Daily Archives: 19 Settembre 2024

Atalanta-Arsenal 0-0, Retegui non supera il muro eretto da un Raya prodigioso

AGI - Finisce 0-0 la sfida tra Atalanta e Arsenal, match valido per la prima giornata della nuova Champions League. Buon punto per la squadra di Gian Piero Gasperini, dopo la vittoria di domenica contro la Fiorentina, ma qualche rammarico per il rigore fallito da Retegui a inizio ripresa. Ritmi alti, ma soprattutto intensità e una marcatura uomo contro uomo asfissiante. Gasperini ha impostato la solita gara europea, impedendo qualsiasi tipo di fraseggio ai londinesi.

 

La prima e unica occasione del primo tempo è capitata su calcio di punizione ma Carnesecchi è intervenuto prima su Saka, poi sul tiro, sulla respinta corta, di Partey. Anche la Dea ha fatto parecchio fatica non riuscendo a sviluppare la manovra, soltanto una conclusione di De Ketelaere, su sponda di Retegui, ha creato problemi a Raya.

 

Dopo un primo tempo avaro di occasioni, è stata l'Atalanta ad avere la grossa occasione per sbloccare il match. Retegui ha fallito un calcio di rigore nel secondo tempo (dopo un fallo di Partey su Ederson): il portiere dei londinesi è stato abile a respingere anche il successivo colpo di testa a botta sicura dell'attaccante italo-argentino. Un errore che di fatto ha condizionato tutta la ripresa dei nerazzurri, soltanto Cuadrado - all'esordio stagionale - ha provato la conclusione da lontano senza pero' inquadrare lo specchio della porta.

 

Nell'Arsenal sono entrati in campo nella ripresa Jorginho e Calafiori: buona la prova da parte del difensore azzurro, spesso nel vivo della manovra. La squadra del Gasp ha provato ad alzare il ritmo nei minuti finali con un paio di palloni piazzati in area piccola, gli ospiti pero' hanno risposto presente alzando ancor di piu' il muro difensivo: gli orobici raccolgono un buon punto davanti ad oltre 22mila spettatori, in attesa della sfida di lunedi' col Como, sempre al Gewiss Stadium di Bergamo. Nel prossimo turno di Champions i nerazzurri sfideranno gli ucraini dello Shakhtar Donetsk: gara in programma mercoledi' 2 ottobre alle 18.45. 

Tajani, “in Medio Oriente tenere aperta la porta della diplomazia” [VIDEO]

AGI - "Non può esserci un piano di pace che non preveda il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, con un'attenzione anche verso i civili palestinesi. Bisogna vedere se Israele sia in grado di fare passi in avanti". Lo ha detto Antonio Tajani in merito al piano del premier israeliano Netanyahu. "Se sono rose fioriranno", ha commentato il ministro degli Esteri. 

 

In missione a Parigi per la riunione in formato Quint dei ministri degli Esteri di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania, Tajani ha detto che "c'è un peggioramento della situazione in Medio Oriente. Dobbiamo lavorare insieme agli Usa e ai principali partner europei per impedire un'escalation, per arrivare al cessate il fuoco a Gaza. La riunione è necessaria per vedere cosa poter fare insieme. Prepareremmo anche la settimana di New York e il G7, dedicato all'Ucraina, al Medio Oriente e al resto della situazione internazionale", ha aggiunto il capo della diplomazia italiana. 

 

 

"La mancata reazione dell'Iran è un buon segnale - ha puntualizzato poi Tajani che incontrerà il ministro degli Esteri iraniano a New York, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu -. Ne' l'Iran ne' Israele hanno interesse ad una escalation regionale. In Medio Oriente bisogna tenere aperta la porta della diplomazia. Servono piccoli passi e piccole soluzioni. Il primo passo è arginare la tensione con il Libano ma l'obiettivo finale è il cessate il fuoco a Gaza. Serve la diplomazia dei piccoli passi. Bisogna lavorare per una de-escalation".

 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche gli Usa. "Joe Biden - ha rivelato oggi la segretaria di stampa Karine Jean-Pierre durante un briefing - crede che una soluzione diplomatica sia realizzabile. Il Presidente continua a credere che dobbiamo essere ottimisti e che una soluzione diplomatica sia la migliore strada".

 

 

Tajani, a Parigi, ha anche parlato del Libano: "Abbiamo i nostri militari, sia a Beirut che al confine tra Israele e Libano - ha ricordato -. Seguiamo con attenzione anche la loro situazione. Il ministro Crosetto è in contatto con loro. Dobbiamo vedere cosa accade in Libano. Un Paese dove c'è molta instabilità. Non hanno nemmeno eletto il presidente. Ci sono tanti italiani, non solo militari anche civili".

 

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy, in una conversazione telefonica con il suo omologo libanese Najib Mikati, ha espresso profonda preoccupazione per le crescenti tensioni e le vittime civili in Libano. Lammy e Mikati hanno discusso della necessità di negoziare per ripristinare stabilita' e sicurezza nella regione di confine tra Israele e Libano. Lammy ha anche esortato i cittadini britannici a evacuare il Libano, a causa le crescenti tensioni nella regione. "Il mio messaggio ai cittadini britannici in Libano è di andarsene finchè restano le opzioni commerciali. Le tensioni sono alte e la situazione potrebbe deteriorarsi rapidamente", ha scritto su X.

San Gennaro fa il miracolo, buon auspicio per Napoli

AGI - La città tira un sospiro di sollievo. Il miracolo c'è stato. Anzi, non si è fatto attendere. Quando l'arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, ha tirato fuori l'ampolla dalla teca nella Cappella che appartiene al popolo all'interno del duomo, il sangue del santo era già sciolto. Scuro, denso. Il presagio positivo di San Gennaro era compiuto. L'antico dispositivo di preghiera delle 'parenti' di 'faccia gialluta' ha avuto successo.

 

Alle 10.01 lo sventolio del fazzoletto bianco dalla deputazione del santo e l'applauso liberatorio della folla che attendeva in cattedrale. La liquefazione del sangue del più importante e amato dei 70 patroni della città di Napoli era già avvenuta prima della celebrazione eucaristica.

 

L'ampolla è stata poi portata a spalla dai seminaristi fino all'altare maggiore, sul suo Tronetto, e accompagnata dall'abate della Cappella, monsignor Vincenzo de Gregorio, dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Tra i fedeli, il principe Carlo di Borbone, il principe Emanuele Filiberto di Savoia. Il miracolo di San Gennaro è atteso a Napoli dai fedeli tre volte all'anno: oltre al 19 settembre, il sabato precedente la prima domenica di maggio e il 16 dicembre.

Aveva un arsenale in auto, fermato alla frontiera di Tarvisio

AGI - La Polizia di frontiera di Tarvisio (Udine), sotto il coordinamento del vicequestore Anna Poggi, durante un controllo stradale nei pressi dell'abitato di Ugovizza, ha sequestrato 22 coltelli - alcuni destinati all'offesa, tra cui una baionetta e alcuni stiletti - due pistole scacciacani con relativi proiettili e un revolver classificato come arma antica. Il piccolo arsenale è stato scoperto a bordo di un'auto diretta in Austria condotta da un cittadino austriaco di 73 anni, che è stato denunciato a piede libero per porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.

 

L'uomo non ha fornito giustificazioni valide in relazione al possesso delle armi e non era in possesso di autorizzazioni per il trasporto delle armi in territorio nazionale. L'operazione - precisa la Polizia di Frontiera - rientra nell'ambito delle attività di contrasto all'immigrazione clandestina, intensificate negli ultimi mesi a seguito del ripristino dei controlli con la Slovenia, dopo la temporanea sospensione del trattato di Schengen. Negli ultimi sei mesi, la Polizia di Frontiera di Tarvisio ha arrestato tre persone e denunciato altre due per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Inoltre, due cittadini indiani sono stati denunciati per il possesso di armi, mentre altri due cittadini stranieri sono stati arrestati per essere entrati illegalmente in Italia.

L’ex ministro Sangiuliano denuncia Boccia, indagano i pm a Roma

AGI - L'ex ministro della Cultura Giuliano Sangiuliano ha depositato ai magistrati della procura di Roma una denuncia contro l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Il fascicolo di indagine sarà coordinato dal procuratore Francesco Lo Voi.

 

 

 

 

Il leader di Hezbollah: “Israele avrà la giusta punizione”

AGi - Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha definito "un atto terroristico" l'ondata di esplosioni in Libano bollandole come una "dichiarazione di guerra" da parte di Israele contro il popolo libanese e la sovranità del Paese.  Nasrallah ha affermato che il "nemico israeliano" ha "superato tutte le linee rosse" e ha preso di mira molti dei siti in Libano all'inizio di questa settimana. Le detonazioni si sono verificate anche in farmacie, ospedali, mercati, negozi, case, automobili e nelle strade dove si trovavano molti civili: donne e bambini e migliaia di feriti, con traumi di vario genere. Secondo il leader il "nemico israeliano" aveva pianificato gli attacchi per creare una spaccatura nel gruppo e causare divisione. Ma sostiene che i massimi funzionari di Hezbollah non avevano con sé il modello dei cercapersone esplosi. "La nostra infrastruttura non è stata scossa", afferma, aggiungendo che al contrario è "robusta, potente, decisa e non può subire conseguenze da un simile attacco".

 

Il capo di Hezbollah ha sottolineato che il gruppo ha subito un colpo "molto duro", descrivendo gli attacchi come "senza precedenti" in Libano. Nasrallah ha detto che sono stati formati dei comitati di inchiesta per studiare come sono avvenute le esplosioni, e che aspetterà di vedere le valutazioni di quelle indagini. "Abbiamo ricevuto un attacco molto duro. Ma questo è uno stato di guerra". Ha poi denunciato come gli attacchi con i cercapersone abbiano avutolo scopo di "uccidere 4.000 persone in un solo momento". "Questa era l'intenzione del nemico, e questa è la portata dei sui crimini". Poi, con fare provocatorio, ha chiesto: "Come possiamo chiamare questo tipo di azione? E' una grande operazione? E' un genocidio? E' un massacro?".

 

Poi la conferma di voler continuare ad agire per non "abbandonare i compagni di resistenza" a Gaza e la popolazione della Striscia e della e Cisgiordania. Nasrallah ha affermato che gli attacchi di questa settimana in Libano avevano lo scopo di "mettere in ginocchio" Hezbollah.  Rivolgendosi al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ribadito che le operazioni di Hezbollah nel sud del Libano non si fermeranno fino a quando la guerra non sarà terminata. "Lo dico chiaramente: a prescindere dalle conseguenze, dai sacrifici e dagli scenari che si apriranno, la resistenza libanese non smetterà di sostenere la resistenza a Gaza e in Cisgiordania e tutti gli aggrediti nei territori occupati".

Gli ex dipendenti di Harrods accusano Al Fayed di abusi sessuali

AGI - L'ex proprietario dei grandi magazzini londinesi Harrods, il miliardario egiziano Mohamed Al-Fayed, morto l'anno scorso a 94 anni, è stato accusato di abusi sessuali e stupri da oltre 20 donne che lavoravano per lui. Le accuse sono state presentate in un documentario della BBC, e riguardano un personaggio di spicco della vita britannica per molto tempo; suo figlio Dodi era il compagno della principessa Diana assieme alla quale mori' in un incidente di auto a Parigi nel 1997. Oltre 20 donne hanno accettato di partecipare al documentario della BBC, che fa parte di un'inchiesta sulle aggressioni e le violenze in importanti società di Londra e Parigi.

 

Il documentario "Al Fayed: Predator at Harrods" che andrà in onda stasera e sarà incluso in una serie di podcast dal titolo "World of Secrets". Fayed era gia' stato in precedenza accusato di aver aggredito sessualmente e palpeggiato diverse donne, ma un'indagine della polizia del 2015 su un'accusa di stupro non aveva portato alla sua incriminazione.

 

Gli attuali proprietari di Harrods hanno dichiarato di essere "assolutamente sconvolti" dalle accuse di violenza, commentando che "come azienda abbiamo deluso i nostri dipendenti che sono stati le sue vittime e per questo ci scusiamo sinceramente". Dal luglio 2023, Harrods ha iniziato ad affrontare le controversie con le donne che avevano accusato l'ex proprietario di abusi sessuali commessi dalla fine degli anni '80 alla fine degli anni 2000. L'imprenditore ha venduto il famoso negozio di Knightsbridge nel 2010 al ramo di investimento del fondo sovrano del Qatar per una cifra stimata di 1,5 miliardi di sterline (2,2 miliardi di dollari).

La Svezia taglia la tassa sui voli, nonostante l’aumento delle emissioni

AGI -  Gli attivisti hanno accusato il governo svedese di fare “tutto ciò che è in suo potere per fermare l'azione per il clima” dopo aver tagliato una tassa sui voli, nonostante abbia ammesso che avrebbe aumentato le emissioni.

 

La tassa sui voli, finalizzata a ridurre l'inquinamento causato dall'aviazione, è stata introdotta nel 2018, in mezzo all'ascesa del movimento “vergogna dei voli” (flygskam) reso popolare da Greta Thunberg. Ma nel bilancio per il prossimo anno, la coalizione di centro-destra, che dipende dal sostegno dei Democratici di Svezia di estrema destra, ha dichiarato che dal 1° luglio 2025 la tassa non sarà più applicata. La mossa dovrebbe ridurre i prezzi dei biglietti dalla Svezia di 80 corone svedesi (5,93 sterline) sui voli europei e di 325 corone svedesi (24,09 sterline) su quelli extraeuropei.

 

“Sembra che il governo stia cercando di smantellare quante più politiche climatiche possibili e faccia di tutto per fermare l'azione per il clima”. Ha criticato Erika Bjureby, responsabile del programma di Greenpeace Svezia. 

“Il governo afferma addirittura che la soppressione della tassa sui voli aumenterà i voli, il che porterà senza dubbio a un aumento delle emissioni. A ciò si aggiunge l'attuale taglio delle tasse sui carburanti, mentre il trasporto pubblico in Svezia è in ginocchio e diversi collegamenti ferroviari saranno cancellati nel prossimo futuro”.

 

Sebbene sia probabile che la mossa aumenti i voli, e che a sua volta porti a un aumento delle emissioni, il governo sostiene che nel complesso il suo bilancio ridurrà le emissioni. Ha inoltre annunciato un taglio delle tasse su salari, pensioni, risparmi e benzina.

Miljöpartiet, il partito dei Verdi svedesi, ha accusato il governo di “negare i numeri”.

 

Mercato dell’auto segna rosso in agosto -16,5%

AGI -Nel mese di agosto 2024 il mercato autovetture europeo ha registrato una significativa flessione, con un calo del 16,5%. È quanto emerge dai dati diffusi dall'Unrae. Le immatricolazioni totali si sono attestate a 755.717 unità, rispetto alle 904.694 dello stesso mese dell'anno precedente.
Nei primi otto mesi dell'anno, invece, il mercato mantiene un leggero incremento dell'1,7%, con un totale di 8.661.401 immatricolazioni, ovvero quasi 145.000 unità in più rispetto allo stesso periodo del 2023.


La performance dei principali mercati europei, spiega l'Unrae, mostra nel mese flessioni differenziate. Il Regno Unito ha contenuto le perdite all'1,3%, la Spagna ha segnato un calo del 6,5%, l'Italia del 13,4%, mentre la Francia ha registrato un -24,3% e la Germania un -27,8%, per il forte calo nelle vendite di veicoli elettrici (Bev) dovuto al termine degli incentivi alle aziende per l'acquisto di Bev.


Nel periodo gennaio-agosto, il Regno Unito si conferma in crescita con un +5,1%, seguito da Spagna (+4,5%) e Italia (+3,8%). Germania e Francia, invece, mostrano una leggera flessione dello 0,3% e 0,5% rispettivamente.


In valore assoluto, sia in agosto che negli otto mesi, l'Italia ricopre il quarto posto tra i cinque principali mercati.
"È fondamentale che si faccia al più presto chiarezza sui target delle emissioni di CO2, sui dazi alle importazioni e sulle politiche di incentivazione", ha dichiarato il direttore generale di Unrae Andrea Cardinali, "per dare certezze agli operatori e ai clienti, sia consumatori che aziende".

 

Per quanto riguarda le vetture elettriche (Ecv), anche ad agosto l'Italia continua a occupare l'ultima posizione tra i major markets, con una quota del 7,2%, divisa tra il 3,7% per le Bev e il 3,5% per le ibride plug-in (Phev). Il confronto con altri Paesi evidenzia un notevole divario: con il Regno Unito che registra una quota del 29,4% (Bev 22,6% e Phev 6,8%), con il 22,5% della Francia (Bev 15,3% e Phev 7,2%), con il 20,6% della Germania (Bev al 13,7% e Phev 6,9%) e con l'11,0% della Spagna (Bev 5,2% e Phev 5,8%). Nel complesso del mercato europeo, gli Ecv rappresentano il 23,7% del totale, con una quota Bev del 16,7% (-5,1 p.p.) e Phev del 7% (-0,5 p.p.).

 

Stesso scenario del mese di agosto si verifica anche negli otto mesi del 2024, con una quota per l'Italia di Ecv al 7,1% (Bev al 3,8% e Phev al 3,3%) contro quella del Regno Unito al 25,3% (Bev 17,2% e Phev 8,1%), della Francia al 24,6% (Bev 16,7% e Phev 7,9%), della Germania al 18,9% (Bev 12,7% e Phev 6,2%) e della Spagna al 10,4% (Bev 4,7% e Phev 5,7%).


Nel totale del mercato europeo le Ecv coprono il 21,2% di share: Bev al 14% (-1,1 p.p.) e Phev al 7,2% (-0,2 p.p.).
Di estrema importanza, per l'Unrae, è che "la rete di infrastrutture di ricarica venga velocemente sviluppata al livello necessario per supportare la diffusione della mobilità a zero emissioni, come previsto dalle stesse norme europee".


"Da parte nostra", afferma Cardinali, "ci impegniamo a collaborare con il governo per definire un piano pluriennale di sostegno alla transizione energetica nell'automotive, attraverso uno schema incentivi adeguato e una revisione della fiscalità sull'auto aziendale. Una particolare attenzione, nell'immediato, va all'utilizzo dei fondi residui e al recupero delle risorse sottratte al Fondo automotive dal dl Coesione, che ammontano a 250 milioni". L'Unrae richiede anche "l'eliminazione del price cap per la fascia 0-20 g/Km di CO2 o la sua equiparazione alla fascia 21-60 g/Km, per garantire un sistema di incentivi più equo ed efficace". 

L’Ucraina vende uno dei suoi gioielli per finanziare l’esercito

AGI - Gravato dai debiti di guerra e dalla necessità di continuare a finanziare l'esercito, il governo di Kiev ha completato questa settimana la vendita, per oltre cinquanta milioni di euro, dell'emblematico Hotel Ucraina, nell'ambito di un più ampio processo di privatizzazione che mira a riempire le casse pubbliche. Situato nel cuore della capitale ucraina, questo hotel di fabbricazione sovietica, inaugurato all'inizio degli anni '60, è stato, per la sua posizione e la popolarità tra giornalisti, politici e altre personalità, un testimone privilegiato e unico dei principali eventi della storia recente Ucraina. Da luogo di accoglienza dei visitatori, l'hotel è diventato un centro stampa per gli organizzatori delle proteste, un ospedale per i feriti e un obitorio in cui depositare i corpi dei manifestanti uccisi durante la ribellione di Maidan, culminata nel febbraio 2014 con il rovesciamento dell'ultimo presidente filo-russo dell'Ucraina, Viktor Yanukovich.

 

"È stato uno dei centri nevralgici della mobilitazione", dice al telefono a EFE un partecipante a quelle proteste che ora combatte come volontario al fronte e chiede l'anonimato per motivi di sicurezza: "Gli eventi più drammatici si sono verificati intorno all'hotel. I manifestanti sono morti per mano della polizia antisommossa e ci sono stati alcuni degli scontri piu' intensi" spiega, alludendo alla vicinanza dell'edificio alla sede del Parlamento e all'area in cui si trova l'amministrazione presidenziale ucraina. Costruito, come il resto del centro di Kiev, in stile architettonico sovietico sulle rovine lasciate dalla Seconda Guerra Mondiale, l'Hotel Ucraina si chiamava Hotel Mosca nei primi decenni della sua storia, un nome che oggi sarebbe proibito dalle leggi ucraine che impediscono di glorificare il Paese invasore. Grazie ai suoi prezzi bassi in relazione alla sua eccellente posizione e alla sua ricca storia, l'Hotel Ucraina rimane popolare tra giornalisti, volontari e personalità attente al portafoglio che visitano il Paese in tempo di guerra. "È un posto molto conveniente, soprattutto per gli stranieri che vengono in Ucraina per la prima o la seconda volta, perché è vicino a tutti i siti importanti", dice il fotografo freelance canadese Sami Siva, "È anche, in un certo senso, un luogo carico di romanticismo, per lo stile sovietico che conserva e perché è un'istituzione di Kiev, un luogo leggendario. È come entrare in una macchina del tempo", sottolinea Siva alludendo alle colazioni a consumazione libera con abbondanti salumi e affettati tipicamente post-sovietici e a un menu dominato da piatti ucraini come il borsch o il pollo alla Kiev. 

 

 

Sul piano strettamente finanziario, il governo ucraino ha celebrato la vendita dell'hotel come una prima vittoria nel ciclo di privatizzazioni recentemente avviato. Secondo quanto scritto sui social il ministro dell'Economia Yulia Sviridenko, l'Ucraina è stato venduto per una cifra 2,4 volte superiore al prezzo di partenza, visto dai politici come di buon auspicio per le aste di altri immobili e di beni pubblici. È stato acquisito dall'uomo d'affari ucraino Maskim Krippa, che ha fatto fortuna nei settori del gioco d'azzardo, dell'intrattenimento e della tecnologia e ha recentemente effettuato altri grandi investimenti immobiliari a Kiev. Il passaggio dell'Hotel Ucraina a privati potrebbe rinvigorire una struttura che continua a essere caratterizzata dall'aria morta tipica degli esercizi commerciali dell'era comunista, il che significherebbe anche un aumento del prezzo delle camere e un addio all'atmosfera decadente e romantica che negli ultimi anni hanno affascinato molti degli ospiti di questa istituzione di Kiev.  

 

Luna Rossa conquista la finale della Luis Vuitton Cup

AGI - All'ottava regata, al quarto match point, nel mare antistante Barcellona Luna Rossa si aggiudica la seconda semifinale della Louis Vuitton Cup battendo American Magic. Luna Rossa Prada Pirelli va così in finale vincendo 5-3 la sfida combattutissima contro gli americani. L'AC75 italiana, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, era avanti sugli statunitensi per 4-0 ma nelle due giornate di regata i velisti del New York Yacht Club si sono riportati sotto arrivando a una lunghezza dall'imbarcazione italiana.

 

Adesso Luna Rossa affronterà in finale nel mare catalano gli inglesi di Ineos Britannia, che hanno sconfitto per 5-2 gli svizzeri di Alinghi. Il confronto per determinare la sfidante del Team Emirates New Zealand, ovvero del defender della America's Cup, avrà luogo dal 26 settembre e si disputerà al meglio delle 13 regate: la prima barca che arrivera' a sette successi vincera' la Louis Vuitton Cup. 

Record di bambini senza tetto nella Ue e Gran Bretagna

AGI - Almeno 400.000 minori sono senza casa nell'Unione Europea e nel Regno Unito, e altri milioni vivono in alloggi poveri: è la stima messa a punto in un rapporto della Federazione europea delle associazioni che lavorano con i senzatetto (Feantsa).

 

Il numero dei bambini di strada, "accolti e accuditi d'emergenza nei centri dedicati ai senzatetto può essere stimato a 399.561", precisa il rapporto pubblicato in Francia dalla Fondazione Abbe' Pierre, che cambierà nome a causa delle accuse di violenza sessuale contro il religioso morto nel 2007. Per fare la loro stima, gli autori del rapporto precisano di aver studiato i censimenti dei bambini senza casa realizzati in ogni paese con questo tipo di dati. Sommando i conteggi di sei paesi (Germania, Belgio, Francia, Irlanda, Portogallo e Repubblica Ceca) i cui dati ritenevano sufficientemente attendibili e confrontabili tra loro, si arrivava a un tasso medio dello 0,421% di minori che vivono in strada o in alloggio di emergenza. Rispetto alla popolazione minore dell'UE e del Regno Unito, questa percentuale da' come risultato 399.561 bambini senza casa in tutti i 28 paesi.

Luca Richeldi, richiesta di patteggiamento per il primario accusato di abusi

AGI - La difesa di Luca Richeldi - primario di pneumologia del Policlinico Agostino Gemelli di Roma - ha chiesto un patteggiamento a 11 mesi e 10 giorni, pena sospesa, nell'indagine che vede il professore ed ex membro del Cts accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. La richiesta, avanzata dagli avvocati Carlo Bonzano e Ilaria Barsanti, ha avuto l'ok della procura e il gup di Roma, che lo scorso luglio aveva respinto una prima proposta di patteggiamento di 10 mesi riconvertita in pena pecuniaria di 49mila euro, si è riservato di decidere alla prossima udienza del 25 settembre. Per la legale della paziente, l'avvocata Ilenia Guerrieri, la richiesta avanzata non sarebbe congrua cosi' come la concessione delle attenuanti generiche. 

Truffa bonus facciate: 9 indagati e sequestro da 14 milioni di euro

AGI - Nove indagati e beni per 14 milioni di euro sequestrati: e' l'esito di un'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Vercelli sugli abusi nell'utilizzo dei bonus facciata. A finire nei guai imprenditori e professionisti che avrebbero creato e commercializzato falsi crediti d'imposta. Gli investigatori del comando provinciale della Guardia di Finanza, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito questa mattina a un'ordinanza di sequestro preventivo su beni e disponibilita' finanziarie dal valore stimato di circa 14 milioni di euro nei confronti di 9 persone indagate per vari reati che vanno dall'associazione per delinquere, alla truffa aggravata ai danni dello Stato, al riciclaggio e all'autoriciclaggio. L'indagine ha rivelato l'esistenza di un sodalizio criminoso costituito da imprenditori e professionisti, con base operativa nel Vercellese: gli indagati creavano e vendevano falsi crediti di imposta, maturati con l'indebito ricorso alle misure di sostegno emanate dal Governo con il cosiddetto decreto rilancio, in particolare al "bonus facciate".
Nell'ambito dell'operazione, svolta da tutti i Reparti della GdF di Vercelli, del Nucleo della Polizia Economico Finanziaria di Biella e di un'unita' cash-dog della Compagnia di Domodossola - un cane addestrato alla ricerca di denaro occultato - sono stati sequestrati beni mobili e immobili (azienda, terreni e abitazioni), e disponibilita' liquide versate sui conti correnti. L'indagine prosegue sugli aspetti di rilevanza penale che sono emersi.

La Corte di Giustizia Ue dichiara illegale la cattura dei fringuelli a Malta

AGI -   La cattura di fringuelli protetti a Malta a “scopo di ricerca” è illegale. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione europea. 

 

La sentenza della Corte di giustizia europea è definitiva e Malta rischia di pagare sanzioni se non si adegua.  “Il progetto sui fringuelli non ha un vero scopo di ricerca e quindi non può essere considerato giustificato”, ha dichiarato giovedì la Corte di giustizia europea.

 

In una reazione alla sentenza, il governo ha dichiarato di essere “risoluto nel difendere le pratiche legali di cacciatori e cacciatrici” e sta attualmente esaminando la sentenza nei dettagli per pianificare un modo di procedere.  L'opposizione, nel frattempo, ha chiesto un “dialogo serio” per trovare un modo in cui la cattura degli uccelli possa essere effettuata in modo “sostenibile” e attraverso un piano che garantisca la tutela degli interessi dei cacciatori, evitando al contempo qualsiasi violazione della Direttiva UE sugli uccelli. A Malta sono stati concessi alcuni anni per adeguarsi alle normative europee da quando è entrata a far parte dell'UE nel 2004.

 

 

 

 

Nel 2014, Malta ha reso nuovamente legale la cattura dei fringuelli: allora il governo si era basato su una disposizione della Direttiva Uccelli che consentiva la cattura di uccelli protetti in “piccole quantità”.  Tuttavia, il governo ha dovuto abrogare tale disposizione dopo aver perso una causa intentata dalla Commissione. La cattura dei fringuelli selvatici con reti e gabbie è stata vietata dalla Direttiva Uccelli dell'UE nel 2018, ma il governo maltese ha cercato a lungo di mantenere in vita questa pratica.

 

Il governo aveva insistito sul fatto che la cattura dei fringuelli selvatici rispondeva alla domanda scientifica: “Da dove provengono i fringuelli che migrano su Malta durante la migrazione post-nuziale (autunnale)?”. 

 

La Commissione europea non era d'accordo, affermando che l'argomentazione di Malta era una “copertura” per continuare la pratica della cattura come hobby. Ha quindi avviato un procedimento giudiziario contro il governo.  Il tribunale si è schierato dalla parte della Commissione, affermando che il progetto maltese sui fringuelli non aveva un vero scopo di ricerca e che quindi il governo non si era allineato alla legislazione europea.  

 

“La Corte ritiene che, adottando una deroga che consente la cattura di individui di sette specie di fringuelli selvatici... Malta è venuta meno ai suoi obblighi”, ha dichiarato il tribunale in una dichiarazione successiva alla sentenza. 

Il tribunale ha osservato che la cattura dei fringuelli a Malta non era basata su metodi scientifici, era inadeguata per raggiungere l'obiettivo scientifico dichiarato dal governo e perseguiva un obiettivo che non contribuiva alla conservazione dei fringuelli selvatici.  

 

“Risulta che le dichiarazioni del 2020, 2021 e 2022 che autorizzano la cattura dei fringuelli delle specie in questione durante i 'periodi di ricerca' del 2020, 2021 e 2022 non contengono alcuna motivazione precisa e adeguata sul perché non vi sia una soluzione simile e non menzionano nemmeno altri metodi di ricerca scientifica attualmente utilizzati in campo ornitologico” dice la Corte.

 

 

 

L’Italia restituisce al Canada una foto di Churchill rubata

AGI - Una storica foto di Winston Churchill che era stata rubata in un hotel di Ottawa a fine 2021 è stata restituita al Canada dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Nel maggio 2022 la foto era stata acquistata in un'asta londinese da un professionista italiano, ignaro della sua provenienza illecita, il quale non si è opposto al decreto di sequestro della magistratura genovese. La cerimonia si è svolta nella sede dell'ambasciata Canadese in Italia dove il generale di Divisione Francesco Gargaro, Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ha consegnato l'opera all'ambasciatrice del Canada in Italia, Elissa Golberg. Era presene anche il titolare dell'hotel Fairmont Chateau Laurier di Ottawa, da cui l'opera fu trafugata.

 

L'immagine, intitolata 'The Roaring Lion' (il leone ruggente), fu scattata il 30 dicembre 1941 nell'aula del Parlamento canadese del Canada dopo il discorso del premier britannico sulla Seconda guerra mondiale. La scatto' l'artista Yousuf Karsh, noto fotografo di illustri personaggi del Novecento le cui opere sono esposte in importanti musei internazionali. Fu proprio Karsh a donarla nel 1998 all'hotel canadese insieme ad altri sette ritratti da lui firmati realizzati con la tecnica stampa ai sali d'argento, ed era stata esposta nella sala di lettura dell'albergo per decenni, finche' non era stata rimossa dalla parete e sostituita da una copia falsa, rimasta poi appesa al suo posto, inosservata, per otto mesi.

 

L'indagine, condotta dalla Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC e coordinata dalla Procura di Genova, trae origine dall'acquisizione di informazioni relative alla messa in vendita del pregiato ritratto fotografico da parte di una casa d'aste londinese: l'opera, difatti, venne acquistata nel maggio 2022 da un professionista italiano, in buona fede. Dagli sviluppi investigativi, conseguiti in collaborazione con la polizia canadese, i Carabinieri TPC accertavano che le ricerche del bene non erano mai state diramate a livello internazionale tramite i canali Interpol ed Europol, neanche censito nella "Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti", in uso al Comando TPC, quale opera d'arte da ricercare. Solo dopo il perfezionamento della vendita all'asta, l'immagine veniva inserita nel database "PSYCHE" di Interpol. L'acquirente italiano non si è opposto alla esecuzione del decreto di sequestro emesso dall'Autorita' Giudiziaria genovese, ponendola a disposizione degli inquirenti italiani. La consegna dell'opera fotografica conferma il costante impegno dei Carabinieri TPC nella lotta al traffico illecito di beni culturali, anche grazie alla consolidata collaborazione con gli organi di cooperazione internazionale.  

Troppo caldo, in arrivo le super bollette di agosto

AGI - Troppo caldo. Le temperature eccezionalmente elevate che hanno caratterizzato luglio e agosto hanno spinto gli italiani ha tenere accesa costantemente gli impianti di climatizzazione nelle case e nei locali. Nel solo mese di agosto il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 27,5 miliardi di kWh, in crescita dell'8,1% rispetto ad agosto 2023. Si tratta, spiega Terna, del dato più alto di sempre in termini di consumi per il mese di agosto. Tale fenomeno, combinato con l'aumento dei consumi del settore dei servizi, ha determinato una crescita sostanziale della domanda elettrica. La variazione positiva, in netta controtendenza con il dato leggermente negativo di agosto dello scorso anno (-0,6%), è stata raggiunta con un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile di ben 2 C superiore a quella di agosto 2023.

 

Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, porta quindi la variazione a +4,8% rispetto ad agosto 2023. A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è risultata ovunque positiva: +7,9% al Nord, +8,6% al Centro e +8,4% al Sud e nelle Isole. Nei primi otto mesi dell'anno, il fabbisogno nazionale è in crescita del 2,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+2,2% il valore rettificato).

 

Tornando al bilancio mensile di Terna, lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l'86,6% dalla produzione nazionale e per la quota restante (13,4%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,7 TWh, l'11,4% in più rispetto ad agosto 2023. A livello progressivo, da gennaio ad agosto 2024, l'import netto è in aumento del 3,9% rispetto ai primi otto mesi del 2023. In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 23,9 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 40,5% della domanda elettrica (era 43,7% ad agosto 2023). In crescita la fonte termica (+12,8%), essenzialmente per la crescita della generazione a gas dovuta all'aumento di fabbisogno. Continua a essere in riduzione la quota di produzione a carbone, -63,7% rispetto allo stesso mese del 2023. In crescita anche la fonte idrica (+9,4%) e fotovoltaica (+15,1%); l'incremento della produzione del fotovoltaico (+564 GWh) è dovuto al contributo positivo dell'aumento di capacita' in esercizio (+848 GWh) che ha compensato il minor irraggiamento (-284 GWh). In diminuzione la fonte eolica (-47,7%, causata da scarsita' di vento) e geotermica (-2,3%). 

Assegno unico: da ottobre arrivano gli aumenti

AGI - L'assegno unico universale sarà più ricco a partire da ottobre. Lo ha comunicato l'Inps, che aggiornando le condizioni ha innescato gli aumenti. La misura che racchiude tutti gli aiuti per le famiglie, accanto all'importo base commisurato all'ISEE riconosce una serie di maggiorazioni che tengono conto delle specifiche situazioni delle famiglie (condizione lavorative, numero dei figli)

 

L'assegno base, variabile a seconda dell'Isee e del numero di figli, sarà integrato da maggiorazioni fino a 100 euro previste per i nuclei che rispettano i requisiti e hanno fatto apposita richiesta.

 

I richiedenti beneficiano della maggiorazione dell'assegno unico INPS nei seguenti casi: aumenta del 50% per i figli di età inferiore a un anno; con almeno tre figli a carico l'Assegno Unico aumenta del 50% per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni (con ISEE pari o inferiore ai 40.000€); con almeno quattro figli a carico l'Assegno Unico aumenta del 50%; con figli disabili la maggiorazione varia a seconda della gravità della disabilità (si veda tabella di seguito); per le madri di età inferiore ai 21 anni l'Assegno Unico aumenta di 20€ per ciascun figlio; ai nuclei vedovili viene erogata una maggiorazione per un massimo di cinque anni dall'evento luttuoso.

 

L'Osservatorio Statistico dell'Inps

L'Inps ha pubblicato i dati dell'Osservatorio Statistico sull'Assegno Unico Universale (AUU) che per gli anni 2022 e 2023 contiene al suo interno anche i dati relativi all'Assegno Unico Universale destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) dal quale si evince che per i primi sette mesi del 2024 sono stati erogati alle famiglie assegni per 11,5 miliardi di euro, che si aggiungono ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.  

 

Sono 6.219.848 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l'assegno per il 2024, per un totale di 9.854.566 figli. 

Con riferimento al mese di luglio 2024, l'importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 171 €, e va da circa 57 € per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 €), a 224 € per la classe di ISEE minima (17.090,61 € per il 2024).


 

Omaggio infinito a Totò Schillaci, domani i funerali

 

 

 

AGI - Flusso senza fine di persone di diverse generazioni allo stadio per rendere omaggio a Totò Schillaci, morto martedì a 59 anni. Alle 7 si è aperta per il secondo giorno la camera ardente. Fino alle 22, quando sarà chiusa, saranno in tanti a volerlo salutare.

 

Sulla bara del bomber di Italia 90 la maglia della Nazionale e la sciarpa del Messina, il club che lo ha lanciato, allenato da Scoglio e Zeman. Domani i funerali in cattedrale, alle 11.30. Ai cancelli del "Renzo barbera" il grande striscione affisso dai tifosi: "Le tue notti magiche non verranno dimenticate".

 

 

 

 

 

 

VIDEO | In migliaia al Barbera per l'ultimo saluto a Totò Schillaci: "E' stato il più grande calciatore palermitano nel mondo" https://t.co/Ekm5UD47zA pic.twitter.com/t5TQeAO7oC

— PalermoToday (@PalermoToday) September 18, 2024

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Emilia Romagna è di nuovo sott’acqua, oltre mille sfollati, “peggio del 2023”

AGI - Acqua ovunque, sfollati e in Emilia Romagna torna l'incubo dell'alluvione del 2023. E la percezione dei sindaci è che possa essere anche peggiore. Secondo i primi calcoli ci sarebbero già oltre mille persone senza casa. Faenza e Castel Bolognese nel Ravennate sono inondate e nelle prossime ore in tutta la regione "si prevedono ancora precipitazioni intermittenti tra deboli e moderate, in particolare sul settore centro orientale. I colmi di piena dei corsi d'acqua maggiormente interessati, Idice, Sillaro, Senio, Lamone e Montone hanno raggiunto i tratti vallivi con livelli idrometrici importanti, che hanno superato ampiamente la soglia 3, per un periodo prolungato".

 

Il sindaco di Castel Bolognese, Luca della Godenza non ha dubbi: "Piove ormai da due giorni, oggi lo ha fatto con ancora più intensità. La situazione e' peggiore dell'anno scorso". "Nel pomeriggio ho disposto l'evacuazione di numerosi concittadini - prosegue il sindaco - e stiamo diffondendo con gli altoparlanti l'invito a non scendere in strada e a riparare ai piani alti".. "Piove ormai da due giorni, oggi lo ha fatto con ancora più intensità. La situazione e' peggiore dell'anno scorso". 

 

??#MonitoraggioER Colmi di piena di #Idice, #Sillaro, #Senio, #Lamone, #Montone hanno raggiunto i tratti vallivi con livelli ampiamente sopra soglia 3. Si prevedono ancora precipitazioni intermittenti deboli/moderate sul settore centro-orientale. ??https://t.co/DP1NOgE9Ny pic.twitter.com/b3z9weLClU

— allertameteoRER (@AllertaMeteoRER) September 19, 2024

 

"E ' peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume e' esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni", gli fa eco Jader Dardi, sindaco di Modigliana, piccolo comune dell'appennino forlivese. "Abbiamo già evacuato numerose persone - continua il sindaco - ospitate in un ex convento di suore adibito a centro di accoglienza e nel Palazzetto. La situazione e' lievemente migliorata, il livello del fiume si e' abbassato di circa un metro ma resta critica anche la viabilità per via delle molte frane. Nel complesso la situazione resta molto complicata, ci sono danni anche alla rete idrica dell'acquedotto e ripeto l'invito ai cittadini ad evitare spostamenti e a rifugiarsi ai piani alti".

 

Le immagini impressionanti dell'alluvione a Modigliana (Forlì-Cesena). «Il fiume è esploso», spiega il sindaco Jader Dardi. pic.twitter.com/nZzHIzIOjw

— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) September 18, 2024

 

"In questo momento nel comune di Ravenna i due fiumi che presentano maggiori criticità sono il Lamone e il Montone. Entrambi questi bacini hanno avuto enormi piogge in collina, hanno già livelli rossi altissimi sull'asse della via Emilia, sia nella città di Faenza sia nella città di Forli', e stanno progressivamente crescendo anche i livelli avvicinandosi al comune di Ravenna". Cosi' il primo cittadino bizantino Michele De Pascale. "I cittadini che abitano nei bacini limitrofi a quelli del fiume Montone e a quelli del fiume Lamone e' necessario che prestino particolare attenzione e che si tengano continuamente aggiornati rispetto alle novità", raccomanda. 

 

Allagamenti in corso a Faenza, nel Ravennate. Secondo quanto si apprende, l'acqua sta invadendo via Ponte Romano. Secondo Emilia Romagna Meteo, nelle ultime ore sarebbe caduto un livello maggiore di pioggia in Romagna rispetto all'alluvione del 2023. 

 

Circolazione ferroviaria sospesa

 

Trenitalia ha fatto sapere che i treni Alta velocità, Intercity e regionali possono subire ritardi o cancellazioni. La circolazione è infatti sospesa tra Faenza e Forlì, Ravenna e Faenza e Ravenna e Catel Bolognese.

Powered by WordPress and MasterTemplate