Ministero dello Sport e Cnel firmano un accordo su lavoro, sport di base e giovani

È stato siglato tra il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro Renato Brunetta un accordo interistituzionale grazie al quale il Cnel garantirà consulenza e supporto tecnico, nonché attività di analisi ed elaborazioni di proposte finalizzate anche a promuovere iniziative legislative, su alcuni temi fondamentali dell’agenda di governo e dell’azione politico-istituzionale del ministero per lo Sport e i Giovani.

I dettagli e i contenuti dell’intesa

In particolare, verrà assicurata priorità al monitoraggio della riforma del lavoro sportivo mediante la partecipazione e la fornitura di supporto tecnico-scientifico che il Cnel assicurerà all’Osservatorio dedicato allo studio e alla valutazione degli impatti della Riforma che sarà istituito a breve. Per quanto riguarda le politiche giovanili, la collaborazione è finalizzata a studiare e analizzare i contesti generazionali di riferimento, con l’obiettivo di elaborare ipotesi tecnico-legislative che favoriscano l’offerta di opportunità in ambito formativo, di qualificazione professionale e di raccordo con il mondo del lavoro.

Brunetta: «Sarà una delle riforme di maggior rilievo in ambito giuslavoristico»

«L’accordo con il Cnel», ha dichiarato il ministro Abodi, «ci consentirà di mettere a patrimonio tutta la capacità di questa prestigiosa istituzione di studiare, analizzare e proporre, mettendo a disposizione elaborazioni quali-quantitative che renderanno più efficaci gli strumenti che siamo chiamati a configurare e offrire per contestualizzare, sostanziare e rendere sempre più puntuali ed efficaci le politiche di governo dedicate a sport e giovani». «Si tratta di accompagnare e sostenere, attraverso le competenze e le esperienze che il Cnel ha maturato sul campo quale casa dei corpi intermedi e della rappresentanza del mondo del lavoro, una delle riforme di maggior rilievo in ambito giuslavoristico», ha sottolineato il professor Brunetta, «che costituisce la premessa per assicurare adeguate tutele a un numero significativo di operatori del settore».

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