UniCredit Start Lab, selezionate le 60 startup che nel 2023 accedono alla piattaforma

Sono state selezionate le 60 start-up che nel 2023 potranno accedere a UniCredit Start Lab, la piattaforma sviluppata dal gruppo bancario per sostenere i giovani imprenditori, l’innovazione e le nuove tecnologie. Rivolta alle imprese emergenti innovative di tutti i settori, offre un programma volto a rafforzare le idee imprenditoriali che prevede l’assegnazione di un premio in denaro, attività di mentoring e di sviluppo del network, training manageriale avanzato e servizi bancari ad hoc. Le 60 realtà che vi potranno usufruire sono state scelte da esperti e rappresentanti di aziende leader nei rispettivi settori.

Pervenute circa 700 candidature da tutta Italia

Sono state circa 700 le candidature giunte da tutta Italia e sviluppate da team di neoimprenditori operanti nei settori del Digital (40 per cento del totale), dell’Impact Innovation (18 per cento), dell’Innovative Made in Italy (18 per cento), della Life Science (15 per cento) e del Clean Tech (9 per cento). Alle migliori aziende selezionate in ciascuna delle categorie, UniCredit ha assegnato un premio di 10 mila euro. Dall’analisi delle domande pervenute è emersa una crescita delle candidature di startup guidate da donne (22 per cento del totale contro il 17 dell’anno precedente), che rappresentano il 50 per cento di quelle selezionate per accedere a Start Lab. Tra le novità del 2023 il fatto che cinque Corporate Partner – Barilla, Cisco, Fincantieri, Granarolo e Jakala – individueranno tra le 60 finaliste almeno una startup ciascuno da supportare con propri mentor e facility (laboratori e spazi aziendali), avviando progetti pilota congiunti e valutando la possibilità di ingressi nel capitale.

UniCredit Start Lab, selezionate le 60 startup che nel 2023 accedono alla piattaforma
Torre UniCredit a Milano (Imagoeconomica).

Le prime startup classificate nelle relative categorie

Queste le startup che hanno ottenuto il primo posto nelle rispettive categorie sopracitate:

  • nel settore Life Science ha trionfato Medicillo (Life Science), startup milanese che ha creato il primo ospedale decentralizzato in Italia in grado di portare la medicina diagnostica di alta qualità direttamente a casa dei pazienti;
  • per il Clean Tech & Industrial la prima classificata è stata Katakem, startup calabrese che ha sviluppato il primo reattore chimico automatizzato in grado di eliminare gran parte delle operazioni manuali oggi necessarie nelle pratiche di laboratorio e nei processi chimici, accelerando di 10 volte queste attività;
  • nell’Innovative Made in Italy il primo posto è stato di Deliveristo, che con il suo foodtech marketplace B2B dà la possibilità a chef e ristoratori di ordinare direttamente da oltre 350 fornitori;
  • per il Digital si è affermata Arcan, impresa con sede a Lecco sviluppatrice di una piattaforma SaaS che, sfruttando l’intelligenza artificiale per identificare le inefficienze del codice sorgente e stimare i tempi, i costi e i benefici della loro rimozione, permette di risparmiare sui costi di sviluppo del software;
  • nella categoria Impact Innovation il primo posto è stato attribuito a Voidless, startup che si occupa del problema noto come “overpackaging” approntando una nuova generazione di sistemi on demand packaging, macchine che creano la scatola su misura per ogni singolo ordine direttamente nei centri logistici.

Infine, per UniCredit Start Lab per il Sud, l’iniziativa nata con l’obiettivo di valorizzare promettenti realtà innovative delle regioni del Sud Italia, sono risultate vincitrici Robosan (piattaforma robotica per i laboratori diagnostici) e Sestre (soluzione per la fertilità e il trattamento delle disfunzioni ormonali).

I servizi offerti da UniCredit Start Lab

Oltre al premio in denaro, le 60 aziende selezionate hanno la possibilità di accedere a specifici servizi e opportunità offerte da UniCredit Start Lab, tra cui:

  • la partecipazione a incontri con aziende Corporate clienti di UniCredit per valutare possibili partnership commerciali, industriali o tecnologiche, sia in iniziative settoriali ad hoc che in incontri one-to-one;
  • la possibilità di entrare in contatto con potenziali investitori, anche internazionali (Business Angels, Venture Capital, etc.) appositamente selezionati da UniCredit;
  • l’accesso alla Start up Academy, il programma di training manageriale organizzato dal team di UniCredit Start Lab;
  • l’individuazione di uno o più mentor scelti tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit per confronti periodici su aspetti strategici e di crescita aziendale;
  • l’assegnazione di un relationship manager di UniCredit per seguire le start up e PMI innovative nelle esigenze bancarie.

Taricani: «Partner di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiano»

Queste le dichiarazioni di Remo Taricani, deputy Head of Italy di UniCredit, in merito all’iniziativa: «Con UniCredit Start Lab in questi anni abbiamo accompagnato centinaia di startup verso percorsi di crescita sostenibile, diventando così partner di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiano. Promuovere l’innovazione dal basso è parte integrante del nostro impegno a sostenere le PMI italiane – segmento rilevante dell’economia del Paese che genera più di un terzo dell’occupazione e circa il 40 per cento del valore aggiunto -, a crescere e a rafforzarsi».

UniCredit Start Lab, selezionate le 60 startup che nel 2023 accedono alla piattaforma
Remo Taricani (Imagoeconomica).

«Inoltre», ha evidenziato, «Start Lab si inserisce perfettamente nella strategia ESG di UniCredit, in quanto sostiene progetti che hanno un impatto positivo sugli aspetti sociali e ambientali delle comunità in cui operiamo». Nel corso delle sue 10 edizioni, UniCredit Start Lab ha visto la banca valutare quasi 8 mila progetti imprenditoriali e accompagnare oltre 550 start up nei loro percorsi di crescita.

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