Monthly Archives: Settembre 2024

Italia nel girone di Nations League, Israele battuto 2-1 

AGI - Buona anche la seconda per l'Italia: dopo aver battuto la Francia in rimonta, infatti, la Nazionale di Luciano Spalletti si libera anche di Israele Budapest con il risultato di 2-1. Il ct azzurro propone diversi cambi rispetto alla partita contro i transalpini, con Kean e Raspadori dal primo minuto al posto di Pellegrini e Retegui, mentre in difesa spazio a Gatti e Buongiorno, con Bellanova a destra.

Proprio quest'ultimo è protagonista chiudendo in anticipo Salomon, e spingendo molto sulla propria fascia anche in fase offensiva. Alla mezz'ora si rivede Israele ancora con Solomon, ma al 38' ecco il vantaggio azzurro: controllo di Kean e apertura di Raspadori per Dimarco, cross in mezzo a premiare l'inserimento del solito Frattesi, in rete per la seconda partita di fila. Lo stesso Frattesi va vicino al raddoppio in avvio di ripresa, ma l'Italia rischia per il tiro di Jehezkel, chiuso in maniera perfetta dall'ottimo riflesso di Donnarumma. Il rischio corso scuote gli Azzurri, che trovano il raddoppio al 62': Frattesi recupera palla e serve Raspadori, che si gira e trova il tiro; para Gerafi, ma sulla respinta è pronto Kean per un facile tap-in.

Al 75' arriva anche il tris con Tonali, con un altro gol dopo la respinta del portiere, ma questa volta è fuogioco per questione di centimetri. La partita si riapre al 90' con la rete di Abu Fani, che sfrutta una palla vagante su cui i difensori dell'Italia sono reattivi per scaricare in rete un bel destro su cui Donnarumma non riesce a intervenire. Gli ultimi minuti sono quindi molto intensi, con Israele che mette pressione per provare a inseguire un pareggio che però non arriva: vittoria quindi importante per gli Azzurri, che con carattere battono un avversario non facile, dando importanti conferme dopo il successo all'esordio con la Francia. 

Harris alla sfida del duello tv, cosa aspettarsi dal confronto con Trump

AGI - Kamala Harris domani dovrà convincere milioni di americani che con lei il Paese volterà pagina dopo dieci anni di tensioni e divisioni. Ma di fronte avrà uno sfidante, Donald Trump, che ricorderà ai telespettatori che Harris fa parte dell'amministrazione americana e che non può tirarsi indietro o dire di non essere coinvolta nell'amministrazione attuale. Su questo tema si deciderà molto del confronto televisivo e della campagna elettorale, perché la vicepresidente dovrà essere brava a confermare il suo appoggio al presidente Joe Biden, ma allo stesso tempo a prenderne le distanze senza indicare una rottura. "Dovrà elogiare Biden per i risultati ottenuti - ha spiegato al New York Tires Bakari Sellers, commentatore politico Democratico - ma anche ammettere che il lavoro non è stato completato".

Il punto sui sondaggi

Harris e Trump si sfideranno su Abc News martedì sera, quando in Italia sarà notte, nel loro primo, e forse unico, duello tv. E lo faranno nel segno dell'incertezza. Un recente sondaggio di New York Times e Siena College ha messo in luce le difficoltà che la vicepresidente dovrà affrontare. Il 61 per cento dei probabili elettori ha detto che il prossimo presidente dovrà rappresentare un cambio di marcia rispetto a Biden. Solo il 25 per cento ritiene che Harris rappresenti quel cambiamento, mentre per il 53 per cento è Trump in grado di mutare rotta. Altri sondaggi indicano risultati contrastanti: il candidato Repubblicano adesso appare in vantaggio di un punto sul voto popolare, cioè sul piano nazionale, da non sottovalutare: è vero che contano i voti Stato per Stato, ma quello nazionale resta un indicatore della popolarità di un candidato.

 

Secondo altri rilevamenti, Harris conserva il 52 per cento di probabilità di vincere il 5 novembre, l'Election Day delle presidenziali. La media dei tre modelli predittivi le assegna 270 grandi elettori, il minimo richiesto per andare alla Casa Bianca, contro i 268 di Trump. Due soli grandi elettori di differenza, a meno di due mesi dal voto, sono niente. Il modello sviluppato da FiveThirtyEight, il sito americano che traccia tutti i sondaggi, assegna alla vicepresidente un vantaggio leggermente maggiore: il 55 per cento di probabilità di farcela e 281 voti, mentre quello di The Economist solo il 50 per cento e 270 grandi elettori. Quello elaborato dall'esperto di sondaggi Nate Silver dà a Trump il 61 per cento di possibilità di spuntarla e 278 grandi elettori.

Cosa aspettarsi dal dibattito

Uno degli Stati chiave si conferma la Pennsylvania: chi vincerà in questo Stato operaio della costa est avrà la vittoria in pugno. Su un punto tutti sembrano concordare: il dibattito può lanciare uno dei due candidati. A moderare ci saranno due giornalisti esperti: David Muir, 50 anni, inviato in zone di guerra e intervistatore in passato di Trump, e Linsey Davis, 46, reporter e conduttrice afroamericana, e autrice di libri per bambini. Secondo i media americani, Harris punterà sui diritti delle donne e attaccherà Trump sui suoi precedenti penali, a cominciare dalla condanna per 34 reati inflitta dal tribunale di New York per aver coperto uno scandalo sessuale, gli ricorderà il legame con la fondazione che ha stilato "Project 2025", l'agenda per la svolta autoritaria del Paese in caso di vittoria dell'ex presidente, e il sostegno ai miliardari.

 

Il tycoon accuserà Harris di non aver fatto niente in questi tre anni e mezzo, di non aver risolto il problema migranti, il costo del carburante e dei generi alimentari e di aver cambiato idea, passando dalla linea dura al tempo in cui era procuratrice a posizioni più liberal una volta diventata candidata. Kamala gli rinfaccerà di aver ordinato ai suoi di bloccare una legge che avrebbe messo in sicurezza i confini. Donald di avergli copiato le idee, a cominciare dalla detassazione delle mance ai camerieri.

La sfida sull'economia

Uno dei punti di vulnerabilità per la vicepresidente è l'economia, al momento stabile ma i cui effetti nella vita di tutti i giorni degli americani stentano a mostrarsi. Dai sondaggi emerge che il tycoon, come credibilità, continua ad avere un vantaggio in doppia cifra sull'economia, il 13 per cento. Biden ha provato a modernizzare il Paese lanciando un super piano delle infrastrutture che alla fine ha ottenuto il via libera bipartisan, ma nonostante abbia portato nuovi investimenti e occupazione, è come se il Paese non se ne fosse accorto.

 

Lo staff di Harris sostiene che Kamala abbia appoggiato molte misure per tagliare il costo della vita e che altre verranno lanciate nelle prossime settimane, ma anche in questo caso l'impatto non sembra al momento molto forte. La settimana scorsa la vicepresidente ha promesso di ridurre la nuova tassazione sui 'capital gains' in percentuale minore rispetto a quanto previsto da Biden. Venerdì decine di imprenditori, incluso il miliardario Mark Cuban e l'ex presidente della 21st Century Fox, James Murdoch, hanno firmato una lettera pubblica di sostegno ad Harris. È chiaro, però, che molto passerà dai messaggi che la vicepresidente riuscirà a far passare nei novanta minuti di confronto televisivo con Trump, un ambiente dove il tycoon ha mostrato di trovarsi a suo agio.

 

Il rischio, ha sottolineato il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg, è che l'ex presidente trasformi tutto in uno show su sè stesso e rubi la scena alla sua avversaria. Kamala dovrà idealmente barcamenarsi tra due figure maschili di peso: quella di Biden e quella di Trump. Staccarsi dal primo, ma senza rompere. E attaccare il secondo, senza farsi trascinare in uno scontro da ring.

Antonio Bellocco ucciso da 11 coltellate

AGI - Con una ventina di coltellate, di cui 11 letali, il capo ultrà Andrea Beretta ha colpito lo scorso mercoledì mattina nella Smart Antonio Bellocco fuori la palestra Testudo, a Cernusco sul Naviglio. È quanto emerge dall'esito preliminare dell'autopsia che si è svolta oggi all'istituto di medicina legale di Milano. I fendenti mortali sono stati 6 al petto e 5 al collo.

Sul cadavere non sono state trovate ferite da arma da fuoco confermando che l'unico proiettile esploso dalla Berretta 9x21 ha colpito il capo ultrà dell'Inter, accusato di omicidio. Nei prossimi giorni i pm della dda Paolo Storari e Sara Ombra rilasceranno il nulla osta per la restituzione del corpo di Bellocco ai familiari. I funerali dovrebbero essere celebrati nel paese di origine del 36enne a San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. 

Missili iraniani alla Russia? Teheran smentisce, Mosca non nega

AGI - L'Unione europea ha affermato che i suoi alleati hanno condiviso informazioni "credibili" secondo cui l'Iran aveva fornito missili balistici alla Russia, un'affermazione respinta da Teheran ma non esplicitamente negata dal Cremlino. Mosca sottolinea che la Russia sviluppa le sue relazioni con Teheran come ritiene opportuno, in particolare nelle "aree più sensibili". "Questo tipo di informazioni non sono sempre vere", ha detto Dmitri Peskov, senza negare la notizia uscita sui media americani nel fine settimana. "L'Iran è un partner importante", ha aggiunto, sottolineando che i due paesi stanno sviluppando la loro cooperazione "in tutti i settori possibili, compresi quelli più sensibili".

 

I media statunitensi avevano riferito la scorsa settimana che Washington riteneva che l'Iran avesse trasferito le armi alla Russia per utilizzarle in Ucraina, citando fonti anonime. "Siamo a conoscenza delle informazioni credibili fornite dagli alleati sulla consegna di missili balistici iraniani alla Russia", ha affermato il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Peter Stano. "Stiamo esaminando ulteriormente la questione con i nostri Stati membri e, se confermata, questa consegna rappresenterebbe un'escalation sostanziale e materiale nel sostegno dell'Iran alla guerra di aggressione illegale della Russia contro l'Ucraina", ha aggiunto. Stano ha ricordato che "la posizione unanime dei leader dell'Ue è sempre stata chiara. L'Unione europea risponderà rapidamente e in coordinamento con i partner internazionali, anche con nuove e significative misure restrittive contro l'Iran".

 

Il ministero degli Esteri iraniano ha respinto con veemenza le accuse. "Respingiamo fermamente le affermazioni sul ruolo dell'Iran nell'esportazione di armi a una delle due fazioni della guerra", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, nella conferenza stampa settimanale.

Un assassino di alberi si aggira per Palermo. Il caso in procura

AGI - Un "assassino" di alberi circola a Palermo. Diversi fori a distanza di circa 15 centimetri l'uno dall'altro, sono stati trovati sulla corona del tronco, dove è stato iniettato del liquido con sostanze per far morire la pianta che è caduta ieri. Lo ha rilevato il Comune di Palermo nel corso delle verifiche effettuate in via Cartagine dai tecnici del settore Verde dell'amministrazione di piazza Pretoria.

Di "fatto grave" parla l'assessore al Verde Pietro Alongi, secondo cui "è stato iniettato del liquido con sostanze per far morire la pianta". La stessa situazione, rivela, è stata riscontrata nell'arbusto adiacente e, per questa ragione, è stato disposto l'abbattimento "prima che si verifichino un ulteriore crollo e nuove condizioni di rischio per l'incolumità delle persone". L'area in cui si trovano gli alberi è di proprietà dello Iacp, ma gli interventi sono stati predisposti ed effettuati dagli uffici del settore Verde del Comune "che procedera' anche a denunciare formalmente i fatti alla procura della Repubblica", assicura Alongi. 

“La chemio è finita”. Kate e quei mesi incredibilmente duri

AGI - La principessa Kate, con un video diffuso da Kensington Palace, ha annunciato di aver finito il ciclo di chemioterapia. La moglie del principe William ha descritto il periodo alle spalle come "incredibilmente duro", sottolineando come la sua esperienza con il cancro sia stata "complessa, spaventosa e imprevedibile".
"Con umiltà, ti porta anche faccia a faccia con le tue vulnerabilità in un modo che non avevi mai considerato prima, e con ciò, una nuova prospettiva su tutto", si sente la principessa dire, mentre scorrono immagini della famiglia insieme sorridente nel Norfolk.

Con un "rinnovato senso di speranza e apprezzamento della vita", Kate ricorda che "il percorso verso la guarigione e la piena ripresa è lungo e devo continuare a prendere ogni giorno come viene". "Non vede l'ora di tornare al lavoro" e nel prossimo futuro ci saranno una "manciata" di impegni pubblici, "quando potrò". 

 

Pesante ko per Luna Rossa nello spareggio con Ineos

AGI - Ineos Britannia batte nettamente Luna Rossa nello spareggio e conclude al primo posto il Round Robin della Vuitton Cup. Il team britannico potrà quindi scegliere l'avversaria della semifinale, con tutta probabilità Alinghi. Ineos ha chiuso in 22 minuti e 12 secondi, mentre Luna Rossa è arrivata al traguardo con 42" di distacco. 

 

Lo spareggio Luna Rossa - Ineos Britannia

Luna Rossa è andata allo spareggio contro Ineos Britannia dopo una squalifica per via di problemi idraulici ed elettrici, pertanto la regata va ad Alinghi, già qualificata per le semifinali. Fuori, invece, Orient Express. I francesi, con una sola vittoria, non possono più accedere alle semifinali.

 

Il Papa a Timor Est, “esempio di pace nel mondo”

AGI - La riconciliazione tra Timor Est e l'Indonesia sia un esempio per la pace nel mondo. È il forte auspicio che Papa Francesco ha espresso nel suo primo discorso ufficiale - in spagnolo - davanti alle autorità, la società civile e il Corpo diplomatico a Dili. "Voglia il Cielo che pure in altre situazioni di conflitto, in diverse parti del mondo, prevalga il desiderio di pace e di purificazione della memoria, per chiudere le ferite e sostituire all'odio la riconciliazione e alla contrapposizione la collaborazione!", ha esortato il Pontefice.

 

Ricordando la "fase dolorosa" vissuta da Timor Est dal 28 novembre 1975 al 20 maggio 2002, cioè dall'indipendenza dichiarata a quella definitivamente restaurata, Francesco ha indicato le "nuove sfide da affrontare": emigrazione, povertà, e le "piaghe sociali" come l'eccessivo uso di alcolici tra i giovani e il loro costituirsi in bande che usano le arti marziali per "mettere in mostra l'effimero e dannoso potere della violenza".

 

Ma soprattutto, non bisogna dimenticare i "tanti bambini e adolescenti offesi nella loro dignità". Fenomeno che sta sorgendo in tutto il mondo, ha aggiunto sottolineando che tutti devono "agire con responsabilità per prevenire ogni tipo di abuso". Sono troppi i bambini vittime di violenze in Timor Est e anche la sua Chiesa ha vissuto questa tragica piaga. Il caso più emblematico è quello di monsignor Carlos Filipe Ximenes Belo, vescovo premio Nobel nel 1996 per il suo ruolo a favore dell'indipendenza. Belo ha abusato sessualmente di bambini per circa 20 anni.

 

La Congregazione per la Dottrina della Fede, che si interessò al caso per la prima volta nel 2019, gli ha imposto nel 2020 alcune restrizioni disciplinari che includevano limitazioni ai suoi movimenti e all'esercizio del suo ministero, il divieto di contatti volontari con minori, di interviste e contatti con Timor Est. Disposizioni ulteriormente rafforzate nel 2021 e da lui formalmente accettate e che hanno portato al suo ritiro in Portogallo.

 

La visita di Papa Francesco in Timor Est è stata definita storica dal presidente José Ramos-Horta ("continui a ispirare e guidare l'umanità sulle vie della pace e della fraternità umana") e ha ricordato Giovanni Paolo II che si recò nell'ex colonia portoghese quando era ancora una provincia dell'Indonesia. E l'affetto del "meraviglioso popolo", come lo ha definito Bergoglio, si è prepotentemente manifestato appena il Papa argentino è sceso dall'aereo.

 

In migliaia sono scesi in strada accompagnando festosi il corteo che dall'aeroporto lo portava in Nunziatura. In Timor Est i cattolici sono il 98 per cento della popolazione di circa 1,4 milioni di abitanti. "Prendetevi cura del vostro popolo che si esprime con dignita' e gioia", si e' rivolto alle autorita' Francesco. "Rendiamo grazie al Signore perche', nell'attraversare un periodo tanto drammatico della vostra storia, non avete perso la speranza, e per il fatto che, dopo giorni oscuri e difficili, e' finalmente sorta un'alba di pace e di liberta'".

Uccide la moglie a Ravenna e chiama il 112

AGI - Un uomo di 78 anni ha chiamato il 112 dopo aver ucciso la moglie a Ravenna. È successo oggi in un appartamento di via Colombo Lolli. Sul posto ci sono i carabinieri e la Scientifica. Secondo una prima ipotesi, la donna era gravemente malata e sarebbe stata soffocata; sono in corso accertamenti.

 

L'anziano si trova ancora nell'appartamento, insieme ai carabinieri e al pubblico ministero. Secondo quanto trapela dagli inquirenti, l'uomo "è collaborativo". 

La fuga degli squali dalla barriera corallina minaccia l’ecosistema

AGI - La crisi climatica che aumenta la temperatura degli oceani sta spingendo i principali predatori ad abbandonare la barriera corallina, minacciando un ecosistema già in difficoltà-. È la conclusione di una ricerca pubblicata sulla rivista Communications Biology da un team di ricercatori che ha utilizzato tag per rintracciare 120 squali, producendo più di 700 mila dati. Questi sono stati combinati con i dati satellitari che hanno registrato nove diverse misurazioni dello stress ambientale sulle barriere coralline, la più importante delle quali è la temperatura della superficie del mare e i modelli di vento e corrente.

 

Michael Williamson, ricercatore post-dottorato presso l'Institute of Zoology di Londra e autore principale dello studio, ha affermato che è probabile che le alte temperature abbiano allontanato immediatamente gli squali, oltre all'impatto del calore sulla salute della barriera corallina, ulteriore causa di 'fuga' dei predatori.
Gli squali grigi di barriera studiati nella ricerca trascorrono la maggior parte del giorno sulle loro barriere coralline, socializzando, riparandosi dai più grandi squali di acque libere e mangiando pesci di barriera.

 

La maggior parte della loro alimentazione avviene di notte e al largo della barriera corallina. Quando tornano, le loro feci forniscono sostanze nutritive per gli altri abitanti della barriera corallina. Motivo per cui un loro allontanamento ipoteca la sopravvivenza di altre specie e lo stato di salute del habitat. I ricercatori hanno etichettato e monitorato più di 120 squali grigi che vivono nelle remote barriere coralline dell'arcipelago delle Chagos nell'Oceano Indiano centrale dal 2013 al 2020.

 

Poiché le barriere coralline sono diventate più stressate, in particolare durante il grande evento di riscaldamento degli oceani El Nino del 2015-16, gli squali hanno trascorso molto meno tempo in loco. Non sono riusciti a tornare alla residenza normale per un massimo di 16 mesi dopo un evento di stress. Gli squali sono a sangue freddo e la loro temperatura corporea è legata alla temperatura dell'acqua.

 

"Se fa troppo caldo, dovranno spostarsi", ha detto il dottor David Jacoby, docente di zoologia all'Università di Lancaster e uno dei dirigenti del progetto di ricerca. "Pensiamo che molti stiano scegliendo di trasferirsi in acque offshore, più profonde e più fresche, il che è preoccupante", ha sottolineato Jacoby. Alcuni degli squali stanno scomparendo completamente dalla barriera corallina per periodi di tempo sempre più lunghi."Gli squali di barriera sono già assenti da quasi il 20% delle barriere coralline a livello globale, in parte a causa della pesca eccessiva, e questa nuova scoperta ha il potenziale per esacerbare queste tendenze", hanno concluso gli studiosi.

 

Le barriere coralline tropicali sono ecosistemi spettacolari e incredibilmente ricchi di biodiversità, ospitano un quarto di tutti i pesci marini e sono gravemente danneggiate dal riscaldamento delle acque oceaniche, dalla pesca eccessiva e dall'inquinamento. La stragrande maggioranza potrebbe andare persa se il riscaldamento globale raggiungesse i 2 C e si prevede che la maggior parte di essi soffrirà di gravi eventi di sbiancamento ogni anno entro la metà del secolo, anche se gli impegni dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici saranno rispettati. Almeno 500 milioni di persone dipendono dalle barriere coralline per il loro cibo e il loro sostentamento.

Classifica Wta, Paolini resta n.5 del mondo. Swiatek è prima, ‘inseguita’ da Sabalenka e Pegula

AGI - Qualche variazione in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla Wta dopo la conclusione dello Us Open, ultimo Slam del 2024. Anche questa settimana sono sempre cinque le azzurre tra le prime cento. Leader si conferma Jasmine Paolini, accomodatasi sulla quinta poltrona mondiale grazie alla finale a Wimbledon (la seconda consecutiva, e in carriera, in un Major), che incrementa il proprio bottino di punti con gli ottavi a New York e ribadisce il "best ranking": la 28enne di Bagni di Lucca è la terza azzurra di sempre ad arrivare così in alto in classifica dopo Schiavone (n.4) ed Errani (n.5).

 

Alle sue spalle, grazie ad un turno superato allo Us Open, guadagna otto posizioni Elisabetta Cocciaretto, numero 57, mentre il terzo turno (dove non approdava dal 2015) permette a Sara Errani di recuperare venti posti: la veterana azzurra - che a Flushing Meadows ha anche conquistato con Andrea Vavassori uno storico trofeo di doppio misto - ritornata quest'anno per l'ennesima volta in top cento, è ora numero 76. Scivolano indietro di dieci gradini Lucia Bronzetti, ora numero 86, e di nove Martina Trevisan, che scende al numero 99.

 

 

Due novità nella top ten del ranking. A guidarla è sempre Iga Swiatek: la 23enne di Varsavia è per la 120esima settimana complessiva (la 45esima consecutiva) al comando. La polacca, a inizio giugno trionfatrice a Parigi per la quarta volta (la terza di fila) ma fuori nei quarti allo Us Open, vede scendere a 2.169 punti il vantaggio sulla regina di New York, la bielorussa Aryna Sabalenka, mentre sul terzo gradino del podio irrompe la statunitense Jessica Pegula, finalista nello Slam di casa, che eguaglia il "best" ma è staccata di 2.496 punti dalla 26enne di Minsk.

 

Sempre in quarta posizione la kazaka Elena Rybakina, che precede la finalista di Roland Garros e Wimbledon Jasmine Paolini, quinta, che ribadisce il "best", e l'altra statunitense Coco Gauff, sesta, che sostituisce il successo del 2023 con gli ottavi di quest'anno perdendo tre posizioni. Settima (primato personale eguagliato) si conferma la cinese Qinwen Zheng, seconda tennista del suo Paese ad entrare nell'èlite mondiale dopo Li Na.

 

Alle sue spalle, grazie alla semifinale newyorkese (la prima in uno Slam), irrompe per la prima volta in top ten l'altra statunitense Emma Navarro che si accomoda sull'ottava poltrona ("best"). Fanno un passo indietro, invece, sia la regina di Wimbledon 2024, la ceca Barbora Krejcikova, nona, che la greca Maria Sakkari, decima. 

 

Tra due anni la prima astronave su Marte. Parola di Elon Musk

AGI - Tra due anni SpaceX lancerà la prima astronave Starship sul Pianeta Rosso, senza personale umano, non appena si sarà aperta la prossima finestra di trasferimento dalla Terra a Marte. E, se l'atterraggio avrà successo, dopo altri due anni sarà il turno dei primi astronauti, chiamati a scrivere una pagina rivoluzionaria della storia dell'umanità quale il primo sbarco su un altro pianeta. La nuova tabella fornita sabato scorso in un post su X, la rete sociale di sua proprietà, da Elon Musk è assai meno cauta di quella stilata lo scorso aprile, quando il fondatore di SpaceX aveva previsto l'invio della prima navicella entro il 2029 e l'arrivo della prima persona su Marte entro il 2031. La ragione dell'accresciuto ottimismo potrebbe risedere nel successo del rientro dallo spazio, a velocità ipersonica, di un razzo Starship, ammarato nell'Oceano Indiano lo scorso giugno completando al quarto tentativo un intero test dimostrativo di volo in orbita intorno al mondo. 

La prima Starship a dirigersi verso Marte "sarà senza equipaggio per collaudarne l'affidabilità nell'atterrare intatta su Marte", ha spiegato Musk. Prima di procedere all'invio di astronauti, come intuibile, dovranno essere effettuate diverse prove con esito positivo. E l'istrionico miliardario nordafricano, come è suo costume, ha già la testa al passo successivo: la colonizzazione del pianeta. "Da quel momento", ha proseguito, "la frequenza dei voli crescerà in modo esponenziale, con l'obiettivo di costruire una città in grado di sostenersi da sola in circa 20 anni". Anche qua c'è un'accelerazione verso un obiettivo che da tempo non è più solo materia riservata agli autori di fantascienza: nella sua celebre conferenza del 27 settembre 2016 all'edizione messicana dell'International Astronautical Congress, tenutasi a Guadalajara, il visionario imprenditore aveva evocato l'insediamento di un milione di persone nella prima colonia marziana negli anni '60 di questo secolo. 

Ma l'orizzonte più immediato è la Luna

Ambizioni titaniche che pongono una serie numerosissima di sfide. L'attenzione, al momento, si concentra però sulla più concreta: i costi, che dovranno essere abbattuti. La svolta epocale impressa da Musk alla Space Economy è stata la produzione di vettori in grado di rientrare e atterrare intatti così da essere riutilizzabili per ripetute missioni. L'orizzonte attuale di Starship è la produzione su scala industriale di grandi astronavi multiuso di nuova generazione capaci di far viaggiare dalla Terra alla Luna personale umano e grandi carichi di materiali.

 

Prima di guardare a Marte, bisognerà infatti concretizzare la prospettiva molto più vicina e tangibile del ritorno sul nostro satellite. È soprattutto una questione di politica e sicurezza internazionale per una Nasa che, dopo il fragoroso flop dello Starliner di Boeing ancora bloccato nello spazio, è sempre più dipendente da SpaceX. La contesa si gioca sullo sfruttamento delle risorse minerarie della Luna. E l'arcirivale Cina ha già segnato una pietra miliare dell'esplorazione spaziale con il ritorno, lo scorso giugno, della sonda Chang'e 6 con campioni prelevati dal lato oscuro del satellite. Agli appuntamenti con la storia il ritardo non è mai un'opzione, nemmeno nello spazio. 

 

Sangiuliano-Boccia, la Corte dei Conti apre un’inchiesta

AGI - La procura regionale della Corte dei Conti del Lazio ha aperto un fascicolo di indagine per la vicenda che vede coinvolti l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l'imprenditrice di Pompei, Maria Rosaria Boccia, che lamenta di non essere stata nominata consigliere per i Grandi Eventi del dicastero. I magistrati, coordinati dal procuratore regionale Paolo Luigi Rebecchi, dovranno verificare eventuali profili di danno erariale.

 

La vicenda, intanto, continua a tenere banco a livello politico. Commentando le dimissioni di Sangiuliano, il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, in un'intervista a Il Tempo, ha parlato di "dispiacere per aver perso un ministro capace, che ha scelto di dimettersi per difendere la propria dignità e la propria integrità. Sono sicuro che raggiungerà l'obiettivo", ha sottolineato Tajani.

 

 

Sul caso ha detto la sua anche il leader di Italia viva Matteo Renzi che sui suoi profili social ha scritto: "Oggi Repubblica scrive che c'è un filo rosso tra il finto complotto contro Arianna Meloni di cui sono stato accusato a Ferragosto e il caso Sangiuliano. Non so quanto ci sia di vero, ma mi pare che la nebbia inizi a diradarsi: tutto si tiene, dunque. E forse qualcuno capirà perchè siamo stati i primi dell'opposizione a chiedere le dimissioni mentre altri davano la solidarietà a Sangiuliano. La nostra posizione rimane semplice: a noi non interessano i gossip sui ministri o le indagini giudiziarie, noi vogliamo risposte politiche".

 

"Quello che fanno i ministri a letto non ci interessa, quello che fanno in ufficio sì - ha aggiunto Renzi -. Vogliamo la totale trasparenza sul merito delle nomine, delle assunzioni, delle spese per i grandi eventi. E su questo ho l'impressione che - dal punto di vista politico - il peggio debba ancora arrivare. Gli italiani si stanno accorgendo della mediocrità di questa squadra di Governo: l'amichettismo di Meloni e famiglia fa male all'Italia".

 

Nuove aggressioni al Policlinico di Foggia, picchiati tre infermieri

AGI - È stato arrestato il ragazzo che ieri notte ha aggredito tre infermieri al pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia. Si tratta di un 19enne accusato di "lesioni personali a personale esercente professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale". Il giovane è stato condotto in carcere.

 

Ieri sera il ragazzo si è presentato al pronto soccorso in evidente stato di alterazione e mentre gli infermieri lo stavano registrando li ha aggrediti con calci, schiaffi e pugni. Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri che ha bloccato e poi arrestato l'aggressore.

 

Mercoledì scorso nel Policlinico foggiano diversi medici dell'equipe di Chirurgia toracica erano stati aggrediti da cinquanta persone, tra parenti e amici, di una ragazza di 23 anni, deceduta poco prima durante un intervento chirurgico. I medici e gli infermieri per sfuggire alla furia degli aggressori erano stati costretti a barricarsi in una stanza dell'ospedale. Il video era diventato virale sui social. 

 

 

"La recente aggressione che ha coinvolto i medici del policlinico di Foggia conferma quanto la Cisl sostiene da tempo, ossia che esiste nel Paese un importante e delicato problema di salute pubblica nazionale". E' quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga, nonchè reggente della Cisl Medici nazionale. "In particolare è triste constatare che la stessa Organizzazione Mondiale della sanità accanto ai rischi tradizionali per la salute del lavoratore e ai rischi psicosociali emergenti legati all'organizzazione del lavoro abbia dovuto associare il tema della violenza sul posto di lavoro. Le statistiche dell'Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie, al quale partecipa anche la Cisl medici, segnala nel 2023 ben 18.000 operatori vittime di atti di aggressione di cui il 26% di tipo fisico, fra i quali le donne rappresentano il 64% del personale coinvolto". 

La strage dei pedoni, un morto ogni 22 ore

AGI - Sulle strade italiane ogni 22 ore viene investito e ucciso un pedone. È il drammatico dato che emerge dal monitoraggio settimanale curato dall'Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata, secondo cui dall'inizio dell'anno a ieri sono stati 277 i decessi, 186 maschi e 91 femmine: 153 le vittime over65, il 55,2% del totale, una vera e propria strage di anziani continuata anche in questi mesi estivi.
Nel 2023 i pedoni morti erano stati 485 (dato Istat) e il primo semestre di quest'anno ha confermato come rappresentino gli utenti piu' indifesi sulla strada: ne sono morti 198, sette in piu' dello stesso periodo dell'anno passato. Nei tre soli mesi estivi - giugno, luglio e agosto - i pedoni uccisi sono stati 99.
Nell'ultima settimana i decessi sono stati 10, ed entrambi i casi delle ultime ore - Viareggio e Tivoli - hanno visto protagoniste auto pirata, altro fenomeno in aumento. Numerosi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali ma non mancano pedoni travolti mentre camminavano tranquilli sul marciapiede. Questa settimana si sono registrati anche due casi di automobilisti uccisi mentre cambiavano gli pneumatici.
La Lombardia resta al primo posto tra le regioni con il maggior numero di decessi (46), tre dei quali negli ultimi sette giorni; a seguire Lazio (35), Campania (34), Emilia Romagna (26), Sicilia (20), Piemonte (18), Veneto (18), Toscana (18), Liguria (11), Abruzzo (10), Puglia (9), Umbria (7), Sardegna (7), Calabria (6) e Marche (4). 

Draghi: “Per continuare ad esistere all’Ue serve subito un cambiamento radicale

AGI - Serve un cambiamento radicale, urgente e concreto. Ne va dell'esistenza dell'Ue". Lo ha dichiarato Mario Draghi nella conferenza stampa di presentazione del suo Rapporto sul Futuro della competitività europea. "Questo rapporto esce in un momento difficile per il nostro continente. Dovremmo abbandonare l'illusione che solo la procrastinazione possa preservare il consenso. In realtà, la procrastinazione ha prodotto solo una crescita più lenta e non ha certamente ottenuto più consenso. Siamo arrivati al punto in cui, senza azione, dovremo compromettere il nostro benessere, il nostro ambiente o la nostra libertà", ha spiegato l'ex premier italiano.

 

"Affinché la strategia delineata in questo rapporto abbia successo, dobbiamo iniziare con una valutazione comune della nostra posizione, degli obiettivi che vogliamo dare priorità, dei rischi che vogliamo evitare e dei compromessi che siamo disposti a fare", ha aggiunto Draghi. "Dobbiamo garantire che le nostre istituzioni elette democraticamente siano al centro di questi dibattiti. Le riforme possono essere veramente ambiziose e sostenibili solo se godono del sostegno democratico. E dobbiamo assumere una nuova posizione nei confronti della cooperazione: nell'eliminazione degli ostacoli, nell'armonizzazione di regole e leggi e nel coordinamento delle politiche", ha spiegato.

 

"Le esigenze di finanziamento richieste all'Ue per raggiungere i suoi obiettivi sono enormi, ma gli investimenti produttivi sono deboli nonostante gli ampi risparmi privati. Per raggiungere gli obiettivi stabiliti in questo rapporto è necessario un investimento aggiuntivo annuo minimo di 750-800 miliardi di euro, in base alle ultime stime della Commissione, corrispondente al 4,4-4,7% del Pil dell'UE nel 2023. A titolo di confronto, gli investimenti nell'ambito del Piano Marshall tra il 1948 e il 1951 erano equivalenti all'1-2% del Pil dell'Ue. Per realizzare questo aumento, la quota di investimenti dell'Ue dovrebbe aumentare da circa il 22% del Pil attuale a circa il 27%, invertendo un declino pluridecennale nella maggior parte delle grandi economie dell'Ue", si legge nel Rapporto.

 

Draghi ha poi chiarito che "se gli ambiziosi obiettivi climatici dell'Europa saranno accompagnati da un piano coerente per raggiungerli, la decarbonizzazione sarà un'opportunità per l'Europa. Ma se non riusciamo a coordinare le nostre politiche, c'è il rischio che la decarbonizzazione possa andare contro la competitività e la crescita". "Nel medio termine, la decarbonizzazione aiuterà a spostare la produzione di energia verso fonti di energia pulita sicure e a basso costo. Ma i combustibili fossili continueranno a svolgere un ruolo centrale nei prezzi dell'energia almeno per il resto di questo decennio. Senza un piano per trasferire i benefici della decarbonizzazione agli utenti finali, i prezzi dell'energia continueranno a pesare sulla crescita", ha evidenziato Draghi.

Ore di ansia per Totò Schillaci ricoverato in ospedale

AGI - Abbracciati e avvolti nelle loro maglie azzurre delle notti magiche di Italia 90. I due eroi di quel mondiale, Totò Schillaci e Roberto Baggio, immortalati in scatti dell'epoca e che il profilo Instagram gestito dalla famiglia del centravanti palermitano rilancia in queste ore di apprensione, insieme alla pagina dei fan del 'Divin Codino'. Il campione siciliano, che ha vestito tra le altre, le maglie del Messina, della Juve e dell'Inter, oltre che della Nazionale, è afflitto da un tumore al colon ed è ricoverato al Civico di Palermo dove, secondo le ultime notizie fornite dalla famiglia, è in condizioni stabili. 

 

Ieri sono stati proprio i familiari a fornire un aggiornamento sulle condizioni dell'ex calciatore: "Viste le innumerevoli chiamate da parte di molte testate giornalistiche e viste le brutte notizie che circolano, informiamo che il nostro amato Toto' è in condizioni stabili ed è controllato da un equipe di medici continuamente notte e giorno. Forza Toto'". 

 

Circa un anno fa, in occasione di una puntata di Pechino Express, Schillaci spiegò perchè decise di partecipare al programma tv con il supporto della moglie Barbara:

 

 

I numerosi e irriducibili fan fanno il tifo per Schillaci. Gli occhi spiritati, quasi attoniti, che bucavano le tv di milioni di italiani nelle notti magiche di Italia 90, ma anche durante le partite di Juve e Inter, si sono presi spazio ed emozioni anche oggi nel cuore degli appassionati. Così "Fai un'altra magia", scrivono sui social i tifosi del centravanti palermitano e sulla fan page di Roby Baggio che con Totò ha condiviso quei campi illuminati da giocate intramontabili. E campeggiano nei profili Instagram le foto che vedono insieme abbracciati il calciatore venuto dal profondo Sud e il 'Divin Codino'.

 

In queste ore di ricovero, Totò ha il supporto e l'affetto di coloro che si sono radunati davanti all'ospedale di Palermo e dagli spalti virtuali gremiti di appassionati di un calcio di altri tempi, innamorati della parabola di questo manovale del gol che dalle origini umilissime radicate nello Zen di Palermo e dai mestieri alla giornata, è riuscito ad approdare prima al Messina e poi a vestire i colori bianconeri e neroazzurri per poi indossare la divisa dalla Nazionale. "Forza campione siamo tutti con te", assicurano i tanti supporter, "Forza Totò vinci questa importantissima partita". 

Breve tregua dal maltempo, giovedì nuovo peggioramento

AGI- La fase di maltempo giunta sul finire del weekend appena passato spazza la nostra penisola portandosi verso le regioni meridionali. Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro meteo italiano, le prossime ore vedranno ancora piogge e temporali soprattutto sui settori peninsulari e sulla Sicilia. Il tempo migliorerà tra domani e dopodomani ma si tratterà di una tregua temporanea in quanto tra giovedì e venerdì un altro impulso perturbato proveniente da nord si tufferà sul Mediterraneo.

 

Attesa una nuova fase di maltempo con possibilità anche di neve sulle Alpi fino a quote medie: previsto un netto calo delle temperature che nei giorni centrali di settembre si porteranno di qualche grado al di sotto delle medie del periodo.

PREVISIONI METEO PER OGGI

AL NORD - Al mattino precipitazioni sulla Liguria e sulle regioni di nord-est, anche a carattere temporalesco; variabilita' asciutta altrove. Al pomeriggio ancora piogge e temporali su alta Lombardia, Trentino-Alto Adige e Triveneto, sereno o poco nuvoloso altrove. In serata tempo in deciso miglioramento con ampi spazi di sereno, salvo residua nuvolosita' al nord-est. AL CENTRO - Al mattino cieli poco o irregolarmente nuvolosi con isolati piovaschi tra Toscana, Lazio e Abruzzo. Al pomeriggio non sono previste variazioni di rilievo. In serata e in nottata tempo in graduale miglioramento salvo residui piovaschi sulle coste dell'Abruzzo.(AGI) (AGI) - Roma, 9 set. - AL SUD E SULLE ISOLE - Al mattino attesi acquazzoni e temporali su tutti i settori, eccetto sulla Sardegna dove i cieli risulteranno sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio ancora fenomeni intensi su Cilento, Basilicata, Calabria e Puglia; qualche piovasco sulla Sicilia orientale, invariato altrove. In serata precipitazioni residue su Salento e Calabria; sereno o poco nuvoloso altrove. Temperature minime e massime in diminuzione, salvo un rialzo delle massime sulle regioni nord-occidentali. PREVISIONI METEO PER DOMANI AL NORD - Al mattino tempo stabile con sole prevalente, locali foschie o addensamenti bassi in Pianura Padana e isolati fenomeni sulle Alpi orientali. Al pomeriggio non sono attese variazioni di rilievo. In serata e nella notte ancora tempo stabile con cieli sereni, salvo locali piogge sul Triveneto. AL CENTRO - Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, salvo isolate piogge sulle coste abruzzesi. Al pomeriggio non sono previste variazioni di rilievo con cieli per lo piu' soleggiati su tutti i settori. In serata e in nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi. AL SUD E SULLE ISOLE - Al mattino locali piogge tra Sicilia e Calabria e sulla Puglia, variabilita' asciutta altrove. Al pomeriggio instabilita' in aumento con acquazzoni sparsi sulle regioni ioniche, Campania meridionale e Sicilia orientale, soleggiato altrove. In serata tempo in generale miglioramento con ampie schiarite. Temperature minime in generale diminuzione, massime in lieve rialzo al centro-nord e stabili o in lieve calo al sud e sulle isole maggiori. (AGI)Red/Bas

Attacco di Israele in Siria, 14 morti

AGI - I bombardamenti israeliani che hanno preso di mira alcuni siti militari, tra cui un quartier generale di ricerca, hanno colpito domenica la Siria centrale, causando almeno sette morti. "Il numero delle vittime nell'aggressione israeliana su diversi siti vicino a Masjaf è salito a sette morti, di cui tre civili, tra cui un uomo e suo figlio che si trovavano in un veicolo e quattro soldati non identificati", ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH). Nel blitz sono rimaste ferite 15 persone e sono state distrutte delle installazioni militari nella zona.

 

"Tredici violente esplosioni hanno avuto luogo nell'area, che ospita centri di ricerca scientifica", aveva dichiarato l'organizzazione in un comunicato precedente."Gruppi filo-iraniani ed esperti di sviluppo di armi" sono presenti nella zona, ha aggiunto la fonte. L'OSDH, con sede nel Regno Unito, dispone di una vasta rete di fonti nel Paese. L'agenzia di stampa ufficiale siriana, Sana, aveva riferito in precedenza di 19 feriti vicino alla citta' di Masjaf, secondo fonti mediche.

 

"Intorno alle 23:20, il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo dal Libano nord-occidentale contro una serie di siti militari nella regione centrale", ha dichiarato Sana citando una fonte militare. Dall'inizio della guerra civile siriana nel 2011, Israele ha condotto attacchi in Siria, in particolare contro gruppi filo-iraniani. Le operazioni di Israele in Siria si sono intensificate dopo l'attacco del gruppo islamista palestinese Hamas contro Israele il 7 ottobre, che ha scatenato la guerra nella Striscia di Gaza. 

Allerta arancione in otto regioni per il maltempo

AGI - Si profila un lunedì di maltempo su gran parte dell'Italia con la Protezione Civile che ha diramato un'allerta arancione per rischio idraulico, idrogeologico e temporali che riguarda zone di otto regioni: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Molise. Allerta gialla per aree di ben 15 regioni, dalla Liguria alla Sicilia.

 

Questo il dettaglio:

 

Moderata criticità per rischio idraulico/allerta arancione:

  • Emilia Romagna: Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola

Moderata criticità per rischio temporali / allerta arancione:

  • Campania: Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento
  • Lazio: Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud
  • Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali, Appennino pavese, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale
  • Molise: Frentani - Sannio - Matese, Alto Volturno - Medio Sangro
  • Toscana: Ombrone Gr-Medio, Etruria, Valdichiana, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Serchio-Costa, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Valtiberina, Versilia, Fiora e Albegna, Ombrone Gr-Alto, Isole, Fiora e Albegna-Costa e Giglio
  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna 

Moderata criticità per rischio idrogeologico/allerta arancione:

  • Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
  • Lombardia: Alta pianura orientale, Valchiavenna, Laghi e Prealpi Varesine, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale
  • Toscana: Ombrone Gr-Medio, Etruria, Valdichiana, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Serchio-Costa, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Valtiberina, Versilia, Fiora e Albegna, Ombrone Gr-Alto, Isole, Fiora e Albegna-Costa e Giglio
  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna

 

Ordinaria criticità per rischio idraulico/allerta gialla:

  • Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
  • Emilia Romagna: Pianura reggiana, Pianura modenese, Bassa collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese, Montagna bolognese, Collina bolognese, Pianura piacentino-parmense
  • Lombardia: Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Nodo Idraulico di Milano
  • Toscana: Etruria, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud
  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna. 

Ordinaria criticità per rischio temporali/allerta gialla:

  • Abruzzo: Bacini Tordino Vomano, Bacino dell'Aterno, Marsica, Bacino del Pescara, Bacino Alto del Sangro, Bacino Basso del Sangro
  • Basilicata: Basi-A2, Basi-A1, Basi-E2, Basi-D, Basi-E1, Basi-C, Basi-B
  • Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
  • Campania: Basso Cilento, Alta Irpinia e Sannio, Tanagro
  • Emilia Romagna: Costa ferrarese, Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura ferrarese
  • Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
  • Lazio: Bacini di Roma, Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Bacini Costieri Nord, Aniene
  • Liguria: Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Marittimi di Levante
  • Lombardia: Pianura centrale, Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Alta Valtellina, Nodo Idraulico di Milano
  • Marche: Marc-5, Marc-6, Marc-1, Marc-2, Marc-3, Marc-4
  • Molise: Litoranea
  • Puglia: Basso Ofanto, Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere - bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento, Puglia Centrale Bradanica, Sub-Appennino Dauno
  • Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto, Nord-Orientale, versante ionico
  • Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento
  • Umbria: Chiani - Paglia, Nera - Corno, Trasimeno - Nestore, Chiascio - Topino, Medio Tevere, Alto Tevere
  • Veneto: Alto Piave 

Ordinaria criticità per rischio idrogeologico/allerta gialla:

  • Basilicata: Basi-A1, Basi-C, Basi-B
  • Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
  • Lazio: Bacini di Roma, Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Bacini Costieri Nord, Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud, Aniene
  • Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Pianura centrale, Appennino pavese, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano
  • Molise: Frentani - Sannio - Matese, Alto Volturno - Medio Sangro, Litoranea
  • Puglia: Basso Ofanto, Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere - bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento, Puglia Centrale Bradanica, Sub-Appennino Dauno
  • Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto, Nord-Orientale, versante ionico
  • Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano
  • Umbria: Chiani - Paglia, Nera - Corno, Trasimeno - Nestore, Chiascio - Topino, Medio Tevere, Alto Tevere
  • Veneto: Alto Piave 
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