Daily Archives: 24 Ottobre 2024

Aerei israeliani su Jabaliya.150 tra morti e feriti

AGI - "Nell'ambito di un'escalation dell'attacco genocida nel nord di Gaza, questa sera le forze di occupazione israeliane hanno effettuato un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabaliya, provocando l'uccisione e il ferimento di circa 150 civili, tra cui donne e bambini". Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che almeno dieci case nella zona di Al-Houja a Jabaliya sono state colpite da aerei da guerra israeliani, provocando l'uccisione e il ferimento di decine di civili e una vasta distruzione.

Gli abitanti della zona colpita hanno lanciato appelli urgenti per chiedere assistenza per il trasporto dei feriti; tuttavia, le squadre di soccorso hanno incontrato notevoli difficoltà nel raggiungere la scena a causa dei continui attacchi delle forze di occupazione israeliane. La guerra israeliana in corso a Gaza dall'ottobre 2023 ha finora causato almeno 42.847 vittime palestinesi documentate e oltre 100.544 feriti.

Guterres incontra Putin. “Garantire la navigazione nel Mar Nero”

AGI - È la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina. Vladimir Putin e Antonio Guterres si stringono la mano. Foto opportunity, protocollo puro, ma sul presidente russo pendono accuse gravissime, di crimini di guerra e il 17 marzo 2023 la Corte penale internazionale ha spiccato due mandati di arresto nei confronti dello 'zar'. Eppure a Kazan, a margine del vertice Brics, il Segretario generale dell'Onu ha incontrato il presidente russo e, de visu, ha "ribadito la sua posizione secondo cui l'invasione russa dell'Ucraina è stata fatta in violazione della Carta dell'Onu e della legge internazionale".

Il vertice si è spostato poi su temi diplomatici. Guterres ha sostenuto la continuazione dei negoziati sul Mar Nero e ha avuto parole di apprezzamento per l'apporto dato dalla Turchia in questo senso.  "Garantire la libertà di navigazione nel Mar Nero è di importanza vitale per l'Ucraina, la Federazione Russa e per la sicurezza energetica e alimentare del mondo", ha detto il segretario generale dell'Onu, secondo quanto riporta una nota delle Nazioni Unite. 

"Putin assassino". Yulia Navalnaya attacca Guterres

La moglie dell'oppositore russo Yulia Navalnaya ha criticato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin, etichettando il capo del Cremlino come un "assassino". "E' il terzo anno di guerra e il segretario generale delle Nazioni Unite stringe la mano a un assassino", ha detto Navalnaya su X, pubblicando una foto di Putin che saluta Guterres. La moglie dell'oppositore russo Yulia Navalnaya ha criticato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin, etichettando il capo del Cremlino come un "assassino". "E' il terzo anno di guerra e il segretario generale delle Nazioni Unite stringe la mano a un assassino", ha detto Navalnaya su X, pubblicando una foto di Putin che saluta Guterres.

La Lazio piega il Twente in 10, 2-0 in Olanda

AGI - La Lazio ha espugnato il campo del Twente in Europa League, imponendosi 2-0 in Olanda con le reti di Pedro al 35mo e Isaksen all'87mo. La svolta dopo soli 11 minuti quando il portiere dei padroni di casa, Lars Unnerstall, è stato espulso dopo che ha travolto Dia in una chiara occasione da rete. I biancocelesti restano a punteggio pieno con 9 punti, gli olandesi restano a due punti (quelli ottenuti con i pareggi con Manchester United e Fenerbahce).

Panathinaikos e Chelsea onorano Baldock, morto a 31 anni

AGI - I tifosi e i calciatori di Panathinaikos e Chelsea hanno reso insieme un tributo a George Baldock, il difensore del club greco morto il 9 ottobre a soli 31 anni. La sfida di Europa League tra le due squadre, vinta per 4-1 dai Blues con una doppietta di Joao Felix, è stata l'occasione per un omaggio al calciatore nato in Inghilterra ma con origini greche da parte della nonna materna.

 

I tifosi delle due squadre hanno sollevato cartoncini con il numero 32, quello di Baldock, e i giocatori del Panathinaikos si sono riscaldati con le maglie con il numero 32 e anche quelli del Chelsea hanno esibito una maglia blu con lo stesso numero. Baldock, trovato morto nella piscina della sua villa a sud di Atene, aveva giocato anche nello Sheffield United e nel Derby County, ma aveva origini greche da parte della nonna materna. 

 

Bologna-Milan si giocherà in campo neutro o a porte chiuse

AGI - Dopo l'ordinanza del sindaco di Bologna che ha disposto il rinvio di Bologna-Milan di sabato alle 18 a causa del maltempo, la Lega sta esplorando ipotesi alternative per poter evitare lo slittamento ad altra data che creerebbe ulteriori problemi a un calendario già strapieno di impegni. Domani mattina il Prefetto incontrerà il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, per cercare di farlo tornare sui suoi passi oppure esplorare altre strade.

Se giocare al Dall'Ara con lo stadio pieno creerebbe criticità per ordine pubblico e viabilità, ci sono tre ipotesi alternative. Improbabile la prima, uno 0-3 a tavolino per il Milan giustificabile con l'inagibilità del Dall'Ara che, attualmente, risulta agibile. Possibile invece che si giochi in campo neutro su disposizione della Lega Serie A (a Como a porte chiuse o a Verona) oppure che si giochi regolarmente sabato alle 18 al Dall'Ara ma a porte chiuse. 

A San Gallo la Fiorentina canta quattro volte

AGI - Un primo tempo sottotono e una ripresa dominante, cambiando mentalità e trovando un sontuoso Sottil. La Fiorentina sconfigge così il San Gallo, rimontando dallo svantaggio e salendo a quota 6 punti col 4-2 odierno. Il primo tempo è tutt'altro che positivo per i viola, che soffrono l'intensità dei rivali e il clima caldissimo del Kybunpark: la sfida viene interrotta due volte per il lancio dei fumogeni, portando a un maxi-recupero che sfiora gli otto minuti. Spingono subito gli svizzeri con Gortler, ma rispondono Kouamè e Sottil. Al 23' ecco l'errore difensivo che costa carissimo ai viola: Martinez Quarta perde palla, Quintillà aziona Mambimbi e quest'ultimo incrocia alle spalle di Terracciano. Il San Gallo sfiora anche il bis, poi si trincera in difesa. Di Martinez Quarta e Sottil le migliori occasioni per la Fiorentina, che spinge e va al riposo in svantaggio.

 

La ripresa si apre con un cambio: fuori l'acciaccato Moreno e dentro Comuzzo per sopperire alle accelerazioni di Mambimbi. I viola vanno vicinissimi al pari in due occasioni, poi lo trovano al 50': corner e testa di Martinez Quarta per l'1-1. Passano quattro minuti e arriva il vantaggio viola, col bruciante contropiede di Ikonè e lo scatto sul filo del fuorigioco che lo porta a beffare Ati-Zigi.

 

Il San Gallo sfiora subito il pareggio e lo trova al 62': Gortler sorprende i viola su uno schema da calcio piazzato, è 2-2. Palladino reagisce coi cambi, inserendo Cataldi e Beltran, e i suoi reagiscono subito trovando il nuovo vantaggio: Kouamè allarga per Ikonè, che firma la doppietta e il 3-2 al 69'. Il Var rivede e conferma tutto, ma l'ambiente si accende nuovamente: nuovo stop per il lancio di fumogeni da parte dei tifosi viola, l'arbitro minaccia di sospendere. Biraghi media col tifo e si riprende, con Beltran vicino al poker.

 

Un gol che arriva al 93', col palo di Kouamè e il tap-in del subentrante Gosens. La Fiorentina è in assoluto controllo e sfiora anche la quinta rete con Ikonè, nel maxi-recupero da dieci minuti. Vincono i viola, che salgono a sei punti in Conference e danno continuità al maxi-successo sul Lecce. Il San Gallo esce a testa alta, ma con una difesa-colabrodo: dieci gol subiti, visto che al debutto aveva perso 6-2 col Cercle Bruges.

La Roma piega la Dinamo Kiev con un rigore di Dovbyk

AGI - La Roma fatica ma piega 1-0 la Dinamo Kiev all'Olimpico e si rimette in carreggiata per il passaggio agli ottavi di finale di Europa League. All'Olimpico decisivo il rigore trasformato da Dovbyk al 23mo per un fallo su Baldanzi. I giallorossi riscattano così la sconfitta contro l'Elfsborg e interrompono una striscia di tre partite senza vittorie. Juric deve fare a meno di Mancini e Soulè, fermati dalla febbre, ed ecco che nella difesa a tre viene abbassato Celik, con Zalewski a fare l'esterno destro di un centrocampo che in mezzo vede il ritorno di Le Fee titolare.

 

I giallorossi tentano un approccio brillante alla partita, prendendo subito il controllo del gioco e provando a pungere con Pisilli. Ma l'intensità cala col passare dei minuti, a fronte di una Dinamo che schiera sistematicamente almeno otto uomini a presidio dell'area. Serve un lampo che arriva con Baldanzi, bravo a superare Mykhavko con un tunnel, venendo trattenuto: è rigore, che viene trasformato dall'ucraino Dovbyk al 23'. Il gol non cambia il copione della partita, che vede la Roma cercare spazi e la formazione ospite provare a colpire in contropiede, soprattutto con Guerrero.

 

La Dinamo ha una grandissima occasione al 34' dopo una palla persa da Le Fe'e in malo modo: Guerrero apre per Tymchyk, che controlla di petto e scarica un diagonale potente che esce per centimetri. Pochi minuti dopo, Guerrero si libera di N'Dicka con un controllo a seguire e impegna Svilar, che respinge con i piedi. La squadra di Kiev trova anche il gol poco dopo, ma Voloshyn era in chiaro fuorigioco. La ripresa si apre con la spizzata di N'Dicka su calcio d'angolo, con Dovbyk che non è reattivo nella deviazione.

 

La manovra della Roma continua a essere lenta e poco ampia, con le fasce poco impiegate. Al 68' entrano anche Dybala e Pellegrini, ma i giallorossi tremano con un'uscita a vuoto di Svilar su calcio d'angolo e un colpo di testa di Mikhailenko che termina sul fondo. Shomurodov sfiora due volte la rete, prima con uno spunto personale e un tiro a giro che esce di poco, poi sprecando clamorosamente un'occasione nata da un triangolo Pellegrini-Dybala, mandando sul fondo da pochi passi a porta spalancata. Una rete che avrebbe risparmiato ai giallorossi un finale in apnea, ma gli ospiti non riescono a creare pericoli e il risultato non cambia più.

Decreto flussi 2025, quanti sono gli ingressi consentiti per lavoro

AGI - È stata diramata oggi la circolare congiunta dei ministeri dell'Interno, del Lavoro e delle politiche sociali, dell'Agricoltura e del Turismo con le indicazioni operative per l'attuazione del decreto del presidente del Consiglio 27 settembre 2023, concernente la programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e non nel territorio dello Stato per il triennio 2023-2025, e del decreto legge 11 ottobre 2024 numero 145. Per il 2025 sono previsti 70.720 ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 730 ingressi per lavoro autonomo e 110.000 ingressi per lavoro subordinato stagionale.

La precompilazione sarà possibile: dal 1 al 30 novembre 2024, per i click day rispettivamente del 5, 7 e 12 febbraio 2025; dal 1 al 31 luglio 2025, limitatamente alle domande relative al click day del 1 ottobre 2025, dedicato al lavoro stagionale nel settore turistico-alberghiero. A partire dalle ore 9:00 del 1 novembre 2024 e fino al 30 novembre 2024 sarà disponibile l'applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda all'indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/. Il sistema sarà disponibile con orario 08:00 - 20:00 tutti i giorni della settimana, sabato e domenica compresi.

Le istanze potranno essere trasmesse, in via definitiva, esclusivamente con le consuete modalità telematiche, a decorrere da: per gli ingressi di lavoratori subordinati non stagionali dalle ore 9,00 del giorno 5 febbraio 2025; per gli ingressi di lavoratori subordinati non stagionali (anche del settore dell'assistenza familiare e socio assistenziale) dalle ore 9,00 del giorno del giorno 7 febbraio 2025; per il settore agricolo dalle ore 9,00 del giorno 12 febbraio 2025; per il settore turistico-alberghiero dalle ore 9,00 del giorno 12 febbraio 2025, in misura pari al 70% delle quote complessive stagionali e, per il restante 30% delle quote complessive stagionali dalle ore 9,00 del giorno 1 ottobre 2025.

A decorrere dal 7 febbraio 2025 ore 9.00, in via sperimentale e solo per l'anno 2025, al di fuori delle quote sarà possibile inoltrare domande per lavoro subordinato, entro un numero massimo di 10.000 istanze, relative a lavoratori da impiegare nel settore dell'assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilita' o a favore di grandi anziani. Per l'inoltro telematico delle istanze sul sito https://portaleservizi.dlci.interno.it/ è necessario il possesso di un'identità Spid o della Carta di identità elettronica. 

Roberto Mancini lascia la panchina dell’Arabia Saudita

AGI - Roberto Mancini ha lasciato l'incarico di allenatore dell'Arabia Saudita dopo 14 mesi. L'ex ct dell'Italia, 59 anni, era stato nominato allenatore della nazionale con un contratto di quattro anni nell'agosto 2023, in seguito alle rocambolesche dimissioni da allenatore della nazionale italiana. Una dichiarazione della Federazione calcistica dell'Arabia Saudita (SAFF), pubblicata su X, ha confermato giovedì che è stato raggiunto un "accordo congiunto" con Mancini per la separazione, mentre è stato anche affermato che il nuovo capo allenatore "sarà annunciato nei prossimi giorni dopo la conclusione delle procedure contrattuali".

 

 

L'Arabia Saudita ha vinto solo una delle ultime cinque partite ed è attualmente terza nel Gruppo C di qualificazione asiatica per la Coppa del Mondo del 2026. Le prime due classificate del girone, composto da sei squadre, si qualificheranno automaticamente per la fase finale, che si giocherà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada, mentre la terza e la quarta saranno costrette a giocare il turno successivo di qualificazione. 

 

L'ex allenatore del Manchester City e dell'Inter ha guidato l'Italia alla vittoria dell'Europeo del 2020, ma non è riuscito a portarla ai Mondiali del 2022 in Qatar. Il suo ingaggio era parte di un processo di grande crescita che porterà l'Arabia Saudita a ospitare la Coppa del Mondo per la prima volta nel 2034.  Il Fondo di investimento pubblico (PIF) del Paese ha intenzione di continuare a investire massicciamente nel campioanto nazionale, già ricco di stelle. Tra i calciatori che militano in Arabia Saudita ci sono Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Neymar, Sadio Mané e Roberto Firmino. Ma l'elenco potrebbe continuare a lungo. Mancini, come ricorda The Athletic, aveva già espresso in precedenza le sue preoccupazioni circa l'impatto di questa strategia della Saudi Pro League sui giocatori locali. "L'ho detto tante volte", ha detto Mancini in conferenza stampa. "Questo è l'unico problema che abbiamo, perché tre anni fa tutti i giocatori sauditi giocavano tutte le partite Oggi? Il 50, 60 per cento non gioca". Un problema che ora sarà nelle mani di un nuovo allenatore.

 

Mancini ha guidato la nazionale saudita per 14 mesi, raccogliendo 9 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte in 21 partite. Nella Coppa d'Asia del 2023 i 'Figli del deserto' erano stati eliminati agli ottavi di finale dalla Corea del Sud. Fonti della federazione saudita (Sff) hanno riferito all'Afp che "c'erano stati contatti con Mancini per chiudere anticipatamente il contratto dalla sconfitta in casa con il Giappone", l'11 ottobre. "La situazione non era facile", ha aggiunto, la fonte "perché Mancini ritiene che non gli sia stata data una vera opportunità di lavorare, in più c'è il fatto che il suo contratto è molto oneroso, I risultati deludenti e le prestazioni insoddisfacenti dell'ultimo periodo hanno costretto la Sfa a operare un cambiamento". 

Morta la donna scomparsa 14 giorni fa a Pontedera, arrestato un 34enne

AGI - È stata trovata senza vita Flavia Mello Agonigi, la donna di 54 anni residente a Pontedera e scomparsa dal 12 ottobre. Secondo quanto si apprende la polizia ha arrestato un uomo di 34 anni. Il cadavere della donna è stato trovato in una cisterna a Sant'Ermo, nel comune di Casciana Terme Lari, poco distante dall'abitazione dell'uomo. Nei giorni scorsi la Procura di Pisa aveva aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio.

L’esplosione di Bologna, Toyota sospende le attività

AGI - Chiusura dello stabilimento di Bologna della Toyota Material Handling: la decisione è stata presa nel corso di una riunione nel pomeriggio, comunicata dai sindacati ai rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento di Bologna, nella zona di Bargellino, interessato dall''esplosione di mercoledì, che ha provocato la morte di due lavoratori (il 34enne Fabio Tosi e il 37enne Lorenzo Cubello) e il ferimento di altri undici. Tutte le attività lavorative, non solo in presenza ma anche da remoto (nessuna esclusa) sono sospese fino a nuova comunicazione. Si procederà ad aprire la cassa integrazione ordinaria a partire dal 23 ottobre, non si sa fino a quando. La cassa integrazione, spiega la rsu Fiom, non riguarderà il sito di Crespellano, che proseguirà le proprie attività.

 

Per venerdì 25 ottobre i sindacati metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil dell'area metropolitana di Bologna hanno proclamato otto ore di sciopero, senza cortei o presidi "per senso di responsabilità" rispetto ai problemi di mobilità dei cittadini dovuti al post alluvione. Ci sarà un'esposizione di drappi a lutto nelle aziende metalmeccaniche. I sindacati nelle prossime ore chiederanno la convocazione del tavolo sulla sicurezza della Città metropolitana, "allargando a tutti quei soggetti che hanno fatto si' che il sistema di relazione di questo territorio sia tra i più avanzati d'Italia". Allo sciopero di otto ore "di tutto il comparto industriale bolognese" aderirà anche il sindacato di base Usb che ha organizzato per domani anche un presidio nella zona di Bargellino-Borgo Panigale, a Bologna, dove ha sede lo stabilimento Toyota Material Handling.
 

Landini, "30 anni fa alla Toyota zero infortuni"

"Se pensiamo che questo è avvenuto in un'azienda che si chiama Toyota, vorrei ricordare che 20-30-40 anni fa il metodo Toyota nel mondo era considerato uno dei metodi centrali perchè era una delle imprese all'avanguardia e c'erano zero infortuni, zero morti". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini, prima dell'inizio della Biennale dell'Economia di Legacoop, commentando l'esplosione di ieri.

"Vuol dire - ha aggiunto il sindacalista - che si è affermato in questi anni un modo di fare impresa per cui la sicurezza sul lavoro continua a essere un costo, non un vincolo. In un Paese come il nostro, in cui ci sono tre morti al giorno, si continua ad avere un aumento di infortuni e malattie professionali senza precedenti e provvedimenti burocratici che non servono ad affrontare il tema. Occorre un nuovo modello di fare impresa. Mettere al centro il lavoro e la persona vuole dire cambiare modo di fare impresa".

 

 

 

"Ieri credo che si sia confermata l'assoluta inadeguatezza che c'è sul tema della salute e della sicurezza, che continua a essere considerato un costo e non un elemento di priorità - ha evidenziato Landini - ieri, oltre a questo gravissimo incidente c'è stato un altro morto, in questo caso nell'edilizia. Purtroppo questa situazione in cui ormai hai una media di tre morti al giorno va avanti da anni. Credo che da questo punto di vista il tema sia quello di come la centralità della sicurezza e della salute abbia bisogno di non essere più considerata un costo, ma di essere un investimento e un elemento di prevenzione che va curato a ogni livello, sia quando questo avviene in una situazione legata ad appalti e subappalti, sia quando questo avviene in una situazione che può riguardare la manutenzione e l'ordinarietà del lavoro".

 

Per il segretario della Cgil "serve insistere perchè vengano fatti tutti gli investimenti necessari ma soprattutto perché ci sia un cambiamento di fondo e questi temi della salute, sicurezza e prevenzione dei modelli organizzativi tornino a essere l'elemento centrale anche del fare impresa".

 

"Le leggi che il governo fa sono burocratiche e non servono assolutamente a nulla, sono finte. Questo provvedimento che loro chiamano patente a crediti è una presa in giro. Siamo di fronte al fatto che è sufficiente che un'azienda compri un'autocertificazione per autocertificare che è a posto per un po' di tempo e ha risolto i suoi problemi. Forse fatta in questo modo, visto che questa autocertificazione ha un costo, servirà a far fare soldi a qualche consulente del lavoro che consiglia alle imprese di comprare questa certificazione, ma non risolve assolutamente. Non è il momento di operazioni burocratiche per mettersi il cuore in pace, è il momento delle assunzioni vere, ad esempio di ispettori e di agire sulla prevenzione", ha concluso Landini.

 

Ancora maltempo a Bologna. Scuole chiuse e rinvio della partita con il Milan

AGI - A causa dell'ondata di maltempo domani a Bologna resteranno chiusi asili nido, scuole di ogni ordine e grado mentre le aziende sono invitate a favorire lo smart working. Lo ha reso noto il Comune in un comunicato in cui esorta la popolazione a limitare il più possibile gli spostamenti e l'utilizzo di mezzi privati. La decisione è stata presa in via precauzionale alla luce dell'allerta meteo-idrogeologica-idraulica diramata da Arpae, considerato il grande quantitativo di acqua caduto sulla città di Bologna nei giorni scorsi e la dimensione dell'impatto dell'alluvione, che ha indebolito la capacita' di tenuta dei suoli e, più in generale, del sistema idrico cittadino. La sospensione riguarda l'attività educativa e didattica in tutti i nidi d'infanzia e in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Bologna. L'Amministrazione comunale invita inoltre, per la stessa giornata, le aziende e gli enti del territorio a favorire l'utilizzo dello smart working. Cosa che faranno anche Comune di Bologna e Citta' metropolitana autorizzando una giornata aggiuntiva di smart working, ad eccezione del personale impegnato nei servizi essenziali. Inoltre, nella giornata di venerdi' 25 ottobre, sarà vietato permanere nei parchi, nei giardini e nei centri sportivi cittadini fino al superamento delle situazioni di criticita'.

 

Per la giornata si invita, inoltre, la popolazione a limitare il più possibile gli spostamenti e l'utilizzo di mezzi privati. I mille operativi a disposizione del Centro operativo comunale (Coc) e la Protezione Civile sono da questa mattina di nuovo in campo per svolgere le operazioni di pulizia di pertinenze private e spazi pubblici della città. Proseguono le verifiche dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e del Comune di Bologna lungo i tracciati dei torrenti e dove l'alluvione ha avuto maggiore impatto, per verificare danni e attivare i relativi interventi. 

 

Il rinvio di Bologna-Milan

Sabato al Dall'Ara non si giocherà Bologna-Milan. Il Sindaco, sentiti il Questore e il Prefetto, questo pomeriggio ha infatti firmato un'ordinanza con cui ordina di sospendere la partita di calcio in programma sabato 26 ottobre alle 18 presso lo stadio Renato Dall'Ara. A seguito dell'alluvione che ha interessato il Comune di Bologna dal 19 ottobre in alcune zone della città - si legge nell'ordinanza - ed in particolare nel quartiere Porto-Saragozza (proprio dove si trova lo Stadio Dall'Ara), sono in corso intense attività di ripristino della situazione nelle aree pubbliche e nelle proprietà private. Le intense piogge di questi giorni e le previsioni meteorologiche per le prossime giornate non consentono di prevedere il ritorno alla normalità nelle prossime ore, vista anche l'Allerta meteo emessa per la giornata del 25 ottobre.

 

La partita Bologna-Milan peraltro porterebbe allo stadio Dall'Ara, in via Andrea Costa e quindi nei pressi dell'area più critica della città, circa 35.000 persone, con conseguenti problemi di Ordine Pubblico per la presenza della tifoseria e la chiusura del traffico in tutta la zona circostante sin dal primo pomeriggio e fino alla notte.Tutto ciò creerebbe notevoli difficoltà alle operazioni in corso e aggraverebbe il contesto in cui già si trova quella zona, creando rischi per l'incolumità e la sicurezza delle persone. La necessità di sospendere la partita Bologna/Milan è stata condivisa dal Sindaco durante l'incontro di questo pomeriggio del Centro Coordinamento Soccorsi tenutosi presso la Prefettura di Bologna.  

Sfreccia a 60 chilometri orari in monopattino, 900 euro di multa

AGI - È costato una multa da 900 euro e il sequestro del mezzo l'essere sfrecciato a 60 chilometri orari a bordo di un monopattino. L'episodio è accaduto in via Mesiano a Trento nei pressi dell'università. Protagonista un giovane, notato da due agenti della Polizia locale che lo hanno inseguito in direzione via Venezia dove lo hanno poi fermato.

Diverse le irregolarità, il tachimetro che arrivava a una velocità di 56 chilometri orari - la velocità massima ammessa non può essere superiore ai 25 - e la partenza che non avveniva a spinta ma azionando l'acceleratore. Irregolare anche la potenza nominale superiore a 500 W e la velocità accertata superiore a 20 chilometri orari. Di marca Joyor, il monopattino era spinto da due motori da 1000 W ciascuno.

Inoltre, è stata contestata l'assenza di assicurazione verso terzi, obbligatoria in quanto il monopattino non si azionava a spinta. Dopo averlo sequestrato, gli agenti hanno elevato due sanzioni, quella da 868 euro per mancanza di assicurazione e di 87 per velocità non commisurata. Possibile una riduzione rispettivamente di 607,60 e 60,90. 

Dal Gambia a Bologna in cerca di una nuova vita. La storia di Sulayman

AGI - "Avevo paura di finire per strada, Però un giorno Carlo mi ha detto: ehi Sulay, c'è la Renner, un'industria che fa colori, e sta cercando gente che abbia voglia di lavorare.... e io ho tanta voglia di lavorare ". Sulayman Waggeh, 18 anni (ma 15 all'epoca dei fatti) originario del Gambia, dal 1 luglio 2024 è stato assunto a tempo indeterminato da Renner Italia nell'ambito del progetto di welfare abitativo in partnership con Cnos-Fap Castel de' Britti. All'AGI racconta la sua storia a lieto fine, che sembra un romanzo. La madre morta quando aveva due anni, il padre contadino con una nuova moglie, cinque o sei fratelli, anche se ne ha conosciuto solo uno. Nessuno spazio per lui nella nuova famiglia di suo padre, poi le amicizie, l'esperienza della solitudine, la decisione di prendere 'La Strada' e di cercare il sogno lontano dall'Africa, in Europa.

"Dovevo andare lontano dal Gambia, sognavo una vita diversa ma non sapevo dove andare - racconta Sulayman - non sapevo dove andare ma sapevo che non potevo tornare. Sono stato in carcere in Libia, ma non ho mai pensato di non farcela". A Bologna, dal prossimo novembre, Sulayman sarà il primo a occupare i nuovi alloggi previsti da Renner per i futuri dipendenti rifugiati che arriveranno dai Salesiani. Oggi Sulayman confeziona i colori di Renner Italia.

 

Dietro all'impegno del giovane migrante - che ha iniziato anche un percorso con un logopedista che lo sta aiutando nel suo inserimento con la lingua italiana - c'è il Cnos-Fap Salesiani Castel de' Britti di San Lazzaro di Savena (Bo), centro di formazione professionale per operatori del legno, accreditato dalla Regione Emilia Romagna, che lo sta sostenendo anche in questo percorso di inserimento linguistico. Renner Italia collabora da anni con il centro alla realizzazione del piano didattico per la parte della verniciatura dei mobili. L'Opera Salesiana di Castel de Britti, dal canto suo, è impegnata in prima linea anche ad accogliere e a formare giovani rifugiati. Attraverso due strutture, il centro di accoglienza straordinaria e il sistema accoglienza e integrazione, i salesiani a San Lazzaro - che si ispirano all'operato di Don Bosco - ospitano piu' di cinquanta persone.

 

 

 

"Quando mi hanno contattato per sapere se ci fossero allievi disponibili a lavorare per Renner - racconta all'AGI Carlo Caleffi, direttore dell'Opera Salesiana di Castel de' Britti -, ho subito realizzato che era una preziosa opportunità. Siamo impegnati quotidianamente nella formazione di qualità e riusciamo a inserire molti validi elementi nel circuito del lavoro, anche se nel tempo ho verificato che per i nostri giovani il problema principale non è occupazionale, ma abitativo". Il progetto mette infatti insieme due esigenze - reperire operai disponibili qualificati, sempre piu' rari - dando una risposta alle loro esigenze primarie, a partire dalla casa. Troppo alti i costi per l'affitto ( +20,2% rispetto al 2023 per l'affitto di una stanza), in una città, Bologna, in cima alle classifiche per l'emergenza abitativa che vivono studenti e lavoratori.

 

 

 

È nata cosi' l'idea di un progetto di "welfare abitativo" che la Renner ha accolto con disponibilità e lungimiranza, decidendo di ristrutturare un vecchio immobile a Minerbio dove andranno a vivere i giovani operai. "È importante - conclude Caleffi nel colloquio con AGI - che l'alloggio sia temporaneo, per un periodo iniziale, in modo da permettere ai giovani di adattarsi, di mettere da parte qualche risparmio. Successivamente, ci sarà un ricambio, perché l'obiettivo è l' inclusione sociale, ma anche la crescita personale e la realizzazione dei giovani, che gradualmente dovranno camminare sulle proprie gambe".  

 

Tre italiani travolti da un Suv in Germania, muoiono madre e due figli

AGI - Una donna italiana di 39 anni, Antonella Ribisi, è morta insieme ai due figli Gabriel e Alessio, 6 e 3 anni, dopo essere stata investita da un Suv mentre camminavano sul marciapiede. La tragedia è avvenuta a Esslingen, piccolo centro a pochi chilometri da Stoccarda, in Germania, L'impatto non ha lasciato scampo alla 39enne, originaria di Palma di Montechiaro, nell'Agrigentino, e ai due bambini.

 

L'episodio, come racconta la stampa tedesca, è avvenuto nella serata di martedì. L'auto era guidata da un 54enne del luogo, rimasto ferito, sul quale la polizia tedesca sta conducendo le indagini anche per accertare se abbia assunto sostanze stupefacenti o alcol. Tra le ipotesi al momento valutate anche un malore dell'automobilista. Speronata anche un'altra autovettura, che procedeva in direzione contraria.

 

Il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha commentato: "Sgomento e profondo cordoglio per questa tragedia che ha colpito dei nostri concittadini emigrati. Ci stringiamo attorno alla famiglia per questa immane tragedia. La città tutta, oggi, è a lutto. Ci affidiamo al Signore affinché possa aiutare la famiglia a sopportare questo enorme dolore. Nel giorno dei funerali proclamerò il lutto cittadino".

L’Atletico Madrid ha presentato un reclamo alla Uefa per l’errore di un arbitro italiano

 AGI - A Madrid, sponda Atletico, non riescono a capacitarsi dell'enorme errore compiuto dall'arbitro italiano, Marco Guida, nella sfida persa 3-1 contro il Lille, nella terza giornata di Champions League. Il fattaccio è accaduto al minuto 74 quando il fischietto nostrano ha concesso un rigore alla squadra francese che, anche riguardando le immagini, appare totalmente inventato. Anche il Var, che avrebbe potuto aiutare a cambiare la decisione errata, non è intervenuto. L'indignazione della squadra guidata da Simeone non si è affievolita durante la notte, semmai il contrario. Così, nella giornata di oggi, giovedì 24 ottobre, la società spagnola ha deciso di protestare, in maniera formale, appellandosi direttamente alla UEFA.

 

La portata del fatto viene raccontata da Marca nell'attacco del suo pezzo: "Si rivedono le immagini, si rincorre la palla da una parte all'altra, si pongono domande ai giocatori e si avanzano ipotesi su possibili azioni illegali. Ma la conclusione è sempre la stessa. Non c'è nessuna infrazione". Incredulità, insomma. E se l'arbitro può sbagliare, ingannato dai suoi stessi occhi, dalla prospettiva, dalla concitazione del momento.. quello che gli spagnoli non si spiegano è il mutismo del Var. Secondo l'Atletico Madrid ciò che è successo è di una gravità tale da dover essere discussa dalle alte sfere del pallone.  "Quel rigore è un'invenzione", dicono dall'interno del club quando si prova a cercare una spiegazione per qualcosa che dovrebbe essere impossibile nel calcio di oggi in cui gli arbitri vengono continuamente richiamati a rivedere le azioni al monitor. 

 

Anche perché il tutto è avvenuto sul punteggio di 1-1 con i 'colchoneros' in netta spinta e alla ricerca del vantaggio. Il rigore, le polemiche, hanno tagliato le gambe alla squadra di Simeone, condizionando il resto del match. Tra le interviste post partita spicca quella del portiere, Oblak: "Non lo so, ha detto 'mano', ma alla fine non so cosa abbia fischiato. Nessuno capisce, spero che alla fine qualcuno comprenda" che cosa Guida avrebbe fischiato. Poi, naturalmente, si è espresso anche il mister argentino.

 

 

Per tutti questi motivi, l'Atletico Madrid ha ritenuto giusto presentare un reclamo alla UEFA. È difficile che le cose cambino ma sembra un'operazione diversa dalla solita denuncia. Sembra una questione di principio per il torto subìto che travalica ciò che è successo in campo. Per l'arbitro italiano una serata da dimenticare e c'è chi, oggi, si preoccupa per un'altra ragione: domenica c'è Inter-Juve, match delicatissimo da sempre. E chi arbitra? Proprio Guida.

 

 

È morto Ron Ely, lo storico ‘Tarzan’ della tv

AGI - L'attore statunitense Ron Ely, noto per aver interpretato il ruolo di Tarzan nell'omonima serie televisiva degli anni '60, è morto all'età di 86 anni. "Il mondo ha perso uno degli uomini più grandi che abbia mai conosciuto, e io ho perso mio padre", ha detto la figlia dell'attore, Kirsten Casale Ely, in un post su Instagram. Tarzan, una delle sitcom più seguite dell'epoca, andò in onda originariamente sulla rete televisiva NBC dal 1966 al 1968; durante questo periodo, scrive la BBC, l'attore si ruppe diverse ossa e si dice che sia stato attaccato da animali mentre eseguiva le sue acrobazie. Dopo essersi ritirato dalla recitazione nel 2001, Ely è diventato scrittore e ha pubblicato due romanzi gialli.

 

Nel 2014, Ely era tornato brevemente alla recitazione per un film televisivo, Expecting Amish, dove interpretò un anziano Amish. Negli anni '80 era apparso in altri programmi televisivi di successo, tra cui la commedia ambientata sulle navi da crociera, The Love Boat, e poi in Wonder Woman con la star Lynda Carter.

 

 

Nato in Texas nel 1938, Ely sposò la sua fidanzata conosciuta al liceo nel 1959, per poi divorziare due anni dopo. Era anche noto per aver presentato il concorso di Miss America nei primi anni '80, dove incontrò la sua seconda moglie Valerie Lundeen. La coppia ebbe tre figli. 'Tarzan' è morto nella sua casa di Los Alamos, in California, lo scorso 29 settembre. Annunciando la morte in un post su Instagram mercoledì, la figlia dell'attore ha detto: "Mio padre era qualcuno che la gente chiamava un eroe. Era un attore, scrittore, allenatore, mentore, padre di famiglia e leader".Ha aggiunto: "Lo conoscevo come mio padre, e che onore mandato dal cielo è stato. Per me, ha appeso la luna".

 

Nell'ottobre 2019, Valerie Lundeen Ely, è stata trovata accoltellata a morte nella loro casa di Santa Barbara, racconta il New York Times. In risposta alle chiamate che segnalavano una "lite familiare”, la polizia arrivò e sparò e uccise Cameron, che secondo loro aveva ucciso sua madre e “rappresentava una minaccia”. Un anno dopo, il signor Ely e la sua famiglia intentarono una causa contro l'ufficio dello sceriffo di Santa Barbara, sostenendo che Cameron era disarmato e che gli agenti gli avevano sparato senza preavviso.  L'ufficio dello sceriffo ha dichiarato che Cameron aveva detto loro di avere una pistola mentre continuava a camminare verso di loro, nonostante i loro avvertimenti di fermarsi. Una giuria ha stabilito nel 2022 che la polizia ha agito per autodifesa.

 

 

 

Kkr entra nel 25% del capitale di Enilive, firmato l’accordo con Eni

AGI - Eni e Kkr hanno firmato il contratto per l'ingresso di Kkr nel 25% del capitale sociale di Enilive. Il corrispettivo complessivo convenuto è pari a 2,938 miliardi di euro, da corrispondere attraverso: la sottoscrizione di un aumento di capitale in Enilive riservato a KKR pari a 500 milioni di euro; l'acquisto di azioni Enilive da Eni a fronte del pagamento di 2,438 miliardi di euro, corrispondente ad una valutazione post-money pari a 11,75 miliardi di euro in termini di Equity Value per il 100% del capitale sociale di Enilive. L'accordo prevede altresì che prima del completamento dell'operazione Eni effettuerà un aumento di capitale pari a 500 milioni di euro per azzerare la posizione finanziaria netta.

 

L'operazione unisce la capacità di Eni di sviluppare business energetici a elevata crescita con l'esperienza di KKR in qualità di investitore di lungo termine con un solido track record nei settori dell'energia e delle infrastrutture, contribuendo ulteriormente alla crescita di Enilive. Inoltre, l'investimento ottimizza la struttura del capitale di Eni, riducendone la posizione finanziaria netta e mantenendo in capo a Eni il consolidamento e il controllo di Enilive.

 

L'operazione rappresenta uno sviluppo significativo del modello satellitare di Eni, che si pone l'obiettivo di creare le condizioni per una crescita indipendente dei business a elevato potenziale, garantendo l'accesso a nuovi bacini di capitale strategico e dando evidenza del loro effettivo valore di mercato. L'operazione conferma altresì l'efficacia del modello integrato distintivo di Enilive e ne rafforza allo stesso tempo la struttura finanziaria. 

 

"Questo accordo rappresenta un nuovo e importante passo avanti nella nostra strategia di business legata alla transizione energetica", ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. E ha spiegato: "Enilive, insieme a Plenitude, è fondamentale per il nostro impegno nel fornire soluzioni energetiche decarbonizzate e ridurre progressivamente le emissioni generate dall'uso finale dei nostri prodotti: entrambe le Società hanno incontrato un grande interesse da parte di partner internazionali di primo piano e conseguito valutazioni di mercato importanti, e questo significa che c'è apprezzamento per come stiamo affrontando la transizione energetica. E crediamo che per affrontarla con successo questa sia la strada giusta: creare dei business low o zero carbon che rispondano a una domanda reale ed esistente di prodotti energetici e crescano in modo autonomo, in ragione del successo dei loro modelli e dei loro prodotti. Con il supporto di KKR - ha concluso Descalzi - Enilive è nelle condizioni di valorizzare i propri ambiziosi piani di crescita e proseguirà nell'offerta di soluzioni reali e scalabili, legate alla transizione energetica".

 

"Siamo lieti di questa collaborazione strategica con Eni attraverso l'investimento in Enilive, un player chiave nella transizione energetica" è il commento di Alberto Signori, partner del team European Infrastructure di Kkr, che ha aggiunto: "Questa operazione si allinea perfettamente con la nostra visione di sostenere progetti trasformativi nel settore energetico in Europa. Grazie alla nostra piattaforma d'investimento globale dedicata al mondo delle infrastrutture ed expertise locale, siamo pronti a sostenere Enilive nell'accelerare il proprio impatto nella decarbonizzazione dei trasporti e a espandersi a livello internazionale. Siamo entusiasti di contribuire alla crescita e al successo dell'azienda". 

Putin ai Brics: “Il Medio Oriente è sull’orlo di una guerra totale”

AGI - La situazione in Medio Oriente è drasticamente peggiorata e mette la regione sull'orlo di una guerra totale. Lo ha detto nel suo intervento all'ultima giornata del vertice dei Brics a Kazan il presidente russo Vladimir Putin. "Le ostilità, iniziate a Gaza un anno fa, si sono riversate in Libano e hanno colpito altri paesi della regione, mentre lo scontro tra Israele e Iran è aumentato drasticamente. Tutto ciò assomiglia a una reazione a catena e mette l'intero Medio Oriente sull'orlo di una guerra totale", ha affermato Putin. "Correggere l'ingiustizia storica contro il popolo palestinese può garantire la pace in Medio Oriente. Il circolo vizioso della violenza non verrà spezzato finché questo problema non sarà risolto".

"Le persone - ha proseguito il presidente russo - continueranno a vivere in un'atmosfera di crisi permanente con inevitabili ricadute di violenza di massa. Un requisito fondamentale per il ripristino della pace e della stabilità sulle terre palestinesi è la formula dei due stati approvata dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e dell'Assemblea generale", ha aggiunto. "In effetti - ha ammesso il leader di Mosca - la Russia ha molti problemi, molto importanti e acuti, che dobbiamo risolvere, cosa che stiamo facendo e continueremo a fare. Allo stesso tempo, abbiamo sempre cercato di dare un contributo importante alla stabilizzazione in Medio Oriente", ha sottolineato. "La Russia, insieme ad altri membri e partner dei BRICS, si è unita attivamente al processo di risoluzione fin dall'inizio", ha affermato Putin. "Ovviamente - ha concluso - l'avvio di un processo politico completo volto a risolvere il problema del Medio Oriente e' un compito immediato". 

 

Un’ex modella accusa Trump di molestie 

AGI - La ex modella Stacey Williams ha accusato Donald Trump, conosciuto tramite Jeffrey Epstein, di averla molestata sessualmente negli anni '90. Lo riporta il Guardian. Williams, che ha lavorato come modella professionista negli anni '90, ha detto di aver incontrato Trump per la prima volta nel 1992 a una festa di Natale, dopo essere stata presentata da Epstein, e ha accusato l'ex presidente di averla palpeggiata alla Trump Tower nel 1993, in quello che lei ritiene un "gioco perverso" tra i due uomini.

 

 

 

Il Guardian cita una portavoce della campagna che ha liquidato le accuse come una storia "falsa", inventata dalla campagna di Harris, e ha descritto Williams come "un ex attivista" dell'ex presidente democratico Barack Obama. 

 

 

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