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Unesco, Venezia non è in pericolo. Il comitato la esclude dai patrimoni a rischio
Venezia non entra nella black list Unesco dei siti Patrimonio dell’umanità a rischio. Lo ha deciso il World Heritage Committee, riunitosi giovedì 14 settembre a Riyad, in Arabia Saudita. A dare la notizia, lo stesso Comune della città, che ha precisato che la decisione è stata presa all’unanimità. «Il lavoro di squadra» ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, «svolto in questi mesi dal ministero della Cultura insieme al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, alla Regione Veneto, al Comune di Venezia e alle istituzioni che compongono localmente il comitato di Pilotaggio del sito, ha fermato un’indebita manovra puramente politica e priva di un ancoraggio su dati oggettivi. L’organo dell’Unesco ha chiesto all’Italia di proseguire con determinazione nell’azione di tutela del sito».
LEGGI ANCHE: L’Unesco lancia l’allarme su Venezia e vuole inserirla tra i «patrimoni mondiali in pericolo»
Nell'ambito della 45^ Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale #Unesco in corso a Riyad, oggi è stato deciso di non inserire #Venezia nella lista dei siti a rischio
Il commento del sindaco @LuigiBrugnaro "Con il Governo abbiamo fatto sistema, per valorizzare tutte le… pic.twitter.com/GxfLAQmNnC
— Comune di Venezia (@comunevenezia) September 14, 2023
«Venezia non è in pericolo»
Il ministro ha concluso dunque affermando che «Venezia non è in pericolo. Nella discussione, il Governo ha evidenziato i rilevanti progressi conseguiti negli ultimi anni per la salvaguardia del sito dalla minaccia dei cambiamenti climatici e dalle sfide poste dal turismo di massa. Il Comitato ha valutato positivamente l’impatto delle misure adottate per proteggere il patrimonio della città dal fenomeno dell’acqua alta, vedi il sistema MOSE e le barriere alla Basilica di San Marco, e per gestire gli afflussi turistici».