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Infermiera uccisa a Roma: Harrati resta in silenzio davanti al gip
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Adil Harrati, il 45enne di origini marocchine accusato del femminicidio di Rossella Nappini, l’infermiera 52enne uccisa a coltellate lunedì 4 settembre nell’androne del palazzo in cui viveva assieme ai due figli e all’anziana madre.
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L’aggravante della premeditazione
Nell’ambito dell’udienza di convalida, nel carcere di Regina Coeli, l’uomo è rimasto in silenzio davanti al gip. Nei confronti dell’indagato la procura capitolina contesta l’aggravante della premeditazione. Il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta del pm.