Hamas conferma, la tregua inizia alle ore 7 del 24 novembre

Le brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno confermato con un comunicato che la tregua a Gaza mediata dal Qatar «inizierà venerdì mattina alle 7» ore locali, ovvero le 6 in Italia. «Durerà quattro giorni e prevede un arresto completo delle attività militari», afferma l’organizzazione palestinese, spiegando che durante questo periodo «50 prigionieri sionisti donne e bambini sotto i 19 anni saranno rilasciati» in cambio, per ciascuno di loro, del rilascio di «tre prigionieri palestinesi, donne e bambini». L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato di aver ricevuto un elenco preliminare degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati. I criteri con i quali sono stati scelti i primi ostaggi che verranno liberati da Hamas sono «puramente umanitari», ha spiegato il ministero degli Esteri del Qatar. Il primo gruppo di ostaggi, 13 persone, sarà rilasciato alle ore 16 locali.

Hamas conferma, la tregua inizia alle ore 7 del 24 novembre. Gli aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente.
Soldati israeliani si rilassano giocando a ping pong (Getty Images).

L’esercito israeliano ha arrestato il direttore dell’ospedale al-Shifa

Il direttore dell’ospedale al-Shifa di Gaza «è stato arrestato a seguito delle prove che mostrano che la struttura sotto la sua direzione è servita come comando e centro di controllo di Hamas». Lo ha fatto sapere il portavoce dell’esercito israeliano, aggiungendo che «il tunnel del terrore sotto l’ospedale ha anche usato l’elettricità e le risorse sottratte all’ospedale». Hamas, spiega l’Idf, «ha immagazzinato numerose armi all’interno dell’ospedale e sul terreno dell’ospedale stesso» e, dopo il massacro del 7 ottobre, i terroristi hanno cercato rifugio all’interno della struttura, «alcuni di loro portando con sé ostaggi provenienti da Israele».

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L’esercito israeliano mentre consegna aiuti umanitari all’ospedale al-Shifa (Ansa).

Hezbollah, 48 razzi dal Libano verso il nord di Israele

Il gruppo sciita libanese Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato oggi 48 razzi contro una base militare nel nord di Israele, in uno dei più grandi attacchi missilistici dall’inizio del fuoco incrociato tra le parti più di sei settimane fa.

L’Idf: «Colpiti oltre 300 obiettivi terroristici di Hamas»

L’esercito israeliano ha colpito «oltre 300 obiettivi terroristici di Hamas» nella Striscia. Lo ha fatto sapere l’Idf: colpiti «centri di comando militari, tunnel, depositi di costruzione d’armi e postazioni di lancio di missili anti tank». Le truppe in particolare hanno operato nelle zone di Jabalia e Beit Hanoun, considerate due roccaforti di Hamas nel nord della Striscia. Sono stati trovati imbocchi di tunnel «sotto una moschea e dentro aree civili».

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La devastazione di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza (Getty Images).

Completamente evacuato l’ospedale indonesiano di Gaza

L’ospedale indonesiano di Gaza è stato completamente evacuato. Lo riporta Al Jazeera citando Sarbini Abdul Murad, capo dell’organizzazione indonesiana Medical Emergency Rescue Committee: «L’ospedale è ora vuoto e i nostri volontari sono stati trasferiti in una scuola vicino all’ospedale europeo di Rafah. I medici e i feriti sono stati trasferiti all’ospedale europeo. I nostri volontari si stanno rifugiando in una scuola con migliaia di altre persone».

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