Odessa, anche il consolato cinese danneggiato dai bombardamenti russi

La sede del consolato generale cinese a Odessa è stata danneggiata dai bombardamenti russi che nella notte tra mercoledì e giovedì hanno colpito la città. Lo ha reso noto Oleg Kiper, capo dell’amministrazione militare della regione dell’Ucraina meridionale. «L’aggressore colpisce deliberatamente il porto», ha scritto il governatore su Telegram postando alcune foto, «gli edifici amministrativi e residenziali, così come il consolato della Repubblica popolare cinese sono stati danneggiati. Ciò significa che il nemico non presta attenzione a nulla». Il bilancio dell’ultimo attacco russo sulla città portuale è di un morto e almeno otto feriti, tra cui tre dipendenti del Servizio di emergenza statale dell’Ucraina. Nell’intera regione si contano invece almeno 20 feriti, cinque dei quali bambini, e un’altra vittima.

Per Kyiv i bombardamenti di Mosca sono collegati al ritiro dall’accordo sul grano

Secondo il comando dell’aeronautica ucraina, nella notte del 20 luglio, sono stati lanciati 19 missili da crociera, tra cui Onyx e Calibre, e 19 droni kamikaze. Cinque missili e 13 droni sono stati abbattuti. È la terza notte consecutiva di attacchi russi contro le infrastrutture portuali di Odessa e Chernomorsk. Kyiv ha collegato i bombardamenti al ritiro di Mosca dall’accordo sul grano e alla volontà del Cremlino di «distruggere qualsiasi modo per rifornire fornire i mercati mondiali». Dal canto suo Mosca ha definito i bombardamenti su Odessa una «rappresaglia» per l’attacco sul ponte di Crimea.

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