Archivio
- Luglio 2024 (38)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Mosca, irruzioni della polizia nei locali gay dopo la sentenza anti-Lgbt
La polizia di Mosca ha preso di mira diversi locali notturni gay-friendly e una sauna per uomini della capitale russa, in quelli che sembravano raid simultanei a un paio di giorni dalla sentenza della Corte Suprema russa che ha etichettato come «estremista» il «movimento internazionale Lgbt», mettendolo al bando.
Russian-lang media reporting raids on LGBT clubs in Moscow last night, with police “photographing people’s IDs”. It comes after Russia’s Supreme Court ruled “int’l LGBT movement” an extremist organisation. A famous gay club in St Petes has also closed down
: Ostorozhno Novosti pic.twitter.com/CEsBrPb9iJ
— Ben Tavener (@BenTavener) December 2, 2023
Il racconto di un testimone oculare: «Hanno interrotto la musica e gli agenti sono entrati in discoteca»
In un video del notiziario Ostorozhno Novosti, si vede la polizia all’ingresso di una discoteca di Mosca, in via Malaya Yakimanka, dove si stava svolgendo una grande festa. «Nel bel mezzo del party hanno interrotto la musica e gli agenti hanno iniziato a entrare nelle sale», ha raccontato un testimone oculare, aggiungendo che i poliziotti hanno scattato foto dei passaporti di alcuni dei presenti. Almeno tre bar sono stati presi di mira durante la notte dalle forze dell’ordine, riferisce il notiziario Sota, mentre Ostorozhno Novosti ha detto che è stata perquisita anche una sauna maschile nel centro di Mosca.
![Mosca, irruzioni della polizia nei locali gay dopo la sentenza anti-Lgbt. Festa interrotta in una discoteca e controlli in almeno tre bar.](https://i0.wp.com/www.lettera43.it/wp-content/uploads/2023/12/mosca-irruzioni-della-polizia-nei-locali-gay-dopo-la-sentenza-anti-lgbt.jpg?resize=594%2C396#038;ssl=1)
Uno dei locali gay più rinomati di San Pietroburgo aveva annunciato la chiusura dopo la sentenza della Corte Suprema
Nella tarda serata del primo dicembre la Stazione Centrale di San Pietroburgo, uno dei locali gay più antichi e rinomati della città, ha annunciato la chiusura a causa della decisione della Corte Suprema. La Russia aveva già messo al bando la «propaganda Lgbt» nel corso del 2022, vietando di fatto la rappresentanza di queste persone in pubblico e nei media.