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Meloni, tornano Appunti di Giorgia: al centro l’appello sul premierato e il G7 in Puglia
«Voi cosa volete fare, volete contare e decidere o stare a guardare mentre i partiti decidono per voi? Questa è la domanda che faremo se sarà necessario e quando sarà necessario». Guarda dritto in camera la premier Giorgia Meloni mentre con queste parole si rivolge agli italiani durante il video intitolato Appunti di Giorgia. Nonostante a un eventuale referendum sul premierato manchi più di un anno, la presidente del Consiglio non perde tempo e lancia il suo quesito ai cittadini. Sul protocollo d’intesa con Tirana per i migranti, si esprime invece definendolo «un modello per le altre nazioni dell’Unione europea». Chi non la pensa così, afferma «può dire quello che vuole ma non sostenere che vogliamo deportare qualcuno in una nazione candidata a entrare nell’Ue».
Elezione diretta del Presidente del Consiglio: basta giochi di palazzo, ribaltoni e trasformismo. Ecco cosa prevede la riforma costituzionale, con la quale vogliamo dare più potere agli italiani. pic.twitter.com/FsjHKklp3v
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) November 10, 2023
«Non c’è niente che possa buttarci giù»
Con alle spalle le fotografie dei predecessori, rivolgendosi a loro, prosegue: «Solo uno è rimasto in sella cinque anni, Silvio Berlusconi» ma «con due governi diversi», ha sottolineato la premier. E ancora: «C’è uno spazio vuoto, dove comparirà anche la mia foto, alla fine del mio mandato. Ma ci vuole tempo, almeno 4 anni». Le difficoltà «sono molte» – spiega – «ma non c’è davvero niente che possa buttarci giù soprattutto fin quando c’è il consenso degli italiani». Cambiando scenografia, Meloni annuncia poi la sede del G7 italiano, dal 13 al 15 giugno 2024 in Puglia, nella Valle d’Itria, a Borgo Egnazia e termina affermando che la «sola endemica ragione» delle difficoltà storiche dell’Italia è la «debolezza della politica».