Daily Archives: 21 Ottobre 2024

Il Monza passa a Verona, 3-0 e prima vittoria per Nesta

AGI - Al Bentegodi il Monza di Nesta cura finalmente il proprio mal di vittoria e piega per 3-0 l'Hellas Verona. Nel match che chiude l'ottava giornata di Serie A, il mattatore della serata è Dany Mota, autore di una doppietta: il terzo gol porta la firma di Bianco. Prezioso anche il contributo di Turati, più volte miracoloso nello sventare i tentativi avversari. Per i biancorossi si tratta, dunque, del primo successo in campionato. Dall'altra parte, la formazione di Zanetti paga una fase difensiva horror.

 

L'approccio migliore alla gara ce l'ha, dunque, il Monza che passa in vantaggio già dopo nove minuti, grazie alla terza rete stagionale di Dany Mota. L'attaccante portoghese si coordina al volo di destro e non lascia scampo a un incolpevole Montipò, segnando l'1-0 su assist di Caprari. Gli uomini di Nesta mettono in luce delle buone combinazioni, mandando inizialmente a vuoto il pressing dei padroni di casa. Il Verona, invece, ci mette una ventina di minuti buoni a ingranare e, al 24', Ghilardi di testa, su sviluppo di corner, costringe Turati al grande intervento. Al 44' gli scaligeri vanno nuovamente vicini al pareggio con la conclusione di Tengstedt.

 

Partita molto intensa e vivace anche nella ripresa: nelle fasi iniziali, i due portieri si prendono le luci della ribalta. Prima Turati neutralizza il tiro insidioso di Lazovic, poi Montipò risponde presente sul colpo di testa ravvicinato di Djuric. Gli ospiti si affidano principalmente all'arma del contropiede, provando a punire un Verona impreciso e sbilanciato: su ribaltamento di fronte, al 61', Kyriakopoulos colpisce l'incrocio dei pali con una grande botta da fuori.

 

Gli scaligeri non ci stanno e continuano ad attaccare con grande veemenza. Con estremo cinismo, però, al 74' il Monza raddoppia, aiutato dalla pessima fase difensiva del Verona: su rilancio di Turati, Dany Mota raccoglie la spizzata di Djuric e segna tutto solo davanti a Montipò. Da quel momento si spegne definitivamente ogni luce sulla prestazione del Verona, colpito cinque minuti dopo dal 3-0 di Bianco, lucido nell'approfittare della dormita di Faraoni. Il Monza l'ha vinta sul piano tattico, mostrando una maggiore coesione e organizzazione, a differenza di un Verona sprecone sì, ma anche a tratti sfilacciato nei reparti. 

Usa 2024, il voto di neri e latinos pende verso Trump

AGI - Il primo voto di Michael Lindell per un presidente degli Stati Uniti fu un nero, come lui. Quattro anni dopo scelse di nuovo un nero: Barack Obama. Ma da allora Lindell, afroamericano della Georgia, è diventato un sostenitore di Donald Trump. "La prima volta che ho votato per Trump - racconta al Financial Times - ero un po' riluttante perché ero condizionato dal voto Democratico. Questa volta non ho dubbi: Trump mi ha aperto gli occhi su molti punti". Gli elettori afroamericani in Georgia formano il 33 per cento.

Questo è uno degli Stati chiave, cioè in bilico tra Repubblicani e Democratici, ritenuti decisivi per conquistare la Casa Bianca. La posizione di Lindell rappresenta un problema per la vicepresidente Kamala Harris. I sondaggi mostrano che Trump è in leggero vantaggio in questo Stato, e dietro il risultato c'è il sostegno crescente nella comunità di afroamericani. Il dato preoccupa i Democratici, perché nel 2020 Joe Biden vinse in Georgia per soli 11.799 voti. Secondo il rilevamento Insider Advantage, la percentuale di neri che dichiarano di votare Trump è arrivata al 14 per cento. Nel 2020 era l'11 per cento. Quel tre per cento, spalmato su centinaia di migliaia di voti, può risultare decisivo. Lo stesso trend sembra registrarsi in altri Stati chiave, come nel Midwest e in Pennsylvania.

Ma cosa spinge un nero ad appoggiare Trump, cioè uno che si è mostrato al fianco, in passato, con suprematisti bianchi come Nick Fuentes? Michaelah Montgomery, che ad Atlanta, in Georgia, è tra le maggiori attiviste afroamericane per Trump, ha bocciato Biden: "Ai Democratici non importa niente degli uomini neri, a meno che non siano morti o gay". Il tycoon viene visto come garante dei diritti dei neri, o perlomeno non ipocrita. La stessa situazione si registra nella comunità degli ispanici, una volta bacino solido di voti per i progressisti: anche qui, dall'Arizona al Nevada, è crescente una certa sfiducia verso l'amministrazione Biden.

A pesare, in questo caso, è anche l'aspetto religioso: i latinos sono molto cattolici e antiabortisti, e per questo ritengono che Trump sia una garanzia perché il divieto all'interruzione di gravidanza venga esteso a livello federale in tutti gli Stati, anche quelli a guida Democratica. Secondo il sondaggio Usa Today/Suffolk University, dopo la convention progressista di Chicago, ad agosto, Harris guidava tra i latinos e gli afroamericani di cinque punti, 48 a 43, mentre adesso il vantaggio si è ridotto di un punto, 44 a 43. A pesare, secondo molti analisti americani, è anche la paura di venire messi ai margini, uno stato d'angoscia che spinge molti afroamericani e ispanici a cercare di sentirsi più "bianchi", inseriti nel tessuto sociale dominante, iscrivendosi alle liste Repubblicane.

Nelle zone rurali si sta diffondendo la paura di vendette in caso di vittoria di Trump, per questo molti si iscrivono alle liste elettorali del Partito conservatore per garantirsi un'immagine che li renda meno bersaglio degli estremisti, se le urne dovessero confermare il ritorno dell'ex presidente alla Casa Bianca. Se poi anche nel segreto dell'urna confermeranno la scelta, lo sapremo soltanto dopo il 5 novembre, l'Election Day. 

Totti e la tentazione di ritornare in campo, “alcuni club di serie A mi hanno cercato”

AGI - "Ci sono squadre di Serie A che di recente mi hanno cercato...". Clamoroso ma vero: Francesco Totti, classe 1976, potrebbe tornare a giocare a distanza di anni dal suo ritiro dall'attività agonistica, avvenuto nel maggio del 2017.

 

"Ammetto che mi hanno fatto venire un po' di pensiero, di pazzia - sottolinea l'ex fuoriclasse della Roma, campione del mondo nel 2006 con l'Italia di Lippi, durante un evento organizzato da Betsson - Sarebbe difficile, ma nella vita mai dire mai. Alcuni giocatori hanno ripreso dopo tanti anni dalla fine della carriera: dipende da dove giochi, ma se dovessi tornare in A mi dovrei allenare al meglio e in due o tre mesi sarei pronto", ha concluso l'ex numero 10 e capitano giallorosso. 

 

Francesco Totti, eternally king of the lob. pic.twitter.com/DLaJ7knMg6

— These Football Times (@thesefootytimes) October 14, 2024

 

 

 

 

: “ ? ??“

Dichiarazione sorprendente da parte di Francesco Totti nel corso della conferenza stampa con @BetssonSport allo Sportitalia Village pic.twitter.com/FBQjFmoUAV

— Sportitalia (@tvdellosport) October 21, 2024

 

Gucci porta a Firenze la collezione Cruise 2026

AGI - Gucci sceglie Firenze per presentare la collezione Cruise 2026 del direttore creativo Sabato De Sarno. La location dello show, che si terrà il 15 maggio 2025, sarà annunciata in seguito. Ripercorrendo il viaggio di Guccio Gucci, iniziato a Londra dove il lavoro come porter al Savoy hotel lo ispirò ad aprire l'omonimo negozio di pelletteria al suo ritorno a Firenze nel 1921, Sabato De Sarno sceglie ora di celebrare la città che rappresenta le radici di Gucci, dopo aver presentato la sua prima collezione Cruise nella capitale britannica nel maggio di quest'anno.

 

La sfilata celebrerà il legame indissolubile tra la maison e la città di Firenze, culla dell'artigianato e della creativita' italiana, riaffermando la visione contemporanea del Direttore Creativo Sabato De Sarno, profondamente radicata nell'heritage e nell'influenza senza tempo di Gucci. 

 

 

 

Urso torna a parlare di Stellantis “deve restare in Italia”

AGI -  "Finalmente, al di la' di quello che è successo negli anni passati quando qualcuno che poteva decidere se ne è lavato le mani facendo come Ponzio Pilato quando è nata Stellantis, quando altri hanno posto delle regole e delle condizioni a garanzia del loro sviluppo e dei loro investimenti, è nata unita' in Parlamento sulle condizioni che vanno poste a Stellantis", un'unita' che "è stata sancita anche dallo sciopero sindacale". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per il quale "questa unita' tra sindacato, forza politica, filiera dell'auto, va mantenuta su un bene prezioso per il Paese per confrontarsi con questa multinazionale e farle capire che l'auto è nata in Italia e in Italia deve restare".

"Noi ci siamo, vogliamo che ci siano anche loro e faremo di tutto perché quel piano industriale possa partire dagli investimenti nel nostro Paese perché l'ecosistema che c'è in Italia non c'è in nessuna altra parte del mondo, ce lo invidiano", ha concluso. 

 

Stellantis dia all'Italia quello che l'Italia ha dato alla Fiat in questi decenni". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, al termine dell'Assemblea generale di Assolombarda.

 

"Stellantis investa in Italia dove è nata l'auto europea insieme al sistema paese mantenendo l'occupazione" ha detto, ricordando che oggi convocherà "il tavolo Stellantis che abbiamo insediato lo scorso anno e che si è unito più volte con questa proposta che deriva da quello che il Parlamento in maniera unanime e i sindacati hanno richiesto all'azienda che ha radici italiane". 

 

Ma il futuro di Stellantis preoccupa anche altri membri dell'esecutivo, soprattutto dopo l'audizione di Tavares in parlamento e i possibili licenziamenti negli stabilimenti italiani.

 

"Faremo di tutto per impedirli, soprattutto perché sono tagli ipotizzati da chi ha decine di milioni di stipendio annuo". Ha detto Matteo Salvini, a margine della firma del protocollo tra l'ateneo e il Mit per la "Realizzazione del nuovo Campus Nord - Bovisa" - Politecnico di Milano. In merito al tavolo che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha intenzione di convocare per affrontare la situazione, Salvini ha sottolineato la necessita' che l'azienda rispetti "i miliardi di euro che i contribuenti italiani hanno dato negli anni a quella che era Fiat e oggi Stellantis. Non puoi prendere miliardi e miliardi di euro di contributi pubblici e poi chiudere licenziare in Italia per scappare all'estero. Chiedo rispetto per quegli ingegneri e lavoratori che oggi sono in cassa integrazione", ha osservato. A chi gli chiedeva se parteciperà al tavolo, Salvini ha detto: "Io partecipo a tutti i tavoli a cui posso risolvere un problema. Certo, se l'attuale dirigenza di Stellantis ha la testa all'estero dopo aver preso i soldi in Italia è complicato ragionare con certa gente", ha concluso. 

 

Smi Roma Volley prova a resistere con Conegliano, ma finisce 1-3

AGI - Una Roma indomita, sostenuta dal calore del Palazzetto dello Sport completamente sold out (3.500 spettatori), lotta e tiene testa ma alla fine deve arrendersi a Conegliano, campione d'Italia, d'Europa e del mondo in carica, dopo quattro lunghissimi set durati due ore e un quarto. Per la sfida con le prime della classe coach Cuccarini sceglie Mirkovi? in regia, Orvošová opposto, Provaroni e Rotar di banda, Ciarrocchi e Schölzel centrali, e Zannoni libero.

 

I primi due punti mandano subito avanti la squadra ospite ma ci pensa una tripletta di Schölzel (muro e due ace) a far esplodere il pubblico romano (3-2). Quindi Provaroni pareggia il primo allungo gialloblu (9-9), prima che Orvošová metta a segno la diagonale del 14-13 e poi, dopo due errori avversari, l'attacco del primo mini-break giallorosso (18-15). Conegliano si riporta sotto con il muro di Fahr (18-18) ma Roma insiste e arriva ad un passo dall'aggiudicarsi il primo set con Orvošová che trova le mani del muro (23-19). Ma Conegliano inserisce Gabi e con una reazione rabbiosa completa la rimonta con due ace di Bardaro (23-25). Nel secondo set la squadra ospite firma il primo break (6-10) grazie al muro del tandem Chirichella-Lanier. Gli attacchi di Rotar non bastano a riprendere De Gennaro e compagne, che conquistano la seconda frazione con l'insidioso servizio di Lanier (17-25). Il terzo set si apre con la partenza a razzo delle giallorosse che, trascinate dagli attacchi di Rotar (5-1) e Orvošová (10-6), mettono in grande difficoltà Conegliano. Dopo una prodigiosa difesa in tuffo di Zannoni è Provaroni a mantenere il vantaggio sul +4 (18-14), mentre ci pensa la diagonale di Rotar (23-19) a spegnere la rimonta avversaria, prima che ancora Orvošová, miglior realizzatrice delle capitoline (19 punti), costringa le Pantere a cedere il primo set del campionato (25-23).

 

Nel quarto set le Wolves mettono la freccia con il muro di Rucli e l'attacco di Rotar (12-10) prima di venire riprese e superate da Haak (15-17). Ma la Roma non molla e Rotar, dopo un gran recupero di Orvošová, pareggia i conti (17-17). Nell'emozionante finale di set Gabi si esalta, strappando una standing ovation al pubblico di casa con un'incredibile rovesciata di piede quasi fuori taraflex, e Conegliano non concede più niente alle Wolves, con l'incontro che si chiude sull'attacco della solita Haak (20-25), MVP e top scorer dell'incontro (26 punti). Un Palazzetto in tripudio omaggia in piedi le due squadre per lo splendido spettacolo offerto. 

 

Claudia Provaroni (schiacciatrice SMI Roma Volley): “Abbiamo fatto un'ottima prestazione di squadra. Si vedono i frutti del lavoro in palestra. Abbiamo sprecato un'ottima opportunità nel primo e nel quarto set quando ci siamo trovate avanti ma Conegliano è una squadra forte ed esperta e noi abbiamo commesso qualche errore di troppo. Siamo comunque felici della prestazione davanti ad un Palazzetto dello Sport totalmente esaurito”. 

 

Tabellino

Smi Roma Volley – Prosecco Doc Imoco Conegliano 1-3 (23-25,17-25, 25-23, 20-25)


SMI Roma Volley: Provaroni 5, Salas, Ciarrocchi 1, Rotar 16, Rucli 5, Adelusi, Cicola, Schölzel 9, Melli, Zannoni, Mirkovi? 3, Orvošová 19, Muzi, Costantini. All. Cuccarini


Prosecco DOC Imoco Conegliano: Gabi 3, Zhu, Seki, Eckl, Lubian, De Gennaro, Haak 27, Wolosz 1, Adigwe 4, Lanier 9, Lukasik 12, Chirichella 8, Fahr 15, Bardaro 2. All. Santarelli
Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri, Alessandro Cerra
Spettatori: 3500 (sold out)
Durata set: 32', 25', 34', 32'. Tot: 2h 15 min
MVP: Isabelle Haak (Prosecco Doc Imoco Conegliano)
Impianto: Palazzetto dello Sport di Roma
 

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