Codacons: «La guerra spinge il gas, in arrivo gli aumenti»

Dallo scoppio del conflitto in Israele «le quotazioni del gas sui mercati internazionali sono salite del +34 per cento, passando dai 38 euro al megawattora del 6 ottobre ai 51 euro di venerdì scorso», un incremento che, «se traslato sulla voce ‘approvvigionamento materia prima energia’ nelle prossime bollette di luce e gas, determinerebbe sul mercato tutelato una spesa aggiuntiva pari a +355 euro su base annua a famiglia». Lo ha affermato il Codacons in una nota, plaudendo alla proroga del mercato tutelato che lunedì 23 ottobre verrà varata dal Cdm.

Gli aumenti della bolletta media

«Con il nuovo fronte di guerra», spiega l’associazione, «la bolletta media del gas potrebbe salire di 210 euro, attestandosi a 1.537 euro annui a nucleo, mentre quella dell’elettricità aumenterebbe, nell’ipotesi di prezzi costanti, di 145 euro, portandosi a quota 909 euro annui, con una spesa complessiva per le forniture energetiche di 2.446 euro e un incremento complessivo del +17 per cento rispetto alle tariffe attualmente in vigore.

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