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Viale Mazzini interviene sul caso di Viva Rai2!: «No a strumentalizzazioni su via Asiago»
Il caso di Fiorello e Viva Rai 2!, ancora in dubbio a causa delle proteste di alcuni condomini di via Asiago, da dove viene trasmesso il programma, continua a tenere banco in Rai. L’azienda pubblica è intervenuta bollando come «molto fantasiose» alcune ricostruzioni lette in merito alla querelle, che volevano la Rai prota a pagare indennizzi ai residenti, pur di non interrompere lo show: «Non abbiamo mai pensato di incontrare singolarmente i residenti di via Asiago, così come non abbiamo mai previsto alcun tipo di indennizzo. Non ci prestiamo a queste strumentalizzazioni», si legge in una nota.
Viva Rai2! va in onda alle 7.10: inevitabili i disagi per i residenti
L’assenza di Fiorello dai palinsesti della prossima stagione tv non è dovuta a un ripensamento dello showman e nemmeno dell’azienda, ma all’andamento delle trattative in corso tra i residenti della zona dove viene realizzato il programma. Le proteste dei residenti di via Asiago si sono fatte sentire da subito. Viva Rai 2! va in onda alle 7.10, ma già da un’ora prima la strada si riempie di maestranze Rai che, pur prestando massima attenzione, non possono non far rumore. Complici le temperature più miti della primavera, è aumentata anche la folla di curiosi che raggiungeva via Asiago, rendendo difficile la vita ai residenti del palazzo di fronte.
Abbiamo aspettato l'ultima puntata di #VivaRai2, ma ne è valsa la pena: @mengonimarco c'è! pic.twitter.com/oNa6hybsTc
— Viva Rai 2 (@ViVaRai2Off) June 9, 2023
La risposta della Rai e il videomessaggio di Fiorello
«Purtroppo, per come è stata organizzata durante la stagione scorsa, dobbiamo registrare l’incompatibilità di Viva Rai2! con le esigenze dei residenti, sia per gli orari di messa in onda, la mattina presto, che per le modalità di svolgimento, visto che la strada veniva lasciata sporca e in disordine dopo ogni puntata», aveva dichiarato Lorenza Bonaccorsi, presidente del I Municipio di Roma, auspicando una soluzione in grado di salvaguardare «prima di tutto il diritto al riposo e al decoro dei residenti di quell’area».
La Rai, stizzita, aveva risposto di ritenere «una forzatura inappropriata» l’associazione della strada sporca alla trasmissione, visto che l’azienda al termine della diretta ha «sempre provveduto a restituire il giusto decoro» a via Asiago, dove «oltre ai residenti, sono ubicati anche gli uffici, le redazioni e gli studi di Rai Radio». Nella nota diffusa il 9 luglio, ha aggiunto: «Quanto al degrado, proprio quella parte di strada interessata, “incriminata”, è stata sempre restituita alla cittadinanza, dopo ogni diretta, in perfetto stato. Spiace poi dover constatare che la popolarità del programma, autorizzato dalle autorità competenti a svolgersi in diretta in quel lembo di strada, ed il successo dell’idea di Fiorello vengano utilizzati per alimentare polemiche a danno di una produzione radiotelevisiva che ha visto milioni di italiani appassionarsi, divertirsi, iniziando oltre 100 giornate con il sorriso e il buon umore».
Sulla questione è poi intervenuto in prima persona Fiorello, tramite videomessaggio: «Rinnovo le mie scuse agli abitanti di via Asiago per il danno e il fastidio arrecato. Siamo alla ricerca di una nuova location. Se riusciremo a trovarla entro novembre, si farà il programma; se non ci riusciremo, Viva Rai2! sarà solo un bel ricordo. Ma noi contiamo di trovarla».