Daily Archives: 25 Ottobre 2024

Omicidio Cecchettin, Turetta in aula per la prima volta

AGI - È il giorno di Filippo Turetta al processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa l'11 novembre 2023 a Vigonovo. È in aula "per onorare la memoria di Giulia", ha spiegato il suo legale Giovanni Caruso che sta portando avanti una strategia di "minima difesa": un processo rapido, senza testimoni e senza recriminazioni rispetto all'accusa, devastante, codice alla mano, di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà e legame affettivo, e dei reati di sequestro di persona, occultamento di cadavere e porto d'armi.

Per lo studente di 22 anni ancor più difficile che guardare negli occhi i giudici della Corte d'Assise sarà reggere lo sguardo di Gino Cecchettin, il padre di Giulia che più volte ha espresso la sua vicinanza ai genitori del ragazzo, provati, ha detto, da un dolore più grande del suo. E anche per lui arriva la prova più difficile: ascoltare com'è stata uccisa la figlia, nei dettagli, da quel giovane che per la figlia era stato il primo amore.

Elena Cecchettin non sarà in aula ad ascoltare Filippo Turetta nel processo che lo vede accusato dell'omicidio della sorella Giulia. "Oggi e lunedì 28 ottobre non sarò presente in aula - scrive sui social-. Non per disinteresse, ma per prendermi cura di me stessa. Sono più di 11 mesi che continuo ad avere incubi, 11 mesi che il mio sonno è inesistente o irrequieto. La mia salute mentale e soprattutto quella fisica ne hanno risentito. Ho perso il conto delle visite mediche che ho dovuto fare nell'ultimo anno. Seguirò a distanza anche tramite i miei legali, tuttavia non parteciperò. Sarebbe per me una fonte di stress enorme e dovrei rivivere nuovamente tutto quello che ho provato a novembre dell'anno scorso. Semplicemente non ne sono in grado". "Sono umana, e come tutti non sono invincibile"conclude. 

Un gruppo di ragazzi interrogati per l’omicidio del 15enne

AGI - Indagini serrate a Napoli per scoprire chi e perché abbia ucciso Emanuele Tufano, 15 anni, durante quella che appare sempre più una sparatoria tra bande di minorenni. Ci sono alcune immagini tratte dalle telecamere di esercizi commerciali tra corso Umberto I e via Carminiello al Mercato, una in particolare, e la Squadra Mobile della polizia la sta visionando con attenzione.

In quelle scene, che durano pochi secondi, ci sarebbero elementi importanti per arrivare non solo a ricostruire con precisione la dinamica ma anche i responsabili dell'accaduto. Il ragazzo è stato colpito da un solo proiettile alla schiena, mentre scappava al fuoco di un altro gruppo di ragazzi, suoi coetanei, per lo più armati di pistola. Una scia di 200 metri di colpi e almeno due armi. I proiettili si sono conficcati anche nelle auto e nelle vetrine di corso Umberto.

Emanuele e i suoi due amici di 14 e 17 anni, feriti e ricorsi alle cure dei medici, forse avevano dato fastidio a qualcuno o forse avevano un appuntamento per chiarire uno screzio tra bande di giovanissimi. Lui era incensurato, la mattina studiava e il pomeriggio invece lavorava come apprendista meccanico. Ma questo non è bastato, secondo le informazioni raccolte dagli investigatori, ad allontanarlo da cattive compagnia al rione Sanità, dove abitava con i genitori, entrambi incensurati e lavoratori, e un fratello definito 'turbolento'. La Squadra Mobile ha ascoltato durante la notte anche anche alcuni ragazzi. Almeno tre sono arrivati in questura accompagnati da genitori. 

Camorra, arrestato in Colombia il latitante Luigi Balvedere

AGI - Nella notte a Medellin (Colombia) è stato arrestato Luigi Belvedere, latitante da dicembre 2020 ed inserito nell'elenco dei latitanti pericolosi del ministero dell'Interno, destinatario di un provvedimento di carcerazione definitivo per 18 anni, 9 mesi mesi e 20 giorni, nonché di una ulteriore misura cautelare sempre per il reato traffico internazionale di stupefacenti. La cattura ha visto la partecipazione diretta di investigatori della Polizia di Stato in missione nel Paese sudamericano.  

 

L'inchiesta, coordinata dalla procura distrettuale di Napoli e condotta dalla Squadra mobile della questura di Caserta, dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, in diretta collaborazione con organismi investigativi colombiani e con il sostegno operativo di Europol, della Dcsa e del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, ha consentito di documentare l'operatività di Belvedere, broker casertano specializzato nell'illecita importazione di cocaina, che agiva come intermediario tra i cartelli colombiani ed alcuni clan del "cartello" dei Casalesi.

 

L'arresto è maturato nell'ambito di articolate indagini che, avvalendosi anche delle informazioni estrapolate da un noto sistema di messaggistica in collaborazione con Europol, hanno consentito di accertarne la presenza in Colombia dove era attivo nell'organizzazione delle spedizioni di droga dal Sud America verso l'Europa.

 

 

 

 

 

Springsteen e Obama infiammano il palco di Harris ad Atlanta (VIDEO)

AGI - L'attore Samuel L.Jackson e il regista Spike Lee, entrambi laureati al Morehouse College di Atlanta, hanno parlato a una folla di migliaia di persone radunate allo stadio di Clarkson, Georgia, in attesa dell'arrivo di Kamala Harris e Barack Obama, per la prima volta insieme sullo stesso palco in questa campagna elettorale. Ma è stata anche la notte di Bruce Springsteen, che a inizio ottobre ha annunciato il suo sostegno ufficiale alla candidata Democratica e che ad Atlanta ha accusato Trump di voler diventare un "tiranno americano".

 

"Non aspettate il giorno del voto (il 5 novembre, ndr) - ha esordito Jackson, nel suo intervento di apertura dell'evento elettorale - per manifestare il vostro sostegno. Presentarsi ai seggi in anticipo è l'unico modo". Il voto anticipato in Georgia ha raggiunto livelli record in questi giorni, con circa il 30 per cento del corpo elettorale che ha già votato. Spike Lee ha ricordato di essere nato ad Atlanta. "Il potere - ha detto - è conoscere il tuo passato. La Georgia è dove il futuro viene scritto. La Georgia si farà vedere, non importa quali trucchi e quali sotterfugi adotteranno". Riferendosi a Donald Trump come "agent orange", dal colore dei suoi capelli, Lee ha invitato a votare e a dare il sostegno a Harris. Poi sul palco è salito la grande star della serata, l'ospite più atteso: The Boss.

 

Springsteen, accompagnato dalla sua chitarra, ha cominciato l'esibizione cantando due brani simbolo del momento, "The promised land" e poi "Land of hope and dreams". Ma il gigante della musica americana ha galvanizzato la platea anche per le sue parole: "Io ho deciso di votare Kamala Harris - ha detto tra l'ovazione dei sostenitori - perché lei corre per diventare presidente, mentre Trump corre per diventare un tiranno americano". A seguire la struggente "Dancing in the dark".

 

 

La Georgia è uno dei sette Stati in bilico, decisivi per la vittoria alle presidenziali. I sondaggi danno Harris e Trump impegnati in un testa a testa. La grande partecipazione al voto anticipato ha dato nuove speranze ai democratici, considerati quelli che più amano questo tipo di opzione. Ma il duello resta in grande equilibrio. Dopo che martedì a Detroit, Michigan, il rapper e producer Eminem aveva presentato Barack Obama, adesso un altro big della musica prova a dare il suo sostegno a una campagna elettorale che sta mandando in paranoia milioni di americani, storditi ogni giorno da sondaggi che disegnano scenari diversi tra loro, a volte opposti. A dodici giorni dall'Election Day, tutto può essere utile. Anche un assolo di chitarra.

 

Il Giappone al voto domenica, test per il nuovo premier

AGI - Le elezioni generali di domenica in Giappone saranno un test per il nuovo primo ministro Shigeru Ishiba che cercherà di consolidare la sua posizione al vertice del Partito Liberal Democratico (Ldp), al potere dal dopoguerra ma afflitto da scandali. Proprio per questo motivo, pochi giorni dopo il suo insediamento Ishiba ha sciolto la camera e indetto elezioni anticipate. Il rischio paventato dagli ultimi sondaggi è quello di una perdita di consensi per l'Ldp che potrebbe dover cedere dei seggi all'opposizione. Nel Parlamento uscente l'Ldp ha 247 seggi su 465, quindi l'obiettivo è quello di riuscire a mantenere la maggioranza con il suo partner di coalizione, Komeito. Secondo l'ultimo sondaggio del quotidiano Asahi, il partito storicamente al potere potrebbe perdere fino a 50 seggi: se la sconfitta venisse confermata, sarebbe un duro colpo per il primo ministro, ipotecando la sua capacità a governare.

 

Ishiba e il suo Ldp devono fare i conti con i contraccolpi di uno scandalo sui fondi neri, costato caro al suo predecessore Fumio Kishida che allontanò i ministri coinvolti, sciolse le fazioni influenti e si dimise nel tentativo di riconquistare la fiducia del pubblico.Sebbene la popolarità dell'Ldp abbia toccato un minimo del 25,5% a giugno - il più basso da quando ha ripreso il potere nel 2012 - rimane il partito più popolare in un panorama politico frammentato, con il sostegno del 35,1% degli intervistati in un sondaggio di metà ottobre dell'emittente pubblica NHK. Il suo partner di coalizione di lunga data è il Komeito, un partito sostenuto da un grande gruppo laico buddista che ha spesso dato un sostegno cruciale alla campagna elettorale dei liberali. Intanto il principale partito di opposizione, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone (Cdpj), si sta facendo strada. Il sondaggio Asahi ha stimato che il Cdpj potrebbe ottenere fino a 140 seggi alle elezioni, rispetto ai 98 precedenti. 

 

Oltre a questa sfida politica, la posta in gioco principale del voto del 27 ottobre riguarda l'economia e le crescenti tensioni regionali con Cina, Corea del Nord e Russia. In cima alle preoccupazioni dei giapponesi c'è l'inflazione che ha colpito il cibo e le necessità quotidiane, motivo per cui Ishiba ha chiesto ai ministri di elaborare un nuovo pacchetto economico per attutire il colpo alle famiglie dall'aumento del costo della vita. Il premier intende anche rivitalizzare le aree rurali spopolate. Ishiba si è impegnato a "garantire che l'economia giapponese esca dalla deflazione" e vuole aumentare i redditi attraverso un nuovo pacchetto di stimoli e il sostegno alle famiglie a basso reddito. Di fronte, l'opposizione del Cdpj ha annunciato piani per aumentare la spesa sociale, compresa l'istruzione universitaria gratuita.

 

Un'altra questione spinosa è se consentire alle donne di mantenere i loro cognomi da nubili dopo il matrimonio: un tema su cui i partiti di opposizione sperano di ottenere il sostegno dei liberali. Il ministero della Giustizia afferma che, a sua conoscenza, il Giappone è l'unica nazione che richiede alle coppie sposate di scegliere uno dei loro cognomi, quasi sempre quello del marito. Il conservatore Ldp, più cauto, cita "i valori tradizionali della famiglia". Sul fronte diplomatico, Ishiba ha chiesto di rivedere il trattato di sicurezza tra Giappone e Stati Uniti perché meglio rifletta la sovranità di Tokyo. Sostiene anche la creazione di un'alleanza militare regionale sulla falsariga della Nato per contrastare la Cina, per quanto sia consapevole che non è un risultato raggiungibile "dall'oggi al domani".

 

Un'altra zona d'ombra per l'Ldp riguarda infine i rapporti tra i suoi deputati e la Chiesa dell'Unificazione, un gruppo religioso diffuso soprattutto negli Stati Uniti e in Asia orientale, che conta milioni di membri e che da molti è considerato piuttosto simile a una setta. La Chiesa dell'unificazione è nota per la figura carismatica del suo fondatore, il reverendo Sun Myung Moon, morto nel 2012, e per l'impero economico che i suoi adepti hanno costruito in tutto il mondo.

Il piano per dare a Milano 10 mila nuovi appartamenti

AGI - Il Comune di Milano cederà aree anche gratis per un piano da 10 mila appartamenti. Dieci anni, è la previsione, per vedere realizzato l'intero piano in 21 aree individuate. Entro la fine della legislatura, invece, la partenza dei cantieri in 4 prime aree dove si attendono manifestazioni d'interesse, nell'ambito di una partnership pubblico privato, entro fine 2024. È quanto emerso dalla conferenza stampa post giunta convocata per illustrare il Piano straordinario per la casa approvato oggi dalla giunta di Palazzo Marino. "Quello della casa è un problema che a Milano si sente molto ma non è solo milanese - ha premesso il sindaco Giuseppe Sala -. Tutti i sindaci segnalano la questione e il nostro paese sta facendo poco, si sta continuando a porre poca attenzione, l'ultimo piano casa risale a 70 anni fa".

 

In questo periodo storico, ha proseguito Sala, "quello che sta succedendo è che il costo delle case aumenta ma i salari sono piatti: la forbice tra redditi e costi per vivere e dell'abitare va sempre più ad allargarsi". Per questo "noi stiamo guardando ai cittadini che hanno un reddito tra i 1.500 e i 2.500 euro e che in funzione di questo hanno bisogno di case in affitto con un canone di locazione che non superi gli 80 mq/anno con ottica di lunghissimo termine". Quindi, ha aggiunto, "attraverso una collaborazione pubblico-privato miriamo alla costruzione di diecimila nuovi alloggi di cui 6500 nel perimetro della città di Milano e 3500 nelle aree limitrofe". Più altre due azioni: il Comune infatti "approva altri tipi di costruzioni, come quello che avviene negli scali ferroviari o all'ex Macello, che portano a convenzionamenti e a prezzi inferiori a quelli di mercato ma comunque superiori a quelli di cui stiamo parlando". In queste aree saranno realizzati 8 mila appartamenti, in aggiunta ai 10 mila del piano. E poi c'è lo sforzo di rigenerare appartamenti oggi sfitti". Dunque, in conclusione, "in termini di nuova edilizia noi vediamo in un periodo più lungo di tre anni" cioè gli anni rimanenti di mandato fino al 2027 "dieci mila appartamenti a 80 euro mq/ anno e altri 8 mila a prezzo più alto ma in edilizia convenzionata" fatta da soggetti privati.

 

"L'impostazione del piano - ha spiegato poi l'assessore alla Casa Guido Bardelli - è caratterizzata dalla messa a disposizione di una serie di aree, 21, disposte in zone urbanizzate e servite da mezzi pubblici, dislocate su quasi tutti i municipi tranne l'1. Il comune ha deciso di mettere in gioco queste aree e destinarle in via del tutto prevalente ad affitto permanente a canone calmierato che non supererà gli 80 euro al mq/ anno". In queste aree il Comune punta a "mantenere la nuda proprietà e concedere in diritto di superficie prolungato l'area sviluppandola in una partnership pubblico-privato". In questo caso "guardiamo con molto interesse ai soggetti che sono stati protagonisti dell'housing sociale a Milano". Per l'assegnazione delle aree, invece di procedere con un bando tradizionale, "procederemo entro dicembre con manifestazione di interesse su alcune di queste aree in cui attivare subito una trattativa per arrivare a un progetto condiviso.
Daremo almeno 90 giorni per arrivare a una prima proposta e confido che sulle aree già urbanizzate il tutto possa svolgersi in tempi molto rapidi".

 

Il comune ha già individuato le prime 4 aree in cui partire subito: via Demostene, via san Romanello, via Sant'Elia (ex Palasharp), Porto di Mare. In queste aree si quotano almeno 3 mila alloggi. Dopodiché, ha spiegato infine Bardelli, "questo piano non abbandona le case popolari, un patrimonio che ha grossissimi problemi di manutenzione e che quindi speriamo che da una riorganizzazione potremo riequilibrare, incentivare e migliorare" anche, in caso, con parziali alienazioni. 

Cosa succede al commercio? In 10 anni spariti 140mila negozi

AGI - I negozi si ritirano, la desertificazione commerciale avanza. Tra il 2014 e il 2024 sono sparite dalle vie e dalle piazze italiane oltre 140mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, di cui quasi 46.500 attività di vicinato "di base", dai negozi alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti. Un'emorragia di imprese che rischia di lasciare senza accesso a servizi essenziali e beni primari una quota significativa della popolazione: già oggi oltre 26 milioni di italiani vivono in comuni che hanno visto scomparire definitivamente dal proprio territorio una o più imprese di vicinato essenziali.

È quanto emerge dal dossier "Commercio e servizi: le oasi nei centri urbani", presentato il 24 ottobre 2024 a Roma alla Presenza del Ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, e dedicato alla 'desertificazione commerciale', ovvero la progressiva riduzione o scomparsa delle attività commerciali dai territori, con conseguente impoverimento dell'offerta di beni e servizi per i residenti. Per misurarne l'avanzata, Confesercenti ha analizzato la densità dell'offerta commerciale disponibile nei comuni italiani per dimensione - dai piccoli e piccolissimi borghi alle grandi metropoli, passando per città medie e medio grandi - e la variazione del numero di imprese attive su un periodo di dieci anni, con confronti tra 2014, 2019 e 2024, valutando anche i tassi di chiusura e di apertura delle attività

commerciali.

 

Le attività di base

L'analisi si è focalizzata su un gruppo di imprese di vicinato di base che riteniamo essenziali per la qualità della vita: Minimarket, Elettrodomestici ed elettronica di consumo, Empori, Ortofrutta, Macellerie, Pescherie, Panetterie, Forni, Negozi di Bevande, Tabaccherie, Ferramenta, Librerie, Giornalai, Negozi di abbigliamento - nelle declinazioni di Confezioni per adulti, per Bambini, Biancheria, Calzature e accessori - Bar, Parrucchieri e Distributori carburanti.

Il crollo della rete di vicinato

L'analisi ci restituisce la fotografia di un'Italia già molto desertificata. Tra il 2014 e il 2024 oltre 26 milioni di residenti hanno visto sparire dal proprio comune una o più attività di base, dagli alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti. Complessivamente, tra il 2014 e il 2024 sono sparite quasi 46.500 imprese di vicinato di base, al ritmo di quasi 13 al giorno. Sono stati 5.653 i comuni interessati dal processo di desertificazione, principalmente comuni piccolissimi (meno di 5mila abitanti) e piccoli (tra 5 e 15mila residenti). Tra i comuni colpiti, 2.620 hanno registrato la sparizione di una sola attività di base, 1.784 di due e 1.249 di tre o più. Milioni di residenti si trovano dunque costretti a percorrere chilometri per soddisfare bisogni primari e acquistare beni di uso quotidiano.

Alimentare

Nel settore alimentare, la situazione è particolarmente grave: in 565 comuni, oltre 3,8 milioni di persone non possono più acquistare il pane in una panetteria vicino a casa, e più di 1,2 milioni di residenti hanno perso l'accesso ai forni. Anche per altri generi alimentari la situazione è drammatica: circa 3 milioni di persone non hanno più un negozio di bevande, 2,3 milioni non possono più acquistare pesce fresco in una pescheria, 2,1 milioni non trovano più un negozio di ortofrutta, 1,6 milioni non possono più rivolgersi a una macelleria, e quasi 800mila devono rinunciare anche ai minimarket.

Abbigliamento

Nel comparto dell'abbigliamento, la situazione non è meno preoccupante. Circa 3,2 milioni di residenti devono uscire dal loro comune per raggiungere un negozio di biancheria, una cifra simile (3,1 milioni) non ha accesso a un negozio di vestiti per bambini, e 1,2 milioni non possono più acquistare abiti per adulti nel proprio comune.

Altro non alimentare

Anche il settore non alimentare vede una significativa riduzione dei punti vendita. Altri 3,6 milioni di residenti, soprattutto nei piccoli comuni, non hanno più un negozio di elettronica o elettrodomestici nelle vicinanze. Quasi 3,5 milioni di persone non possono più comprare giornali o riviste nel loro comune, 2,7 milioni non hanno accesso a librerie, quasi 2,6 milioni non possono rivolgersi a un emporio per prodotti non alimentari, 1,6 milioni non trovano più un ferramenta, e oltre 500mila italiani devono recarsi in un altro comune per fare rifornimento di carburante.

Servizi

Più contenuta, ma comunque notevole, la desertificazione delle attività di servizio. Parrucchieri e barbieri spariscono da 273 comuni (tutti sotto i 5mila abitanti), per un totale di oltre 237mila residenti. I bar, simbolo della socialità di provincia, hanno chiuso per 150mila persone in 246 piccoli comuni - anche in questo caso tutti sotto i 5mila abitanti. 

 

 

Un volo turistico nello spazio non è poi così caro

AGI - Una società cinese ha lanciato oggi la vendita di due biglietti per un volo spaziale commerciale previsto per il 2027. I biglietti offerti dalla Deep Blue Aerospace costano 1,5 milioni di yuan ciascuno (195.000 euro) e i passeggeri sperimenteranno cinque minuti di assenza di peso. Deep Blue Aerospace è una delle aziende leader in Cina nel settore spaziale commerciale in rapida crescita. Le autorità stanno incoraggiando lo sviluppo di questo tipo di società, che probabilmente raggiungerà i rivali stranieri come SpaceX di Elon Musk.

Secondo i media ufficiali, nel 2023 sono stati effettuati in Cina 26 lanci da parte di aziende commerciali. Tra questi, lo Zhuque-2, progettato dalla società privata LandSpace e primo razzo al mondo a raggiungere l'orbita utilizzando motori a metano liquido, una tecnologia promettente che potrebbe ridurre i costi. Il viaggio turistico messo in vendita oggi sarà suborbitale, cioè i passeggeri raggiungeranno lo spazio, dove resteranno per 12 minuti, ma non saranno messi in orbita, ha dichiarato l'azienda.

Negli ultimi anni diverse aziende cinesi sono entrate nel settore spaziale commerciale. A maggio, CAS Space ha annunciato che offrirà voli di turismo spaziale in Cina nel 2028. La Cina ha un ambizioso programma spaziale ufficiale. Esso prevede l'invio di astronauti sulla Luna entro il 2030 e la costruzione di una base lunare. 

Il Pecorino Toscano Dop sbarca in Vietnam

AGI - Il Pecorino Toscano DOP, uno dei formaggi più rappresentativi della tradizione casearia italiana e toscana, arriva ufficialmente in Vietnam, aprendo un nuovo, importante capitolo nell'esportazione delle eccellenze agroalimentari italiane. "Alla domanda crescente di prodotti qualità da parte del Vietnam non poteva non rispondere il Pecorino Toscano DOP - ha detto la vicepresidente e assessora regionale all'agroalimentare Stefania Saccardi - Accompagniamo dunque con molto piacere e orgoglio questa grande occasione dell'arrivo sul mercato vietnamita di un prodotto che porta con sé tutte le caratteristiche dell'eccellenza e al tempo stesso una forte connotazione identitaria. Sono qualità preziose per far apprezzare a livello internazionale sapori e tradizioni tipicamente e unicamente toscani e offrirli a un pubblico di consumatori che si sa oggi orientare sempre di pià verso la qualità".

 

L'arrivo in Vietnam del Pecorino Toscano DOP in Vietnam sarà accompagnato da una serie di eventi organizzati con l'obiettivo di far conoscere le caratteristiche distintive di questo formaggio. Dal 18 novembre, infatti, il Pecorino Toscano non solo arriverà ai distributori locali, ma si farà anche conoscere tramite incontri B2B, masterclass e degustazioni. L'imminente missione in Vietnam del Pecorino Toscano DOP, con due tappe ad Hanoi e Ho Chi Minh City, acquisisce un significato ancora maggiore in quanto ufficialmente inserita nell'agenda delle celebrazioni della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024, sotto il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia ad Hanoi e del Consolato Generale d'Italia a Ho Chi Minh City.

 

 

"L'apertura del mercato vietnamita rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere e apprezzare il Pecorino Toscano DOP in un contesto internazionale sempre più attento alla qualità e alla provenienza dei prodotti - dice Andrea Righini, direttore del Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP. - Il Vietnam è un mercato dinamico e in rapida crescita introdurre un pezzo fondamentale della cultura culinaria mediterranea come il Pecorino Toscano DOP, rappresenta una pietra miliare nel percorso di promozione e valorizzazione del Consorzio".

 

"L'arrivo del Pecorino Toscano DOP in Vietnam - ha commentato Quyet Tran, segretario generale ICHAM - è un segnale concreto della crescente integrazione commerciale tra l'Italia e il Vietnam, facilitata dall'EVFTA. Questo non solo apre nuove strade per le eccellenze italiane nel mercato vietnamita, ma rappresenta anche un'occasione per valorizzare e diffondere la cultura alimentare italiana in un Paese che sta rapidamente abbracciando nuovi stili di vita e abitudini di consumo. Il Pecorino Toscano DOP, con il suo forte legame con il territorio e la tradizione, è un esempio perfetto di come l'autenticità e la qualità possano essere apprezzate da un pubblico internazionale sempre più esigente".

 

L'Accordo di libero scambio tra Vietnam e UE (EVFTA), entrato in vigore il 1 agosto 2020, ha aperto la strada a un forte aumento del commercio tra l'UE e il Vietnam, prevedendo l'eliminazione del 99% dei dazi doganali tra i due Paesi nei prossimi anni e il miglioramento delle condizioni complessive degli scambi economici. Questa condizione ha portato, negli ultimi 4 anni, ad una crescita notevole anche del mercato dei formaggi, anche perché la popolazione vietnamita è molto attenta al suo stato di salute: il 48% degli abitanti considera "mantenersi sani e in forma" come priorità, la classe media e quella agiata sono in espansione (passate negli ultimi 3 anni da 12 a 33 milioni di persone), caratterizzate dall'aumento della capacita' di spesa di prodotti di alta qualità e dall'innalzamento del tenore di vita verso prodotti più ricercati Con l'aumento del PIL pro-capite, i formaggi riscuotono una domanda crescente, essendo un alimento associato a maggiore qualità e a più alti standard di vita, legato anche a stili di vita occidentali. Grazie alla crescente domanda di prodotti di alta qualità e alla collaborazione con la Camera di Commercio Italo Vietnamita (ICHAM), che coinvolgerà gli operatori locali, i consumatori vietnamiti avranno finalmente l'opportunità di portare sulle proprie tavole un prodotto dall'autentico gusto toscano.  

 

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