Vercelli, al corteo i familiari delle vittime di Brandizzo. Landini: «Alziamo il livello di lotta»

Un corteo silenzioso quello organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Vercelli, dopo la morte dei cinque operai travolti da un treno mentre stavano eseguendo lavori di manutenzione sui binari a Brandizzo. Tra i presenti, anche i parenti delle vittime con in mano le fotografie degli operai.  «Non abbiamo più parole» riporta uno striscione. In alcuni, tra i vari, si legge: «Basta privatizzazioni, mai più treni in transito e lavori in corso», e ancora «non sono incidenti sono omicidi».

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Landini: « È il momento di dire basta»

«È caricato tutto sulla pelle dei lavoratori, è il momento di dire basta e di cambiare. Abbiamo fatto scioperi, ma dobbiamo alzare ancora di più il livello della protesta», ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al corteo di Vercelli. «È il momento di fare una procura nazionale sulla sicurezza e mettere insieme le persone che hanno le competenze, bisogna investire sugli ispettorati sul lavoro, sulla sicurezza. Il governo si renda conto che è necessario aprire tavoli di confronto serio. Le imprese affrontino questa situazione a partire dai grandi gruppi come Fs e Anas».

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