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Venezia, turista si lancia dal ponte senza guardare e sfiora una gondola
I gondolieri di Venezia denuncia il ritorno di una pericolosa moda, quella dei tuffi nel canale. L’ultimo in ordine temporale è stato segnalato domenica 9 luglio e si è rischiato il caos. Un ragazzo si è lanciato dopo aver preso una lunga rincorsa e senza guardare, mentre veniva ripreso da un gruppo di amici. Con il suo tuffo ha sfiorato una gondola, rischiando un brutto incidente. L’uomo ha saltato dal Ponte della Paglia, in piena area marciana. A raccontarlo sono gli stessi gondolieri, come scrive Il Messaggero: «Abbiamo visto che un uomo si era buttato dal ponte sfiorando la gondola di un collega. Non aveva neppure guardato se passavano barche: ha preso la rincorsa e si è buttato».
I gondolieri chiedono gli steward sul ponte
«È venuto subito su ed è scappato bagnato verso piazza San Marco con altri due che certamente lo avevano ripreso con il telefono», continuano nel racconto alcuni gondolieri. In quel tratto di Venezia le imbarcazioni sono centinaia ogni giorno. Da qui la richiesta di un’intervento: «Ma è possibile che un ponte come quello non sia presidiato almeno dagli steward? Sono da tempo tornati gli scatolettisti, sappiamo che su quel ponte è spesso difficile camminare perché tutti si fermano a fotografare. Non è sufficiente che la sorveglianza sia in piazza perché ne succedono di tutti i colori». E i gondolieri denunciano anche il lancio di oggetti da finestre o ponti sulle gondole di passaggio: «Proprio una settimana fa una famiglia a bordo di una gondola era stata sfiorata da una bottiglia di vino buttata dall’alto».
A marzo multato un gruppo di inglesi
Per Venezia non si tratta di una novità. Il 24 marzo 2023 un gruppo di inglesi si è lanciato dal tetto di un edificio nel canale, solo per poter girare un video da pubblicare sui social. I quattro responsabili sono stati poi identificati dalla polizia municipale grazie alla polizia di frontiera. Multati tutti e quattro, come aveva annunciato il sindaco Luigi Brugnaro: «Subito duemila euro a testa di multa e valuteremo il risarcimento danni. Grazie alla polizia locale e a quella di frontiera per il grande lavoro svolto. Aspettiamo le scuse pubbliche». I quattro giovani non potranno rientrare in Italia. Si tratta di un gruppo che si definisce «una squadra professionista di parkour» di Londra, denominato Phat.