Violenza sulle donne: la Camera approva le nuove norme sul Codice rosso

A poche ore dall’ultimo femminicidio, arriva il via libera definitivo dell’Aula della Camera al disegno di legge per l’avocazione delle indagini per i delitti di violenza domestica o di genere. Il testo è stato definitivamente licenziato a Montecitorio con 200 voti a favore, nessun contrario e 61 astenuti (Pd e Avs).

Cosa cambia: la norma

La norma si inserisce nell’ambito del cosiddetto Codice rosso: prevede un’ulteriore ipotesi di avocazione delle indagini preliminari da parte del procuratore generale presso la Corte d’appello, che ricorre quando il pm, nei casi di delitti di violenza domestica o di genere, non senta la persona offesa entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato.

Semenzato: «Passare dalle parole ai fatti in tempi brevi»

«In questo provvedimento ci poteva anche essere altro, ma bisognava passare dalle parole ai fatti in tempi brevi; aprire ora un dibattito su nuovi spunti di contenuto avrebbe allungato i tempi di approvazione», ha affermato la presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio e le violenze di genere, Martina Semenzato (Noi moderati), sulla proposta di legge approvata dalla Camera.

 

 

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