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Michela Murgia morta a 51 anni: addio all’attivista e scrittrice
La scrittrice Michela Murgia è morta a Roma all’età di 51 anni. Nei mesi scorsi aveva rivelato di essere affetta da un carcinoma renale al quarto stadio e da settimane raccontava sui social il periodo della sua malattia.
Il successo letterario arrivato nel 2009
Michela Murgia era nata a Cabras, in Sardegna, nel 1972. Prima di diventare a tutti gli effetti scrittrice è stata tante cose, come per esempio un’insegnante di religione nelle scuole e la dirigente di una centrale termoelettrica. La ribalta dal punto di vista letterario arrivò nel 2009, quando il romanzo Accabadora vinse il premio Dessì, il Super Mondello e il premio Campiello. Ambientato nella Sardegna rurale degli Anni 50, è incentrato sulla figura, storicamente non comprovata, della femina accabadora, una donna che, con una sorta di eutanasia rituale, veniva chiamata dalle famiglie a dare la morte a chi era in fase terminale.
Le attività teatrali e il podcast Morgana
Ha poi scritto saggi come Ave Mary (2019), romanzi come Chirù (2015) e pamphet come Istruzioni per diventare fascisti e Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più. La sua popolarità è cresciuta grazie ai social network, oltre che tramite l’attività teatrale e un podcast, il progetto Morgana, diventato anche un libro, con Chiara Tagliaferri. Tra le sue opere anche Presente, L’incontro, il saggio breve sul femminicidio L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!; e ancora Futuro interiore, L’inferno è una buona memoria, Noi siamo tempesta, God save the queer. Catechismo femminista e infine l’ultimo Tre ciotole, entrato subito in testa alle classifiche di vendita. Femminismo, tematiche gender e antifascismo da sempre i suoi cavalli di battaglia.
La famiglia queer raccontata negli ultimi mesi di vita
Quando scoprì e comunicò la gravità delle sue condizioni di salute, a maggio 2023, iniziò a far conoscere la sua “famiglia queer”, cioè il gruppo di persone, amici e «figli d’anima» che rappresenta il circolo dei suoi affetti più cari e con cui ha scelto di condividere la vita nella nuova casa alle porte di Roma. L’11 giugno Murgia aveva annunciato il ritiro dall’attività pubblica. A metà luglio aveva sposato l’attore e regista Lorenzo Terenzi. Ricoverata in ospedale, scriveva su Instagram: «A chi mi chiede come sto do la risposta che dava Cesare de Michelis: “posso stare meglio, ma non posso più stare “bene”».