Piena del Po, sette famiglie evacuate nel Ferrarese

 

AGI - Sono sette le famiglie e quattro le attività in golena evacuate in maniera preventiva nel Ferrarese in seguito all'ordinanza emessa ieri dal sindaco di Ferrara, divenuta effettiva dopo il superamento attorno alle 9 di questa mattina della soglia idrometrica di livello 3 che fa scattare la soglia 'rossa' del Po (+2,50 metri sopra lo zero idrometrico). "In previsione della piena del Po a Pontelagoscuro (Ferrara), che si attende per il pomeriggio di oggi intorno alle 15:00, l'evacuazione sta riguardando sette nuclei familiari e quattro attività che si trovano nell'area golenale del grande fiume sulla sponda ferrarese - spiega il primo cittadino, Alan Fabbri - I cittadini e le ditte coinvolte, che avevamo già informato fin dalle prime ore di ieri, devono quindi adesso effettivamente evacuare dagli immobili presenti in golena, poiché è stata superata la soglia 'rossa'". 

 

"Secondo le ultime informazioni ricevute dalla Protezione civile, la piena non dovrebbe superare in maniera significativa la soglia rossa dei 2,50 metri", ha aggiunto il sindaco. Tra le aziende c'è anche Verderiva, realtà nata per recuperare una vecchia zona industriale che ora ospita vari animali, tra cui degli esemplari di ex trottatori. La struttura, da un sopralluogo avvenuto questa mattina, si trova in una posizione sopraelevata, quasi a bordo strada, pertanto l'acqua del fiume è ancora distante. Il Comune, in ogni caso, si è messo in contatto fin da subito con la struttura per valutare insieme ai titolari la gestione della sicurezza degli animali di grande stazza presenti: dieci cavalli, un asino, tre cani e un gatto. Nella struttura è ospitata anche una cavalla cieca, cerca di adozione.

 

"Da ieri ci stiamo sentendo costantemente con l'area di recupero eco ambientale Verderiva perché, oltre alla messa in sicurezza di persone e cose, è necessario salvaguardare anche l'incolumità delle specie animali presenti nell'area golenale di interesse comunale", spiega il vicesindaco di Ferrara, Alessandro Balboni. "Nonostante tutto sia sotto controllo e non ci siano rischi acclarati per gli animali, abbiamo voluto creare una rete di contatti con altri maneggi e strutture della zona, per garantire una possibile soluzione temporanea di ospitalità e la salvaguardia del benessere di questi animali qualora dovessero proporsi in futuro situazioni di emergenza". Da ieri è stato inoltre attivato il Centro Operativo Comunale (COC) con i dirigenti del Comune, per rimanere in costante contatto con la Protezione Civile al fine di gestire tutte le operazioni necessarie in tempo reale. 

Powered by WordPress and MasterTemplate