Urso annuncia: «Materie prime? Dobbiamo riaprire le miniere»

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha lanciato la sua idea sul tema delle materie prime critiche, sempre più centrale a livello europeo: riaprire le miniere. Lo ha annunciato a margine della presentazione a Roma del nuovo think tank della Luiss sui temi europei, parlando delle 34 prime critiche definite dall’Ue e sottolineando che in Italia ce ne sarebbero 16. «Io penso che entro la fine dell’anno tutto il quadro sarà chiaro», ha dichiarato, riferendosi ai piani di estrazione e lavorazione e alla «normativa europea, quella italiana e le potenzialità del nostro territorio». E dopo una breve analisi ha concluso: «Occorre investire e riattivare queste potenzialità, riaprendo le miniere».

Il ministro Urso punta alla riapertura delle miniere e annuncia norme entro il 2023
L’ingresso di una miniera nel Torinese (Getty).

Urso: «Materie prime in miniere chiuse 30 anni fa»

Il ministro spiega che non appena il quadro sarà chiaro «le imprese potranno presentare i loro progetti». Urso ha sottolineato come 16 delle 34 materie prime critiche definite dall’Ue siano «considerate anche strategiche per la loro rilevanza nella transizione ecologica e digitale, destinate all’aerospazio e alla difesa, alla produzione di batterie elettriche e pannelli solari, ma anche importanti per il divario fra offerta globale e domanda prevista». L’Italia, dichiara il ministro, possiede «16 di queste 34 materie prime critiche indicate», ma «si trovano in miniere che sono state chiuse 30 anni fa». Da qui l’idea di una riapertura: «Eravamo un grande paese minerario poi abbiamo chiuso tutte le miniere. Ora dobbiamo riaprirle, e magari altre ancora».

Le tempistiche: «Percorso legislativo entro la fine dell’anno»

Si tratta di un’idea che guarda al futuro, ma che muoverà i primi passi già entro la fine del 2023. Urso continua: «Verosimilmente entro la fine di quest’anno si concluderà il percorso legislativo in Europa sulle materie prime critiche, con l’approvazione da parte del Trilogo del regolamento che la Commissione ci ha presentato. Noi avremo compiuto un nostro percorso di riforma legislativa, per consentire a chi vuole operare in Italia di farlo in un contesto di certezza. Per questo, insieme al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin stiamo già aggiornando le mappe minerarie del Paese».

Il ministro Urso punta alla riapertura delle miniere e annuncia norme entro il 2023
Il ministro Adolfo Urso (Imagoeconomica).

Toccherà alla Commissione europea «certificare i progetti delle imprese come importanti per l’autonomia strategica dell’Europa. A quel punto, su quei progetti vi sarà un limite di 2 anni per le autorizzazioni all’estrazione e di 1 anno per la raffinazione. Oggi ci vogliono 15 anni in Europa per avere l’autorizzazione a estrarre da una miniera, a fronte di 7 anni negli Stati Uniti, 2 in Canada e 3 mesi in Cina».

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