Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Venezia 80, svelato il programma della Settimana della Critica
La Biennale ha presentato il cartellone ufficiale della 38esima Settimana della Critica, sezione autonoma e parallela alla Mostra del Cinema di Venezia in programma dal 30 agosto al 9 settembre. Sette i film in concorso, tra cui spicca l’italiano About Last Year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova. In apertura ci sarà la produzione franco-svizzera-panamense God is a Woman di Andres Peyrot, mentre Vermin di Sébastien Vanicek chiuderà la rassegna. Proiezione speciale invece per Passione critica, documentario di Franco Montini e Patrizia Pistagnesi che racconta il rapporto del cinema con il Sindacato nazionale dei critici cinematografici (Sncci). Intanto è ufficiale anche la locandina dell’80esima Mostra del Cinema a firma di Lorenzo Mattotti.
THE #SIC38 LINEUP IS FINALLY OUT!
Embark on an exciting and surprising new journey with us and find out the Settimana 2023 programme!
Dive right it https://t.co/bsRkePznbh
And see you in Venice from 30-08 to 09-09#SICatSIC #Venezia80 #Settimana #settimanadellacritica pic.twitter.com/Z2QjgRRzS1— Settimana Internazionale della Critica (@SicVeneziaSNCCI) July 24, 2023
LEGGI ANCHE: Mostra di Venezia 2023, preapertura dedicata a Gina Lollobrigida
Settimana della Critica, i film in concorso nella sezione autonoma di Venezia 80
Il film italiano About Last Year si svolge nella periferia di Torino dove tre ragazze tra i 20 e i 30 anni amano frequentare le ballroom in cui sfilano le drag queen. Al ritmo delle performance e della musica, stringeranno un rapporto talmente profondo da farle battere qualsiasi pregiudizio. Il regista britannico Moin Hussain porterà invece Sky Peals che racconta la vita di un uomo solitario che lavora di notte in una stazione di servizio autostradale. Alla morte di suo padre, dovrà ricostruire una vita che non ha mai conosciuto a fondo. Dal Regno Unito arriverà anche Hoard, drama di Luna Carmoon che racconta un difficile rapporto tra madre e figlia. Nel cast anche Joseph Quinn, volto di Eddie Munson in Stranger Things.
L’attore taiwanese Lee Hong-Chi svelerà Love Is A Gun, suo debutto alla regia che racconta di un criminale che, uscito di prigione, spera di costruire una vita tranquilla. Il ritorno sulla scena del suo ex boss e i debiti di sua madre però manderanno presto in fumo il suo programma. Fra i progetti più interessanti spicca Life is Not a Competition, But I’m Winning della regista tedesca Julia Fuhr Mann. Protagoniste del docufilm sono la maratoneta trans Amanda Reiter e l’atleta ugandese Annet Negesa, a lungo sollecitata dalle federazioni sportive a sottoporsi a un intervento per alterare gli ormoni. Singolare anche Malqueridas, che racconta la detenzione di alcune donne cilene sfruttando immagini e video che loro stesse hanno clandestinamente girato nelle carceri. Il francese Adrien Beau infine presenterà Vourdalak, un horror sui vampiri.
Il manifesto ufficiale della Mostra e la nuova apertura con Favino
Per il sesto anno, il disegnatore Lorenzo Mattotti ha curato la locandina ufficiale della Mostra di Venezia, che per il 2023 si ispira al cinema on the road. «Ho voluto giocare con la grafica», ha spiegato l’autore sul sito ufficiale della Biennale. «Volevo rappresentare nuovi mondi da esplorare grande al grande schermo». L’immagine mostra una coppia a bordo di un’auto cabriolet su un lungo rettilineo fra colline dalle forme e dai colori di fantasia. «Si possono evocare tanti film», ha concluso Mattotti. «Da Thelma e Louise a Easy Rider, fino a Il sorpasso».
Intanto Venezia inizia a subire le ripercussioni dello sciopero di sceneggiatori e attori di Hollywood. Saltata infatti l’apertura di Luca Guadagnino con Challengers, sostituito dal film Comandante con Pierfrancesco Favino. Il direttore esecutivo del Sag-Aftra, Duncan Crabtree-Ireland, ha anticipato a Deadline una possibile deroga solo per i film indipendenti. «Stiamo lavorando per permettere a chi non ha legami con l’Amptp (associazione che rappresenta le case cinematografiche, ndr.) di partecipare agli eventi».