Zaki a Milano per la presentazione del suo libro: «Non tutti i palestinesi sono con Hamas»

Lunedì 16 ottobre Patrick Zaki ha presentato la sua autobiografia Sogni e illusioni di libertà. La mia storia a Milano sul palco del teatro Franco Parenti. Con lui erano presenti il direttore de La Repubblica Maurizio Molinari e Alba Bonetti di Amnesty International. Lo studente dell’università di Bologna, a lungo nelle carceri egiziane, nel corso della presentazione ha affrontato i temi legati al conflitto tra Israele e Palestina che da sabato 7 ottobre 2023 è tornato prepotentemente nel dibattito quotidiano. Negli scorsi giorni l’incontro aveva rischiato di essere cancellato dopo che in un post sui social Zaki aveva attaccato il presidente israeliano Benjamin Netanyahu definendolo un serial killer. Gesto che non era piaciuto ad Andreè Ruth Shammah, direttrice del teatro di origine ebraica.

Zaki a Milano per la presentazione del suo libro: «Non tutti i palestinesi sono con Hamas»
Il direttore de la Repubblica Maurizio Molinari e lo studente dell’università di Bologna Patrick Zaki (Imagoeconomica)

Zaki: «Contro la violenza, i palestinesi non hanno copertura mediatica»

Lo studente dell’Università di Bologna ha spiegato che lui è «contro la violenza per tutti, ma penso che i palestinesi non abbiano la stessa copertura mediatica». Una conversazione andata in scena mentre in Belgio si inseguivano le notizie dei due tifosi svedesi rimasti vittima dell’attentato fuori dallo stadio Re Baldovino su cui il giovane si è così espresso: «Oltre ai morti di Bruxelles bisogna ricordare anche l’uccisione negli Stati Uniti di un bambino mussulmano. Dobbiamo dire ad alta voce che non vogliamo più violenza e perdita di vite che non hanno nulla a che fare con tutto questo». E ancora:  «Ritengo siano importanti tutti i civili a livello globale, le Nazioni unite e le varie istituzioni devono fare delle azioni per scoprire cosa è successo».

Zaki: «I palestinesi non sono Hamas»

Parlando del conflitto in Medioriente, ha voluto chiarire: «Non mi piace chi dice che tutti i palestinesi sono con Hamas, non bisogna mettere i palestinesi tutti sullo stesso livello. Sarò sempre dalla parte dei diritti dei palestinesi ad avere una vita sicura e contro la violenza». Poi lo studente ha concluso: «È ovvio che sono contro ogni crimine. Tutte le persone, di qualsiasi parte, hanno diritto a vivere una vita sicura. Sono contro ogni tipo di violenza. Dal primo giorno, tutti hanno preso le parti di Israele. Anche la Palestina dovrebbe avere una voce in capitolo, ma io sono contro la violenza nei confronti dei civili».

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