto del rifiuto dei produttori di prendere sul serio le nostre richieste», hanno spiegato a Deadline Chris Keyser e David Goodman della Wga. «Rappresentano una pietra miliare della vergogna per Amptp. Sono loro i soli responsabili del dolore causato a migliaia di lavoratori».

Ferrari, il film indipendente di Michael Mann ottiene il via libera dal Sag-Aftra

Intanto il sindacato degli attori ha concesso il via libera al film Ferrari di Michael Mann per anteprime e rassegne cinematografiche. Il cast dunque, che comprende Adam Driver, Penélope Cruz, Sarah Gadon e Shailene Woodley, potrà partecipare alla Mostra del Cinema di Venezia, dove sarà presentato il 31 agosto. Sag-Aftra ha infatti permesso alle produzioni indipendenti, ossia non legate a una major hollywoodiana, di proseguire i lavori e di pubblicizzare i progetti ultimati. Ciascun attore potrà tuttavia liberamente scegliere se partecipare alle anteprime oppure declinare gli inviti come manifestazione di solidarietà per i colleghi.

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