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Zelensky, incontro con Erdogan in Turchia: sul tavolo Nato, armi e grano
Visita a sorpresa di Volodimir Zelensky in Turchia, la prima volta dall’inizio della guerra, per un incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a cui Mosca ha fatto sapere di guardare con molta attenzione. Gli incontri tra i due leader e tra delegazioni dei due Paesi si tengono Istanbul. Sul tavolo Nato, armi e grano: Erdogan, appena rieletto, guida un Paese membro dell’Alleanza atlantica che però, al tempo stesso, è anche interlocutore della Federazione Russa.
Erdogan ha appena dichiarato che continuerà a lavorare per favorire la pace
Il prossimo summit Nato previsto a Vilnius l’11 e 12 luglio occupa un posto centrale nell’agenda dell’incontro: Zelensky insiste affinché una procedura per l’ingresso dell’Ucraina nella Nato venga fatta partire. Per le armi, Kyiv ha bisogno del sostegno di Ankara in termini di munizioni, contraerea e aerei da guerra per respingere gli attacchi russi: dal 2014 usa droni da guerra turchi, che grandi perdite hanno inflitto all’esercito russo. Erdogan ha tra l’altro da poco dichiarato che continuerà a lavorare per favorire il dialogo per creare le condizioni per un cessate il fuoco. C’è poi il nodo del grano. L’accordo siglato il 22 luglio 2022 a Istanbul tra Turchia, Onu, Ucraina e Russia ha permesso finora a 30 milioni di tonnellate di grano e prodotti alimentari di uscire dai porti ucraini, dove erano rimaste bloccate a causa del conflitto. L’accordo scade il 17 luglio e Mosca ha già fatto sapere di non avere nessuna intenzione di rinnovare l’intesa, accusando le parti dei non aver tenuto fede ai termini dell’accordo. Il Cremlino ha reso noto di guardare ai colloqui tra Erdogan e Zelensky «molto da vicino».
Zelensky a Praga ha ribadito che l’Ucraina necessita di armi a lungo raggio
Zelensky è reduce da una visita in Repubblica Ceca, dove ha incontrato il premier Petr Fiala ottenendo la promessa delle forniture e dell’addestramento dei piloti ucraini ai caccia F16, così come della consegna di simulatori di volo. Da Praga, Zelensky ha dichiarato che «senza armi a lungo raggio è difficile non solo svolgere missioni offensive, ma anche difensive», aggiungendo che la consegna di armi di questo tipo di armi all’Ucraina, ad oggi, «dipende esclusivamente» da una decisione di Washington. Gli Stati Uniti dovrebbero annunciare un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, che includerà per la prima volta munizioni a grappolo, hanno detto funzionari della Difesa Usa alla Cnn. La Germania ha invece annunciato che non invierà bombe a grappolo all’esercito di Kyiv, in quanto firmataria di una convenzione che vieta la produzione e l’uso di questo tipo di arma.