Monthly Archives: Novembre 2024

La Francia rovina la festa all’Italia. A San Siro finisce 3-1

La Francia ha rovinato la festa all'Italia e ai 68mila di San Siro battendo 3-1 gli azzurri e agguantando in extremis il primo posto nel gruppo 2 della Lega A di Nations League.

 

Decisiva la doppietta di Rabiot con due colpi di testa al terzo minuto e al 65mo insieme a una punizione di Digne deviata in rete da Vicario che ha giocato titolare per il virus intestinale che ha fermato Donnarumma. Agli azzurri non è bastato il gol di Cambiaso al 65mo: la sconfitta con due reti di scarto li fa retrocedere al secondo posto nel girone.


Partono subito forte i francesi che al terzo minuto passano in vantaggio: su corner Rabiot di testa prende il tempo a Buongiorno e mette in rete, malgrado il disperato tentativo di respinta di Dimarco. Al 32mo i Bleus raddoppiano: Frattesi è costretto a un fallo su Nkunku lanciato in contropiede e viene ammonito. Sulla punizione da 26 metri Digne centra la traversa poi rimbalza sulla schiena di Vicario e finisce in rete.


L'Italia stavolta reagisce subito e al 35mo accorcia con Cambiaso che insacca su un cross dal fondo di Dimarco dopo una bella triangolazione.
Nella ripresa, però, la Francia trova il terzo gol, ancora una volta da calcio piazzato: al 65mo su una punizione di Digne interviene di testa Rabiot che beffa nuovamente Vicario. Nel finale assalto degli azzurri che nel recupero sono andati vicini al gol con Kean. 

 

"Se vai dentro e prendi subito gol su calcio piazzato diventa difficile. Non siamo stati bravi oggi perché abbiamo cercato di forzare la partita, spendendo tante energie. Il resto è stato un po' casuale, con tutti calci piazzati. Sul 2-1 sembrava che ci fosse più equilibrio e che potessimo gestirla, ma poi loro hanno fatto il terzo gol e si sono chiusi ed è diventato difficile trovare spazio". A dirlo è stato il commissario tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti, ai microfoni di Rai Sport, al termine della partita persa 3-1 contro la Francia.

 

"Quello che ci ha creato più problemi è stata la non pulizia di gioco con i centrocampisti, abbiamo permesso loro di chiudersi. Serviva più qualità nella fase di possesso palla, non siamo stati bravi a trovare gli spazi", ha aggiunto - "Il bilancio è sicuramente positivo, abbiamo visto l'impegno dei ragazzi e delle buone cose. Questa sconfitta qualche problema lo crea, ma non deve toglierci le certezze che abbiamo acquisito", ha concluso l'allenatore azzurro.

 

Il tabellino

ITALIA Vicario 5.5; Di Lorenzo 5.5, Buongiorno 5, Bastoni 5.5; Cambiaso 6.5 (33° st Maldini 5.5), Frattesi 5.5 (22'st Raspadori 5.5), Locatelli 5.5 (22'st Rovella 6), Tonali 6, Dimarco 6 (38'st Udogie sv); Barella 5.5, Retegui 5 (22'st Kean 6). In panchina: Donnarumma, Meret, Savona, Gatti, Okoli, Comuzzo, Pisilli. Allenatore: Spalletti 5.5.

 

FRANCIA (4-3-1-2): Maignan 6; Koundé 6 (37'st Pavard 6), Konaté 6.5, Saliba 6.5, Digne 7; Guendouzi 6.5, Koné 6.5, Rabiot 7.5; Nkunku 5.5; Thuram 5 (33'st Barcola 5.5), Kolo Muani 5. In panchina: Samba, Chevalier, Upamecano, Olise, Coman, Zaire-Emery, Theo Hernandez. Allenatore: Deschamps 6.5.

 

ARBITRO: Vincic (Slo) 6. RETI: 2'pt, Rabiot, 33'pt aut. Vicario, 35'pt Cambiaso, 20° st Rabiot

NOTE: Serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti: 68.158. Incasso: 1.652.799 di euro (record per una partita dell'Italia). Ammoniti: Frattesi, Kolo Muani, Guendouzi. Angoli: 3-3. Recupero: 1', 4'. 

Arrestato per omicidio un modello di Calvin Klein

AGI - Un modello apparso nelle campagne di Calvin Klein e della Levi's, e in riviste di moda come Vogue Italia, è stato incriminato per l'omicidio di un uomo, avvenuto a New York. Dynus Saxon, 20 anni, di East Harlem, è stato arrestato per la morte di Kadeem Grant, 35 anni, ucciso a coltellate in un appartamento nel Bronx, il 10 novembre. I due avevano avuto una lite per motivi non chiari. Il coltello usato per l'omicidio era stato trovato accanto al corpo della vittima. Saxon è stato arrestato tre giorni dopo con l'accusa di omicidio e possesso criminale di arma.


"Mio nipote - ha detto al Daily News il nonno della vittima, Christopher Grant - era un ragazzo meraviglioso che ha dato tutto alla famiglia e alla figlia. È triste pensare che lei crescerà senza più il padre". L'account Instagram di Saxon, che adesso è privato, conteneva foto del suo lavoro da modello e immagini legate alla partecipazione a eventi mondani, inclusa la premiere newyorkese in estate del film della Marvel "Deadpool & Wolverine".

Un solo tifoso estone in Azerbaigian, odissea per uno 0-0

AGI - Un'autentica odissea di tre giorni per assistere allo 0-0 di una nazionale di cui sei tifoso ma che non è neppure la tua: è quella vissuta dal 44enne inglese Mark Corbett, unico sostenitore al seguito dell'Estonia nella trasferta di sabato sera in Azerbaigian valevole per il gruppo C1 di Nations League. Corbett vive a Tallinn ed è un fan della nazionale baltica: era stato attratto dall'idea di visitare un Paese nuovo tra Caucaso e Mar Caspio ma non poteva immaginare a cosa sarebbe andato incontro.


Il tifoso era partito da Tallin per Roma e da li' aveva preso un volo per Baku, dando per scontato che la partita si sarebbe disputata come di consueto nello Stadio olimpico della capitale, già teatro della finale di Europa League del 2019 tra Chelsea e Arsenal o al più nel vicino Tofiq Bahramov Republican Stadium. Quattro settimane prima aveva prenotato l'alloggio e avrebbe dovuto soggiornare sempre a Baku, invece si è ritrovato a dover raggiungere un paese di montagna di 12mila anime nel nord del Paese, a cinque ore di aiuto dalla capitale, perché la partita si giocava al City Stadium di Gabala.


Lui, però, non si è perso d'animo e si è detto: "Che cavolo, troverò un modo", come ha raccontato alla Bbc. Da membro dell'associazione dei tifosi della nazionale estone, Jalgpallihaigla, ha contattato la Federcalcio baltica spiegando il suo problema e gli è stato regalato un biglietto (peraltro in vendita a prezzi irrisori, pochi euro).

 

Restava però il problema del viaggio fino a Gabala perché in Azerbaigian erano giorni di festa nazionale e non c'erano treni e neppure collegamenti in bus. Per sua fortuna Corbett conosceva un uomo del luogo che si è offerti di aiutarlo procurandogli un passaggio su un minibus insieme allo zio del suo contatto e a un gruppo di agricoltori di Gabala.

 

"È stato un viaggio interessante", ha raccontato il tifoso inglese, "le strade si alternavano tra moderne autostrade a tratti famosi e pieni di buche". Senza parlare degli inesistenti servizi igienici lungo la strada, "buche nel terreno con una puzza insopportabile".


Tutto questo per essere uno degli appena 1.600 spettatori in un gelida notte ad assistere a una partita senza reti. "Quelli del posto mi hanno detto che ero matto a viaggiare fino a li'", ha raccontato Corbett. 

Giornata Vittime della Strada, la Polizia lancia un video di sensibilizzazione

AGI - Per la Giornata delle Vittime della Strada, la Polizia di Stato rinnova il proprio impegno per richiamare l'attenzione sul tema che ritiene di fondamentale importanza: ogni vita persa sulle strade rappresenta una tragedia che colpisce non solo le famiglie delle vittime, ma l'intera comunità. Il 95% degli incidenti è causato da comportamenti umani, tra le principali cause vi sono la distrazione, l'eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, ma non possiamo trascurare IL NON utilizzo dei dispositivi di sicurezza come il casco. La sicurezza stradale deve essere un impegno e una responsabilità condivisa da tutti.


La Polizia di Stato, ricorda una nota, è costantemente impegnata nella promozione di una cultura della sicurezza stradale e invita tutti a riflettere sull'importanza del rispetto delle norme e di un comportamento responsabile alla guida. In Italia, si registrano quotidianamente circa 450 incidenti stradali, con una media di 8 morti e 65 feriti. Il rapporto annuale dell'ACI-Istat segnala un preoccupante aumento dei pedoni coinvolti e delle vittime tra i conducenti di monopattini e biciclette. Questi dati devono spingerci a una seria riflessione sull'urgenza di modificare le nostre abitudini quotidiane, infatti l'educazione stradale riguarda direttamente la protezione del bene più prezioso che abbiamo: la vita.

 


Per sottolineare l'impegno la Polizia di Stato ha pubblicato sulle proprie pagine social un video che illustra il lavoro quotidiano di 10 mila donne e uomini della polizia stradale, e sulle parole del brano "Volente o nolente" di Luciano Ligabue ed Elisa, ricorda come sia quotidiana la presenza sulle strade proprio per garantire quell'esserci sempre che la caratterizza. 

 

Sinner nella storia

AGI - Jannik Sinner ha vinto la 55ma edizione delle Atp Finals a Torino superando in finale per 6-4, 6-4 lo statunitense Taylor Fritz. Una partita sempre in controllo che corona una cavalcata senza intoppi che regala a Sinner (e all'Italia) il primo titolo alle Atp Finals della storia.


Nel primo set dominio dell'azzurro che realizza 10 ace (ne farà 14 nel match) con 80% di prime palle. Sinner strappa il servizio all'americano sul 3-3 poi chiude 6-4, annullando una palla del contro-break sul 5-4.  Nel secondo set il break arriva anche prima: sul 2-2 Jannik strappa il servizio all'avversario al secondo tentativo e inizia la fuga verso il titolo di 'maestro dei maestri'.

 

 

"Tutto fantastico. É stata un'ottima settimana. È qualcosa di speciale vincere in casa davanti al proprio pubblico, che è veramente incredibile": questo il commento a caldo di Jannik Sinner ai microfoni dell'Inalpi Arena di Torino, dopo il trionfo nelle Atp Finals 2024. "Sono contento di come ho gestito tutto e felice di condividere questo successo con i tifosi italiani", ha aggiunto.

 

Meloni: "Pagina storica"

"Complimenti a Jannik Sinner che, con la vittoria alle ATPFinals di Torino e concludendo la stagione al primo posto in classifica, scrive un'altra pagina storica per il tennis italiano. Un trionfo che premia talento, dedizione e passione. Grazie!". Lo scrive la premier Giorgia Meloni in un tweet su X. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le ATP Finals si terranno in Italia fino al 2030

AGI - Dopo il trionfo di Jannik Sinner alle ATP Finals, è arrivato l'annuncio che tutti aspettavano: il torneo si terrà ancora in Italia fino al 2030. A dare l'annuncio il presidente della Fitp, Angelo Binaghi: "Abbiamo il giocatore più forte del mondo, un fantastico ragazzo. Siamo campioni del mondo a squadre, in quanto detentori della Coppa Davis, e avremo le Atp Finals in Italia fino al 2030".

Biden autorizza Kiev a usare i missili Usa a lungo raggio

AGI - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato per la prima volta l'Ucraina a usare i missili americani a lungo raggio per difendere i propri soldati nella regione russa di Kursk Russia. Lo riportano i media americani. 

Scholz ribadisce l’intenzione di ricandidarsi a febbraio

AGI - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito la sua intenzione di ripresentarsi come candidato cancelliere del Partito Socialdemocratico (SPD) alle prossime elezioni anticipate del 23 febbraio, nonostante i sondaggi e i commenti, anche all'interno del partito stesso, che vedono il ministro della Difesa Boris Pistorius più adatto.


"La SPD e io siamo pronti a partecipare a questa corsa, con l'obiettivo di vincere", ha dichiarato, riferendosi alla corsa alla carica di cancelliere, in una conferenza stampa prima di partire per il vertice del G20 a Rio de Janeiro.


Ha sottolineato di aver licenziato il suo ex ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, il 6 novembre "per una buona ragione", il che ha portato alla rottura della coalizione e ha lasciato Scholz a capo di un governo di minoranza tra i socialdemocratici e i verdi. Convinto che molte persone in Germania la pensino allo stesso modo, ha sottolineato che "non era più possibile, non c'era la volontà" di decidere qualcosa che avrebbe aiutato lo sviluppo del Paese nella giusta direzione.

 

"E quindi, come cancelliere, ho la responsabilità di trarre le conseguenze necessarie, eD è anche chiaro che questo significa che presto ci saranno le elezioni, creerò le possibilità per questo".

Settimana con piogge, freddo e neve a medio-bassa quota

AGI - "Dalla vasta e fredda circolazione attiva sull'Europa centro-settentrionale prenderà forma una prima perturbazione, che martedì raggiungerà gradualmente le Alpi, determinando un peggioramento a partire da Ovest. Attese nevicate in calo fino a 1200-1400 metri sui settori di confine tra Valle d'Aosta e Alto Adige" - spiega Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo.com.

 

"Il suo arrivo attiverà inoltre umide e tese correnti occidentali/sud-occidentali, che nei primi due giorni della settimana porteranno marcata variabilità al Centro-Sud, con precipitazioni sparse sui settori tirrenici, l'Appennino e, localmente, la Sardegna."

 

"Mercoledì - prosegue Mazzoleni - il fronte si sposterà verso i Balcani, rinnovando condizioni di maltempo su gran parte del Centro-Sud, con rovesci, temporali e nevicate sull'Appennino centro-settentrionale, localmente fino a 1000-1200 metri di quota". 

 

"Ma non è tutto" - avverte Mazzoleni di 3bmeteo.com.

"Tra giovedì e venerdì una seconda intensa perturbazione attraverserà l'Italia, accompagnata da aria ancora più fredda proveniente dal Nord Europa. Sebbene siano necessari ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni, al momento si prevede che il maltempo interesserà giovedì il Nord e progressivamente le regioni tirreniche e il medio Adriatico, spostandosi venerdì verso il Sud. Nel frattempo, al Centro-Nord si farà strada un rapido miglioramento".

 

"L'afflusso di gelide correnti artiche causerà un ulteriore netto calo termico, soprattutto al Nord, dove torneranno le gelate, non solo in montagna ma anche in Pianura Padana. La neve potrà scendere fino a quote medio-basse o localmente nei fondovalle alpini e prealpini, con episodi di pioggia mista a neve lungo la fascia pedemontana. Al Centro-Sud il calo termico sarà meno marcato, ma sufficiente a riportare la neve in Appennino, localmente fino a 900-1100 metri sui settori settentrionali".

 

"Seppur meno marcato - conclude il meteorologo di 3bmeteo.com - il calo termico sarà comunque amplificato dai forti venti, inizialmente occidentali o sud-occidentali, e successivamente di Maestrale, con il rischio di estese mareggiate".


"Come accennato, le temperature si porteranno su valori quasi invernali al Nord, con minime da metà settimana anche sotto zero in pianura, specie al Nord-Ovest, dove le massime faticheranno a toccare i 6-10 C. Al Nord-Est le massime saranno comprese tra 8 e 13 C, mentre al Centro torneremo gradualmente anche sotto i 15 C, con gelate diffuse da venerdì nelle zone interne. Al Sud il calo sarà più evidente verso il weekend". 

A New York c’è “Together”, la prima rassegna personale di Emiliano Ponzi

AGI - Il ‘valore del tempo' passato insieme a una persona è il messaggio lanciato a New York da un artista italiano. Alla Philippe Labaune Gallery, nel distretto artistico di Manhattan, sulla 24esima Street West, fino al 21 dicembre è di scena la prima rassegna personale di Emiliano Ponzi, dal titolo “Together”, insieme. Le opere di questo illustratore italiano che vive parte dell'anno a New York sono istantanee di vita, raccontate come pagine di un diario intimo. Esseri umani che si muovono come corpi celesti, gravitano uno attorno all'altro in un continuo adattamento, l'ansia felice del primo incontro, la vita riprodotta in particelle temporali, tasselli di un mosaico più grande.

 

“Io - spiega l'artista - sono un progettista, quindi ogni cosa che faccio deve essere razionale e contenuto in una scatola. Quando faccio illustrazioni a New York devo avere un razionale e per me il razionale è trovare lo story telling e lo story telling più importante è la relazione di coppia da cui tutto passa”.

 

 

Ponzi è uno degli illustratori più famosi in Italia e molto quotato negli Stati Uniti. Ha realizzato copertine per il New Yorker, New York Times e Washington Post, e ha lavorato per multinazionali americane e in Cina. Scrittore e artista visuale, ha fondato a Brooklyn "il Salotto", spazio creativo che mette insieme giovani talenti italiani. Questa esposizione, che in pochi giorni ha conquistato i newyorkesi e l'attenzione dei critici americani, è anche un omaggio a una storia d'amore universale.

 

“Avere il cuore caldo - spiega - è un privilegio pazzesco: è avere una persona al fianco che ti guarda le spalle, e poi toccherà naturalmente anche a te guardargliele. Together parte da una storia che ho scritto partendo da istanze personali ma con la volontà di farle diventare esperienze universali”. “C'è un quadro che si chiama Dna - aggiunge Ponzi - Quando si sta così tanto insieme si diventa una parola che si chiama ‘codependency': non si sa dove finisce una persona e dove comincia l'altra, si crea una terza persona, che è la summa dei due”.

 

Precipita un ascensore con una famiglia a Palermo. Aperta un’inchiesta 

AGI - La procura di Palermo ha aperto un'inchiesta sulla strage sfiorata a Palermo e disposto il sequestro dell'ascensore, un montacarichi rudimentale, precipitato sabato sera in una palazzina di due piani del centro storico, in via Mura San Vito, con all'interno due bimbi di 7 e 13 anni, rimasti illesi e condotti al reparto pediatrico del "Cervello", e due donne, la mamma 32enne, che avrebbe riportato una frattura a una gamba, e la suocera 71enne, operata al Civico per la frattura di entrambi gli arti inferiori. Un terzo bambino, dopo le notizie in senso contrario di un primo momento, non sarebbe stato coinvolto nella paurosa vicenda.

 

Insieme, in quattro stavano salendo al primo piano dello stabile, quando i cavi dell'ascensore che sarebbe stato realizzato da un familiare, un fabbro, si sarebbero spezzati. Sul posto i vigili del fuoco, la polizia e mezzi del 118. Il fabbro, rimasto bloccato all'ultimo piano, è stato portato giù dai pompieri.

Milano è la città in cui si vive meglio, Caltanissetta la peggiore

AGI - Si vive meglio a Milano, peggio a Caltanissetta. La capitale lombarda conquista il podio classificandosi al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, nella nuova edizione dell'Indagine annuale sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma, giunta alla 26ª edizione. Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni.

 

In fondo alla classifica Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105ª, caduta di un posto rispetto all'anno precedente). Lo studio mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti e si articola in nove dimensioni d'analisi:affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. Bologna e Trento completano il gruppo delle migliori città del 2024, collocandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, e si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere. Guardando ai grandi scossoni della classifica, da segnalare in negativo Savona (-20, dal 43° al 63° posto) e in positivo Ferrara(+21, dal 48° al 27° posto)Si vive meglio a Milano, peggio a Caltanissetta.

 

La capitale lombarda conquista il podio classificandosi al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, nella nuova edizione dell'Indagine annuale sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma, giunta alla 26ª edizione. Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni. In fondo alla classifica Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105ª, caduta di un posto rispetto all'anno precedente). 

 

I parametri

 

Lo studio mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti e si articola in nove dimensioni d'analisi:affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. Bologna e Trento completano il gruppo delle migliori città del 2024, collocandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, e si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere. Guardando ai grandi scossoni della classifica, da segnalare in negativo Savona (-20, dal 43° al 63° posto) e in positivo Ferrara(+21, dal 48° al 27° posto).

Divario tra province del centro-nord e sud e isole

Quest'anno si conferma la crescita delle metropoli: province e città metropolitane, soprattutto del Centro-Nord, continuano a mostrare una maggiore capacità di ripresa dagli shock rispetto alle altre aree del Paese. Di riflesso, si fa più netta la separazione tra le regioni del Nord e il Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Per quanto riguarda Caltanissetta, ci sono vulnerabilità in molti aspetti della qualità della vita, comuni alle province del Mezzogiorno, ma, allo stesso tempo, ci sono anche buoni risultati: la provincia si classifica tra le prime posizioni nella dimensione del “Sistema salute”, a metà classifica nella dimensione relativa a “Reati e sicurezza” e nelle posizioni di coda nelle restanti 7 dimensioni. 
 

- Affari e lavoro 

 

La dimensione “Affari e Lavoro” comprende 8 indicatori, che riportano informazioni sul mercato del lavoro (tasso di occupazione e disoccupazione distinti per sesso), sulla nati-mortalità aziendale, sull'importo dei protesti per abitante e sulla incidenza di startup e Pmi innovative. Bolzano e Bologna si piazzano, come nelle due passate edizioni, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Verona, Trieste e Padova. A chiudere la classifica Napoli.
 

- Ambiente

 

La dimensione “Ambiente” è articolata in due sottodimensioni: una negativamente associata alla qualità della vita che comprende indicatori di impatto ambientale; la seconda positiva, in cui figurano anche variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali. Monza e della Brianza apre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Reggio Emilia e Mantova. In coda Catania.
 

- Reati e sicurezza

 

Quanto alla sicurezza, l'analisi dei risultati rilevati in questa e nelle passate edizioni denota una sostanziale stabilità: Enna è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza, scalando 9 posizioni rispetto all'anno precedente. Seguono, nell'ordine, Frosinone, Benevento e Campobasso. Chiude Rimini. 
 

- Sicurezza sociale

 

In questa analisi è stato eliminato il dato sui NEET, ovvero la percentuale di persone in età compresa tra 15 e 29 anni che non lavorano, non studiano e non aderiscono a programmi di formazione, in quanto non più prodotto dall'Istat. L'indicatore è sostituito dal tasso di inattività registrato tra i 25 e i 34 anni. La provincia che quest'anno apre la classifica è Rovigo, seguita da Cremona, Bolzano, Cuneo e Milano. La provincia in coda è Taranto. 

 

Secondo Marino Longoni, Condirettore di ItaliaOggi: “Lo studio di Italia Oggi e Ital Communications si articola in 93 indicatori di base che raggruppano elementi come il lavoro, gli affari, la sicurezza, l'ambiente e la giustizia. Dalla ricerca di quest'anno emerge principalmente il divario tra Centro-Nord e Sud Italia, dove si evidenziano ampie sacche di disagio sociale, e vediamo inoltre la conferma di un elemento già presente negli anni passati, ovvero la crescita delle città metropolitane”. Secondo Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications, "l'indagine condotta da ItaliaOggi e Ital Communications, coordinata dall'Università Sapienza di Roma, rappresenta un passo significativo nell'evoluzione del concetto di qualità della vita, integrando nuovi parametri che rispecchiano le esigenze e le aspirazioni delle comunità moderne.

 

Come comunicatori, abbiamo la responsabilità di costruire ponti di dialogo e offrire all'opinione pubblica, ai mass media e alle istituzioni una visione chiara e accurata delle città in cui viviamo. Il nostro ruolo è quello di stimolare e facilitare un confronto informato, basato su dati verificati e contestualizzati, ispirando azioni concrete affinché le comunità possano partecipare attivamente ai processi decisionali che le riguardano. Solo attraverso una comunicazione trasparente e responsabile possiamo contribuire a costruire città in cui il benessere collettivo sia al centro delle politiche di sviluppo”.

 

Per il responsabile dell'elaborazione dei dati Alessandro Polli, Docente di Statistica economica nel Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell'Università La Sapienza di Roma: “È un lavoro complicato, perché deve mettere assieme dati che sviluppiamo in maniera ponderata, connettendo un numero rilevante di indicatori. È un metodo che, alla prova dei fatti, funziona. Lo legittimano i commenti di chi rappresenta le stesse realtà promosse o bocciate per Qualità della Vita che, al netto della maggiore o minore soddisfazione legata alla posizione raggiunta, storicamente si riconoscono nelle classifiche finali della graduatoria”.

 

Le cure dentarie in Albania e poi 8 mesi in ospedale. Il calvario di Simone Del Vecchio

AGI - La scelta di sottoporsi a cure dentistiche in Albania, si è trasformata in un incubo per Simone Del Vecchio, 37enne web designer di Barletta, oggi allettato e in condizioni critiche da 8 mesi dopo un intervento odontoiatrico. La sua storia è stata raccontata dal fratello gemello Marco al “Corriere del Mezzogiorno”. Tutto è iniziato il 13 marzo scorso, quando Simone ha deciso di recarsi a Tirana per un intervento di installazione di protesi dentarie su entrambe le arcate, attratto da una pubblicità che prometteva risultati eccellenti a prezzi competitivi.

 

"Nostra madre c'era stata due anni prima, risparmiando oltre il 50% rispetto ai costi italiani, e tutto era andato bene. Simone ha pensato di fare lo stesso", racconta Marco. Quel giorno, però, l'intervento si è trasformato in un calvario. In un'unica seduta, durata quattro ore, sono stati estratti venti denti e inseriti gli impianti, il tutto con anestesie gengivali e una blanda sedazione generale, senza esami preventivi adeguati.

 

"Simone era cosciente e soffriva. Dopo il trattamento, non riuscì nemmeno a tornare in camera: bevendo un sorso d'acqua, ebbe un primo arresto cardiaco, seguito da altri tre", spiega il fratello. Portato d'urgenza all'ospedale “Madre Teresa” di Tirana, Simone è stato sottoposto a un intervento di cardiochirurgia per applicare uno stent coronarico, a seguito della scoperta di una stenosi congenita. Dopo otto giorni in rianimazione in Albania, il 21 marzo è stato trasferito al Policlinico di Bari con un'aeroambulanza.  

 

Dopo oltre un mese di coma farmacologico, Simone ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa il 1° maggio. Tuttavia, a giugno, una nuova complicazione: un'infezione batterica grave, la candida auris, lo ha costretto a un lungo ricovero nel reparto di Malattie infettive, ritardando la riabilitazione. Oggi si trova alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove è ancora allettato e necessita di un intervento urgente per una stenosi tracheale che lo espone al rischio di soffocamento.  

 

La famiglia Del Vecchio ha avviato un'azione legale contro la clinica albanese, ma gli ostacoli burocratici sono enormi. "Essendo un Paese extra-UE, recuperare la documentazione è quasi impossibile", spiega Marco. A oggi, la clinica non ha fornito alcuna assistenza o comunicazione. Nel frattempo, Simone e la sua famiglia hanno trovato supporto morale e logistico nelle associazioni italiane, come l'Andi di Bari-BAT e la Commissione Albo Odontoiatri di Bari. "Il nostro unico desiderio è riportarlo a casa e garantirgli le migliori cure", conclude il fratello.

 

"Il tragico caso di Simone Del Vecchio è la dimostrazione concreta di quanto sia urgente regolamentare il fenomeno del turismo dentale. Non possiamo permettere che i cittadini europei siano esposti a simili rischi senza adeguate tutele”. È quanto afferma l'eurodeputato Michele Picaro (ECR – Fratelli d'Italia), che già lo scorso 21 ottobre aveva portato il tema all'attenzione del Parlamento Europeo durante la sessione plenaria a Strasburgo.  


“Ho avviato un'attività di ricerca e studio per analizzare approfonditamente il fenomeno, con l'obiettivo di proporre un regolamento europeo che introduca accordi bilaterali tra l'UE e i Paesi extra-UE - annuncia Picaro -. Questi accordi dovranno garantire standard minimi di sicurezza per le cure odontoiatriche, formazione adeguata del personale sanitario, e una chiara informazione per i cittadini sui rischi connessi a cure poco regolamentate. La vicenda di Simone dimostra quanto sia urgente muoversi in questa direzione. La mancanza di controlli preventivi adeguati e l'assenza di standard sanitari condivisi hanno trasformato una scelta economica in un dramma umano e familiare”, sottolinea Picaro.  

 

“Il turismo dentale nei Paesi extra-UE rappresenta un rischio crescente per la salute dei cittadini europei”, ribadisce l'eurodeputato. “Non si tratta solo di garantire cure di qualità, ma anche di costruire un sistema che protegga i pazienti in caso di complicazioni. Troppo spesso, come dimostrato dal caso di Simone, i familiari si trovano ad affrontare enormi ostacoli burocratici e legali per ottenere giustizia in Paesi non appartenenti all'Unione Europea”. Picaro conclude con un appello all'Europa: “Non possiamo più ignorare questo fenomeno. La ricerca di cure a basso costo non deve trasformarsi in un pericolo per la salute o in un peso per i sistemi sanitari nazionali, costretti a intervenire in situazioni di emergenza. Serve un quadro normativo europeo che tuteli i nostri cittadini ovunque scelgano di curarsi”.

“La pace a tavola”, chef israeliani e palestinesi insieme per dire no alla guerra

AGI - “I coltelli non sono solo strumenti di guerra, ma possono diventare strumenti di pace. Intorno alla tavola, le persone imparano a rispettarsi e a dialogare con amore e gioia”. Da un lato le parole del maestro di cucina Sarkis Yacoubian, armeno di nascita e rifugiato in Israele, dall'altra la storia di Federico II che “fu l'unico a risolvere una crociata senza spargimenti di sangue, riunendo i popoli a tavola. Da quell'esperienza, trasse ispirazione per la creazione di Castel del Monte. Non poteva esserci luogo più simbolico per celebrare la possibilità di un mondo senza conflitti”, come ha ricordato Vittorio Cavaliere, presidente dell'associazione “Ricerca e Qualità”.

 

Nasce così a Andria l'evento “La pace a tavola”, avrà inizio lunedì alle ore 20 con un momento di preghiera per la pace in Medio Oriente, cui seguirà un convivio unico nel suo genere. Protagonisti saranno sei chef di origine israeliana e palestinese: Sarkis Yacoubian (65 anni), Fondatore e Presidente della “Taste of Peace Jerusalem”, Itshak Alhav (45 anni), Ahmad Jaber (30 anni), Amal Hana (53 anni), Nisan Hai (52 anni) e Yousef Arbis (45 anni). Accolti dall'amministrazione comunale di Andria e guidati dal maestro di cucina Sarkis Yacoubian, fondatore di “Taste of Peace Jerusalem”, porteranno le loro storie, le loro ricette e un messaggio universale: la cucina può essere un ponte tra culture, un linguaggio capace di superare barriere politiche e religiose.

 

Per Giovanna Bruno, sindaca di Andria, Castel del Monte rappresenta un simbolo perfetto: “Federico II è stato un pioniere della tolleranza, unendo ebrei, cristiani e musulmani sotto il suo regno. Oggi più che mai, dobbiamo guardare a quel modello con urgenza e speranza, dimostrando che le differenze non sono un ostacolo ma una ricchezza”.  

 

“La guerra non costruisce nulla, mentre la diplomazia è l'unica arma che può unire i popoli”, ha detto Cesareo Troia, assessore alle Radici del Comune di Andria, a margine della conferenza stampa di presentazione. “Attraverso questo evento, vogliamo dimostrare che convivere è possibile. L'esempio dei cuochi israeliani e palestinesi che lavorano fianco a fianco è un monito per il mondo intero”.

 

Domenico Maggi, ambasciatore della World Chef Federation, ha sottolineato il potere universale della cucina: “La cucina non ha confini. È un linguaggio che rispetta tutte le culture e unisce i popoli. Questo evento dimostra quanto il cibo possa essere un veicolo di pace e comprensione”. Dietro l'organizzazione, l'associazione “Ricerca e Qualità” con il suo presidente Vittorio Cavaliere, che descrive l'iniziativa come “un piccolo mattone per costruire la pace”.

 

L'evento non è solo un momento conviviale, ma una chiamata globale alla riflessione e all'azione. La cucina, con i suoi profumi e sapori, diventa il mezzo per costruire ponti tra i popoli, dimostrando che la pace, come una ricetta, richiede impegno, amore e collaborazione.  Lunedì sera, all'ombra del maestoso maniero federiciano, le lame dei coltelli torneranno a essere strumenti di creazione, ricordando al mondo che, come dice Yacoubian, “intorno alla tavola, siamo tutti uguali: esseri umani che desiderano pace e rispetto”.

Giovanni Allevi suona per i bimbi malati a Napoli

AGI - Una sorpresa per i piccoli pazienti del reparto di oncologia ed ematologia dell'ospedale pediatrico Pausillipon. Giovanni Allevi ha deciso di fare loro visita, questa mattina. Accompagnato da Antonio Larizza, presidente di Artis Suavitas Aps e ricevuto da Rodolfo Conenna, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono Pausilipon, e Maria Vittoria Montemurro, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono Pausilipon, il compositore, dopo aver salutato alcuni piccoli pazienti ricoverati, si è esibito per la speciale platea suonando al pianoforte i suoi brani "Aria" e "Tomorrow", quest'ultimo scritto da Allevi durante il suo ricovero in ospedale.

 

La visita dell'artista inaugura la quarta edizione di 'Natale al Santobono, un libro per un sorriso'promossa da Artis Suavitas Aps in collaborazione con la Fondazione Santobono Pausilipon. "Un'esperienza che ha toccato profondamente il mio cuore - dice Allevi - entrare in quel mondo fatto di sofferenza e speranza, che ora posso dire di conoscere, mi ha ricordato la forza straordinaria dei bambini, che con i loro sorrisi luminosi danno coraggio anche a noi. Mi ricordano che ogni nostra azione in questo mondo deve essere rivolta al bene. Suonare per loro è stato il minimo che potessi fare, come donare una carezza invisibile, un abbraccio fatto di note, nella speranza di portare un attimo di serenità e luce nelle loro vite.

 

Questo è cio' che portero' sempre con me, un invito a credere nel potere della bellezza e dell'amore, anche nelle avversità". "Ringrazio il maestro che ha subito accolto il nostro invito, donando infinite emozioni con la sua visita e con le sue note ai piccoli angeli in corsia. Con la sorpresa di Allevi si apre di fatto la nostra consueta iniziativa per trasferire l'atmosfera natalizia all'interno di una realtà ospedaliera, con l'obiettivo di creare, per quanto possibile, momenti di armonia e serenità nei vari reparti", sottolinea Larizza. 

Effetto Sinner a Torino, “210mila persone alle Finals”. Il sindaco, diamogli la cittadinanza onoraria

AGI - "Oggi giorno fondamentale nella storia della nostra Federazione: attendiamo due verdetti diversi, uno in campo e uno fuori. In entrambi i casi li affrontiamo con la serenità di chi è consapevole di aver fatto di tutto per vincere queste partite. Succederà in campo a Sinner tra poche ore e a noi fuori dal campo. Nello sport si vince e si perde, ma noi siamo consapevoli di aver fatto del nostro meglio per portare la proposta migliore che il nostro Paese può preparare". Lo dice all'Ilalpi Arena di Torino il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, nella conferenza stampa nel giorno conclusivo della 55esima edizione delle Atp Finals, parlando delle due sfide di oggi: la finale in cui Sinner punta a conquistare il trofeo e l'atteso annuncio dell'Atp del Paese che ospiterà il torneo nei prossimi anni a cui si candida ancora l'Italia. "Ringrazio Giorgia Meloni che ha consultato i suoi ministri Giorgetti e Abodi e ci ha dato spinta e sostegno economico senza il quale non potremmo neppure partecipare alla gara per il rinnovo", aggiunge. 

 

"Questa è stata un'edizione storica. Siamo molto stanchi ma molto soddisfatti. Gli spettatori presenti alle partite del torneo, agli allenamenti e alla cerimonia di apertura più di 210mila persone, +77% rispetto al primo anno del Covid. Oggi è prevalentemente un popolo di italiani per l'effetto Sinner: gli stranieri sono passati dal 39% al 22% - afferma ancora Binaghi -. In quanto all'impatto economico si può dire che supera il mezzo miliardo di euro, sono stati creati 3.431 posti di lavoro che sviluppa lavoro per quasi 100 milioni di euro. Il ritorno per lo Stato è di oltre 84 milioni di euro. Rispetto alle manifestazioni sportive analoghe siamo sotto Indian Wells e sotto gli Internazionali d'Italia, che hanno registrato una prevendita di oltre 60%. Il valore delle ricadute sociali, inoltre, è di 332 milioni di euro". 


"Quello che abbiamo trovato a Torino e in Piemonte - chiarisce Binaghi - non lo abbiamo trovato in 25 anni in nessun'altra parte d'Italia. Se ci dessero ancora le Atp Finals non saprei dire quale sarà la configurazione finale. La riconoscenza è un principio fondamentale e mi meraviglierei molto se non si rispettasse".


"Chiederò al consiglio comunale di dare la cittadinanza onoraria di Torino a Sinner anche per ringraziarlo per quello che ha fatto per la città con le sue imprese sportive e per il movimento che ha creato", ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, intervenendo in conferenza stampa.

 

Team della Coppa Davis: Volandri ha deciso 

La formazione di Coppa Davis che giocherà giovedì a Malaga con l'Argentina selezionata da Volandri è la seguente: Bolelli, Vavassori, Berrettini, Musetti e Sinner.  

Bagnaia vince a Barcellona, ma il campione del mondo è Martin 

AGI - Stavolta l'impresa a Francesco Bagnaia non riesce, così l'amico e rivale Jorge Martin gli toglie lo scettro e si laurea per la prima volta Campione del Mondo di MotoGp (secondo titolo in carriera dopo quello in Moto3 nel 2018). Lo fa nell'ultimo appuntamento della stagione a Barcellona, nonostante il weekend perfetto con l'undicesima vittoria dell'azzurro in sella alla Ducati Lenovo (eguagliato Valentino Rossi nel 2002 e 2005). Mai come questa volta però pesano tanto per Pecco gli otto ritiri stagionali tra Sprint e gare lunghe, mentre la maggior costanza di Martinator (solo tre ‘zeri') ha fatto sicuramente la differenza.

 

Si tratta quindi del successo più amaro in carriera per il classe '97 torinese, mentre per il madrileno di un anno più piccolo è il terzo posto più dolce, che lo consacra nuovo Re della classe regina delle due ruote. 

 

La partenza di Bagnaia è perfetta e gli permette di mantenere la leadership, seguito dal rivale Martin che guadagna due posizioni al via. Subito dietro Marc Marquez che supera il connazionale a inizio secondo giro, poi un super Bastianini che come ieri fa subito un grande balzo in avanti. Il compagno di squadra di Pecco però non sembra riuscire a tenere il ritmo e, anche a causa di un lungo nell'ottavo giro, scivola nuovamente in ottava piazza. Marquez è l'unico che sembra poter mettere costante pressione a Bagnaia, Martin invece gestisce senza strafare la terza posizione facendosi proteggere le spalle anche dal suo amico fraterno Espargaro, ingaggiato in un duello con Alex Marquez.

 

Nella parte finale di gara non succede praticamente più nulla: Bagnaia resta saldamente in testa con Marquez che non riesce ad attaccarlo, Martin invece si tiene stretto il terzo posto e difende i 10 punti di vantaggio su Pecco che gli permettono di prendersi il titolo. 

Scholz sta con Kiev ma difende la telefonata Putin

AGI - Il cancelliere Olaf Scholz, criticato per la sua conversazione telefonica con Vladimir Putin, ha ribadito l'incrollabile sostegno della Germania all'Ucraina, assicurando che nessuna decisione sull'esito della guerra condotta dai russi sarà presa senza Kiev. "L'Ucraina può contare su di noi", questo è "il principio che prevale, e nessuna decisione sarà presa sopra la testa dell'Ucraina", ha detto il Cancelliere all'aeroporto di Berlino prima di partire per il vertice del G20 a Rio de Janeiro.

 

Olaf Scholz ha difeso lo scambio telefonico avuto venerdì con il presidente russo, il primo in quasi due anni. "E' stato importante dirgli che non deve contare sul fatto che il sostegno della Germania, dell'Europa e di molti altri nel mondo all'Ucraina si indebolirà", ha spiegato il leader tedesco.
Le promesse di Donald Trump di porre fine alla guerra in Ucraina, senza spiegare come, giustificano anche questo gesto diplomatico: "non sarebbe una buona idea che ci siano discussioni tra i presidenti americano e russo nel prossimo futuro senza che il capo di un grande Paese europeo", in questo caso la Germania, "conduca anche lui le discussioni", si è difeso il Cancelliere.

 

La conversazione telefonica ha provocato la rabbia di Kiev, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha criticato Scholz per aver aperto "il vaso di Pandora". L'Ucraina sta "legittimamente difendendo la propria indipendenza e sovranità" e può contare su "molti amici nel mondo, specialmente la Germania", di gran lunga il più grande sostenitore dell'Ucraina in Europa, anche in termini di aiuti militari e forniture di armi, ha insistito domenica il Cancelliere.

 

Il colloquio con Putin "ha mostrato che il Presidente russo non ha cambiato idea su questa guerra, il che non è una buona notizia", ha osservato Scholz. Il leader tedesco è indebolito, ora privo della maggioranza in Parlamento, e vuole correre per un secondo mandato alle elezioni anticipate in Germania a febbraio, come ha ribadito oggi. E questo nonostante gli appelli del suo stesso schieramento affinchè lasci il posto al popolare ministro della Difesa Boris Pistorius. 

Ruud, “che stress giocare contro Sinner. La sua potenza? Basta vederlo dal vivo”

AGI - Giocare contro Sinner è difficile, è terribilmente stressante. Parola di Casper Ruud. Dopo la dura lezione subita sabato in semifinale alle Atp Finals, il tennista norvegese ha spiegato perché Jannik Sinner è un fenomeno. "Con lui si ha l'impressione che, a meno che non si colpisca una palla con un'ottima profondità o vicino alla linea laterale - ha detto il n.6 del modo - e anche se si colpisce vicino alla linea laterale ma non abbastanza velocemente, lui te la ribatterà di nuovo. Sai che non appena non colpisci con la dovuta profondità lui sarà lì e cercherà di punirti. Naturalmente, anche lui commette errori come tutti gli altri giocatori, ma non così tanti. Fai dei colpi bellissimi". 

 

"Quindi è stressante perché per una frazione di secondo ogni volta prima di tirare un colpo, sai che se non lo fai bene, potresti essere punito nel colpo successivo - ha aggiunto - è anche mentale. Si arriva a una parte in cui mentalmente è difficile perché è stressante". In molti hanno detto che Sinner può essere paragonato a Djokovic ma Ruud non la pensa cosi'. "Giocano un tennis diverso - ha detto il campione norvegese - credo che in tv sembra simile il modo in cui giocano, ma Jannik colpisce in modo più veloce di Novak. Non ti lascia respirare. Con Novak è possibile giocare dei punti. Non voglio dire che sia più facile giocare con Novak perché è il migliore della storia, ma almeno con Novak puoi essere più in partita e non essere terrorizzato dal fatto che Nole che tira una bomba lungo linea o un cross-court o altre cose del genere".

 

 

"Non mi piace confrontare i giocatori perché ognuno ha il suo stile - ha aggiunto - ma credo che non ci si renda conto di quanto Jannik colpisca forte se non lo si guarda giocare dal vivo, se non si è lì allo stadio. In tv la velocità dei suoi colpi non è apprezzabile. Ho avuto modo di allenarmi con lui qui prima del torneo e anche lì mi ha preso a calci nel sedere a volte si ha la sensazione che i tennisti possano giocare ancora meglio in allenamento perché giocano senza pressione e cose del genere. Ma in semifinale ha giocato davvero bene dall'inizio alla fine", ha concluso Ruud. 

Ragazzo di 14 anni precipita per 200 metri in Trentino, è grave

AGI - Un ragazzo di 14 anni, residente a Cimone in Trentino, è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale 'Santa Chiara' di Trento dopo essere precipitato per circa 200 metri mentre stava effettuando un'escursione assieme al padre sul Monte Bondone. L'incidente si è verificato in una zona impervia lungo il pendio che dal Bivacco Primo Larentis scende verso valle. A lanciare l'allarme ai soccorritori il padre del giovane. 

 

Al momento dell'arrivo dei soccorritori a bordo dell'elicottero, il ragazzo era semicosciente. Dopo essere stato intubato, è stato elitrasportato in gravi condizioni in ospedale. Alla chiamata di emergenza da parte del padre, cinque operatori della Stazione Trento Monte Bondone del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino si sono messi a disposizione e due di loro sono stati imbarcati a bordo del velivolo. Sul luogo dell'incidente sanitari e due soccorritori sono stati verricellati sul posto.

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