Monthly Archives: Ottobre 2024

Il fisico Cotta-Ramusino: Le atomiche sono un rischio concreto”

AGI - Le guerre in Ucraina e Medio Oriente "ci impongono di considerare l'eventualità che uno degli attori coinvolti possa utilizzare l'arma atomica": ad affermarlo in un'intervista all'AGI e' Paolo Cotta-Ramusino, fisico e Segretario Generale di Pugwash Conferences on Science and World Affairs, l'Ong con sede in Canada premiata con il Nobel per la Pace nel 1995. "La notizia del Nobel per la Pace all'associazione Nihon Hidankyo", ha commentato, "arriva come un monito a riflettere sull'attuale situazione mondiale dove il rischio dell'utilizzo di armi nucleari e' tutt'altro che scongiurato". Tanto più che oggi le atomiche sono di norma meno potenti ma "più agili" perché si considera preferibile "colpire una città con diverse bombe più piccole che con una da 100 megatoni nel centro".

 

"Attualmente", ha sottolineato Cotta-Ramusino, "non stiamo assistendo a un ingrandimento degli arsenali nucleari, ma sicuramente i due conflitti in corso in Ucraina e nel Medio Oriente ci impongono di considerare la possibilità che uno degli attori coinvolti possa utilizzare l'arma atomica". A questa preoccupazione va aggiunta quella della proliferazione "con l'ingresso nel novero degli Stati dotati di arma atomica di nuovi Paesi - penso a Israele, Corea del Nord, Pakistan, India - e la possibilità che altri Paesi se ne dotino, per esempio l'Iran".

Tutto questo in un contesto di tipologia di armamenti nucleari profondamente mutato: "Rispetto agli anni '50 la tendenza è a dotarsi di armi nucleari meno potenti, ma questo non significa che cio' rappresenti un ridimensionamento del pericolo. Semplicemente per una maggiore 'agilità di attacco è meglio colpire una città con diverse bombe più piccole che con una da 100 megatoni nel centro". Un ridimensionamento degli ordigni che potrebbe far pensare all'ipotesi che li ottengano anche attori non statali, come organizzazioni terroristiche e affini: "E' una possibilità che non si può escludere - ha concluso Cotta-Ramusino - ma ritengo molto più attuale e problematico allo stato delle cose lo scenario dell'impiego da parte di uno degli attori coinvolti nelle guerre in atto".
 

 

“Nove anni in un cantiere ma che felicità la nuova M4 di Milano”

AGI - Per nove anni, dall'alba della 'blu', l'ingegnera edile Laura Liberatore ha calcato il cantiere della linea 4 della metropolitana di Milano che domani inaugura con una festa tutte e 21 le fermate dopo le prime 8. E ne ha vissuto palpiti, imprevisti, ritardi, contestazioni, nella tratta Ovest, dalla fermata Coni Zugna al capolinea San Cristoforo.

 

"Ho 41 anni, sono nata a Parigi e cresciuta a Milano - si presenta all'AGI -. Ho lavorato prima per Expo e gli ultimi nove anni li ho passati nel cantiere della 'blu' da ispettrice della direzione dei lavori con due brevi interruzioni perché, nel frattempo, ho avuto due maternità ma mi sono fermata solo quattro mesi per una e sei per l'altra". La costruzione ha coinvolto 17mila lavoratori e lavoratrici e 1800 aziende che in varie fasi hanno partecipato alla nascita dei 15 chilometri di linea che collega la parte est, il quartiere Forlanini e l'aeroporto di Linate, con la parte ovest, Quartiere Lorenteggio e stazione di San Cristoforo. A lei MM, la società del Comune di Milano che si occupa di far viaggiare i milanesi sottoterra, ha affidato - spiega - "il compito di controllare l'avanzamento dei lavori, la loro corrispondenza al progetto ed eventuali criticità, verificare i materiali". Il che ha significato svegliarsi ogni mattina e andare a fare un sopralluogo sul cantiere, parlare coi tecnici di cantiere, con gli operai, confrontarsi coi cittadini a volte inferociti per i disagi. 

 

"E' stato un lavoro molto complesso perché presupponeva molte fasi di realizzazione, tanti enti con cui interfacciarsi, difficoltà tecniche come quella di scoprire tubazioni e impiantistiche non tutte documentate in passato". Tutto questo in una città che ribolle di fretta, con gli 'umarell', come i milanesi chiamano affettuosamente i pensionati che controllano, suggeriscono, fanno domande, in più o meno bonario agguato davanti ai cantieri.

 

"Sicuramente abbiamo creato molti disagi alla viabilità e siamo stati anche bersaglio dei malumori dei cittadini - Liberatore adesso può lasciarsi andare e sorridere al ricordo -. Però abbiamo sempre cercato di ascoltare in ogni modo le lamentele, anche dei commercianti quando ci chiedevano di spostare un  'passaggio' o cambiare una recinzione per non oscurare le attività. Adesso credo siano soddisfatti sia i residenti, che potranno spostarsi con più facilità, sia i proprietari delle case, soprattutto quelle in periferia il cui valore è cresciuto. Dalle maledizioni speriamo di essere passati ai ringraziamenti". 

 

La nuova metropolitana leggera, senza autista, avrà una capacità di 600 passeggeri per convoglio. Laura Liberatore ora è passata al 'Controllo qualità e ambiente' ma questa lunga avventura sui binari la racconterà un giorno. "La soddisfazione è grande, potrò spiegare ai miei figli di avere contribuito a qualcosa di tangibile che servirà alla pubblica utilità e sarà usata da migliaia di persone ogni giorno, migliorando la vita dei cittadini. E, da ingegnera donna, sono anche contenta che nel corso degli anni la presenza femminile sia cresciuta tantissimo all'interno di MM. In Expo all'inizio ero l'unica, poi, via via, se ne sono aggiunte tante. Un grande e positivo cambiamento". 

Arriva l’ora solare, quando spostare le lancette

AGI - Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, alle 3 di notte, tornerà l'ora solare. Le lancette andranno spostate un'ora indietro, la buona notizia, quindi, è che dormiremo un'ora in più, la cattiva che avremo due ore di luce in meno. Termina cosi' dopo 7 mesi l'ora legale, la variazione convenzionale dell'orario astronomico. Con l'uso dell'ora legale si determina che, per un dato territorio, l'ora ufficiale dello Stato venga calcolata in anticipo rispetto all'ora solare (naturale). Le ragioni sono due: da un lato questa misura consente risparmi energetici, poichè centrando una parte rilevante delle attività durante le ore di luce solare si riduce il ricorso all'illuminazione artificiale; dall'altro i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare. 

 

Nella storia del nostro Paese la prima adozione dell'ora legale - nata da un'intuizione di Benjamin Franklin - è datata 1916, quando fu limitata al solo periodo estivo. Fino al 1920, l'inizio fu anticipato a marzo ma per i successivi venti anni non se ne parlò più. L'ora legale tornò in auge solo nel 1940, in pieno periodo bellico, e proseguì durante la 'ricostruzione' fino al 1948: è proprio in quell'anno che lo spostamento delle lancette fu il piu' anticipato della storia, al 29 febbraio.

Per i diciotto anni successivi l'ora solare tornò a dominare per tutti e dodici i mesi dell'anno mentre l'adozione definitiva di quella legale si ebbe nel '66, dal 22 maggio al 24 settembre.

Si continuò, con inizio dell'orario estivo nella tarda primavera, fino al 1979: nel 1980 lo spostamento delle lancette fu anticipato al 6 aprile, ma dal 1981 in poi la domenica di riferimento per l'inizio dell'orario 'estivo' è sempre stata l'ultima di marzo e quella per il ritorno della 'solarità' l'ultima di ottobre.

 

I problemi connessi al cambio d'ora

Disturbi del sonno transitori, mal di testa, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione o dell'attenzione, alterazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Sono queste le più comuni conseguenze sul nostro organismo del passaggio all'ora solare che Anna Lo Bue, neuropsichiatra infantile dell'Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica del Cnr (Cnr-Irib), elenca in un video per Cnr Web Tv.

"Sposteremo di un'ora indietro le lancette dell'orologio - aggiunge l'esperta - questo ci porterà a dormire un'ora in più, ma con la conseguenza che le giornate saranno più corte. Il cambiamento, seppur minimo, porta il nostro l'organismo nel suo insieme di corpo e mente, a dover affrontare, per quattro o cinque giorni, un mini jet lag".

 

La ricercatrice precisa che ci sono categorie di soggetti più sensibili a questo cambiamento, come bambini e anziani, perché sono più vulnerabili ai 'marcatempo', cioè a quegli appuntamenti quotidiani come l'orario dell'addormentamento o dei pasti. L'ora solare, che ci accompagnerà per gran parte dell'inverno, porterà invece giovamento ai 'gufi', le persone che tendenzialmente si addormentano tardi nelle ore serali.

 

"La modifica, anche solo di un'ora, nel passaggio all'ora solare - afferma la scienziata - porta a una modifica nella secrezione di ormoni che alterano la regolazione di diversi processi nell'organismo. Potrebbero insorgere disturbi del sonno, caratterizzati da un risveglio anticipato, ma di carattere transitorio". "Per prevenire la maggior parte degli effetti indesiderati - consiglia Lo Bue - ci si può esporre alla luce solare, soprattutto nelle ore centrali della giornata e iniziare a spostare l'orario dei marcatempo, anticipandoli di circa dieci minuti rispetto alle nostre abitudini".

Chi è e cosa faceva l’ex dipendente di banca licenziato per aver spiato i conti della premier e della sorella

AGI - "Oggi è il primo giorno in cui non abbiamo visto comprare il giornale a quello che abbiamo scoperto essere Vincenzo Coviello. Veniva qui tutti i giorni alle 7:45 per acquistare il Sole24Ore e il Corriere della Sera. L'ultima volta è stata proprio ieri mattina". Parla il dipendente della cartoleria del centro di Bitonto, città del Barese, dove risiede il 52enne che da questa mattina è su tutti i giornali - non solo quelli che comprava quotidianamente - perchè al centro di un'inchiesta della procura di Bari: l'uomo è l'ex dipendente della filiale di Bisceglie del Gruppo Intesa Sanpaolo indagato per i reati di accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato per aver effettuato quasi 7mila accessi non autorizzati sui conti di oltre 3.500 clienti delle 679 filiali del gruppo bancario tra febbraio 2022 e aprile 2024. Tra i clienti, anche la premier Meloni, alcuni suoi familiari, e diversi ministri e personaggi legati al mondo dello sport e dello spettacolo.

 

 

Ad agosto scorso l'uomo, che aveva lo studio professionale di commercialista in via la Marmora, una traversa del Corso, a due passi sia dalla cartoleria che dal comune, è stato licenziato dall'istituto di credito. "Non riusciamo a capire perchè l'abbia fatto - si domandano alcuni - forse voleva guadagnarci qualcosa da quei dati, forse li vendeva sul darkweb? Ma che senso ha sapere cosa fa un politico? Dove va a cena o cosa acquista?". Davanti ai bar, in centro, non si parla d'altro. "Una persona a posto - racconta un altro che dice di aver conosciuto Coviello. Qualche volta l'ho incontrato in cartoleria, mi è sempre sembrato un uomo, taciturno, schivo. Non ha mai dato nessun sospetto". Un politico, incontrato fuori da una sede di partito, ha spiegato che l'ex bancario "non risulta iscritto in nessuno dei nostri circoli, non l'abbiamo mai visto frequentare ne' ambienti di sinistra, ne' di destra, ne' altro, tanto meno ha mai partecipato alla vita pubblica. Non l'abbiamo mai nemmeno incontrato in manifestazioni, eventi, neanche di carattere culturale. Stamattina quando mi hanno detto chi fosse, non sapevo nemmeno associare al nome un volto. Mi hanno poi raccontato della famiglia, persone per bene, lavoratori, che fanno una vita normale, morigerata. Proprio non capiamo come sia successo". Nessun commento, infine, dall'amministrazione locale: pare che il sindaco lo conoscesse solo di vista.

 

Bambino di 10 anni si accascia in classe e muore

AGI - I carabinieri della Tenenza di Quarto, nel Napoletano, sono stati chiamati dll'istituto scolastico Borsellino a via Crocillo per il decesso di un bambino di 10 anni. Poco fa, durante la ricreazione, il bimbo si e' accasciato al suolo e ha perso conoscenza. Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo. Indagini in corso.

Il virus dell’influenza è già arrivato ed è aggressivo, come curarsi

AGI - In Australia l'H1N1pdm ha provocato la seconda stagione influenzale più virulenta degli ultimi 10 anni. Ecco i consigli degli esperti per adulti e bambini. In Australia l'H1N1pdm ha provocato la seconda stagione influenzale più virulenta degli ultimi 10 anni. I sintomi sono quelli tipici: febbre alta, tosse e dolori muscolari, mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. Ma l'intensità e la gravità variano a seconda dei casi e della risposta del malato. Ecco i consigli degli esperti per adulti e bambini. 

La cura

Il miglior rimedio, si legge sul sito dell'Iss, è il riposo a casa, stare al caldo e bere molta acqua per evitare la disidratazione. Si può assumerne se necessario, paracetamolo o ibuprofene per abbassare la temperatura se la febbre è elevata e alleviare i dolori; astenersi dal lavoro o da scuola fino alla guarigione che per la maggior parte delle persone, richiede circa una settimana.

Chi è a rischio

Se sono invece presenti condizioni di rischio, o altre situazioni di fragilità, va presa in considerazione una visita dal medico di famiglia. In particolare nel caso di: soggetti di 65 anni di età o oltre, donne incinte, presenza di malattie croniche, indebolimento del sistema immunitario - per esempio, per chemioterapia, se si sviluppa dolore al petto, mancanza di respiro o difficoltà di respirazione, o tosse con sangue, peggioramento del quadro clinico dopo una settimana. In queste situazioni, potrebbe essere necessaria una terapia farmacologica per attenuare i sintomi e aiutare a recuperare più rapidamente.

Quali farmaci assumere

Esistono due classi di farmaci antivirali impiegabili nell'influenza: gli inibitori della neuraminidasi (oseltamivir -Tamiflu e zanamivir -Relenza) e gli inibitori della proteina virale M2 (amantadina e rimantadina). L'impiego degli antivirali è stato oggetto di un vivace dibattito e, attualmente, le indicazioni espresse dalle linee guida dell'Oms e dell'Ecdc concordano nel limitarlo a casi selezionati.

L'uso di routine non è appropriato, data l'irrilevanza degli esiti (riduzione statisticamente significativa ma non clinicamente significativa del decorso: diminuzione di circa un giorno della febbre negli adulti e di circa mezza giornata nei bambini), a fronte della possibilità di eventi avversi (nausea, vomito, disturbi neuropsichiatrici, alterazioni della funzione renale), oltre che di fenomeni di resistenza. In ogni modo devono essere somministrati precocemente (al massimo entro 48 dall'insorgenza dei sintomi).

Cosa fare quando si ammalano i bimbi

Il trattamento, si legge sul sito del Bambino Gesù, è lo stesso che negli adulti: riposo, buona idratazione e antipiretici (come il paracetamolo) per la febbre, la cefalea e i dolori osteo-muscolari. Nei bambini a rischio di sviluppare forme complicate di influenza si utilizza anche una terapia antivirale con farmaci antivirali specifici come oseltamivir, zanamivir, amantadina e rimantadina, che deve essere iniziata precocemente (entro 24-48 ore dalla comparsa dei sintomi). 

 

La prevenzione si basa sulla vaccinazione e sul rispetto delle norme igieniche per minimizzare il rischio di contagio:

 

  • Coprire con un fazzoletto naso e bocca quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura dopo averlo usato; 
  • Lavare spesso le mani con acqua e sapone specialmente dopo avere tossito o starnutito e dopo aver frequentato luoghi pubblici. Sono utili ed efficaci anche detergenti per le mani a base di alcol;
  • Cercare di evitare contatti con persone che presentano sintomi influenzali; 
  • Evitare di toccare occhi, naso e bocca perché i germi si diffondono proprio in questo modo;
  • In caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone per evitare di infettarle.

 

 

La Toyota torna in Formula 1 dopo 15 anni

AGI - La Toyota ha annunciato venerdì il suo ritorno in Formula Uno dopo 15 anni di assenza, firmando una partnership tecnica con la scuderia statunitense Haas. Il costruttore giapponese ha trascorso otto stagioni nel massimo circuito, prima di abbandonarla alla fine del 2009 con un record di 13 podi e nessuna vittoria nei Gran Premi. Haas, attualmente settima nella classifica costruttori tra le 10 squadre iscritte, ha dichiarato che Toyota fornirà “servizi di progettazione, tecnici e di produzione”. La scuderia ha dichiarato che le sue auto avranno il marchio Toyota in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, in Texas, alla fine del mese.

 

Il presidente di Toyota, Akio Toyoda, ha dichiarato di “essere finalmente tornato a essere un 'normale uomo anziano' che ama le auto”. “Credo che, da qualche parte nel profondo del suo cuore, quell'anziano comune amante delle auto, Akio Toyoda, abbia sempre rimpianto di aver bloccato, ritirandosi dalla F1, la strada dei giovani giapponesi verso la guida delle auto più veloci del mondo”, ha aggiunto parlando di se stesso. Toyoda ha aggiunto di ritenere che la sua decisione di ritirarsi da questo sport nel 2009 “non fosse sbagliata” ma che ora ci sono le condizioni per ripartire.

 

 

 

 

Il team principal della Haas, Ayao Komatsu, ha dichiarato di essere “estremamente entusiasta” di lavorare con la Toyota. “Avere un leader mondiale del settore automobilistico che sostiene e lavora al fianco della nostra organizzazione, cercando al contempo di sviluppare e accelerare le proprie competenze tecniche e ingegneristiche, è semplicemente una partnership con evidenti vantaggi per entrambe le parti”. Haas ha ingaggiato il pilota francese Esteban Ocon per la prossima stagione con un contratto pluriennale. Ocon farà coppia con il 19enne pilota britannico Oliver Bearman.

 

Sciopero nazionale dei treni sabato 12 e domenica 13 ottobre

AGI - Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale del personale del Gruppo Fs Italiane, dalle ore 21 di sabato 12 alle ore 21 di domenica 13 ottobre. Lo sciopero, specifica il Gruppo Fs, potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.

 

Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine della protesta sindacale.
Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio.

Fassino e il profumo rubato: paga 500 euro, reato estinto

AGI - Il procedimento a carico dell'ex sindaco di Torino Piero Fassino, accusato del tentato furto di un profumo da 100 euro nel duty free dell'Aeroporto di Fiumicino, è stato archiviato dal gip del tribunale di Civitavecchia in seguito al pagamento della somma di 500 euro a titolo di “condotta riparatoria”, che ha portato all'estinzione del reato contestato.

 

L'istanza era stata avanzata alcuni mesi fa dal difensore di Fassino, l'avvocato Fulvio Gianaria, che in quella occasione aveva precisato che comunque “non si tratta di un'ammissione, poiché il video lascia molte ombre, e chiunque pagherebbe 500 euro piuttosto che fare un dibattimento: si tratta di una soluzione pragmatica che risolve un piccolo problema senza affrontare un processo complesso". I fatti oggetto delle accuse risalivano al 15 aprile scorso. 

 

 

Nuovo attacco all’Unifil, feriti 2 caschi blu. Beiriut chiede un cessate il fuoco immediato. La condanna della comunità internazionale  

AGI - Le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro un posto di osservazione della forza di mantenimento della pace Unifil nella sua base principale a Naqoura, nel Libano meridionale, ferendo due persone. Lo riferisce una fonte delle Nazioni Unite al Times of Israel. L'Idf non hanno rilasciato dichiarazioni immediate in merito al rapporto.

 

Le forze di difesa israeliane (Idf) stanno potenziando le loro operazioni nel Libano meridionale, dove è stata dispiegata la 205a Brigata corazzata di riserva, già entrata in azione nelle scorse ore. Lo ha annunciato il comandante della brigata, il colonnello Yoav Scheider, in un messaggio radio alle sue truppe prima che entrino in Libano, rilanciato dal quotidiano Times of Israel.
"La brigata ha eliminato diversi terroristi e distrutto decine di obiettivi terroristici dall'aria, da terra e con l'artiglieria", secondo l'Idf. "Oggi elimineremo la minaccia di un attacco al nostro Paese", ha afferma il colonnello Scheider. "Questa è la nostra missione, questo è ciò di cui siamo incaricati. Abbiamo una battaglia difficile davanti, a la missione è chiara, importante e urgente", ha sottolineato il comandante della brigata. 

Attacco Unifil su tavolo Consiglio Esteri

"Certamente gli attacchi all'Unifil in Libano saranno trattati al Consiglio Esteri" dell'Ue che si terrà lunedì a Lussemburgo. Lo ha annunciato un'alta fonte diplomatica europea. "Si tratta di una missione di pace che viene attacca e che coinvolge membri dell'Ue. Non so che tipo di discussione sarà, ma sicuramente la questione verrà affrontata dai ministri", ha aggiunto. 

L'Onu: "Caschi blu sempre più a rischio"

La sicurezza degli oltre 10.400 caschi blu dell'Onu in Libano è "sempre più in pericolo", le operazioni sono state praticamente interrotte dalla fine di settembre, in concomitanza con l'escalation di Israele contro Hezbollah in Libano. Lo ha detto il capo delle forze di peacekeeping dell'ONU Jean-Pierre Lacroix al Consiglio di sicurezza. "I peacekeeper sono stati confinati nelle loro basi e hanno trascorso lunghi periodi di tempo nei rifugi", ha affermato, aggiungendo che la missione Unifil continua a rimanere pronta a sostenere tutti gli sforzi verso una soluzione diplomatica.

I caschi blu di Unifil sono comunque determinati a rimanere al loro posto nonostante gli attacchi israeliani e gli ordini di spostarsi da parte dell'esercito israeliano, ha aggiunto il portavoce della forza Onu, Andrea Tenenti. I 50 paesi contributori hanno concordato ieri di continuare a schierare i peacekeeper tra il fiume Litani a nord e il confine riconosciuto dall'ONU tra Libano e Israele. "Siamo lì perché il Consiglio di sicurezza ci ha chiesto di esserci. Quindi resteremo finché la situazione non diventerà impossibile per noi operare", ha detto Tenenti. 

 

Tajani: "I soldati italiani non si toccano"

 "Continuiamo a mandare messaggi chiari al Governo di Israele, che i soldati italiani non si toccano". Ad affermarlo, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando a Torino per partecipare ad un incontro sui collegamenti Italia - Francia. "Non sono militanti di Hezbollah i nostri soldati - ha aggiunto - ma sono quelli che hanno sempre garantito con un grande rispetto delle regole lavorando per la pace una situazione che permettesse anche alla popolazione civile israeliana di essere tutelata". 

 

Il Libano condanna "con la massima fermezza" gli attacchi

Il ministero degli Affari esteri del Libano ha denunciato un nuovo attacco israeliano su una posizione delle forze di peacekeeping dell'Onu, la missione Unifil, ferendo due caschi blu di nazionalità singalese.
In una dichiarazione, il ministero ha affermato di "condannare con la massima fermezza gli spari intenzionali e sistematici da parte dell'esercito israeliano contro la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil)", l'ultimo dei quali ha preso di mira la base srilankese, provocando due feriti. L'agenzia ufficiale Ani riferisce da parte sua che "un carro armato israeliano Merkava ha preso di mira una torre dell'Unifil, ferendo soldati del contingente dello Sri Lanka".

 

Mosca: "Indignata per l'azione dell'IDF"

"Mosca è indignata per l'azione dell'esercito israeliano. La parte russa chiede di astenersi da qualsiasi azione ostile contro le forze di pace dell'UNIFIL che svolgono la loro missione in Libano in conformita' con l'attuale mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, esprime sostegno e auspica un rapido recupero dei feriti". E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri russo secondo quanto riporta la Tass.

 

 

 

E’ iniziata la stagione dell’influenza, primo caso a Novara

AGI - E' stato identificato Il 9 ottobre a Novara presso l'Azienda ospedaliero-universitaria il primo caso italiano di influenza della stagione 2024-2025. Il virus è stato individuato attraverso metodiche di biologia molecolare, effettuate presso il Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Aou, diretto dal dott. Stefano Andreoni. Il paziente ricoverato è un adulto di 42 anni, le cui condizioni sono discrete e stabili. "A seguito della tipizzazione molecolare - spiegano i sanitari dell'ospedale novarese - il caso è risultato provocato da un virus influenzale di tipo H1N1pdm. Non si tratta quindi del tipo virale H3N2 che nell'emisfero sud del mondo ha causato una grave stagione influenzale durante i mesi freddi, con un elevato numero di ricoveri e di pazienti in terapia intensiva".

 

In Australia questo virus ha provocato la seconda stagione influenzale più aggressiva degli ultimi 10 anni. Il tipo H1N1pdm è invece un virus che non sembra manifestare una maggiore aggressività rispetto agli anni passati. Questo riscontro pero' indica che la stagione di circolazione dei virus influenzali in Italia è già iniziata, come era previsto dai dati provenienti dalla sorveglianza epidemiologica globale.

A chi è rivolta la campagna vaccinale

Solitamente, ed è così in gran parte delle Regioni, i primi giorni sono dedicati ai soggetti più a rischio in assoluto, degenti in ospedali e Rsa. Solo dopo qualche giorno si inizia con la chiamata attiva dei medici di famiglia alle categorie alle quali il vaccino antinfluenzale è somministrato gratuitamente: over 60, persone con patologie croniche, bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, operatori sanitari e di polizia, donne in gravidanza.

Ma tutti potranno vaccinarsi, magari di concerto con il proprio medico. Il vaccino si potrà fare nello studio del medico di famiglia, nei centri vaccinali o nelle farmacie. Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per le persone di tutte le età, con esclusione dell'età infantile. Infatti, per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

I vaccini antinfluenzali inattivati vanno somministrati per via intramuscolare ed è raccomandata l'inoculazione nel muscolo deltoide per tutte le persone di età superiore a 2 anni; nei bambini fino ai 2 anni e nei lattanti la sede raccomandata è la faccia antero-laterale della coscia. La sfida sarà migliorare il dato non esaltante della scorsa stagione, quando con poco piu' di 11 milioni di dosi somministrate le coperture vaccinali nella popolazione generale si erano attestate al 18,9% e negli anziani al 53,3%, numeri ben lontani dal target minimo dell'Oms del 75%.

L’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2024 

AGI - L'organizzazione giapponese Nihon Hidankyo ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2024 “per i suoi sforzi per ottenere un mondo libero da armi nucleari e per aver dimostrato, attraverso la testimonianza, che le armi nucleari non devono mai più essere usate”. Il movimento di base dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki è noto anche come Hibakusha. Il premio è stato annunciato presso l'Istituto Nobel norvegese di Oslo.

 

 

La situazione dei bambini a Gaza è simile a quella del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale: lo ha detto, dopo l'annuncio dell'assegnazione del premio Nobel per la pace, il direttore di Nihon Hidankyo, Toshiyuki Mimaki. "A Gaza vediamo bambini insanguinati. È come in Giappone 80 anni fa", ha affermato in una conferenza stampa a Tokyo.

 

Il Papa ha incontrato Zelensky, è la seconda volta in un anno

AGI - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Vaticano per l'udienza con Papa Francesco. E' la terza volta per Zelensky dopo le udienze del Pontefice dell'8 febbraio 2020 e del 13 maggio 2023. Inoltre Bergoglio e Zelensky si sono visti anche al vertice G7, a Borgo Egnazia, nel giugno scorso in un incontro bilaterale. L'udienza è durata circa 35 minuti l'udienza che Papa Francesco ha concesso al presidente ucraino Volodymyr Zelensky (inizio incontro 9:45, termine 10:20). Allo scambio dei doni il Pontefice ha regalato una fusione in bronzo di un fiore che nasce, con la scritta "La pace è un fiore fragile", il Messaggio per la Pace di quest'anno, i volumi dei documenti papali, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV, il volume "Perseguitati per la verita', i greco-cattolici ucraini dietro la cortina di ferro".

 

Zelensky ha ricambiato con un dipinto a olio, raffigurante "Il massacro di Bucha. La storia di Marichka". Il genocidio di Bucha è stato un massacro di civili ucraini accompagnato da rapimenti, torture, stupri, anche di bambini, e saccheggi. Questi crimini sono stati commessi dalle forze armate e da altre formazioni durante la guerra russo-ucraina nel marzo 2022. Nonostante le ripetute affermazioni che la Russia stava attaccando solo obiettivi militari, più di 637 residenti di Bucha sono stati uccisi. Le autorità ucraine lo hanno definito un genocidio di ucraini e hanno chiesto alla Corte penale internazionale di indagare sugli eventi. Marichka è una bambina che ha visto torturare e morire i suoi genitori e sua nonna. I soldati ucraini che liberarono la città dagli occupanti russi cercarono di parlarle per tranquillizzarla ma la ragazza non riusciva ad accettare la realtà di ciò che era accaduto.

 

 

Omicidio a Rozzano, 31enne accoltellato in strada muore in ospedale

AGI - Un ragazzo di 31 anni, italiano, è morto nella notte all'ospedale Humanitas di Rozzano poco dopo l'arrivo. Intorno alle ore 3, una pattuglia della tenenza dei carabinieri di Rozzano, durante un servizio ordinario di perlustrazione del territorio, ha trovato in viale Romagna la vittima a terra, vicino a una pensilina dei mezzi pubblici, con una ferita da taglio al petto. I militari dell'Arma hanno immediatamente allertato il 118. Inutile la corsa in ospedale. Si indaga per omicidio. Al vaglio le telecamere della zona per cercare elementi utili alla ricostruzione della vicenda. 

La regola che non permette a Matri di tornare a giocare

AGI - Una storia su Instagram per raccontare perché non può tornare a giocare con i suoi amici d'infanzia, tra le file della Graffignana, in seconda categoria. Alessandro Matri, ex attaccante di Juve, Milan e Cagliari, ha spiegato che il suo ritorno in campo, con tacchetti e parastinchi, per amore delle sue origini, non può diventare realtà. La sua volontà di diventare allenatore, con la frequentazione dei corsi e l'ottenimento dei vari patentini, si scontra con l'emozione di tornare a calcare un prato, anche se in periferia. La notizia è apparsa sui suoi profili social e, intendiamoci, senza una vena polemica, senza un'accusa o una denuncia piena di livore. Matri vuole semplicemente gettare un riflettore sulla problematica, far conoscere questa regola particolare e sensibilizzare l'opinione pubblica su questa tematica. 

 

 

“Può capitare di giungere a trent'anni e non riuscire a trovare squadra, a questo punto si pensa subito di restare nel settore frequentando corsi di allenatore. Se però questo preclude un ritorno in campo, anche nelle categorie inferiori, ritengo sia veramente un peccato. Tornare a giocare con i miei amici d'infanzia sarebbe stato veramente divertente”, ha scritto in una stories. Matri non gioca da cinque anni e il ritorno con la Graffignana, romantico e pieno di affetto, era una delle 'buone' notizie circolate negli ultimi giorni sul web e sui social. L'ex bomber, con più di 300 partite e 90 gol in Serie A, negli ultimi anni ha avuto un ruolo come commentatore e opinionista a Dazn, oltre ad aver collaborato con Igli Tare alla Lazio.

 

 

È morta la storica doppiatrice di Doraemon

AGI - Nobuyo Oyama, attrice giapponese famosa un patria per aver doppiato “Doraemon”, il gatto robot dei cartoni animati tanto amato in tutto il mondo, è morta venerdì alla veneranda età di 90 anni. L'artista ha prestato la sua voce, un po' roca ma sicuramente riconoscibile e originale, per il popolare personaggio per un quarto di secolo, fino al 2005. Doraemon è diventato presto uno dei cartoni più seguiti in Giappone e non solo, grazie anche alla sua tasca magica e alla scorta di gadget fantastici a sua disposizione, tra cui una porta che permette di viaggiare ovunque.La donna "è deceduta il 29 settembre a causa della sua età avanzata”, ha dichiarato la sua agenzia all'agenzia Afp.  Al suo funerale hanno partecipato i parenti più stretti.

 

“Doraemon” è ancora in onda dimostrando di essere una delle serie anime giapponesi più longeve e durature, nonostante l'avvento di molti altre produzioni e animazioni. Anche se il successore di Oyama ha interpretato il ruolo per quasi due decenni, la sua voce rimane quella associata al gatto robot con molti fan che le hanno reso omaggio, ricordando come sono cresciuti ascoltandola. In “Doraemon”, il tenero gatto, con un enorme sorriso, viaggia indietro nel tempo per aiutare uno studente pigro di nome Nobita a superare le prove della quotidianità. Creato dall'artista Fujiko F. Fujio, il personaggio è apparso per la prima volta in strisce manga nel 1969, per poi passare al piccolo e grande schermo nei decenni successivi.

 

 

 

 

 

 

 

Perquisizioni a casa dell’ex dipendente di Intesa Sanpaolo. Oltre a Meloni e Crosetto spiati altri 3 mila clienti

AGI - La procura di Bari ha proceduto ieri alla perquisizione domiciliare nei confronti dell'ex dipendente della filiale di Bisceglie - Gruppo Intesa Sanpaolo (licenziato l'8 agosto scorso), V.C. di 52 anni originario di Bitonto, attualmente indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici della banca e per tentato procacciamento di informazioni riguardanti la sicurezza dello Stato. L'uomo è accusato di aver consultato senza autorizzazione i dati di 3.572 clienti in ben 679 filiali del gruppo, tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024.

Secondo le indagini, scaturite da una denuncia-querela presentata da un correntista di Intesa Sanpaolo, l'ex dipendente avrebbe effettuato 6.637 accessi non autorizzati ai sistemi informatici della banca. Tra i soggetti i cui dati sarebbero stati illecitamente consultati figurano personalita' di spicco della politica italiana, tra cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alcuni suoi familiari (Arianna Meloni e Andrea Giambruno), e altre figure del mondo politico e istituzionale come il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Raffaele Fitto e Daniela Santanchè, e i governatori della Puglia e del Veneto, Michele Emiliano e Luca Zaia.

Durante la perquisizione domiciliare eseguita dalla polizia giudiziaria, sono stati sequestrati vari dispositivi elettronici, tra cui smartphone, tablet, e hard disk, che saranno sottoposti a ulteriori analisi forensi per verificare l'eventuale raccolta o utilizzo illecito delle informazioni ottenute. Le indagini sono ancora in corso e il procedimento si trova nella fase preliminare. 

 

La Russa: "Nulla da nascondere"

"Se mi avesse chiesto il mio estratto conto, glielo avrei dato senza problemi perché non ho nulla da nascondere". Ignazio La Russa, intervistato da Il foglio, scherza sulla vicenda del l'ex dipendente di Intesa Sanpaolo che ha spiato i conti di big della politica, tra cui il suo. "C'è un brutto clima. Quando il consenso è forte nel Paese, sembra che ci sia qualcuno pronto a tutto pur di fermarci - aggiunge poi serio - ma non ci riusciranno". Quello che è venuto alla luce "è un fatto gravissimo dal punto di vista della violazione della privacy - rileva il presidente del Senato - ora c'è un'inchiesta della magistratura su questo episodio. E anche su questo episodio pero' qualche riflessione si puo' fare".

"Meloni lo ha detto con una battuta, seppur amara, ma ormai siamo alla normalità. Prima è il caso del finanziere Pasquale Striano e adesso questo la faccenda si fa preoccupante, diciamo", sottolinea La Russa. Una nuova stretta, magari legislativa? "No, le leggi ci sono si tratta solo di farle rispettare". "Quando c'è un governo con un forte consenso molto riconosciuto e benvoluto dagli italiani, chi non ha idee per contrastarlo si attacca a queste cose. Bussa a tutte le porte pur di riuscire il proprio intento. Credo che dietro a queste vicende ci sia ormai un problema etica da non sottovalutare. Non bisogna abituarsi a queste pratiche, ne va della nostra democrazia. Mi sento di fare l'affermazione forte. Non è cosi' che vinceranno, non è cosi' che centrodestra andrà a casa anche perché grazie a Dio nessuno di noi ha nulla da nascondere. Io per primo. Lo ripeto: se voleva ficcare il naso nel mio conto potevano dirmelo. No problem", spiega. Ha prove che ci sia un disegno dei vostri avversari? "è strano, diciamolo, che al centro di questi dossieraggi ci sia sempre il centrodestra, no?", la risposta di La Russa. 

Il 18enne che ha scalato tutte le 14 vette più alte del mondo. E non vuole fermarsi

AGI - Un 18enne nepalese è diventato la persona più giovane ad aver scalato le 14 vette più alte del mondo. Nima Rinji ha raggiunto, nella giornata di mercoledì, la sommità dello Shishapangma (8.027 metri), l'ultima cime sopra gli 8mila metri che mancava alla sua particolarissima collezione. I suoi traguardi sono stati registrati e ufficializzati dalla Nepal Mountaineering Association. Il record di Nima è impressionante, racconta la Cnn, soprattutto se si considera il fatto che il Guinness dei primati lo aveva finora assegnato a Mingma Gyabu "David", 30 anni, ovvero molto più "anziano". Il giovane nepalese ha cominciato il suo viaggio nel settembre del 2022 quando riuscì nell'impresa di scalare il Manaslu, una vetta di 8.163 metri, tra le più difficili del Paese. Nei due anni successivi ha aggiunto nel suo palmares le montagne più famose al mondo come l'Everest e il K2. 

 

 

Nima ha celebrato il tutto sul suo incredibile profilo Instagram, commemorando il completamento di una sfida definita "estenuante". Si legge: "Dedico questo record mondiale al mio progetto, #SherpaPower. Questa vetta non è solo il termine del mio personale viaggio ma un omaggio a ogni Sherpa che abbia osato sognare oltre i confini tradizionali che l'uomo si prefissa. L'alpinismo è più di un lavoro, è una testimonianza della nostra forza, della nostra resilienza, della nostra passione". 

 

 

 

Gli sherpa, le guide esperte, del Nepal da generazioni vivono in simbiosi con le alte quote dell'Himalaya e hanno a lungo svolto il ruolo di esploratori e accompagnatori. La loro competenza locale è stata di inestimabile valore per tutti gli stranieri, appassionati e non, che si affacciano e scoprono un paese affascinante come il Nepal. Gli sherpa 'scalatori' svolgono, inoltre, un ruolo chiave nell'organizzazione delle spedizioni alpinistiche internazionali, anche se spesso, ricorda il sito americano, non ricevono il riconoscimento che meriterebbero.

 

 

Ed è qui che si inserisce la misssione di Nima: "Attraverso #SherpaPower voglio mostrare alle generazioni più giovani di sherpa che possiamo superare lo stereotipo di essere solo scalatori di supporto e abbracciare il nostro potenziale di avventurieri ed esploratori creativi". Poi l'appello finale: "Non siamo solo guide; siamo pionieri. Che tutto ciò serva a comprendere la dignità del nostro lavoro, la potenza di ciò che abbiamo ereditato e le infinite possibilità del nostro futuro".

 

 

 

Sale il bilancio di ‘Milton’, almeno 11 i morti. In milioni senza elettricità

AGI - L'uragano Milton ha causato almeno 11 morti in Florida, con milioni di case senza elettricità nonostante un disastro alla fine meno devastante del previsto. "La tempesta è stata considerevole, ma fortunatamente non si è verificato lo scenario peggiore", ha ammesso Ron De Santis, governatore dello Stato del sud-est americano. Le vittime secondo le autorità locali sono cinque nella contea di Saint Lucie, tre nella contea di Volusia, due nella citta' di St. Petersburg e una (l'ultima) a Tampa. Un precedente bilancio parlava di 10 morti, mentre la Cnn ne aveva contati 13.

 

Gli utenti ancora senza elettricità sarebbero 2,9 milioni mentre la stima dei danni raggiunge i 60 miliardi di dollari (circa 55 miliardi di euro). Tuttavia, le autorità e le stesse popolazioni colpite tirano un sospiro di sollievo parché "avrebbe potuto andare peggio", hanno ammesso alcuni residenti di Fort Myers evacuati prima dell'arrivo dell'uragano.

Milton, che mantiene la minaccia di tempeste, ha colpito la Florida centrale con piogge torrenziali e fortissimi venti, dopo essersi abbattuto mercoledì notte sulla costa occidentale dello Stato come un grande uragano, di categoria 3, e venti fino a 205 chilometri all'ora. 

 

 

Taylor Swift dona 5 milioni di dollari alle vittime degli uragani

AGI- La cantante Taylor Swift e la coppia di attori Blake Lively e Ryan Reynolds hanno fatto generosissime donazioni per aiutare le vittime degli uragani Helene e Milton, che hanno devastato parti del sud-est degli Stati Uniti nelle ultime due settimane. A renderlo noto è stata l'organizzazione Feeding America. Swift, 34 anni, ha donato 5 milioni di dollari, mentre Lively, 37 anni, e Reynolds, 47 anni, hanno contribuito con un milione di dollari. Feeding America ha ringraziato gli artisti e gli imprenditori per il loro "sostegno di lunga data" con un messaggio sui social network. 

 

 

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