Daily Archives: 13 Aprile 2025

Lazio-Roma 1-1, un pareggio che non serve a nessuno

AGI - Finisce 1-1 il derby della Capitale Lazio-Roma. Un pareggio che non serve a nessuna delle due squadre in chiave corsa a un piazzamento in zona Champions. Primo tempo nettamente a favore della Lazio con tre parate (di cui la prima su Romagnoli strepitosa) del portiere giallorosso Svilar. Nella ripresa a segno subito i biancocelesti, al 47', proprio con Romagnoli di testa su cross di Luca Pellegrini. A quel punto la Roma prende in mano il gioco e dopo una incredibile parata di Mandas su colpo di testa di Mancini su calcio d'angolo, al 69' è Soule' a inventare un gol capolavoro: tiro a giro al volo che sbatte sulla traversa e entra in porta. Dopo ancora soltanto un rischio per la Roma con un quasi autogol di Ndika e una facile parata di Mandas su Celik che spreca una palla magnifica da centro area. Alla fine un pareggio che comunque mantiene le due romane ancora in piena corsa per un posto nell'Europa che conta: Lazio a 54 punti e Roma a 52, sesta e settima dietro alla Juventus quarta a 59 punti e il Bologna quinto a 57.

La cronaca della partita

Baroni sceglie Dele-Bashiru dietro a Castellanos, mentre in difesa c'è Gigot al posto di Gila al fianco di Romagnoli. Ranieri opta per un inedito 4-2-3-1 con Saelemaekers a sinistra nella trequarti completata da Pellegrini e Soule'. Dybala segue i compagni dalla panchina ma, chiaramente, non è a disposizione del tecnico giallorosso.

Primo tempo

Passano appena 7' e la Lazio ha la prima, grande occasione da gol: punizione di Isaksen, Romagnoli colpisce di testa tutto solo ma centrale, ed è ottimo il riflesso di Svilar. Come prevedibile, la partita è molto spezzettata, ci sono tanti falli ma anche tanti errori tecnici e il ritmo ne risente.

Tra i più attivi in campo c'è Isaksen, che al 22' salta sia Angelino che Paredes con un gioco di prestigio, poi scarica il destro sul primo palo dove è ancora attento Svilar. Il duello si ripete al 37' su un buon appoggio di Castellanos, ma stavolta il tiro del danese è più comodo per l'intervento del portiere giallorosso. Si va, quindi, al riposo sullo 0-0 con la Lazio comunque più propositiva della Roma, apparsa senza idee là davanti.

Secondo tempo

In avvio di secondo tempo arriva subito il vantaggio biancoceleste: punizione di Luca Pellegrini dalla trequarti, ancora Romagnoli arriva sul pallone e stavolta il suo colpo di testa è angolato e Svilar non può nulla. Proteste giallorosse per un presunto contatto falloso tra Lorenzo Pellegrini e Dele-Bashiru, ma non c'è nulla.

Al 54' arriva finalmente la prima occasione per la Roma: è ancora un colpo di testa, Mancini trova una deviazione diretta all'angolino ma Mandas è strepitoso nell'arrivarci con la punta delle dita.

Gol della Roma

È il segnale che qualcosa sta cambiando perché, salvo un lampo di Zaccagni senza successo, gli uomini di Ranieri guadagnano progressivamente metri. E puntualmente il gol arriva. Saelemaekers appoggia centralmente la palla per Soule', che dalla distanza disegna un arcobaleno con la palla che sbatte sulla parte bassa della traversa, rimbalza a terra e poi esce: frazioni di secondo di attesa, l'orologio di Sozza segnala il gol ed è 1-1 al 69'.

Ultimi minuti

La partita di Castellanos, al rientro da titolare, dura 73', così come quella di Isaksen: al loro posto ecco Dia e Pedro. Lo spagnolo è subito protagonista con un mancino dal limite parato da Svilar. Il portiere della Roma è insuperabile anche un minuto dopo respingendo una deviazione di Ndicka, prima di chiudere su Dia, che da terra non riesce a impattare bene.

Il ritmo cala nuovamente ma nel recupero arrivano due importanti occasioni per la Lazio: prima un guizzo di Pedro con Dia che a centro area viene anticipato, poi Noslin che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, manca l'impatto con il pallone. Il pareggio resiste fino al triplice fischio: ai punti recrimina sicuramente di più più la Lazio, che ha però trovato di fronte uno Svilar monumentale.

Teen killed parents as part of Trump assassination plot, says FBI

The suspect's phone allegedly contains material about a neo-Nazi group and praise for Adolf Hitler.

BBC visits scene of destruction in Sumy after Russian attack

The BBC's James Waterhouse describes the scene of a Russian strike that has killed at least 34 people.

Israeli air strike destroys part of last fully functional hospital in Gaza City

The Israel Defense Forces said the hospital contained a "command and control center used by Hamas".

Il Sassuolo promosso in Serie A con 5 turni di anticipo

AGI - Il Sassuolo torna in Serie A. A regalare la promozione anticipata ai neroverdi è stato il Mantova che, in rimonta da 0-2, è riuscito a pareggiare 2-2 al Martelli con lo Spezia, terzo in classifica. Liguri avanti di due reti con Aurelio e Salvatore Esposito, poi i lombardi reagiscono e acciuffano il pari con una doppietta di Maggioni. È festa - quindi - per la formazione di Grosso, il Sassuolo è nuovamente nella massima serie, solo un anno di purgatorio per gli emiliani.

Risultati del pomeriggio

Nel pomeriggio due pareggi per 1-1, quelli tra Cesena e Frosinone (Saric e Ambrosino i marcatori) e Cremonese e Juve Stabia (gol di Adorante e Bonazzoli). Ci ha messo meno di 12 mesi il Sassuolo a riprendersi la Serie A. Retrocessi in B dopo 11 stagioni di fila nel maggio del 2024, i neroverdi hanno dominato il campionato cadetto festeggiando con 5 giornate d'anticipo.

 

 

La rinascita del Sassuolo

Una cavalcata trionfale quella della squadra di Fabio Grosso, uno dei tasselli della rinascita voluta dalla famiglia Squinzi e dall'ad Giovanni Carnevali che a giugno di un anno fa promosse Francesco Palmieri a direttore sportivo da responsabile del settore giovanile e chiamò l'ex campione del Mondo in panchina, reduce dalla breve parentesi in Ligue 1 con il Lione. La strategia della ripartenza è stata subito chiara fin da inizio mercato: trattenere i "gioielli" della Serie A come Toljan, Doig, Thorstvedt e Lauriente', con molto mercato e poco propensi a restare in B, e puntare sulla voglia di riscatto di Berardi, che aveva perso metà della stagione scorsa per il grave infortunio al tendine d'Achille.

Il percorso

L'avvio è stato un po' frenato (5 punti nelle prime 4 gare col pesante 1-4 casalingo per mano della Cremonese), poi pian piano la macchina neroverde ha iniziato a ingranare e le 14 gare utili fra metà settembre e metà dicembre (12 vittorie e 2 pareggi) hanno segnato il primo solco sulle rivali a fine andata. Il rientro a pieno regime di Berardi da ottobre ha dato la scossa anche mentale: l'ex azzurro ha timbrato solo 6 reti ma con 12 assist ha permesso alla squadra di Grosso di scoccare tutte le sue frecce, con il quartetto delle meraviglie composto da Lauriente' (15 reti), Mulattieri (9), il figliol prodigo Pierini (10) e Thorstvedt (7) che ha fatto la differenza assieme alle parate del rumeno Moldovan, arrivato dall'Atletico Madrid, numero uno spesso decisivo.

Il futuro 

Col miglior attacco (73 reti) e la terza miglior difesa (34 subite) la squadra di Grosso ha compiuto il sorpasso in vetta sul Pisa fuggitivo alla 14^ giornata e da lì non ha più mollato il primato, scavando un solco sullo Spezia terzo, nonostante le due sconfitte in trasferta nei due scontri diretti in Toscana e Liguria. Il futuro tecnico è già scritto, perché Grosso (che aveva già vinto la B nel 2023 col Frosinone) la scorsa estate ha firmato fino al giugno del 2026 con opzione per un terzo anno e potrà assaporare quella A già assaggiata per appena 3 gare a Brescia nel 2019, quando chiamato al posto di Corini venne esonerato dopo 3 ko. Al suo fianco ci sarà ancora il ds Palmieri che dovrà rinforzare una rosa in cui brilleranno ancora le stelle della promozione, visto che - tranne Toljan (scadenza a giugno) e Moldovan (in prestito dall'Atletico, ma con diritto di riscatto a 800mila euro) - i "big" Berardi, Thorstvedt e Lauriente' sono blindati fino al 2027.

 

MotoGp, Marc Marquez vince il Gp del Qatar davanti a Vinales e Bagnaia

AGI - Dopo lo zero di Austin, Marc Marquez, in sella alla Ducati Lenovo, torna al successo, trionfando nel Gran Premio del Qatar, sul circuito di Lusail. L'otto volte iridato consolida così il suo primato nel campionato.

Podio e sorpasso vincente

Sul podio odierno si piazzano Maverick Vinales (Ktm Tech3), al secondo posto, e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), al terzo posto dopo la partenza dall'undicesima casella. Approfittando di un lungo di Vinales, Marquez ha messo a segno il sorpasso vincente alla curva sei a sette giri dal termine della corsa.

Classifica finale

Quarto posto per Franco Morbidelli (Ducati Pertamina), in testa dopo la partenza: quinto, invece, Johann Zarco (Honda). Nell'ordine, la top ten è composta da Fermin Aldeguer, Alex Marquez, Fabio Quartararo, Pedro Acosta e Marco Bezzecchi: seguono Luca Martini ed Enea Bastianini, rispettivamente undicesimo e dodicesimo.

Incidente di Jorge Martin

Il campione del mondo in carica Jorge Martin è caduto a metà gara, venendo anche urtato dalla moto di Fabio Di Giannantonio. Martin è stato subito soccorso dai sanitari e portato al centro medico.

Scontri prima del derby Lazio-Roma: 13 agenti feriti

AGI - Sono 13 gli agenti di polizia rimasti feriti dal lancio degli oggetti nel corso degli scontri di piazza Cardinal Consalvi, vicino allo stadio Olimpico di Roma, prima del derby tra Lazio e Roma. Tensioni anche a Ponte Milvio dove alcune centinaia di laziali che si stavano dirigendo allo stadio sono tornati attaccando nuovamente le forze dell'ordine. Per disperderli è stato necessario utilizzare gli idranti.

Oscar Piastri vince il Gran Premio del Bahrain su McLaren

AGI - Oscar Piastri su McLaren ha vinto il Gran Premio del Bahrain, con George Russell su Mercedes e il compagno di squadra Lando Norris a completare un podio senza Ferrari. Charles Leclerc si è classificato quarto, seguito da Lewis Hamilton, quinto. Il pilota australiano, già vincitore in Cina in questa stagione, ha conquistato la sua quarta vittoria in carriera dominando il weekend: pole position e gara condotta dall'inizio alla fine.

Piastri: "Vittoria fantastica"

"E' un grande risultato, un weekend incredibile iniziato con le qualifiche di ieri. Oggi è stato fantastico completare l'opera con una vittoria. Sono contento, non potrò mai ringraziare abbastanza il team. Questa non è mai stata una pista gentile con noi ed è bello aver ottenuto la prima vittoria per il team. Avrei preferito che non ci fosse la safety car, ma ero fiducioso di poter ripartire bene. Sono contento di aver fatto bene la ripartenza. Sicuramente faremo una gran bella festa, è stato un gran weekend per tutti", ha dichiarato Piastri dopo il successo.

Strategia della Ferrari

Le Mercedes sono state molto aggressive, anche un po' a sorpresa. La safety car è uscita proprio nel momento in cui erano più veloci. "Se il passo fosse rimasto così, avremmo potuto allungare un po' di più e poi montare le soft. Montarle a 23 giri dal termine era veramente audace. Non so se la nostra sia stata una strategia aggressiva, quando c'è un incidente di quel tipo sono gli episodi ad essere determinanti. Se il degrado non è così grande si possono scegliere le soft alla fine", ha spiegato Frederic Vasseur, team principal della Ferrari.

Vasseur: "Hamilton ha fatto una buona rimonta"

"Non so se è il meglio che potessimo fare - ha evidenziato Vasseur - abbiamo deciso di allungare il primo stint per avere le gomme più fresche dopo, ma poi la safety car ci ha impedito di avere questo vantaggio. La McLaren è un passo avanti, al secondo stint noi eravamo lì ma sulla gomma media hanno almeno due o tre decimi in più. Al momento siamo nel gruppo con Red Bull e Mercedes. Capisco la frustrazione di Hamilton perché dalle libere 1 fino al Q2 ha fatto un ottimo lavoro. Partire dal nono posto è un handicap, ma ha fatto una buona rimonta".

Leclerc: "Oggi miglio risultato possibile"

"La strategia era quella che volevamo fare dall'inizio. Io avevo una visione diversa della gara, la cosa giusta era fare due stop perché con la soft non facevamo quello che ha fatto Russell. Per noi oggi era il miglior risultato possibile. Mi sono trovato abbastanza bene fin quando non mi sono trovato dietro a George, ho subito il surriscaldamento delle gomme. Spero di poter lottare per il podio. E' veramente deludente quando dai tutto e finisci quarto. Abbiamo fatto il massimo, ma non è ancora abbastanza", ha concluso Charles Leclerc.

Trump in excellent cognitive and physical health, says White House doctor

Doctors also found Trump has scarring "on the right ear from a gunshot wound", after last July's assassination attempt.

Gabon coup leader wins election by huge margin

This was the first presidential vote since the near-six-decade-long Bongo dynasty was overthrown.

China urges US to ‘completely cancel’ tariffs

China, which has retaliated with 125% tariffs, called for a "return to the right path of mutual respect".

Stars mingle in Coachella audience as Lady Gaga wows festivalgoers

Headliners at the California music festival this year include Megan Thee Stallion, Post Malone and Green Day.

Iliass Aouani è il nuovo campione europeo di maratona

AGI - Iliass Aouani è il nuovo campione europeo di maratona. L'azzurro sulle strade di Lovanio in Belgio è stato autore di una prestazione fantastica conclusa in 2 ore 09'05 dopo aver battuto in volata l'israeliano Gashau Ayale rimasto a tre secondi. Terzo il vicecampione mondiale, anche lui israeliano, Maru Teferi (2 ore 09'17).

 

La zampata dell'ingegnere civile milanese che oggi in Belgio ha messo tutti alle sue spalle. Aouani, 29 anni, nativo del Marocco e in Italia da quando aveva due anni, portacolori delle Fiamme Azzurre, oggi ha colto il risultato più importante della sua carriera. Iliass è il secondo azzurro di sempre in maratona con 2 ore 06'06 lo scorso dicembre a Valencia e già primatista nazionale (2 ore 07'16 nel 2023 a Barcellona).

 

 

Nella maratona maschile per l'Italia è il sesto oro europeo della storia, dopo quelli di Gelindo Bordin (1986 e 1990), Stefano Baldini (1998 e 2006) e Daniele Meucci (2014) ma per la prima volta in una manifestazione dedicata alla sola corsa su strada. Le altre vittorie erano state ottenute nell'ambito del Campionato europeo con le altre specialità. Quello di Aouani è il terzo oro in questa due giorni a Lovanio dopo quelli di Nadia Battocletti e della squadra femminile nella 10 km. 

Aouani: "Gioia indescrivibile, emozione per la vita"

"È una gioia indescrivibile, questa medaglia significa tanto per me, è la mia prima medaglia internazionale e averla vinta in questo modo, e del metallo più prezioso, è un'emozione che sarà sempre dentro di me per tutta la vita". Sono le parole di Iliass Aouani dopo aver vinto il titolo europeo di maratona. Oggi sulle strade di Lovanio in Belgio, l'azzurro ha vinto in 2 ore 09'05 dopo aver battuto in volata l'israeliano Gashau Ayale rimasto a tre secondi.

 

"L'anno scorso è stato molto difficile, la delusione per aver mancato la convocazione olimpica, pero' mi ha dato la forza per dimostrare a me stesso di essere un atleta di livello mondiale - ha aggiunto il maratoneta milanese delle Fiamme Azzurre -. Sono molto orgoglioso di come ho corso su un tracciato complicato, con tanto dislivello, che andava interpretato bene. Ho cercato di rimanere concentrato, tranquillo, il più possibile rilassato. Intorno al 37esimo chilometro ho provato un'azione ma mi sono reso conto che avrei rischiato di fare la lepre, allora ho accettato l'idea che la gara si sarebbe risolta negli ultimi 500 metri ed è stata pura adrenalina".

 

‘Death is everywhere’: Sudan camp residents shelter from attacks

One person in Zamzam described things as "extremely catastrophic" after three days of assaults.

L’Atalanta batte il Bologna 2-0 e si riprende il terzo posto 

AGI - L'Atalanta torna a vincere in casa, col Bologna finisce 2-0 grazie alle reti di Retegui e Pasalic, entrambe arrivate nel primo tempo. Successo importante per i bergamaschi, il primo del 2025 in campionato: scavalcata la Juventus, i nerazzurri sono terzi a -4 dal Napoli. Brusca frenata in chiave Champions per quanto riguarda la squadra di Italiano, la Lazio questa sera potrebbe agganciare o superare i rossoblù.

 

L'assenza di De Ketelaere (il belga salterà molto probabilmente anche la sfida col Milan) non ha complicato i piani di Gian Piero Gasperini, la mossa Pasalic ha creato parecchi problemi alla squadra di Italiano: a cambiare l'inerzia della gara è stata la rete di Mateo Retegui, l'italo-argentino ha toccato quota 23 grazie al pallone filtrante arrivato dal suggerimento rasoterra di Bellanova. 

 

La prima rete ha frastornato il Bologna, il raddoppio nerazzurro è arrivato al 21' quando ancora Retegui, dopo aver lottato con Lucumì, si è inventato il cross perfetto per lo stesso Pasalic, arrivato al momento giusto per superare una difesa rossoblù praticamente immobile. Ndoye ha provato a superare Carnesecchi con una girata di prima intenzione, ma il portiere dei bergamaschi si è superato con un intervento istintivo, da due passi poi Hien ha deviato in calcio d'angolo.

 

Allo scadere del primo tempo Gasperini ha perso Kolasinac a causa di un trauma distorsivo al ginocchio sinistro che verrà valutato nei prossimi giorni. Nella ripresa Italiano ha stravolto la squadra con tre cambi, Dominguez - entrato al posto di uno spento Orsolini - si è reso pericoloso, ma l'argentino ha trovato davanti a sé ancora il portiere dei bergamaschi.

 

Il doppio vantaggio ha permesso ai padroni di casa di controllare senza rischiare troppo, il Bologna ha gestito il possesso senza mai trovare la giocata pericolosa: nel prossimo turno ci sarà la sfida contro il Milan mentre il Bologna accoglierà l'Inter, con la voglia di poter cancellare un pomeriggio in cui i felsinei non sono riusciti ad esprimere il solito calcio. 

Musetti si arrende ad Alcaraz nella finale di Montecarlo, sconfitto 2-1

AGI - Niente da fare per Lorenzo Musetti. Il 23enne carrarino vince il primo set ma Carlos Alcaraz rimonta e si aggiudica per 3-6, 6-1, 6-0 il "Rolex Monte-Carlo Masters", primo Atp 1000 sulla terra battuta della stagione, al Country Club nel Principato di Monaco, con un montepremi totale pari a 6.128.940 euro.

 

Decisivo nell'ultimo set l'infortunio alla gamba destra di Musetti, che chiude il match praticamente da fermo. Subito break Alcaraz e controbreak Musetti, poi Lorenzo inizia ad accendersi, sta dietro allo spagnolo e lo scavalca, 3-1.

Quindi una serie di servizi tenuti con discreta autorità e alla prima occasione Musetti colpisce: 6-3, con un ace di seconda e un drop shot da applausi nel game. 14 errori gratuiti per lo spagnolo dicono tanto, ma ovviamente non tutto, di un set giocato con grande personalità del carrarino.

 

È tutta un'altra musica nel secondo set, perché Alcaraz sale di livello e si arrampica fino al 5-0 a suon di colpi e giocate, mentre Musetti - al di là di un sussulto finale - non riesce a evitare che il match si trascini al terzo set. 6-1 per il campione spagnolo che piazza l'allungo anche in avvio di terzo set: a complicare tutto l'infortunio alla coscia destra di Musetti. Dentro i medici ma Lorenzo non ce la fa. Trionfa Alcaraz, che peccato per Musetti.

Musetti: speravo di giocarmela fino alla fine

"Mi dispiace non aver finito la partita al meglio, speravo di giocarmela fino alla fine, ma non voglio togliere nulla a Carlos che ha meritato la vittoria". Così Lorenzo MUSETTI al termine della finale persa a Montecarlo contro Carlos Alcaraz, condizionata da un infortunio all'alba del terzo e decisivo set. "Grazie per questa settimana. Io cercherò di recuperare per prendermi la rivincita, magari già l'anno prossimo", ha aggiunto l'azzurro.

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