Delmastro: «Non mi dimetto, sono orgoglioso di quanto ho fatto»

Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, rinviato a giudizio per rivelazione del segreto d’ufficio nel caso dell’anarchico Alfredo Cospito, in una intervista al Corriere della Sera ha rivendicato quanto fatto annunciando che non si dimetterà dal suo incarico. Il 31 gennaio, durante la discussione alla Camera sull’istituzione della commissione Antimafia, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha fatto riferimento alla visita di alcuni parlamentari del Partito democratico a Cospito, in regime di 41 bis, sulla base di documenti teoricamente secretati.

Delmastro: «Non ho passato alcuna carta»

Il sottosegretario non si aspettava il rinvio a giudizio: «Resto orgoglioso di quello che ho fatto. Non ho passato alcuna carta. Ho risposto alla domanda di Donzelli, cosa che è mio dovere fare e faccio con qualsiasi parlamentare. Sono orgoglioso di aver fronteggiato l’attacco frontale al 4.1 bis di terroristi e anarchici in combutta con la criminalità organizzata e della mafia». E sulla richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni risponde: «Intendo continuare a esercitare il mio ruolo, al meglio, all’interno del ministero della Giustizia. Così come mi è stato chiesto dai tanti che in questo momento mi stanno testimoniando solidarietà per questo inconsueto rinvio a giudizio. Aspetto con serenità il dibattimento che inizia il 12 marzo per poter dimostrare che non ho compiuto alcun reato», ha detto Delmastro al quotidiano.

Powered by WordPress and MasterTemplate