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Usa, arrestati due marinai accusati di spionaggio per conto della Cina
Due marinai americani sono stati arrestati con l’accusa di spionaggio per conto della Cina. La notizia rilanciata dai media americani arriva direttamente dal dipartimento della Giustizia Usa. Entrambi sono accusati di aver trasmesso informazioni classificate sulla difesa nazionale a funzionari dell’intelligence cinese in cambio di pagamenti in contanti. I due uomini si chiamano Jinchao ‘Patrick’ Wei, un sottufficiale di 22 anni nato in Cina e diventato cittadino americano l’anno scorso, e l’ufficiale Wenheng Zhao. Entrambi da mercoledì sono sotto la custodia dell’Fbi.
Foto di mezzi militari e programmi d’intervento nell’Indopacifico: le informazioni trasmesse alla Cina
I due marinai erano stati intercettati ed accusati in circostanze differenti. Solo in un secondo momento le indagini hanno chiarito che le operazioni erano collegate tra loro. Secondo il The Guardian, Zhao è accusato di aver lavorato con il governo cinese dall’agosto del 2021 al maggio del 2023. L’uomo avrebbe condiviso i piani operativi delle esercitazioni di sicurezza dell’esercito statunitense, tra questi anche gli interventi che gli Usa intendono realizzare nell’Indopacifico. Secondo le informazioni raccolte, l’uomo avrebbe trasmesso anche foto di schemi elettrici e progetti per un sistema radar di una base statunitense a Okinawa in cambio di circa 15 mila dollari. Wei invece era in contatto diretto con un ufficiale dell’intelligence del governo cinese. Nel febbraio del 2022 fornì fotografie e video della nave su cui prestava servizio in quel momento.